Quando Sharelyn ritornerà a Stratford, la sua città natale, sarà costretta ad incontrare le persone che le hanno rovinato la vita. L'ultimo anno scolastico le porterà molte "soddisfazioni", ma alla fine la verità viene sempre a galla. Riuscirà ad ottenere la sua attesa vendetta? E se essa si trasformasse in dolce ossessione, dopo aver ritrovato il colpevole Justin Bieber? Riuscirà a resistergli?
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La storia è disponibile anche su Wattpad. La trovate sul mio account Allinits

“Io sono innamorato di te, Rosaly. E non importa se loro vogliono costringerci a comportarci come due fratellastri. Non importa, perché non abbiamo mai provato niente di questo genere l'uno per l'altra. Scappiamo da qualche parte dove ciò che proviamo non arrecherà alcun danno alle nostre famiglie...e arrendiamoci all'inevitabile. Anche tu mi ami.”

"Quando smetterai di chiamarmi boss?"
"Quando smetterai di voler avere il controllo su tutto."
"Vorrei avere davvero il controllo su tutto."
"Su cosa non ce l'hai?"
"Su di te e quello che mi fai sentire."

Ho passato tutta la mia vita a maledirmi, credendo che fosse la giusta strada per operare in me un cambiamento.
Dovevo togliermi di dosso la ragazza che gli altri avevano creato e che non volevo essere.
Avevo tentato per anni, finendo sempre per ottenere lo stesso risultato fallimentare, ma non era colpa mia. A quel tempo non avevo idea di cosa fosse giusto davvero per me. Paradossalmente neanche lui lo sapeva, eppure ci è riuscito.
Ogni carezza, ogni bacio, ogni abbraccio, ogni tocco era per me la giusta cura. Nessuno di noi due ne era consapevole, così giovani e così maledettamente persi.
Ognuno di noi stava cercandosi disparatamente, nel luogo sbagliato.

Non riesco a credere in quello che mi è successo in meno di un mese. Sono senza un padre, mi sono innamorata di un ragazzo che non ricambia i miei sentimenti e che tra l’altro è lo stesso ragazzo di cui è innamorata la mia migliore amica. Mia madre ha un compagno mafioso e violento che farebbe di tutto pur di arrivare ai suoi scopi. Sono vittima di bullismo... La mia vita fa schifo!

Lui era tornato dopo avermi lasciato lì da sola, dopo aver rotto il mio cuore in mille pezzi, era andato via senza pensarci due volte.
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Era sempre più bello, i capelli biondo cenere alzati in una cresta impeccabile, indossava dei jeans a cavallo basso e una maglietta bianca che metteva in evidenza i suoi muscoli più evidenti dall’ultima volta, era più alto ed era perfetto, come sempre.
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Sapevano solo che lui era partito e che per tutti questi mesi eravamo rimasti in contatto.
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“Spiegami perché ti sei scopato quella puttana! Spiegami perché sei partito! Spiegami perché sei tornato e spiegami chi è quella stronza che ti porti sempre dietro!”
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"Io ti amo, non ho mai amato nessuno, fino a che ho incontrato te, la mia bambolina, amore mio perdonami”

"Draco Malfoy, nonostante avesse quarant'anni suonati e fosse indubitabilmente un Purosangue ossigenato, non era poi così male. Insomma, per essere un noiosissimo adulto che aveva sposato mia madre, avrebbe potuto andargli peggio.
Almeno, questo era quello che pensavo da quando era entrato a far parte ufficialmente della mia incasinatissima famiglia. Pensavo, in effetti, che Draco Malfoy fosse l'ultima persona sulla faccia della terra a cui sarebbe venuto in mente di farmi quel discorso. Così come, d'altronde, pensavo che tra me e Scorpius non ci sarebbero più stati malintesi e che a Hogwarts non sarebbe mai successo nulla di più pericoloso di una lezione del professor Rüf.
Me illusa.
È scientificamente provato che a Hogwarts deve per forza succedere qualcosa di oscuro e misterioso, almeno una volta ogni cinque anni. Quanto al discorso... sì, beh, quello magari si sarebbe potuto evitare..."
SEQUEL DI "PERCHE' SUL CAMPANELLO DI CASA MIA C'E' SCRITTO WEASLEY-MALFOY?!"

