«Non avrai nessun indizio da noi. Vai a cercare altro, idiota. Tanto vinceremo noi la gara!» lo fermò subito, mentre Lluvia riponeva il libro nella sua borsa.
«Non credo proprio!» gridò il mago del fuoco, già nuovamente pronto a venire alle botte.
In pochi secondi la rissa degenerò, come sempre accadeva. Natsu, in un momento d’illuminante furbizia, scatenata solo dall’istinto di non darla vinta a quel mago ghiacciolo, vide Lluvia che guardava adorante e distratta la lotta e si avvicinò al bancone dove erano seduti prima.
Si sporse, aprì la borsa e fece appena in tempo a leggere il nome del libro di ricette, prima che un tavolo gli volasse sopra la testa, cosa che lo costrinse a ributtarsi nella rissa.
Almeno aveva letto il titolo!, pensò trionfante mentre assestava un potente pugno al viso di Gadjeel.
Ma non tutto è sempre come sembra... u.u

Lily Potter è in sala parto col marito Scorpius Malfoy. Come staranno vivendo l'esasperante attesa due adulti grandi e vaccinati quali sono Draco Malfoy e Harry Potter? Battibeccando, ovviamente. Sul colore dei capelli del nascituro, tra l'altro.
Dico io, ve lo immaginate un Malfoy coi capelli rossi?
Già. Neanche Draco.
Draco inarcò un sopracciglio. “Invece ve lo dico io che succederà: avrà i tratti regali tipici dei Malfoy, un'intelligenza superiore alla media, studierà dai migliori precettori privati e una volta ad Hogwarts verrà smistato a Serpeverde, da dove uscirà col massimo dei M.A.G.O.”
“Suona peggio di quanto immaginassi,” mormorò Ron. “Buona fortuna, Harry, compagno mio.”
“Se mi avessero detto che sarei scampato a Voldemort per diventare tuo consuocero, Malfoy, forse mi sarei fatto ammazzare,” disse Harry, tetro.
“Già,” commentò Malfoy. “Quanti sogni infranti, eh?”

Ci sono malattie per le quali non esiste cura, e la sua è una di queste.
[Jun/Kazuya]

“E poi tutti lo dicevano che sareste finiti insieme da quando avete iniziato ad indossare lo stesso tessuto a rete,” spiegò ancora Choji, mangiando un boccone di patatine.
“Io lo dicevo da prima,” ed entrambi si voltarono verso il sorriso malizioso di Ino, che circondò le spalle di Shikamaru con un braccio. “In fondo, Shikamaru si prendeva cura del mio corpo, no?”
(Shikamaru centric | ShikaIno | Rating variabile)
Vincitrice della prima sfida diretta contro Aya88 all'Hunger Games Contest indetto da Cosmopolitan00.

Al ritorno dei Sedici di Konoha a Konoha, non tutto sembra procedere per il meglio.
Sopratutto perchè una di loro è troppo occupata ad ignorare il proprio compagno di squadra con cui ce l'ha a morte, e perchè un'altra è troppo occupata a negare qualunque coinvolgimento sentimentale con uno squalo di sua conoscenza.
E chissà che la freccia dell'amore non colpisca pure loro.
«Quindi cosa sareste voi, adesso?»
«Mmmh. Come li chiamano..? Amici di letto, sì»
«Ma tu e Suigetsu non siete amici»
{SuiKa} {NejiTen}
Accenni SasuSaku, NaruHina, ShikaIno e chi più ne ha ne metta.
Per la serie "Flames Of Youth", sequel diretto di "Kimi Ai No Monogatari - Il Fiore di Suna".
(finalmente) Completa!

