In malora.
Ecco dove poteva andare.
Non a casa, non « a riflettere », non a schiarirsi le idee.
Direttamente in malora, lei e la sua chioma bruna sparita nella folla di Capodanno con cui non si sarebbe mai mescolato, se non fosse stato per assecondare il suo irragionevole desiderio di « uscire a festeggiare come le altre coppie. »
Si era confusa subito nel resto dei suoi simili, inutile, inadeguata, insignificante piccola umana come tante altre. Non sapeva nemmeno perché aveva perso così tanto tempo con lei.
FANFICTION SCRITTA PER IL CONTEST "SFIDA A CATENA - GARA A COPPIE" INDETTO DAL GRUPPO SU FACEBOOK "TAKAHASHI FANFICTION ITALIA
Fanfiction scritta a quattro mani con LarcheeX

«Fratello, tu mi ami, vero?».
«Certo che ti amo, sorellina».
«Quanto mi ami?».
«Al punto da desiderare di tenerti per sempre accanto a me».
«Non permetterai mai a nessuno di separarci?».
«Se qualcuno lo farà, io lo ucciderò».
«Me lo giuri, fratello?».
«Te lo giuro, sorellina».
«E su che cosa lo giuri?».
«Sulla mia stessa vita».

nel suo torvo curvarsi dal bacino alle cosce
libero dalla luce che ne evidenzia, cinica e spasmodica,
ogni imperfezione

Poesia del corpo che ci è concesso, della sua forse cosmica inadeguatezza.

Margini di errore.

“Hai mai pensato a cosa farai dopo?” aveva chiesto la regina, “Insomma, dopo la guerra dinastica, se riuscissimo a sopravvivere, dopo che avrai risolto i tuoi affari” aveva ripreso.
“Dopo” Kurapika aveva saggiato quella parola sulla lingua.
Dopo, aveva un suono estraneo. Un suono disturbante.
Non aveva mai pensato ad un dopo.
Semplicemente non aveva mai pensato dovesse esserci un dopo.
[Kurapika/Oito implicito; molto disagio]

Niente di più sporco e macchiato di errori del suo nome, pensava, Maxie; aveva la 'A' arrotolata sulla lingua e lì era rimasta quando aveva sentito la porta sbattere. Guardava lo schermo del computer, testi e tesi e file per la ricerca di qualcosa di più grande di lui e di loro – si era permesso di dirlo, poi, 'Archie', sentire il suono del pentimento come la stonatura di una spezia di troppo.
{ hardenshipping | pre-oras/rse }

Foglietto illustrativo Aloperidolo - Versione satirica

{ Speciale di Halloween 2017 | Spin off Renzoku-tekina | Narratori:Ivan&Cyrus }
Halloween è una delle feste più attese nel carcere di massima sicurezza, anche un bruto come Ivan prova una certa emozione nel partecipare al famoso incontro annuale e trascorrere la nottata tra brividi e storie di paura.

Una flashfic senza pretese, forse perfino scontata. Qualcosa di semi-autobiografico sospeso tra realtà e sogno.
Piccolo regalo di compleanno per uno dei miei batteristi preferiti. Non è famoso o conosciuto, non ha un fandom in questo sito, ma quando entrano in gioco le emozioni la fama non ha poi tanta importanza.
Semplicemente un modo per ringraziarlo - a sua insaputa - per ciò che rappresenta: è stato lui la mia prima ispirazione, il motivo per cui quel giorno di fine maggio impugnai le bacchette e feci della batteria una delle mie più grandi passioni.

L' Ideal Academy è una scuola francese che accoglie gli studenti più dotati di tutto il mondo, senza distinzione di campo, ed è una scuola "ideale" nel vero senso della parola.
Tra questa folla multietnica dalla vita apparentemente normale, i sentimenti di sei individui, cinque studenti ed un infermiere, s' intrecciano tra loro in modo del tutto particolare.
Nemmeno per loro, però, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la vita è rose e fiori.
Ma è una vita comune, e forse le loro esperienze e i loro pensieri ce lo possono dimostrare.
(Ambientazioni e personaggi gentilmente prestatimi dalla mia amica Cottondew)

{ Double Drabble | one-sided NaruGaa }
«Gaara-sama» lo chiamò la bambina «perché hai tatuata la parola “amore” sulla fronte?»

Modern!AU| Rin x Sesshomaru
Se la situazione non fosse stata così seria, Rin avrebbe riso, per un paio di giorni, o forse mesi, o meglio ancora anni.
Ma, date le attuali circostanze, il massimo che riusciva a concedersi era una smorfia, pericolosamente simile alla versione isterica del sorriso del Joker. Quanto tempo era che tendeva quella dannata scatola di cioccolatini verso Sesshomaru-sama?

Le mie avventure alle prese con l'esame di guida! (Che non ho passato.)
"Fu la guida un'ora media
di densissima tragedia;
pur guardando dentro il vetro
ho colpito l'auto dietro;
sistemando poi il parcheggio,
tutto andò di male in peggio..."

"- Tutto questo è… - e le parole si bloccano nella gola secca, incespicano sulla lingua incollata al palato, finché riescono infine a rotolare fuori dalle labbra gonfie di morsi: - Sbagliato. –"
[P0rn!fest 9 | Prompt: Fyccyna trash/Lettrice, mi fai schifo ma devo finirti | Warning: Dub!Con]

{One-sided!Bert/Mary Poppins}
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[TERZA CLASSIFICATA AL CONTEST MULTIFANDOM "SHIP, SHIP, SHIP!" INDETTO DA HERMIONEJEANGRANGER SUL FORUM DI EFP]
...
Scivolava bene sulla lingua, quel nome. Tutto d'un pezzo.
Sapeva di zucchero filato, di festa di Natale, di un'allegra giornata soleggiata – anche se lei giungeva sempre insieme al vento più impetuoso, col suo ombrello scuro ben aperto, pronta a sfruttare le migliori correnti.