Gaara aveva paura. Non una paura concreta, di quelle che si realizzano in un oggetto o in un animale. Era una paura astratta, irreale, quasi surreale la sua: paura di non riuscire più a ritrovare se stesso. Si sentiva perso, come in balia di quella musica a tratti persino malinconica ma mai inopportuna. Era una lontana litania, persa nei meandri del tempo, una brezza fresca proveniente da oriente o forse da occidente, ma che importava? Finché lei continuava a suonare senza accorgersi di essere spiata, lui non riusciva a rimanerne disincantato. Era una droga che lo trascinava via, infiltrandosi nelle vene e giù fino alle viscere, e le contorceva, le mescolava, un guazzabuglio indefinito ma mansueto. Era quella la pace? La tanto agognata pace? La pace dei sensi, dello spirito…possibile che bastasse una ragazzina con delle mani incantatrici a farlo sentire tanto disarmato? Mai, mai in vita sua lo era stato. Mai aveva dimenticato il retrogusto amaro del tormento come in quei pochi attimi di – sana – irrazionalità.
Questa fanfic ha partecipato al concorso "Shakespeare meets Naruto" indetto da LalyBlackangel e Mala_Mela. Crack Pairing.
Autore:
memi |
Pubblicata: 22/07/08 | Aggiornata: 22/07/08 |
Rating: Verde
Genere: Generale, Introspettivo | Capitoli: 1 - One shot | Completa
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: Nessuno
Personaggi: Hinata Hyuuga, Sabaku no Gaara
Categoria:
Anime & Manga >
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