Sam e Dean Winchester, quasi sempre prima dell'inizio; il loro rapporto e tutte le sue sfumature, lo slancio vitale, la simbiosi, l'inquietudine, la passione, il peccato, e oltre. Un aspetto diverso in ogni capitolo, diversi gli spunti e i contesti in cui di volta in volta si muovono. L'affresco di ciò che sono o non sono stati, di quello che ancora sono.
Possibilità di AU e di capitoli a lunghezza molto diversa.
#3 Like breathing was easy: " 'Ci pensi mai, a quello che facciamo?'
Dean, ogni tanto, in un punto imprecisato della notte, si levava a sedere fra lenzuola sfatte e guanciali madidi e parlava al blu lattiginoso della stanza."
#4 Father's Day: "A sedici anni era bello e pensavamo di avere il mondo ai nostri piedi.A trentasette ti senti solo un relitto umano"
[Rites è una canzone dei Lost in the trees, che vi invito ad ascoltare]

"Dà uno scossone agli armeggi di corda, si dimena, guarda Sam: lui è sempre lì, sopra di lui, severo e addolorato nemmeno fosse suo padre, a soprintendere alla punizione del bambino cattivo, e gli scappa da ridere di nuovo, perché tutta quella situazione è assurda, è una pantomima farsesca e lui vorrebbe vederlo crollare, guardami, ascoltami, la sua attenzione su di lui è peggio che assuefazione"
Dean e l'Inferno, Dean e i suoi demoni. Dean e Sam.
[Light (W)incest]

«Well, hello Samuel» - Rowena, seduta su un tavolo, accavallò le gambe, lasciando che lo spacco profondo del vestito le scoprisse le cosce bianche, con fare sfrontato - «I was eager to see you».
Sam accennò una smorfia di disgusto; deglutì.
«Let's get this done» commentò, secco, mentre si avvicinava alla strega.
-
Rowena ha accettato di aiutare Sam, decifrando "the Book of the Damned", ma ciò che ha chiesto in cambio è qualcosa che Sam non si aspettava.
Quando Dean lo scopre, emozioni e sentimenti che i Winchester non avevano mai affrontato, vengono a galla.
[Ambientata dopo la 10x18]

Uno, due, tre schiaffi.
John aveva sul volto una smorfia di disgusto, aveva bisogno di capire, di sentire cosa i suoi figli avevano da dirgli.
Ma si sapeva, loro non formavano una normale famiglia americana, loro erano i stramaladetti Winchester ed era concepibile trovare i propri figli a baciarsi su un letto di motel.
John per la prima volta -pieno di una rabbia cieca e violenta- voleva scappare dai mostri.

"Dean chiude gli occhi e si chiede come sia arrivato a questo, come due ragazzini che si rincorrevano sudati nel cortile di Bobby e che facevano le gare di sputi e poi litigavano nel sedile posteriore dell’Impala siano arrivati lì – intrecciati, fisicamente e mentalmente, influenzati l’uno dall’altro al punto che anche separandoli non sarebbero mai più due persone complete."
[Partecipante al contest "A Brother is a Friend given by Nature" indetto da dio-niso]

Il cubicolo claustrofobico è lo stesso di sempre, il computer acceso, il temperamatite azionato che ingoia la punta della mina, il telefono che squilla.
Sam sospira, cercando di trovare la forza di cominciare una nuova giornata nell'ultimo sorso della porcheria che spacciano per caffé, preso alle macchinette dell'area relax.
{ swesson }

"Era ritornare ad essere un’unica anima divisa in due corpi offesi, era cucire le ferite e cambiare i bendaggi insanguinati e alla fine, era rincollare i pezzi di quell’anima dilaniata da qualcosa di troppo grande, cercando di non tagliarsi con i bordi troppo affilati ( grida di dolore, ossa che si spezzano, corpi esanimi, artigli che grattano, odore di bruciato), recuperando anche le schegge troppo piccole per essere notate ."

Dean & Sam. Wincest accennato.
«L'aria gelida ti colpiva come piccole schegge sul viso, ed il tuo unico pensiero andava a Sam, a tuo fratello; al suo sorriso, a quello sguardo da cucciolo bastonato che buttava lì per lì quando scherzava, oppure invece quando era profondamente ferito da qualche tua parola, da un tuo stupido gesto. Cosa avresti dato per poter riassaporare quel sorriso, quell'espressione; perché nonostante Sam fosse tornato dall'Inferno, l'Inferno non aveva abbandonato il tuo Sammy: era lì con lui, ogni minuto, ogni secondo, in ogni momento.»

Dentro un carcere, tutto sempre perduto. Si può paragonare anche all'inferno, dove le anime scontano la loro pena affogando nel dolore delle fiamme. Qui, si troverò Feliciano, un ragazzo di 20 anni accusato dell'omicidio del fratello e dei suoi amici. Ma presto si renderà conto che tutto sarà possibile in quell'inferno, dove gli amici posso essere nemici, gli amori duraturi non esistano e nell'ombra le passioni esplodono. [ I personaggi sono OOC. Linguaggio volgare, a tratti, violenza e scene di sesso. i. Coppie principali: GerIta, UsUk, RuPru]

"Sono pazzo." mormora come per dare un perché al gesto di Dean.
"Sani non lo siamo mai stati comunque" risponde e prova ad accennare un sorriso storto. Anche Sam ridacchia o forse è un singhiozzo strozzato.
"Non mi abbracci così da quando avevo 12 anni" mormora e la sua voce è appena più forte del normale e Dean crede sia per coprire la voce che lui non può sentire.
7° stagione, Sam svalvolato. No Wincest.

Se pensate che la Fine del Mondo sia un problema, non avete mai vissuto un solo giorno da editor a New York.
Crowley si racconta tra gloria e compromessi, licenze poetiche e vampiri da bestseller.