#24 - Hair
«Non è ora di tagliarti i capelli, Ino?»
La ragazza inarcò le sopracciglia, scettica.
«Quando facciamo l‘amore si infilano ovunque, non riesco nemmeno a baciarti in santa pace! Sono una seccatura!»
(25 frasi ShikaIno, dedicata a Rota:)

«Dai tempo al tempo»
C'è un'età per tutto. Basta aspettare.
Una Mikoto dodicenne, delle sorelle dalle quali guardarsi e una madre la cui unica ambizione è vederle felicemente accasate.
E c'è Lui.
«Ma Mikoto-chan, mi pare ovvio pensare che Fugaku-san abbia respinto la nostra Yuzuru per te»
E tu ti senti pronta, Mikoto?
«Mi dispiace»
«Ti aspetterò»
{FugakuxMikoto} Per Panda Chan! ♥

“Allora..? Quale essere risposta?”
“Guardami.”
Kagura sbiancò, sul punto di inforcarsi velocemente gli occhiali sul viso; una gesto che la mano di Okita gli impedì di portare a termine.
“Senza occhiali. Guardami in faccia.”
Fece un gesto di diniego col capo, muovendo le ciocche della frangetta che ancora le coprivano il volto. Non ci riusciva, non con lui che le parlava e la guardava in quel modo.
In che modo avrebbe potuto dirglielo?
[Kagura x Okita Sogo]

Centosettanta parole su Yuki e Machi. Centosettanta parole sul loro futuro.
Centosettanta parole sulla mancanza, sul profumo, sulle lacrime, sul desiderio, sugli esami, sulla solitudine.. sul tatto.
« Mi sei mancata »
« ..Anche tu a me »
Centosettanta parole, non ne servono di altre.

Resisti, non mi stanchi, mi conservi sempre dentro i tuoi ricordi
e poi brilli, non ti spegni, ci graffiamo per non far guarire i segni
Lei, ragazza tormentata, che piange ogni volta che lo lascia ma si nega per mesi prima di tornare da lui.
E lui, il ragazzo che fa finta di dormire per non vedere le sue lacrime, ma che poi si accorge di essere rimasto solo.
Lei, prima Lily e poi Luna, prima studentessa modello e poi amante segreta.
Lui, Scorpius Malfoy, antitesi di lei ma tutto quello che le manca.
31/10/2012: storia in revisione

Lei. Lui. Loro.
Il classico.
Dall'Epilogo: "Nuovissima E Brillantissima Segreteria":
- "Questa è la nuovissima e brillantissima segreteria telefonica di Sakura Haruno, che è decisamente di buon umore! Sono appena tornata a casa, quindi effettivamente questo messaggio non ha alcuna utilità.. in ogni caso, SHANNARO!"
E' finita, sì.
Non è la solita commedia scolastica.
O sì?
{SasuSaku}
Accenni NaruHina, NejiTen, ShikaIno, SuiKa e un'altra miriade di coppie.

Fissò il suo riflesso allo specchio – i capelli erano un disastro, le guance troppo arrossate - e una smorfia di disappunto le comparve sul viso senza che potesse far niente per impedirlo.
«Lo so, non è un bello spettacolo. Tranquilla, io ormai ci ho fatto l’abitudine. È solo questione di tempo.» fece lui ridendo, evitando la scarpa che puntualmente era stata lanciata nella sua direzione.
Un capitano scoraggiato, tanta pioggia e due ritardatari che nascondono qualcosa.

«Sei stranamente silenziosa.»
M'irrigidii e strinsi compulsivamente il bicchiere di granita che avevo tra le mani. Ecco il mio grande piano che andava in fumo. Se lui mi parlava, diventava assolutamente impossibile dimenticare la sua presenza. Cazzo, cazzo, cazzo.
Non poteva semplicemente starsene lì, zitto, a guardare fuori dal finestrino?
«Non è vero.» dissi, costringendo la mia voce a non tremare sotto la forza dei battiti del mio cuore. «Ho sempre parlato poco. Sei tu, il logorroico.»
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Touko lo ha aspettato per più di un anno, chiedendosi se l'avrebbe mai rivisto. Eppure, quando il miracolo succede, non è nulla di simile a ciò che si era immaginata.
[ Ferriswheelshipping ] [ Non Posso Credere di Aver Scritto Questa Cosa ]