dal testo:
"Nel leggere quei due numeri separati da una barra non posso fare a meno di provare un moto di gioia dentro di me, alla fine la mia penitenza sta per giungere al termine, un altro incarico compreso questo e sarò finalmente libero. Apro la busta e tiro fuori la lettera. Come sempre c’è scritto il nome, il cognome, l’indirizzo di casa e di scuola del semidio che mi mandano a recuperare o del mostro che mi mandano ad uccidere"
orami gli mancano solo due incarichi prima di tornare ad essere libero, libero dagli ordini divini che vi vengono imposti. solo una cosa però rischia di renderlo di nuovo schiavo, l' amore.

DAL TESTO:
" -Wow- esalò il biondo appoggiando il mento su una mano. -Dev'essere straordinario essere un cavaliere dei draghi-
-Beh, volendo potresti diventarlo anche tu- "
*
Will Solace è sempre stato un vichingo fuori dall'ordinario: troppo magro, pochi muscoli, nessun istinto da cacciatore. In poche parole, l’unico vichingo della sua isola non portato per la caccia ai draghi.
Per questo motivo, aveva deciso di dedicare la sua vita ad aiutare gli altri e diventare un medicale.
Mai avrebbe potuto immaginare che un giovane e misterioso cavaliere dei draghi avrebbe presto dato una bella scossa, non solo alla sua vita, ma anche al suo cuore.
[Dragon Trainer!au] [Solangelo is the way]
[Attenzione: questa ff è stata iniziata dopo che ho visto il secondo film di Dragon Trainer, quindi il tutto avviene molto prima degli eventi del terzo film e rappresenta più o meno come mi sono immaginata lo sviluppo di Berk dopo che Hiccup è diventato capo. Spero comunque che vi piaccia!]

|Solangelo; VampireAU; Londra 1850|
"-Ascoltatemi- quasi supplicò, guardandolo serio e prendendo un libro che aveva nella valigetta -fatemi parlare prima di dire qualunque cosa.
Non ottenne risposta ma riuscì a capire che tutta l'attenzione dell'altro era concentrata su di lui.
Prese un profondo respiro, preparandosi psicologicamente a quello che stava veramente per dire.
-Credo che l'assassino sia un vampiro."
(...)
"La primissima cosa che fece Will fu estrarre la pistola, puntandola dritto in mezzo alla fronte dell'altro.
Guardò con gli occhi sgranati il Lord che lo fissava con sguardo tranquillo, ignorando l'arma puntata contro.
-Ma come siamo violenti- lo sfotté, agitando con leggerezza la chioma candida, scrutandolo con quegli occhi bianchi ancora più inquietanti."

[College!AU]
“Mi sento un po’ sedotto e abbandonato” lamentò Percy, con le sopracciglia aggrottate. Lei si voltò verso di lui di scatto e i suoi boccoli biondi svolazzarono per aria “Ma che cacchio stai dicendo? E poi smettila di seguirmi, per cortesia” sbottò, infastidita.
“Non ti sto seguendo, è il percorso del self service” si difese e poi, rivolto al ragazzo dietro al bancone “Mi darebbe una cupcake? No, non quella. Quella più a destra, sì, quella con la glassa blu, per favore”
[Percy/Annabeth, Piper/Jason, Frank/Hazel, Nico/Will, Leo/Calypso]

AU|Pirati [solangelo]
"-Come ti chiami?- Gli domandò con voce e ferma, poteva anche sembrare una persona autoritaria e menefreghista, ma quegli occhi l’avrebbero di certo tradito.
Nico aprì la bocca per rispondere, ma non una sillaba gli uscì, semplicemente boccheggiò qualcosa di incomprensibile.
-Bè, non importa- riprese il biondo mantenendo ferma la presa sui suoi capelli –Sai che vuol dire la parola Iskjavi?
Il moro annuì impercettibilmente.
Certo che lo sapeva, era così che nelle isole del sud chiamavano gli schiavi.
-Bene- il ragazzo non fece nulla per diminuire la vicinanza che si era creata tra i loro visi, non gliene fregava niente che tutta la ciurma li stesse fissando in silenzio, anzi, sperò che lo sentissero per bene, perché la frase successiva era più una minaccia rivolta a loro che al diretto interessato.
–Io sono Will e da oggi tu sarai solo il mio Iskjavi."

[Solangelo] [Text!AU]
Nico: E comunque Piper è persuasiva, non Annabeth, sei tu che sei una capra e ti lasci convincere facilmente
Percy: Non mi lascio convincere facilmente!
Nico: Non hai negato di essere una capra
[…]
Nico: Grazie
Will: E di cosa?
Nico: Di essere venuto fino a qui e esserti preso cura di me
[...]
Will: Quindi stiamo insieme?
Will: Perchè nemmeno io vado in giro a baciare ragazzi random
Will: E non voglio che tu baci altri ragazzi
Per colpa di Percy e della sua inaffidabilità, Nico si ritrova a dover fare un progetto scolastico con Will. La loro strana relazione, condita di infiniti SMS e serate passate a guardare serie TV, continuerà anche una volta terminato il compito.
Tra un messaggio e l’altro, nascerà l’amore?

