SOSPESA A TEMPO INDEFINITO
Dal testo, in merito a Naruto Uzumaki: "Non gli aveva mai svelato cosa lo prendesse in quei frangenti di foga ossessiva e con la stessa coerenza non aveva mai reagito in modo aggressivo alle sue interruzioni seccate. Si limitava a martoriare il proprio corpo con flessioni ed esercizi, come se dovesse ammaestrare una fiera in vista di un combattimento, per poi smettere ai suoi richiami e sfotterlo".
Dal testo, in merito a Sasuke Uchiha: "Si era acclimatato a quel silenzio, alla fine; dopo innumerevoli frustrazioni e sforzi sprecati a rincorrere la sua carriera recisa, certo, ma si era addomesticato all’anonima realtà dei comuni mortali. E in quel silenzio aveva imparato ad abbeverarsi del proprio respiro nel sudore dell’allenamento, del vibrato di un tendine teso e dello schiocco di un’offesa sferrata ad una tela inerme, spogliando il suo ideale del combattimento di ogni superficialità che l’aveva contaminato".
Diversi personaggi del manga non esplicitati nelle note sono comparse secondarie.

In un universo alternativo, Naruto, Sasuke e tutti gli altri sono dei normali ragazzi che frequentano la scuola superiore. Ovviamente, il normali va tra virgolette.
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[NaruSasu]

Merlino, dopo poche settimane dal suo arrivo a Camelot, viene richiamato a casa da un messaggio della madre, che afferma di non star bene. Il ragazzo andrà a trovarla e la guarirà. Quando tornerà a Camelot, però, una novità si presenterà insieme a lui di fronte ad un Artù negativamente sorpreso.
Intanto, sullo sfondo delle vicende che terranno impegnati i due giovani ragazzi, un bramoso Gwaine, trama nell'ombra...

"Il Signore Oscuro ti cerca... ti vuole... lui ha bisogno di te... è disposto a rapirti e a catturarti con qualunque mezzo... il mio ruolo è quello di... "
Piton esitò a terminare la frase. Non solo: tutto il suo corpo sembrò essersi bloccato, in attesa della frase chiave in grado di sbloccarlo e sbrogliare il bandolo della matassa riguardo a parecchie questioni.
Harry si pentì della sua precedente distrazione e deglutì sonoramente, detenendo probabilmente il record di miglior sudorazione nel minor tempo.
" Impedirlo " concluse dunque dopo aver ripreso fiato.
Harry rimase di stucco.
"C'è... un motivo " riprese Piton dopo un po' " Un motivo che va al di là della mia fedeltà al nostro beneamato Preside e della pietà che posso provare nei confronti di un famosissimo ragazzo che è in costante pericolo di morte ".
Harry ci capiva sempre meno. Sapeva che Piton voleva dirgli qualcosa e che non era un qualcosa che gli sarebbe piaciuto dire, ma non riusciva proprio a capire di cosa si potesse trattare.
"Io sono..." breve pausa e sospiro " ...tuo padre ".
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Ho scritto questa storia ben due anni or sono (omg!). Spero vi piaccia :)

'Luci, finalmente' pensa Draco, 'sono ore che cammino, mi fanno talmente male i piedi che me li taglierei...'

salve a tutti ^^ sono qui per presentarvi una nuova ff, parla di un ragazzo che da bimbo ha perso i suoi genitori ed ha dovuto domare un mostro rinchiuso dentro di se. Ora deve andare a vivere in una grande città: Khonoa, dove incontrerà tante persone, chi simpatico, chi meno...
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DAL TESTO:
-NO! MAI!-
-Sasuke non usare questo tono con me intesi?-
-Io uso il tono che voglio chiaro vecchiaccia?!-
-Come mi hai chiamato brutto insetto?!-
-Io ti ammazzo!-
-Allora fatti sotto-
-Aspetti signorina Tsunade, Sasuke non voleva offenderla, voleva solo sapere perché una squadra di assassini scelti come noi dovrebbe andare a fare da scorta ad un individuo qualunque-
-Perchè colui che andrete a prendere è un jinchuuriki-
Spero di avervi incuriosito ^^
[SasuNaru-?Naru]

