Sembrava essere sufficiente un "I wish..." perché i suoi desideri prendessero forma.
Lui è Kurt.
La forma è una gran bella forma, con un gran bel sorriso e una gran bella anima.
I desideri sono... beh scopriteli leggendo.
[N.B. Questa storia non tiene conto degli eventi successivi alla 2x22]
*** Estratto dal Prologo: ***
Kurt aveva dei desideri, tanti, tanti desideri [...]
Desiderava qualcuno che lo amasse così come lui voleva essere amato: follemente, disperatamente, come in uno stucchevole romanzo [...]
Desiderava che qualcuno gli facesse perdere la testa al punto tale da farlo ricredere sul fatto che "sfiorarsi le dita" potesse essere realmente il modo migliore di passare il tempo, o comunque il modo più appagante
Desiderava che qualcuno gli bruciasse dentro in un fuoco mai, mai pago
Desiderava...

[TRADUZIONE by waywf] - Questo è un sequel, quindi vi consiglio caldamente di NON leggerlo se prima non avete letto "Let's Play Pretend". (E in tal caso fermatevi qui ed evitate anche il resto dell'introduzione causa SPOILER)
Se invece l'avete letta, probabilmente alla fine vi sono rimaste molte domande: che cosa si nasconde nel passato di Kurt e Rachel? Cosa succede dopo che ha bussato alla porta di Blaine? Cosa riserva il futuro al nostro trio? Avranno mai il loro lieto fine?
Questa storia risponde a tutte.

In tutto il mondo, nomi iniziano ad apparire sul corpo delle persone; non è ancora una grande novità, e nessuno sa cosa davvero significhino. Qualche tempo dopo il trasferimento di Kurt alla Dalton, sebbene lui e Blaine abbiano ancora solo un rapporto platonico, entrambi si svegliano con il nome del loro migliore amico da qualche parte sul corpo. Soulmate AU.

Una storia per ogni lettera della parola "Seblaine":
"'S' come 'Segreto', perché Blaine Anderson, trentasettenne, padre di famiglia, marito stupendo, tiene un diario segreto. E Sebastian l’ha scoperto."
"'E' come 'Emozioni', perché ci sono emozioni ed Emozioni, quelle con la E maiuscola, e queste sono sempre state le preferite di Sebastian."
"'B' come 'Baci', perché Sebastian sotto sotto è un romanticone."
"'L' come 'Luna', perché non c’era nessuno ad osservare Blaine e Sebastian tranne la luna piena oltre la finestra."
"'A' come 'Ascoltare', perché Blaine non ascolta quasi mai Sebastian quando è in agitazione."
"'I' come 'Invitante', perché le cenette di Blaine Anderson, a differenza di qualcos’altro, hanno tutto fuorché un aspetto invitante."
"'N' come 'Necessità', perché Blaine è di Sebastian e Sebastian è di Blaine."
"'E' come 'Eternità', perché in fondo Blaine e Sebastian sono due eterni bambini."

Da oggi, 1 dicembre, alla Vigilia, una flashfic Klaine a tema natalizio al giorno! Una sorta di calendario dell'Avvento, e il mio modo per aspettare con voi il Natale e augurarvi buone feste.

Sta di fatto che Kurt è seduto lì da solo. Quando il suo cervello elabora questa informazione, il ragazzo si dice che no, non è solo. Non davvero. Tanto per cominciare, non è l’unico single sfigato che ha deciso di consolarsi con una birra – una Carlsberg, se la memoria non lo inganna. Ci sono un mucchio di uomini, giovani o meno, accasciati e in disparte su uno dei tanti tavolini del bar, mentre altri gli fanno compagnia al bancone. Kurt, comunque, è abbastanza sicuro di potersi considerare il più carino là dentro.
E, Dio, spera seriamente che non sia l’alcol a farglielo credere, perché se così fosse sarebbe davvero deprimente.
-
Otto volte in cui gli stessi Kurt e Blaine si incontrano, ma sempre in modo diverso. Passo dopo passo.

Lo studente sollevò un sopracciglio, ma allungò una mano a Kurt. “Sebastian Smythe.”
Nonostante si sentisse un po’ timoroso, Kurt la strinse. “Kurt Hummel.”
AU: Cosa sarebbe successo se Kurt avesse conosciuto Sebastian invece di Blaine quando si recò alla Dalton per spiare gli Usignoli?
Traduzione di: RenoLover

[TRADUZIONE by waywf] - Rachel e Kurt Hummelberry, nuovi arrivi al liceo McKinley – inavvicinabili, misteriosi, per non dire virtualmente inseparabili. Qual è la loro storia? Che cosa nascondono? Cosa sarà necessario fare per avvicinarsi abbastanza da scoprire i loro segreti? Blaine Anderson muore dalla voglia si scoprirlo. Ma se ce la dovesse fare, se ne pentirebbe?

CrissColfer Week, everybody :)!
Day#1_ Bye bye Glee.
Day#2_ Music & Lyrics.
Day#3_ Off the Map.
Day#4_ Tour.
Day#5_ Fireworks.
Day#6_ Home is where the Heart is.
Day#7_ Just for now.

