Da quando Harry ha incontrato il ricordo di Tom, le sue notti sono diverse.
Lui gli parla, sussurra cose che avvelenano i suoi sogni, stuzzicano la sua perversione.
Harry la notte vede il sangue e al risveglio, c'è sempre vomito e paura.
Ma, quella volta, i sussurri non sono spariti.
[Vagamente Harry/Tom]

Guren (o meglio, lo stupido Guren) è una delle persone più irritanti che Yū conosca. Eppure…
È irritante la rustica premura che ha nei tuoi confronti,
irritante l’affetto sincero che leggi nei suoi occhi,
irritante quel modo tutto suo di starti accanto senza fartelo pesare.

'E lui era alla ricerca costante di potere, affamato di esso tant’è che ci aveva perso la testa pur di trovarlo. Ma non era solo il potere, ciò che lo aveva fatto andare fuori di testa. Ma c’era un’altra bella ragione, una ragione che portava una borsetta firmata e che avevaocchi color smeraldo, gli unici che erano riusciti a devastare il suo cuore apparentemente senza battito. Una ragione che riconosceva dal rumore incessante di un paio di tacchi a spillo, della femminilità di due labbra dipinte di rosso, e dalla morbidezza di una chioma di capelli biondo fragola.'
Ambientata dopo la 4x10, quando si scopre la vera identità del benefattore.

Una raccolta di drabble che, come i fiocchi di neve, saranno diverse tra loro per rating, generi e avvertimenti; alcune saranno AU, altre canon... ma tutte, rigorosamente, Levi/Eren.
1# Sceglieva di credere che quella di obbedire agli ordini fosse solo una facciata, e che Levi in fondo si fosse affezionato davvero, a lui.
2# Sorridi – non puoi farne a meno – e ti avvicini per abbracciarlo da dietro.
3# Lo vedi sorridere e ti chiedi che cosa abbia visto.
4# «N-non è niente.» Mugugnò Eren imbarazzato, arrossendo fino ai capelli quando Levi gli prese la mano nella sua per esaminare il taglio.
5# Nessuna parola vuota, nessun patetico discorso di circostanza di cui non sapresti che fartene
6# «Sei in ritardo, ragazzino.» Sbuffa poi.
7# Sono i fantasmi che il buio porta con sé a terrorizzarti.
8# Imprechi tra i denti e cerchi di ignorare quei maledettissimi occhi verdi carichi di desiderio e di rimpianto.
9# Tra i capelli scompigliati, un mucchio di foglie secche.
10# «Quando sarò grande ti sposerò!»

Storia partecipante alla challenge "Le situazioni di lui e lei" indetta da Starhunter sul forum di efp.
Pairing: Pydia.
Prompt: "Andiamo, non è necessario che qualcuno lo sappia."
Tratto dal testo:
Appoggia la sua fronte alla tua, stringendoti i fianchi e mostrandoti quelle iridi azzurre e pericolose, che sanno di innocenti morti a causa dei suoi artigli, di complotti per il potere, di affetti traditi e scelte opinabili.

«Perché li vediamo solo adesso?»
«Perché è il primo anno dopo la Battaglia», fu la risposta.
Partecipante al bellissimo "Contest in Sintesi: Cosa sai fare in 90 parole?" indetto da Shizue Asahi sul forum di EFP. Lo scopo è descrivere un personaggio della saga - umano, creatura magica o oggetto inanimato - senza mai nominarlo, facendolo capire solo indirettamente con le 90 parole a disposizione.
Riuscite a capire il mio?

Ambientata nella puntata in cui Edward e Al vengono a conoscenza della morte di Hughes. E' una end!verse/what if? (non so precisamente come classificarla)
Cosa sarebbe successo se Edward avesse deciso di smettere di cercare la pietra dopo la morte di Maes? E Roy? Rimarrà li a guardare? O proverà ad aiutare acciaio?
Sono nel fandom di FMA da un po', ma non avrei mai pensato di scriverci sopra. Ho scritto solo su Supernatural, quindi fatemi assolutamente sapere cosa ne pensate!
RoyMustang/EdwardElric

E se parallela alle avventure di Harry Potter ci fosse stata un'altra storia?
Una ragazzina viene salvata da Silente, pensa che il suo incubo sia finito ma invece è solamente l'inizio poichè scoprirà di essere un tassello importante nella guerra contro Voldemort.
Preso dal terzo capitolo:
"Io mi allontano ma non riesco a non farmi scappare un sorriso, subito però cambio espressione e lo fulmino con lo sguardo.
-Non chiamarmi Ragazza Misteriosa.-
-Tu mi dici il tuo cognome?- chiede lui subito
-George basta!- urlo esasperata.
-Ho un valido motivo per non dirlo!- esclamo alzando la voce.
-Che motivo sarà mai? - dice lui sarcastico.
Sento il viso andarmi a fuoco e la rabbia salire stringo le mani intorno al libro fino a far diventare le nocche bianche.."
Preso dal decimo capitolo
"Io sorrido e sussurro - Idiota - proprio quando inizio a sentire un enorme bruciore alla cicatrice che velocemente si sparge in tutto il corpo.
Ad un certo punto dal mio corpo parte una luce intensa che accecherebbe chiunque -Cosa sei? Sei un mostro!- urla l'uomo.
Mi alzo, la catena che mi teneva bloccata si è disintegrata..."
Buona lettura

