AU in cui Louis è costretto ad occuparsi di tutta la sua famiglia e Harry è in bilico tra il passato e il presente. Si incontreranno di nuovo dopo tanto tempo e per tutti e due sarà un radicale cambiamento.
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Harry Styles e Nick Grimshaw non si fanno vedere in giro da un po’. Doncaster non viene calpestata dalle suole delle loro scarpe da esattamente due anni e cinque mesi, le vetrine della città hanno dimenticato i loro volti e le panchine del parco non sanno più qual è il loro peso.
Louis Tomlinson invece ha sempre e solo calpestato Doncaster, le vetrine conoscono anche quante ciglia ha per ogni palpebra e le panchine sanno perfettamente che il suo peso è diminuito con il passare degli anni.
Louis ricorda l’ultima volta che ha visto la coppia più discussa di Doncaster, si trovavano in una macchina piena zeppa di valigie e scatoloni, le loro mani erano strette insieme e i loro sorrisi erano ampi.
Louis non sorrideva, invece, e quel giorno ha trattenuto le lacrime fino a casa sua per non scoppiare in singhiozzi per la strada. Appena arrivato, si è sfogato contro il suo cuscino, testimone di altre crisi di pianto come quella.

Harry Styles e Louis Tomlinson sono due ragazzi tutto fuorchè normali. Harry è un indeciso cronico, si aggrappa a chi gli è vicino per vivere e, pur provando in tutti i modi a dare una ragione a tutto quel vuoto che sente dentro di lui più passa il tempo e più si sente inadatto, solo, incompreso.
Louis invece é un ragazzo rabbioso, incazzato con il mondo, con il padre drogato e alcolizzato, con la vita che gli ha giocato un brutto scherzo. Il bullo della scuola, quello che tutto ammirano per la bellezza ma disprezzano per lo spinoso carattere da duro. L' unica cosa in comune che questi due esseri così diversi hanno è un semplice, quanto contorto rapporto di familiarità. Sono fratelli.
Come puó complicarsi ulteriormente un rapporto ormai compromesso? Come puó peggiorare l'irrecuperabile?
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[Larry] [Successivamente Ziam]
Se siete sensibili o facilmente influenzabili evitate di aprire!

La vita è solo un'avventura nell'infinito. Solo una piccola parte di ciò che possiamo essere. Solo una briciola di ciò che possiamo inglobare. Noi non siamo solo buio, siamo anche luce. Siamo un insieme di particelle che prima o poi decidono di dividersi. Ma non per scomparire. Ma per costruire qualcosa di nuovo. E come dice il film: Noi siamo infinito.

Louis voleva stare solo, Harry avrebbe voluto essere solo insieme a qualcun altro.
Louis era grigio, nero, blu notte. Harry era rosso, bianco, arancione, giallo.
Louis aspettava in silenzio che qualcuno venisse a salvarlo, sicuro che avrebbe respinto anche quella persona, Harry cercava chi salvare, convinto che non avrebbe mai mollato quella persona.
[Larry Stylinson]

Fu in quel momento,in cui i suoi occhi azzurri mi fissarono insicuri,quasi come se esistessero solo i miei occhi verdi nel mondo,quasi come se ci fossimo solo noi due.
Fu in quello scambio di sguardi insicuri,nel modo in cui si morse il labbro e si inumidì le labbra sorridendo,con quelle guance leggermente rosse.
Lì capii che Louis Tomlinson sarebbe stato la mia rovina.
||Larry||.