[STORIA SOSPESA E INCOMPLETA]
“E cosa non ho fatto che ti ha irritato così tanto?”
“Oh, non lo so Sebastian, dimmelo tu. Abbiamo passato la giornata a uno dei matrimoni più romantici a cui abbia mai partecipato e ti ho visto in totale forse cinque minuti. Sai, non mi avrebbe fatto schifo stare insieme oggi e fare le cose che fanno le coppie.”
Sebastian sollevò un sopracciglio. “Io e te non facciamo mai cose da coppie.”
Blaine a quel punto alzò lo sguardo e incontrò i suoi occhi, ma Sebastian si rese conto che sarebbe stato meglio se non lo avesse mai fatto.
“Lo so che non facciamo mai cose da coppie. E sai, credo sia il caso di dire che ormai ne sono ufficialmente stufo .”
Sebastian deglutì, avvertendo un peso nel petto quando Blaine disse quelle parole.
“Sei stufo... di me?”
Blaine abbassò lo sguardo, ma lo rialzò quando rispose.
“Sì.”

Settimane dopo esser diventato improvvisamente single, mentre siede di fronte a Sebastian Smythe (che sta facendo i suoi compiti, peraltro) ad un tavolo del Lima Bean, Kurt si rende conto di due cose: 1) trascorre troppo tempo in quel locale; 2) finiva sempre per diventare amico di una persona che detestava.
-
Dal primo capitolo:
Naturalmente, dato che sembrava vivere lì e con frequenza piuttosto inquietante, l’ombra di Sebastian Smythe si era subito stagliata sul suo quaderno.
Sollevò lo sguardo, disinteressato. “Posso aiutarti?” domandò, lo stomaco che si ribaltava alla vista di Sebastian, quel viscido e bastardo suricata, che incombeva su di lui.
Il giovane non si preoccupò di rispondere, si limitò ad inarcare un sopracciglio alla vista di Kurt tutto solo. “Dov’è il fidanzato carino?” domandò.
Traduzione a cura di therentgirl.

Inghilterra, 1606. Blaine vuole andarsene. Brighton ormai gli sta stretta mentre a Londra può realizzare il suo sogno di diventare attore teatrale e chissà, magari anche trovare l'amore.
Kurt lavora come attore co-protagonista in una compagnia teatrale, ma ad un prezzo che non riesce più a sopportare.
Durante le prove della tragedia più famosa del teatro occidentale, i due imparano a conoscersi e ad innamorarsi, nonostante il tempo e il luogo siano sfavorevoli.
E come le stelle uniscono, le stelle dividono.

La maledizione della bestia poté essere rotta con la forza più grande, il vero amore. Ciò che raccontano è questo, lo narrano da secoli, perché le fiabe sono coinvolgenti e colme di speranza.
Ma Blaine ha cessato da tempo di credere alle favole e alle storie dei buoni sentimenti. Mentre Kurt non può fare a meno di aggrapparcisi con tutte le proprie forze.
[Kurt/Blaine, AU contemporanea, liberamente ispirata a La bella e la bestia]

Plot: Kurt Hummel è vittima del bullismo di Dave Karofsky e, quando riceve una minaccia di morte, decide di trasferirsi alla Dalton Academy, dopo aver conosciuto Blaine Anderson, più che disponibile ad aiutarlo ad affrontare i suoi problemi, ed essersene invaghito.
Ma quando arriva alla Dalton, Sebastian Smythe, un Usignolo inusuale, lo accoglie in maniera decisamente particolare e si propone per offrirgli il suo aiuto.
Alla fine, ci sono dieci cose che Sebastian Smythe può insegnare a Kurt Hummel, ma ci sono anche dieci cose che Kurt Hummel può insegnare a Sebastian Smythe.
Dal Prologo:
“Sei vergine, vero?”
Si sentì morire.
Come si permetteva di parlare con lui di … quelle cose, così intime, e neanche in senso generico e … la sua mente fu totalmente scombussolato da quell’argomento. Non ci pensava neanche solitamente, allontanava quei pensieri sul nascere, non voleva averci a che fare e lui non poteva pretendere di … insomma, non doveva permettersi.
“Io-non-tu-“ Balbettò confusamente, spostando il volto per sfuggire alla sua carezza, ma le dita di Sebastian lo raggiunsero di nuovo senza esitazioni, a differenza della voce tremante con la quale Kurt stava tentando di dire qualcosa di sensato; [...]
“Sei vergine, sì.”

"Romeo e Giulietta. Uno dei drammi di Shakespeare più conosciuti e più rappresentati al mondo, assieme ad Amleto e a Riccardo III. La storia d’amore di due giovani che, dopo una serie di vicissitudini, si tolgono la vita."
Così esordisce Isabelle Plessis, professoressa di Letteratura alla Dalton Academy, durante una sua lezione. E alla fine assegna ai suoi alunni un compito: dovranno "vivere" la storia dei due amanti di Verona, trovare nella loro vita i tanti sentimenti racchiusi nell'opera di Shakespeare. Non è facile, soprattutto per Kurt e Blaine, decisi a mantenere viva la loro amicizia senza troppi scossoni ma con l'anima in subbuglio per emozioni che li stanno consumando dentro, facendoli desiderare qualcosa di più ma di cui hanno paura.
Ma il compito della professoressa Plessis sarà loro più utile di quanto credono, anche se in maniera indiretta e inconsapevole. Tra amici che si improvvisano Cupidi, notti bianche e bottoni azzurri, Kurt e Blaine inizieranno a comprendere cosa vogliono realmente e a capire che la paura, in certi casi, può essere un incentivo per la vita.
(Gli avvenimenti qui narrati si svolgono durante la seconda stagione, dopo S. Valentino, con qualche rivisitazione dell'autore)