«Mettiamo le cose in chiaro, Wright… questa è solo una situazione temporanea.»
«Una situazione temporanea» gli fece ecco Wright. «Certo, una situazione temporanea.»
«Non mettere alla prova la mia pazienza» gli intimò Miles, scoccandogli un’occhiata arcigna. «Non farlo.»
Phoenix Wright, venticinquenne, noto avvocato difensore e suo amico d’infanzia, si aggirava per casa sua ridendo come un’adolescente rincitrullita e additando qualunque cosa gli sembrasse interessante.
«Ehi, Edgeworth!» lo chiamò Wright, indicandogli il suo enorme impianto stereo. «Cos’è questo?»
«Arrivaci da solo!» urlò Miles per tutta risposta.
[Lieve OOC, probabilmente]

“Un’altra partenza li avrebbe separati – ma stavolta sarebbe stato diverso, lei ne aveva la convinzione, mentre si sistemava una ciocca corvina dietro l’orecchio con le dita tremanti, le guance arrossate dal freddo di un inverno appena cominciato.
Persino il tempo denotava la differenza.”
[NaruHina | 500 parole]

Sì, l'ennesima raccolta di drabble. Sì, su un'ennesima famiglia. Sì, una SasuSaku e un pargoletto.
[...]
7. Tempo [Tic Tac. Te ne accorgi? Sta passando davvero, stai vivendo!]
8. Un dobe di troppo - Prima Parte [Né nè, Sas'ke, c'è un po' di gelosia?];
9. Un dobe di troppo - Seconda Parte [Pur di toglierselo dai piedi, si scende a scommesse idiote, né?]
10. Una questione di onore [Perchè non conta che tu abbia soltanto due anni];
11. E svegliarsi la... notte [Potresti mai lasciar tutto nelle mani di Sakura? Certo che no!];
12. Vuoi il ciuccio? Così dormi meglio! [A me funziona!];
13. L'ora di cena: pomodori per... tutti? [Apriti cielo!];
14. Mamma Uchiha [Quando un idiota ne è convinto, che dia pure aria alla bocca];
15. Non. Piangere. [Hai visto che con te piange sempre, Sasuke-kun?]
16. Scontro tra Uchiha [Un marmocchio non può spuntarla]

Jonghyun aveva troppe cose da dire, ma non aveva il ccoraggio di aprire la bocca e lasciare che i pensieri uscissero semplicemente fuori. Da quando aveva letto il diario di Kibum aveva realizzato che i suoi sospetti non erano del tutto infondati.
Il ragazzo era innamorato di lui .

Se Minho e Jinki fossero acerrimi rivali? Uno un Commodoro, l'altro un pirata. Uno che spiegava le vele sull'HSM Interceptor, l'altro sull'Olandese volante. Entrambi temuti, entrambi capitani dei propri velieri.
Avvertendo la bocca di Jinki sul suo capezzolo, riaprì gli occhi che aveva chiuso per immaginare così di potersi risvegliare da quell'orrendo incubo. Peccato per lui che tutto ciò era la realtà.

Strinse lo straccio che aveva come bavaglio con tutta la forza che possedeva, non voleva lasciar fuoriuscire neppure il più minuscolo dei gemiti. Poteva odiare quel ragazzo, ma il problema era il suo corpo e le sensazioni che quella lingua gli stava donando.

"So che ti sta piacendo... rilassati Minho, non voglio farti del male. Non ancora."

Choi Minho, Lee Jinki { MinEw } .

{Flashfic; 228 parole; Yuki Nagato, Kyon.}
"[...]Pensò che in fondo Yuki fosse un po' come un lago: la sua purezza e la sua calma erano disturbate solo quando gli altri agivano.[...]"

«Rei-chan, vieni a dormire da me sabato sera?»
Molti, forse, sarebbero andati nel panico ad una frase del genere, ma non Rei. Lui aveva tre giorni di tempo e un piano.

Choi Minho era un detective. In tutta la sua giovane vita, ne aveva risolti di casi, eppure questo caso l’aveva scioccato. Un ragazzino di vent’anni era stato ritrovato col corpo di un altro ragazzo in una valigia. Il corpo era stato tagliato a pezzi in maniera accurata. Le braccia, le gambe, la testa, gli aveva tagliato anche i genitali! Come poteva un ragazzino così giovane fare una cosa del genere? Qual era il movente?
[Poiché è abbastanza cruenta come storia, per favore, non siete costretti a leggerla.]

Dal Terzo Capitolo:
Una ginocchiata in mezzo alle gambe, all’improvviso, lo piegò a metà, lasciandolo senza respiro e agonizzante, un pugno stretto nell’erba per tentare di soffocare il dolore, nonché l’umiliazione di aver capito a cosa si riferisse Hiro.
«Mi fa schifo toccarti, lo confesso, ma mi fa accapponare la pelle dalla rabbia sentirti parlare in questo modo, frocio di merda.»
Madara riuscì soltanto ad alzare lo sguardo e a guardarlo con odio. Avrebbe voluto ucciderlo, scuoiarlo vivo. Era la prima volta che gli rivolgevano parole così dure – per le quali aveva sempre sofferto –, sputandogliele in faccia tanto barbaramente.
[HashiMada - MadaraCentric]
[OOC messo per sicurezza]

Quando Lucifero era caduto "perdendo" le sei ali divine ed ottenendo in cambio dodici ali demoniache, Harziel si era chiesto a lungo cosa lo avesse portato a comportarsi in quel modo.
...
“Ieri Jinki ha trovato delle fotografie che sembrerebbero riprodurre il luogo della caduta di un paio di angeli.”
Choi Minho, Lee Jinki { MinEw } ; Kim Kibum, Kim Jonghyun { JjongKey } .
Nell'ultimo capitolo speciale:
MBLAQ: Jung Byunghee, Yang Seungho { GoSeungho }.

"...Il vampiro vide i segni che le aveva lasciato la notte precedente. Le ferite erano molto profonde, e ci avrebbero messo un po' per guarire. Se fosse stato un umano, forse avrebbe provato rimorso. Invece la sua natura bestiale gli fece venire l'acquolina in bocca. Ne voleva ancora, ne voleva di più! Fissò come ipnotizzato i due grumi di sangue rappreso e allungò un dito per toccarli. Sarebbe bastato pochissimo, solo un guizzo dei suoi muscoli, per riaverla tra le braccia e sentire i suoi sospiri e le sue grida..."
(dal capitolo V)
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Mentre Ingrid è in discoteca con le amiche incontra Lisandro, uomo bello quanto pericoloso. Impaurita, decide di non rivederlo mai più... Ma il destino ha altri piani.
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"... o guerra o morte, o altra traversìa
han sempre cinto d’assedio l’amore,
sì da ridurlo aereo come un suono,
fugace come un’ombra,
labile, evanescente come un sogno,
fulmineo come un baleno notturno..."
(Lisandro, Sogno di una Notte di Mezza Estate)
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{Storia sospesa - Revisione in corso}

Ogni singola nota racchiude in sé una storia.
[La mia prima raccolta di drabble, basata su un "gioco". Per maggiori dettagli, leggere la premessa presente nel primo capitolo^^]

[Skip Beat!]
« Insomma, nel complesso, me la porterei volentieri a letto... ».
Tsuruga Ren, l’attore più affascinante dello spettacolo contemporaneo, l’uomo conosciuto per la sua particolare freddezza e apatia, mandò letteralmente a fanculo l’autocontrollo.

[Parfait Tic]
A Daiya piacevano due cose.
Le donne.
E le girandole.