{KaiSoo}
“Sei il nuovo aiutante di cui Sehun ci ha parlato,” lo interruppe Kris continuandolo a guardare dall’alto al basso con quelle sopracciglia spesse.
“S-sì,” rispose Jongin deglutendo rumorosamente, “Mi chiamo Jongin. Signore,” aggiunse quell’ultima parola di fretta e Kris accennò un mezzo sorriso. In quel momento qualcuno sbucò dalla finestra dietro il bancone – che dava probabilmente sulla cucina – e Jongin venne distratto da un paio di occhi enormi che lo fissavano.

"Ehi Sam , cos'è per te la felicità?"
Luhan si era sempre più avvicinato alla ragazza , lei stava sudando freddo a causa della troppa vicinanza che c'era tra i due.
"c-cos'è per me la felicità?...emh la felicità per me è quando...sto con le persone che amo"
disse Sam balbettando e diventando sempre più nervosa , ormai Luhan era a un centimetro dalle sue labbra , Sam non poteva scappare visto che il ragazzo l'aveva letteralmente bloccata.
"Sam?!"
"mh?"
"Chiedimi se sono felice , adesso"
Lei titubante gli fece la domanda , Luhan a quel punto aveva finalmente interrotto le distanze fra i due. Si staccò dopo pochi minuti , la guardò negli occhi e rispose con un semplice ma convincente e dolce
"si , sono felice adesso".
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Questa è un'anticipazione che avverrà molto più avanti tra i due personaggi principali , come potete vedere la storia potrebbe incentrarsi tra Luhan e la cosiddetta Sam , ma niente è come sembra. Chissà cosa accadrà.
Un avvertimento , so che potrebbe sembrare come le solite storie d'amore sdolcinate ma vi assicuro che faro di tutto per approfondire le tematiche come l'amicizia e anche la faticosa vita delle superstar, in questo caso degli exo.

Avete mai pensato di aver detto una cosa giusta, subito, ma poi quando qualcun altro cambia il finale dei vostri piani, vi maledicete per quello che avete appena detto? Ecco... a me è successo proprio così.

Noia e desiderio. Sono questi i sentimenti che guidano la mano di Kim Jonghyun quella sera, percorrendo le strade di Seoul alla ricerca di qualcuno. Qualcuno che non conosce, che non ha mai visto, ma che è in grado di soddisfare un suo capriccio, un suo desiderio proibito.

Kim Kibum, 21 anni. Vivo a Seoul, da solo, in una casa non molto grande.
Lavoro in un bar, sopravvivo come meglio posso.
Ho un particolare problema: Cerco di far uscire il dolore che mi porto dentro, provocandomi altro dolore.

Chanyeol era un modello internazionale.
Baekhyun era un pasticciere provetto.
Chanyeol era un tipo sfrenato, pieno di ambizioni e scandali alle spalle.
Baekhyun era un tipo riservato, capace di trasmettere i suoi stati d’animo attraverso i suoi dolci.
Che cosa abbia scaturito la loro relazione, non si sa.
Colpo di fulmine? Probabile.
Messinscena per nascondere gli scandali di Chanyeol? Quasi certo.
O semplicemente attrazione fisica? Più che sicuro.
La verità era che entrambi avevano una parte della propria personalità che non mostravano in pubblico.
Baekhyun in realtà era un sadico.
Chanyeol era tutto fuorchè virile nella vita privata.
Perché Chanyeol era il sottomesso e Baekhyun il dominatore.

Il destino, ecco cos'era. BaekHyun era il mio destino e niente mi avrebbe impedito di amarlo per sempre.

"Chanyeol sta cercando solo di non pensare alla frase del bacino, eppure non ci riesce. Ma poi, perché mai sta immaginando quel ragazzo che si muove con il bacino su di lui? Non l’ha mai visto, non conosce il suo nome e non sa nemmeno se accetterà l’incarico da modello che gli vuole proporre. Che poi, Park Chanyeol non ha davvero bisogno di un modello per la sfilata visto che avrebbe sicuramente chiesto a Jongin o a Yixing."
-BaekYeol-
Accenni dolciosi alla mia amata KaiSoo.

[ jongup x you ~ OS: 1258 words ~ collaboration between perveted minds ]
──
( dal testo: )
Ciò che un lampo illuminava, ciò che mi ritrovavo davanti agli occhi si presentava come quella che avrei potuto tranquillamente considerare una divinità; Moon Jongup, in tutta la sua eterea bellezza, respirava affannosamente dinnanzi a me. Era completamente bagnato, dai suoi capelli biondicci cadevano pesanti goccioloni d'acqua, che andavano a scorrere per il suo collo, giù fino alla sua camicia luttuosamente aperta, che mostrava in tutta la loro rigorosa perfezione gli addominali scolpiti. Qua e là, per il suo corpo tonico, vi erano chiazze d'acqua e fango, cosa che mi fece pensare che si fosse affrettato per raggiungere la mia abitazione.
" Jongup, cosa ci fai q-- "
Il tempo di parlare non ci fu nemmeno, dato che il ragazzo davanti a me, mi si avventò contro come la più affamata delle bestie; le sue labbra si premetterò con forza contro le mie, dando vita ad un bacio completamente mozzafiato, traboccante di passione e frenesia.

I protagonisti di questa storia sono essenzialmente Chen e.... rullo di tamburi....... vi dico solo che è una coppia mista ^.^ La trama di questa storia? Bhè ovviamente si tratta di una persona che non sa cosa significa davvero amare, forse per il suo primo amore che gli ha lasciato dentro l'inferno, per questo motivo cerca di capire cosa significhi questo grande dilemma, aiutato da un "insegnante privato". Può esistere secondo voi una relazione priva di sentimenti? Spero di avervi incuriosito :D grazie dell'attenzione... P.S. Questa fanfic è nata nella mia mentre mentre scrivevo "Il duetto dell'amore" ed ha inizio proprio lì, sebbene alla fine è diventata una storia a sè, per questo anche chi non ha letto la fanfic precedente può iniziare la storia senza problemi.

Youngjae chiuse la porta, si ci appoggiò e sospirò. Eh si, quello era un chiaro segno che si stava innamorando.
"È un ragazzo davvero dolce" disse.
{DaeJae}

Cosa succederebbe se gli EXO frequentassero Hogwarts?
(Baekyeol) "Hai veramente intenzione di diventare suo amico?" "si" "beh non puoi" "perchè?" "perchè tu sei mio".
(HunHan) “Rido perché ti piaccio” “Non è vero. Sei così brutto che il tuo Patronus è Ugly Betty”.
(KaiSoo) “Hei nanetto!” “Devo Avada Kedavra-rti o sparisci da solo?”.

[JongKey, Accenni 2Min]
Vorrei tornare indietro nel tempo. Vorrei non fare lo stesso errore di nuovo. E' tutta colpa mia è se è finita così. Avrei dovuto farmi aiutare. Mi manchi, mi manchi tanto. Mi mancano tutti i momenti passati insieme... e solo ora... mi ricordo di quanto ti amavo davvero. Grazie dei bei momenti, ti amo... e ti amerò per sempre.

..No. io non sono un pazzo, non lo sono...
Mi guardava così spaventato, "Baek, stai bene?" si leggeva in faccia tutta la sua preoccupazione... Ma come potevo stare bene?..

“Kibum, perché continui a pretendere che il giorno non nasca? L’alba non è poi così male.”
“Sì, se ti costringe ad andare via.”
Questa è una storia sull'amore e sul peccato.