Un inferno di ghiaccio eterno conteso fra tre sovrani. Un principe. Un angelo caduto. Un posto dove non c'è spazio per l'indulgenza e in cui lei dovrà combattere per la propria dignità e i propri sentimenti contrastanti.
estratto:
"Percepì il piccolo cuore battere furioso nel petto di lei, tanto da poterlo avvertire sulla propria pelle e udirne i tonfi. Un impeto di compiacimento gli illuminò gli occhi.
Delineò lentamente il profilo della vita fino ad arrivare sopra il petto, all'altezza del cuore, su cui si soffermò.
-Potresti dirgli di fare meno casino?- soffiò sulle sue labbra."

Sull’albero piegato in modo perfetto un mantello nero. Ed un biglietto fatto su pergamena.
“a presto mia dolce Persefone�
Era lui!
Ma come conosceva il mio nome. Mi girai ancora intorno per vedere se qualcuno mi stesse spiando.
Poi presi il mantello.
Stringendomi dentro quella tunica nera, sperai di poterlo rincontrare.
E quella speranza era la stessa che mi portava ogni giorno sempre sotto quell’albero.
Dopo più di tre mesi da nostro incontro.

[ Dal capitolo 8 ]
Gli alberi della foresta erano fittissimi, ma non per questo il cielo non era visibile, anzi.
Le chiome dei primi e i ciuffi d'erba erano tinti come d'oro, mentre le parti del fogliame non colpite dal sole parevano d'argento; il cielo si apriva in un trionfo di colori, dal rosa-arancio fino ad una tonalità di azzurro quasi identica a quella del cielo diurno.
Il tutto sembrava dominato da un tempietto di legno bianco con un tetto rosso semplice, senza troppe pretese, mentre alcune foglie auree gli danzavano davanti come spiriti riconoscenti al protettore della foresta.
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La fanfiction è sospesa. Sto lavorando per renderla migliore, spero che mi capirete.

Nel mio mondo esistevano tre regole importanti: la prima era, mai cedere alla tentazione, come se non l'avessi già fatto, la seconda diceva di non lasciarsi trasportare dalla passione carnale per una persona e terza mai avere rapporti con gli umani.
Naturalmente accompagnate da quelle più ovvie non uccidere e non rivelare la propria vera natura agli umani.
Non sono umano.
Sono un Angelo, la creatura più bella che esista nel intero universo, io sono la tentazione vivente per ogni umana esistente sulla terra.

Esiste l'amore a prima vista?
Non essendo mai stata innamorata non credo nell'amore in generale. Prima si, ero una ragazza che credeva nel principe azzurro e nel vissero felici e contenti, ma ora non credo più a niente.
Non avrei mai immaginato che qui, ad Atlanta, una persona mi avrebbe fatto cambiare idea. Non avrei mai immaginato che una persona si potesse innamorare veramente di me. Sapendo tutto ciò che ho passato.

Katniss ha scelto Peeta perchè di lui aveva bisogno, il suo dente di leone che fiorisce a primavera. Quindici anni dopo, scopre la differenza tra necessità e amore: ora che sa finalmente ascoltare il suo cuore, può compiere una nuova scelta. Gale.

La musica house a palla.
Corpi che si muovevano a ritmo di musica in uno spazio ridottissimo.
Il sudore dei corpi in movimento creava eccitazione e disgusto al tempo stesso.
La musica alta la sentivo nella tesa, nel petto, nelle vene, nello stomaco. E mi muovevo, seguendone il ritmo, non pensando a niente se non alla musica.
Neanche quando dei ragazzi si avvicinarono a me ballandomi in torno, neanche quando consapevolmente mi toccavano con i loro corpi.
Non li vedevo in realtà, la mente appannata dall’alcol appena ingerito. Vedevo solo colori indistinti, le loro chiome probabilmente. Nero, giallo e rosso.
Rosso? Si erano proprio rossi.
Rosso come il mio vestito, rosso come la suola delle mie scarpe, rosso come le luci stroboscopiche che giravano per la sala. Rosso, come la passione.

