Il continuo di Hunger Games da dopo la vittoria dei Ribelli, due protagonisti ancora a pezzi che provano a ricostruirsi a vicenda.

E se Katniss avesse capito di amare prima Peeta e avesse deciso di dirglielo? E se dopo la morte della sorella, Katniss dovesse ricominciare tutto daccapo compreso il suo rapporto con Peeta? Cosa farà la ghiandaia imitatrice di Panem per sopravvivere a questa nuova fiamma che si sta accendendo dentro di lei?
E' la mia prima fanfiction in questa sezione :D La storia parte dalla sua confessione a Peeta e continua fino all'epilogo. Una storia un pò diversa con qualche Missing Moment che la Collins avrebbe dovuto/potuto aggiungere.
Tratto dal testo:
-Sai , mi sono mancati.- dico ingenuamente.
-Non farlo, Katniss. Non fingere con me perchè cosi non mi aiuti.-
Pensa che stia fingendo. Sarebbe strano se pensasse il contrario dopo il depistaggio.
Gli porto una mano sul volto ed inizio ad accarezzarlo dolcemente. Dopo un pò, proprio come farebbe un cucciolo, accetta la carezza e inclina il viso affinchè la mia mano gli tocchi completamente la sua guancia.
-Mi sei mancato-
.........
Spero di avervi incuriosito... ;P
Sfondo rigorosamente Everlark

La storia di come è nato e come è andato evolvendosi il rapporto tra Johanna e Finnick, prima e durante i 74esimi Hunger Games, attraverso una raccolta di one shot. Contiene spoiler per chi non avesse ancora letto "Il canto della rivolta".
1. Narciso e l'Amazzone: "In quel momento decise che mai e poi mai un tipo del genere sarebbe potuto diventare suo amico."
2. Imprevedibilità: "Perché lei era Johanna Mason, ed imprevedibilità era il suo secondo nome."
3. Ottone: "Capitol City…quella città era come un ingannevole bagliore dorato, visto da lontano."
4. Lacrime: "Era selvaggia e terribile come una delle dee della vendetta di cui aveva letto in passato."
5. Nome maledetto: "Per lei gli occhi di Finnick non avevano il colore del mare."
6. E se: "Quindi se fossimo venuti dallo stesso Distretto anche noi saremmo stati degli Sfortunati Innamorati?"
7. Il principio delle cose: "Felici Hunger Games, Johanna Mason." - "E possa la fortuna essere sempre a nostro favore, Finnick Odair."

E se non fosse stato Peeta a subire il depistaggio, ma Katniss stessa? Cosa farebbe Peeta, come reagirebbe?Come la farebbe tornare da se? Peetacentric:)
"Haymitch la salverà, se non è già morta. Tranquillo, Peeta, lui te l’ha promesso.
L’importante è che lei sia salva, al sicuro.
La tua ragazza in fiamme."

Peeta era disteso vicino a me, ero rannicchiata tra le sue braccia e ascoltavo il battito del suo cuore che correva insieme al suo respiro.
Ambientato 9 anni dopo la vittoria dei Ribelli, Katniss e Peeta provano a ricostruirsi a vicenda formando una famiglia...
[Everlark centric] ♥

Dal capitolo 2.
-[...] E ho bisogno di te. Ho bisogno di qualcuno che riempa il mio essere. E quel qualcuno devi essere tu. Quindi,per favore,perdonami. Perchè non so se riuscirò a farmi bastare il tuo ricordo per sempre. Ti amo.-

Katniss non poteva essere indecisa per sempre, stavolta si è lasciata andare ai suoi sentimenti, ha distrutto il muro che si era creata intorno e si è fidata del suo istinto: ha scelto Peeta, il ragazzo del pane. Sarà ripagata dalla sorte per il suo coraggio? O sono destinati a restare gli sfortunati amanti?

Cosa sarebbe successo se il nostro amato Finnik non fosse morto ma anzi, vivo e vegeto fosse andato a trovare dopo la Rivolta Katniss e Peeta nel Distretto 12?
E se non fosse stato da solo?
E se scatenasse domande particolarmente spinose per la nostra eroina preferita?
Leggete e lo scoprirete ;)
P.S. recensioni costruttive ben accette ;)

Giocano nel Prato. La bimba con i capelli scuri e gli occhi azzurri sta ballando. Il maschietto con i riccioli biondi e gli occhi grigi si sforza di starle dietro sulle gambe paffute che muovono i primi passi. Sono adorabili. Sono innocenti e divertenti. Ma non sono miei.
La loro mamma, una donna alta e paffuta, arriva prontamente e li prende per mano, lei a destra, lui a sinistra. E per la prima volta, da anni, vedo un’immagine che ho sempre oscurato e soffocato.
Ma ora lo so: voglio essere io quella donna.
Il viaggio di Katniss alla scoperta dell’avventura che ha sempre negato: la maternità.

Storia post-Mockingjay.Katniss è tornata al Distretto 12, più distrutta, sola e disperata che mai. Ma sono tante ancora le questioni lasciate in sospeso che dovrà affrontare e superare: il lutto, la solitudine, il suo futuro, Gale e ovviamente Peeta. Sappiamo tutti come andrà a finire, ma come è successo?
Apportate modifiche al capitolo 3 ;)

Raccolta di oneshot e flashfic sulla vita di coppia tra Katniss e Peeta!
Spero vi piaccia, recensite numerosi :)

E' l'ultima notte per Katniss e Peeta, prima di scendere nell'arena per l'edizione della memoria. Improvvisamente degli strani ricordi riaffiorano, ricordi alcolici, che lei aveva accuratamente occultato. Fino a quel momento. Critiche e commenti sono graditi!

Robert e Alyssa sono una coppia da quattro anni e da due stanno provando ad avere un bambino ma non è facile come sembra, dopo aver provato di tutto decidono di chiedere aiuto ad una agenzia, e tramite questa agenzia pagano una donna di cui non sanno nulla per portare avanti la gravidanza, ma le cose non vanno mai come dovrebbero..
Per America Wright il significato non c'è mai fine al peggio è assolutamente vero..

Solephine non ha mai smesso di credere nel futuro.
Quando la incontra, Robert capisce che il suo futuro è lei.
Stanno per coronare il loro primo anno di matrimonio con la nascita di un bambino, quando Solephine rimane coinvolta in un incidente stradale, entrando in coma.
Robert si trova in una situazione in cui non ha mai pensato di potersi trovare: solo, costretto a crescere un bambino che non sa se vedrà mai la mamma, ossessionato dal pensiero che Sole possa non svegliarsi più, troppe cose da fare, mille altre da gestire, emozioni da tenere a freno.
Dal Prologo
Non potevo sapere che avrei fatto bene ad essere spaventato; non sapevo che, quando il telefono era squillato ed io avevo letto il nome di mia madre, la mia vita non sarebbe stata più la stessa. D’altronde, come potevo?