Sono Allison Martin, ho 18 anni e non pensavo di innamorarmi.
Sono Justin Bieber, ho 19 anni e odio quella ragazza per avermi fatto innamorare.

Annabelle è una ragazza che ama trascorrere le sue giornate alla stazione.
Osserva i passeggeri di quei treni ormai rotti e pieni di scritte ed immagina le loro storie.
La storia di un bambino o di un'anziana signora con il viso segnato dall'età.
Quella di una ragazzo, al quale la vita ha voltato le spalle.
Ma più dolorosa sarà la battaglia, più grande sarà il trionfo.
Una storia d'amore fuori dal comune.
Due ragazzi ai poli apposti della Terra.
Un amore che sboccerà fermata dopo fermata.
STORIA IN REVESIONE. I PRIMI CAPITOLI SONO DA MODIFICARE.

Incapace di reagire.
Portata via da tutto ciò che conoscevo.
Anni di torture per imparare il mestiere e poi… poi ero li, in una statale, vestita da puttana, sperando che qualcuno pagasse per il mio corpo altrimenti le conseguenze sarebbero state molte e non piacevoli.
Ma dopo anni di servizio non ero più una semplice prostituta da statale, ero una prostituta d’alta classe con un proprietario molto conosciuto.
Forse lo conoscete: si chiama Justin Bieber.
Vi dice niente il nome?

"Hermione alzò lo sguardo verso il ragazzo, che la superava di una quindicina di centimetri buoni, e lì, i loro occhi, si fusero di nuovo.
Non si capiva se fosse l’argento a fondersi con l’oro o viceversa. Tanto sta, alla fine la fusione è un’unione. Poco importa chi affonda nell’altro per primo.
E proprio il pensiero di affondare, fu ciò che prese il sopravvento nel ragazzo.
Con la mano libera, avvicinò la ragazza a sé, premendole il palmo aperto alla base della schiena. L’avvicinò lentamente, fino a quando i due corpi non si unirono, affondando l’uno nell’altro. La sorpresa fu palese negli occhi di entrambi.
Non solo quei corpi si toccarono, regalando all’altro il proprio calore, ma quei corpi s’incastonarono.
[..]
Erano guidati dai sensi e da quel legame d’occhi indissolubile."

"Che succede se sei innamorata di un criminale? Vale la pena rischiare la propria vita per la persona che si ama? O tutto scapperà via dalla vostra vita in un battito di ciglia?"
Lei, Kelsey Stone.
Lui, Justin Bieber.

-Hogwarts sembra sempre la stessa, io non ho notato nulla d’insolito..- borbottò Hermione fra sé e sé
-A parte i musi appesi dei Tassorosso, vorrai dire..- le rispose Draco, spaparanzandosi comodamente sul letto.
-Sinceramente ero troppo distratta dai Serpeverde che facevano baldoria..sembra che la tragedia non li abbia toccati neanche un po’..-
-Oh andiamo, anche i Grifoni e i Corvi facevano baccano..- le fece notare lui, alzando gli occhi al cielo.
Hermione lo fulminò con lo sguardo.
-Senti, Granger- esordì Malfoy, mettendosi a sedere e fissandola con espressione decisamente seria –Dovremo convivere in questa stanza e soprattutto collaborare- mise particolare enfasi nell’ultimo verbo –Per acciuffare il colpevole e spedirlo per direttissima dai dissennatori a calci in culo. Cerca di chiudere un occhio sul fatto che sono un Serpeverde, che non mi sopporti e che mi inceneriresti volentieri seduta stante, ok? Renderai il lavoro di entrambi molto più semplice-
Hermione annuì, sospirando: -Hai ragione, perdonami. E’ che le vecchie abitudini sono dure a morire..-
Già..tregua?- propose il biondo, tendendole una mano.
-Tregua- acconsentì la ragazza, stringendola con foga.