Sviluppo della One-Shot "La dea dell'amore"...la solarità di Ayame, la freddezza di Hyoga, la lotta tra due dee, la scoperta del vero nemico e del vero amore, più divino della stessa dea che lo comanda...mescolate il tutto con un pizzico d'azione e un assaggio di comicità e...buona lettura!

Possono i sogni essere gli stracci di un ricodo lontano?
Possono essere una storia in cui leggere tra le righe per vedere il futuro o per comprendere la distruzione di un passato troppo amaro, con troppe luci, troppe ombre? Per alcune persone di certo sono questo e altro e i guerrieri di Atena saranno costretti a confrontarsi con le proprie emozioni, a rivedere le loro convinzioni, il loro essere guerrieri,il loro esistere. Quattro ragazze mostreranno loro una nuova verità, un modo diverso di combattere per la giustizia, per il bene...per chi si ama.

Avete mai sognato di incontrare i nostri beniamini... nella realtà?
Se vi capitasse di trovarvi tra le braccia di Benji, andare in moto con Tom e ballare con Mark nel mondo così come lo conosciamo, il nostro mondo... cosa pensereste? Finireste per innamorarvi e non voler più tornare indietro?
Questa è la storia di una ragazza comune e di un'esperienza che di comune ha ben poco... vi va di vivere questo piccolo sogno con me?

San Valentino. Qualcosa di romantico per molti o anche qualcosa di inutile per qualcuno o semplicemente un rottura di scatole per altri. Ecco il tema di una discussione tra: Milo, Death Mask e Mu. (Le coppie sono: Milo/Camus; DeathMask/Aphrodite e Mu/Shaka)
La Sciarpa: Milo e Camus. La consegna del regalo di Milo e la notte di San Valentino di questa coppia dolce e romantica, ma non per questo meno passionale.
Vicinanza: Mu e Shaka. La notte di San Valentino per Shaka e Mu. Dolcissima e romantica, ma anche profonda e riflessiva. La tenerezza dell'Ariete e la naturale ritrosia della Vergine.
Supremazia: Death Mask ed Aphrodite, due mondi diversi, eppure identici. L'amore è anche capacità di superare l'altro e diventare il più potente. L'amore è la lotta dei ruoli.

In una metropoli qualsiasi la storia di un giovane studente che per sbarcare il lunario accetta una proposta di lavoro un pò particolare dal padre del suo migliore amico.

Kanon aspettò ancora un momento prima di scoppiare, finalmente, in una risata liberatoria.
Sentendo tanta inusuale ilarità nel fratello, Saga abbassò il giornale per vedere che cosa stava succedendo.
“Kanon? Che hai?”
Kanon allungò un braccio ad indicare la porta dalla quale il bimbo era appena uscito, prima di esclamare con vivo sentimento: “Ma quello è tuo figlio!”
[Ad ayay, visto che per metà è colpa sua

Che ne sarebbe stato di Death Mask se durante la battaglia delle Dodici Case non fosse morto? Se, in realtà, Shiryu gli avesse risparmiato la vita? E soprattutto...se qualcuno di inaspettato potesse far breccia nel suo duro cuore? Domande che mi hanno spinto a riprendere in mano la mia primissima fic che non era venuta per niente bene, e riscriverla con l'esperienza di oggi. Spero solo che vi piaccia.

"In macchina restammo per alcuni minuti in silenzio. Mi sentivo vagamente in imbarazzo: mio padre, ma anche mia madre, mi avevano sempre raccomandato di non fidarmi mai degli sconosciuti, ma c’era qualcosa in Milo che mi infondeva fiducia.
E, mentre guidava, non potei non lanciargli qualche fugace occhiata: di corporatura era un ragazzo robusto, pareva anche vantare di una salute di ferro. Guardandolo di profilo notai la forma perfetta del naso, le fronte spaziosa, il mento dalle curve dolci.
La sua pelle era abbronzata, un po’ più scura della mia, ma la cosa che non avevo potuto notare al mercato erano i suoi lunghi capelli biondi, che terminavano in aggrazziati boccoli del colore dell’oro.
Per la prima volta trovai affascinante un ragazzo: non avevo mai dato molta importanza all’amore ed ai rapporti umani, ma non potevo negare che Milo aveva un certo fascino"
(Scritta da Giorgia)

E' la storia dell'incontro di Lea col suo maestro,Shura,e di come si evolverà tale rapporto!!

Era così...bello...incantevole, anche se molti pensavano che fosse un pazzo omicida. Lo credevo anche io fino a quando...

Nel 1947 un valente scrittore di nome Albert Camus scrisse un romanzo intitolato "La peste". Anni dopo un suo omonimo e (forse) parente si trova ad avere a che fare con una nuova peste un pò diversa da quella letteraria: questa nuova minaccia è uno scorpioncino dispettoso dagli irresistibili occhi azzurri che assedierà il malcapitato in tutti i modi pur di farlo cadere tra le sue braccia! Riuscirà il nostro Camus a non farsi contagiare? Viva lo shonen-ai, lo yaoi e soprattutto viva Milo e Camus!

Sono quattro giorni che passo indenne dalla casa del Cancro, la quarta casa del santuario protetta da DeathMask. Ormai non appare più con il suo mezzo sorriso sghembo come fa quando sente passare qualcuno, gli occhi rossi pronti a forarti la testa. Da quando è partito per una missione per conto di Atena nessuno l’ha più visto. C’è addirittura chi si augura che ci sia rimasto.

Siamo nell'Europa del 1700, Atena è rinata con il corpo di Sasha e i Cavalieri d'Oro, sotto la guida di Sage, continuano a proteggerla nel nome della Giustizia. Ma uno di loro sta per conoscere qualcuno di inaspettato...un altro Cavaliere dai lunghi capelli!

|| Sentii un’altra sirena, e vidi un’ambulanza giungere in senso opposto. Adesso non avevo più nessuno di fronte a me.
Solo la strada.
Il sangue.
Hyoga. ||
Un piccolo "thriller" affidato a Camus, in una Parigi moderna e affascinante, dove s'intrecciano storie e destini di amici e parenti. Non sarà certo un giallo alla Agatha Christie, ma spero vi piaccia.

La ciclicita' della storia si appresta a terminare il suo cerchio per ricominciarne uno nuovo... L'Oracolo di Zeus e il suo Messaggero hanno il dovere di preparare il mondo all'Ultima Grande Guerra... Resteranno le cose immutate nella Luce o il mondo verrà scardinato e completamente riplasmato dalle Tenebre? Riusciranno i guerrieri a trovare la via, quando proprio coloro che dovrebbero mostrarla hanno così tanta oscurità dentro, nel cuore? Quando le cose non sono come sembrano, quando la fiducia negli altri è sempre messa alla prova... e quando si ha la consapevolezza di non bastare a se stessi... Allora, alla fine di tutto cosa resta?