Fanfiction che comincia in un locale gay, davanti ad un cocktail particolare.
Non si tratterà di alcolismo, né di autolesionismo.
E' la mia prima AU, spero sia quantomeno convincente ^^

[Jikook] [NamKook] [accenni appena accennati di Vhope]
- Hem... sì, Yuri no-non può venire perchè ha un bruf- ha un brutto raffreddore, ecco. -
- Oh, mi dispiace... -
- Se vuoi possiamo andare noi due a fare un giro - propongo tenendo lo sguardo fisso sulle mie All Stars rosse.
- Perchè no, ci sto! - appena alzo lo sguardo lo vedo sorridere.
Perchè Yuri non mi ha detto che Park Jimin è un dio?

AU [Solangelo|Caleo|Percabeth|Frazel|Jasper]
"-Prima di iniziare voglio ricordarvi che questo non è un gioco, non vi state allenando, qui se sbagliate siete morti. Siete i migliori ragazzi in addestramento che siamo riusciti a trovare, venite da diverse parti del mondo, ma ci servite tutti.
...
Spero di non aver sbagliato a fidarmi di voi. Riuscite a portare a termine questa missione e tutto il mondo vi ricorderà come degli eroi."

AU [Solangelo|Caleo|Percabeth|Frazel|Jasper]
Missing Moment della storia "Mission"
-17. Caleo
-21. Frazel
-27. Percabeth
-30/31. Solangelo
-45. Jasper

[Osomatsu-san]
Karamatsu entrò vestito col suo set chiodo nero e pantaloni a paillette, togliendosi gli occhiali da sole. – Madre… - esordì con voce soave. – Hai ragione… prenderemo un cane. Ho già pensato a tutto io.
Tutti gli altri fratelli saltarono in aria, Ichimatsu strillò talmente forte da far scappare il gatto.
-Prendiamo un cane? Prendiamo un cane! – esclamò Jyushimatsu, ballando e gesticolando con le braccia a mo’ di tentacolini. – Lo adottiamo dal canile? Ne prendiamo uno di strada? Oppure uno di razza? Magari un bel volpino di pomerania!
Karamatsu gli mise un braccio sulle spalle. – Fratello… i volpini di pomerania non sono cani da guardia.

*Storia corretta e rivisitata nei primi capitoli, in modo tale che adesso, anche a coloro che non hanno letto la saga di Hunger Games, risulti una lettura comprensibile*
Questa fanfiction, ambientata in un survivial game, avrà come protagonisti la maggior parte dei personaggi presi dalla saga dello zio Rick, ricollocati sotto forma di tributi/sacrifici.
Il tutto averrà attraverso più punti di vista (POV).
Chi sarà il vincitore finale ? Chi morirà durante i giochi ?
In che circostanze ? Quali saranno le alleanze ?
Dal testo :
"... Nonostante la sua enorme voglia di lasciarsi cadere tra le braccia di Morfeo, affogando in un sonno privo di memorie, che lo avrebbe momentaneamente esonerato dalle tenebre che gli offuscavano perennemente il cuore, Nico non era invece riuscito ad addormentarsi nemmeno per un ora di seguito e le occhiaia violacee che gli contornavano lo sguardo già corrucciato ne costituivano una prova.
Sapeva che quella mattinata, non rappresentava infatti, l'inizio di un giorno comune, bensì quella maledetta giornata portava con se la consapevolezza che di li a poche ore ci sarebbe stata la fatidica mietitura per il distretto 13 dello stato di Panem..."

Percy Jackson, in una giornata di pioggia, vede una stana figura immobile sul muretto della strada.
Ignaro delle conseguenze della sua azione, e attratto da una forza a lui sconosciuta, si avvicina quel tanto che basta per guardarlo bene in volto, trovandosi inavvertitamente a fissare due occhi scuri come i profondi abissi del Tartaro.

AU [Solangelo]
Nico non voleva ritornare in quello squallido ospedale. Non ci volva entrare e ancor meno sedersi per terra insieme ad altre dieci persone che a malapena conosceva e parlare di sé.
Lui non aveva nessun tipo di problema! Stava bene ma quei dannati medici continuavano a considerarlo “instabile”
Lui non era instabile. Era Nico di Angelo.
E, se anche leggermente, c’era differenza.
*dalla storia*
-Ti verrò a prendere Hazel!- gridò il Nico dodicenne mentre poche lacrime gli inumidivano gli occhi neri –Continua a vivere perché ti aspetterò!
(...)
-Nico cosa faccio se si sveglia?
-Lo sbatti fuori di casa.
-Ma se non sta bene?
-Lo sbatti fuori di casa e gli chiami un taxi per l’ospedale.
(...)
-Non fa bene tenersi sempre tutto dentro sai?
E qua Will avrebbe veramente potuto pensare che quello fosse un consiglio, come quello di un amico, se non fosse stato per il ghigno e il tono canzonatorio con cui le parole gli uscirono dalle labbra.
-Parli come se sapessi cosa si prova.
(MOMENTANEAMENTE SOSPESA)

"Era e doveva essere solo sesso, ma mi sbagliavo." -Jimin to Jungkook.