Il castello era tetro e sporco, l’atmosfera era macabra e fatiscente. Ogni anticamera e corridoio dei piani superiori era decorato da cornici e dipinti gotici e vittoriani, che davano un aspetto spaventoso e angosciante.
****
Poche ore dopo si ridestò, ancora stordita; la prima cosa che vide fu lo sguardo minaccioso dell’uomo seduto sul letto accanto a lei, gli occhi avevano lo stesso colore di un mare in burrasca, le labbra sensuali erano serrate erano non troppo strette e larghe, i capelli in disordine color nocciola e la barba scura un po’ incolta conferivano un aspetto più minaccioso di quanto già non fosse.
****
poi la sua mente lo portò al ricordo del bacio di poche ore prima , aveva avuto la stessa sensazione di annullamento e benessere, da che aveva memoria lui, nessun bacio aveva dato alla sua mente quel beneficio.
Il bene e il male: può l'amore annullare l'orgoglio? può l'amore far cessare una guerra?
La storia di una guerra, di un Re e di una prigioniera.
Se vi piace la ff RECENSITE. Buona lettura.
- SOSPESA -

Mani, arti che si intecciavano, la pelle soffice del petto di Damon, i capelli morbidi di Stefan. Tutto era confuso nella testa di Elena.
(Threesome, Damon/Elena/Stefan)

Raccolta di quattro poesie dense di passione e sentimento, ispirate agli elementi primari della materia: aria, terra, acqua e fuoco.
...Voglio che i tuoi sospiri siano i miei sospiri
lievi mentre mi baci, colmi di desiderio quando mi possiedi....
Lascio a voi il piacere di leggere.

-- Ero tornata nel mio Distretto da poco, dopo aver vinto assieme a Peeta i 74° Hunger Games, e non vedevo Gale da un pò.
Cioè, sì, ci vedevamo, ci scambiavamo cibo e ci salutavamo, ma null'altro. Era tanto che non parlavo veramente con lui, probabilmente per la questione dell'idillio nell'arena con Peeta.
Sospettavo che non avesse gradito.
Così, quando entrai nel Prato del mio distretto, feci una bella passeggiata. Camminai per ore,finchè non raggiunsi -non so come- il punto imboscato in cui io e Gale ci appollaiavamo sempre. E' nascosto ma la visuale è ottima. Appena mi avvicinai, notai una sagoma. Di spalle. Gale.
Mi avvicinai a lui tremando, e per questo mi sentii sicuramente, ma non si voltò. Mi sedetti accanto a lui, su una roccia.
"Ciao." ,dissi.
Non rispose, nè mi guardò quando cercai il suo sguardo. Sospirai.
"Gale."
Si voltò, e notai la luce dei suoi occhi, fioca. Era triste.

Uno dei più grandi filosofi della storia e il suo allievo preferito passano la notte insieme. E' la mia prima fanficion yaoi e spero vi piaccia, ma sono pronta al lancio dei pomodori e qualsiasi altro ortaggio vogliate tirarmi. MOLTO slash, se non è il vostro genere non leggete. Conseguenza di una scommessa fatta per colpa di un prof di filosofia molto rompiscatole.

[La spada magica - Alla ricerca di Camelot ]
partecipa al p0rn!fest V edizione
"A lei non importava che non potesse vederla. E nemmeno a lui interessava più, perché l’unica cosa che doveva sapere di Kayley era che lei era morbida, ed era sua."

La prima volta che lo vidi avevo tredici anni. Era uno di quei pochi giorni in cui mio padre mi lasciava libero dai lavori in campo, quindi andai a passeggiare nel bosco vicino al mio villaggio.[...]
Penso che dopo qualche ora mi persi in mezzo a tutti quegli alberi verdi. Così, per caso, sbucai in una grande radura dove si trovava una casa di legno.
Quasi subito mi vennero in mente le voci che giravano nel mio villaggio: si diceva che nel bosco abitasse un diavolo che stregava le persone.
Mi fermai senza fiato quando vidi la porta della casa aprirsi e una persona uscirne fuori.
Non sapevo se quel uomo stregasse le persone o meno, ma ero sicuro che non poteva essere un diavolo...

ambientato dopo la quarta grande guerra ninja ^^ tranquille non ci sono spoiler