"Fu così che un giovane uomo lo trovò a fine tempesta, o per meglio dire: fu così che il giovane uomo lo trovò, passata l'impetuosa pioggia.
Un ragazzo di una bellezza divina, simile ad un Dio sceso in terra, l'amore eterno di Venere che gli aveva donato tutti i suoi poteri pur di compiacerlo, tra cui la bellezza accecante e l'aura ammaliante.
Eppure, eppure sembrava anche, in maniera preoccupante, il figlio di Ares, Dio della guerra, con quella suo aspetto quasi animalesco, felino, raffinato, come un gatto che sta per prendere il topo, giocando con la preda.
Però, in quell'attimo, quell'attimo in cui vide il piccolo bambino dai capelli neri come le ali di corvo, rannicchiato per il freddo, mentre stringeva con la mano al petto una rosa nera dalle mille sfumature, mentre delle gocce di sangue facevano contrasto con la pelle lunare, non poté fare a meno di far nascere un sorriso sincero su quel viso sempre segnato da una furia accecante."
E se Tom fosse andato da Harry quando era piccolo?
Harry e Tom.
Così simili e così diversi.

Naruto è un giovane di famiglia ricca e molto rispettata nel mondo.
Quello che il mondo non sa è che la sua è la famiglia dei Reali dei vampiri.
Tra legami eterni, distacchi sofferti, transizioni pericolose, traditori illustri e una stirpe avversa che cercherà di mettere fine all'esistenza dei Reali, Naruto troverà l'amore, il Compagno della sua vita che finalmente lo renderà completo.
Pairing principale NaruIta, farcita con pó di NaruShika e NaruKaka.

Dal Testo.
Ah, si. Sasuke Uchiha, il normale adolescente, sociopatico, bastardo, menefreghista , stronzo, fissato, passivo-ossessivo e Gay Masochista.
Aveva il suo punto debole. Di nome Naruto Uzumaki, biondo, occhi azzurri, pelle ambrata, labbra carnose, fisico magro e un culo da favola.
Adesso era all’ultimo banco. Che lo salutava con quel suo sorriso bellissimo e agitava la mano indicando il posto all’ultimo banco vicino a lui.
-Ehi!- disse il biondo abbracciandolo affettuosamente.
-Sas ’uke! Hai dato una pulita a quella catapecchia? Era un porcile, l’altra volta!- disse poi il ragazzo con la sua voce cristallina e spensierata.
Si, era perfetto. Era, bello. Era, magnifico mentre lo stringeva a se e odorava la sua maglietta ,che ovviamente profumava di ramen.
-Oh, finiscila, Dobe, cos’è tutta questa confidenza?- fece Sasuke, fingendosi freddo e distaccato, mentre invece il piccolo Uchiha aveva appena fatto capolino nei pantaloni.
-Come!? Io sono il tuo migliore amico!- disse il biondo mettendo il broncio più tenere che Sasuke avesse mai visto.
Già solo il suo migliore amico.
Non mi uccidete...Prima Scolastica che scrivo.

Una raccolta per raccontare i clichè più comuni nel mondo delle fanfiction potteriane, con una nota ironica.

"Perché te la prendi tanto?" chiese sospettoso il biondo.
"Perché anche se sono un servo, conservo il mio orgoglio e la mia dignità. Potreste anche prendermi qui, in questa grotta, fare del mio corpo ciò che vorrete ma, ricordatevi che la dignità non potrete togliermela, mai".
Artù gli prese il viso tra le mani, costringendolo con non poca difficoltà a guardarlo negli occhi e prestare la massima attenzione alle sue parole.
"Ascoltami io non volevo..." uno sguardo particolarmente significativo da parte del servo, gli bloccò le parole in gola.
Merlin accerchiò i suoi polsi con le mani e le tolse dal suo viso, facendole scivolare lentamente lungo i suoi tratti giovani.
"Torno a Camelot" annunciò con voce rotta il moro.
"Ma fuori piove ancora e... ed è pericoloso" fece Artù.
"Preferisco andare adesso, grazie per l'interessamento"

"...Con mio enorme disappunto noto che gli sguardi non sono fissi su di me, ma sulla persona che mi è vicino. Oh, Merlino! Stanno fissando Potter!
E quando dico fissando intendo ‘letteralmente mangiando con gli occhi’..."

La libertà non è che una possibilità di essere migliori, mentre la schiavitù è certezza di essere peggiori. (Albert Camus)
1518, Londra. Harry Potter impara cosa sia l'obbedienza, il sacrificio, la sottomissione. Costretto a rinunciare alla propria libertà, apprende quanto il mondo possa essere spregevole per chi, come lui, non è altro che... uno schiavo!

"Harry Potter aveva un segreto, beh, in effetti di segreti ne aveva ben più di uno, ma questo segreto era speciale."

"Non poteva neanche pensarci, perchè la sola idea di vedere il Grifondoro tra le braccia di quel pezzente gli faceva rivoltare lo stomaco, e una strana sensazione si impossessava di lui"