-“ Non sbuffare più in mia presenza o ti riduco in un mucchietto di ossa, capito?” – ringhiò al mio orecchio. Trasalii, chi era quel ragazzo? Che voleva da me? Perché la mia vita doveva offrirmi sempre brutte sorprese?
La presa si allentò improvvisamente; alzai lo sguardo e notai che il professore si era anticipato.
-“ Styles, vedo che ha conosciuto il nostro nuovo alunno, eh?” – chiese accennando un sorriso. Notai che il ragazzo era ancora fermo dietro di me.
- “N-nuovo a-alunno?” – balbettai in preda al terrore. Improvvisamente il ragazzo si sedette vicino a me. Cercai di indietreggiare ma la sua mano sinistra bloccò la mia esile coscia. Mi porse la destra mostrandomi un sorriso smagliante, un sorriso incredibilmente finto.
- “Ciao, sono Louis Tomlinson. Credo che ci divertiremo molto insieme” – erano due semplici frasi dette con un tono amichevole. Due frasi che mi fecero venire i brividi per la paura.
[It's Larry ;D]

Come se il dolore fosse contenuto nella sua massa grassa,
Louis quando soffriva, smetteva di mangiare per mandarlo via .
Louis!Anorexic Larry

Perché sì, Harry Styles moriva tutti i giorni, e sapeva di star morendo.
Era un moribondo.
Scrisse un paio di frasi, o un paio di strofe, come gli piaceva chiamarle.
Strofe senza musica, ma facevano pur sempre parte di una canzone.
Harry era parole.
Prima o poi avrebbe trovato qualcuno che sarebbe stato la sua musica.
* * *
Perché Louis Tomlinson era così.
Louis Tomlinson moriva ogni giorno, e lo sentiva, di stare disperatamente morendo.
Perché a Louis Tomlinson non piaceva la danza, lui era un grande giocatore di calcio.
Louis Tomlinson era freddo, distante, e, soprattutto, non era omosessuale.
Louis Tomlinson era musica, ma senza parole.
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Larry, side Ziall + accenni Zarry e Niam

[Larry Stylinson | long fiction]
Dal 1° capitolo: "Infilandomi le scarpe pensai che ero troppo buono e che, a 18 anni, essere così tanto buono non mi avrebbe mai portato a nulla nella vita. A 18 anni avrei dovuto ribellarmi, vivere allo stremo, innamorarmi, magari drogarmi, scappare di casa, fare grandi viaggi sconclusionati. A 18 anni non avrei dovuto sentirmi in gabbia in quel modo."

Harry, 19 anni, solo, perso e confuso in una vita che non sente sua.
Louis, 21 anni, la sua vita è già stata scritta dalla sua famiglia.
I loro destini si incroceranno nelle colme strade di Los Angeles e...

Non sempre le cose vanno secondo i nostri piani.

Louis è un ragazzo insicuro, vittima di bullismo e Harry, uno solitario e spensierato.
Cosa succederebbe sei questi due ragazzi dovessero innamorarsi?
E' una LARRY, se non vi piace il genere, evitate di entrare.

«Com’è che ti chiamavi, piccoletto?»
«Louis Tomlinson, e non sono piccolo!», fece una smorfia, «Potresti smettere di fumarmi in faccia?»
Il riccio rise divertito. «Spero di rivederti presto, Louis Tomlinson.»
Larry. Attenzione: ci saranno contenuti forti in alcuni capitoli, l'ho messo tra le avvertenze, quindi se siete facilmente condizionabili o deboli, non leggete.

Louis è uno studente e lavora in uno strip-club per pagare l'università.
Harry è il suo professore di inglese.
«Puoi andare alle lezioni, ovviamente, ma, a parte questo, avrai bisogno del mio permesso per uscire di casa. Ti lascio uscire di tanto in tanto in modo che i tuoi amici non sospettino nulla, ma per la maggior parte del tempo, ti voglio a casa con me. Va bene, piccolo?».
Louis deglutisce. Come ha fatto ad infilarsi in questo casino? Però, annuisce. In fondo è solo un mese.
«Bravo ragazzo» gli sussurra Harry, sorridendo «E non potrai mai, mai venire senza permesso».
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ATTENZIONE: questa storia non è mia, è una traduzione.

Dietro gli occhi pieni di vita, la risata spensierata e il viso da bambino, Louis Tomlinson nasconde una parte di sé che piano piano sta cadendo a pezzi. Sarà compito di Harry, l’amore della sua vita, rimettere insieme questi pezzi e far tornare a sorridere il ragazzo che ama.
“come si può essere così fragili, eppure sembrare tanto forti?”