Una ragazza dal passato misterioso, di origine giapponese ma che si rifiuta di tornare nella sua patria, che si rifiuta di rivedere coloro che un tempo erano i suoi amici...Una ragazza che si rifiuta di affrontare i fantasmi del passato.
Una ragazza che ama il calcio, ma che allo stesso tempo lo odia, una ragazza che ha smesso di suonare al pianoforte perchè troppi ricordi la tormentavano...Una ragazza che ha già perso troppo nella vita.
Una ragazza un tempo allegra e che amava la vita, ma che ora si nasconde dietro ad una maschera di freddezza e che non sa più cosa farsene della felicità...Una ragazza che forse ritornerà a sorridere...O forse no?

Cosa succederà quando il Tenente (t/n) Deacon entrerà a far parte del team dell'alchimista di Fuoco, Roy Mustang?
Una nuova vita attende la giovane ragazza.
{ Cast di FMA x Lettore}

Lo vede sorridere, mentre tira fuori qualcosa dalle tasche. “Ce l’ho già, un amplificatore. E, come vedi, c’è lo stemma dell’esercito a garantire il prodotto.”
La catenella di quell’orologio d’argento, con la quale lui distrattamente gioca, si attorciglia attorno al suo dito indice. In penombra sembra un serpente che avvolge le spire intorno alla sua preda.
“Guarda che non parlavo affatto di alchimia, Roy. L’amplificatore che avevo in mente è tutto diverso.”
“Io mi farò bastare l’amplificatore che possiedo, Hughes. Non posso più fermarmi. Non voglio farlo.”
Lo guarda prendere una sorsata robusta, e le vede ancora, le sue fiamme. Si sente le viscere strette in una morsa.
Te la troverò io, decide, e non glielo dice. Ti troverò io quella fonte di energia. E te lo giuro, a differenza di quella che hai adesso, quella che ti troverò non nutrirà le tue fiamme.
Nutrirà te.
[Ispirata all'anime del 2003. Gli eventi narrati sono antecedenti all'inizio della serie.]

"Perché piangi?", disse la ragazza divertita. "Aiutami ti prego" diceva il bambino... Piangeva, gridava, chiedeva aiuto... Tra le fiamme della sua casa, rannicchiato accanto ai suoi genitori, ormai bruciati dalle fiamme.
Lei guardò danzare affascinanti colori tra il rosso scarlatto e il giallo lucente... Ma poi si girò verso il bambino, annoiata.
"È inutile piangere, gridare o pregare, perché alla fine nessuno ti verrà a salvare..."
La ragazza, che si distingueva fra tutti quei colori, scomparve in una nube nera, mentre il bambino sconvolto continuava a lamentarsi.
La notte era buia, silenziosa e deserta; ma c'era ancora quella casa in fiamme che la illuminava.
Restò qualche momento ad ammirare quel 'panorama' e poi se ne andò, tra le strade del paesino.
"Bene bene, vediamo con chi ci dobbiamo divertire adesso." Disse con un ghigno divertito, mentre camminava e così si confondeva nella notte.

La battaglia è quasi al termine e per Harry niente sarà più come prima. Un evento inaspettato, un capovolgimento inatteso e tutto ricomincia.
La rinascita di un eroe senza tempo.
Questa storia, scritta a quattro mani dal sottoscritto e da fenice cremesi ispirandosi alla saga letteraria di J.K.Rowling, è senza pretese e senza fini di lucro.

“Le figure attorno alla capanna avevano scagliato non meno di quattro Schiantesimi contro la professoressa McGranitt. I raggi rossi la colpirono quando era ancora a metà strada fra la capanna e il castello; per un momento fu avvolta da un alone luminoso di un rosso spettrale, poi si levò a mezz'aria, atterrò con un tonfo sulla schiena e non si mosse più.” [Harry Potter e l’Ordine della Fenice]
Quando Minerva venne colpita da quattro Schiantesimi in pieno petto, il suo corpo inerte venne portato al San Mungo. La sua mente, invece, finì in quel limbo tra la vita e la morte dove tutto è possibile, dove è necessario scegliere se restare o tornare indietro, se vivere o morire.
{Ispirata al ‘King’s cross – Flash contest’ indetto da Sarah.H sul forum. Purtroppo l’idea è arrivata dopo la scadenza.}
{Seconda classificata al contest 'Forever shot' indetto da Cecilia Margherita sul forum}

Ecco qui come ogni sera chi coi gesti fa la gente divertire. Questo Re dei Pagliacci che ride e piange nel suo mondo senza amore.