Sam è una ragazza come tante, vive fuori casa per studiare e lavora per cercare di non pesare troppo sulle spalle del padre, suo unico genitore da quando la madre li ha lasciati e lei era ancora una bambina.
La sua vita procede così, tra l'università, il lavoro e gli amici. La sua routine verrà sconvolta dall'arrivo del nuovo coinquilino, Jay, fratello della sua amica e attuale coinquilina, Claire.
Con il suo carattere apparentemente incompatibile con quello di lei, i suoi occhi neri e la sua storia fin troppo simile a quella della ragazza, abbatterà d'un colpo tutte le barriere che Sam si era faticosamente costruita intorno.
I due, irrimediabilmente attratti l'una dall'altro, dovranno comunque cercare di stare il più lontani possibile per non tradire la fiducia di Claire.
Ma, quando il passato di entrambi verrà a bussare alla loro porta, dovranno affrontare situazione ben più gravi che non la sola rabbia della ragazza.
Si ritroveranno ad affrontare i propri demoni da soli...o magari potrebbero farlo insieme.

Vecchia versione non più aggiornata.

Tutto ciò che lui voleva era la sua eredità.
Tutto ciò che lei cercava era una via d’uscita.
Una clausola testamentaria fa incrociare i cammini di James Nuss e Bryony Hawkridge. Il destino porta una giovane orfana del New England nelle praterie del Nebraska.
Un matrimonio di convenienza può diventare una storia d’amore?
Ambientazione storica western. Mail-order-bride.
Dal capitolo X "La sentì esitare abbastanza a lungo nel rispondere da confermare tutte le sue paure. Una ragazza come Bryony non attraversava il paese per sposare uno sconosciuto, se non aveva qualche fardello con sé. Non avrebbe dovuto aspettare tanto per avere quella conversazione, ma in un modo o nell’altro non era mai il momento adatto ed, anche ora, era stato solo il suo desiderio di averla a spingendo a parlarne."

In seguito alla morte dei propri genitori in un terribile incidente d’auto, Rebecca si trova completamente sola. Inaspettatamente dopo il funerale, le arriva la lettera di un’anziana signora, che sembra essere la parente più prossima che le sia rimasta. In realtà a scriverle è la madre di quello che al liceo è stato il migliore amico dei suoi genitori. La signora, ormai ottantacinquenne, la invita nella propria villa nella speranza di ricevere affetto e cure e di regalare alla giovane un nuovo futuro.
Il nipote della donna, però, teme che Rebecca voglia appropriarsi delle sue ricchezze.

Una storia introspettiva e inverosimile che si svolge tra incontri "segreti" e chat tra Lei, una "principessa" che non crede più nell'amore e non vuole forse farsi salvare, ma che ha disperatamente bisogno di un abbraccio vero, quello pieno di affetto che ti fa sentire sulle nuvole finché quella stretta intensa dura.. e Lui, lo "stalker", il tipico bello, tenebroso e dannato, che attira tutte e vorrebbe far cedere anche lei al suo gioco. Anche se scoprirà suo malgrado che non è affatto una preda semplice da ottenere... Come andrà a finire? Forse con un sonoro schiaffo? o con un bacio rubato? o con un lieto fine da paura?
So che è un argomento già trattato in mille modi, ma spero che la mia nuova storia vi possa piacere ed intrigare, almeno quanto a me piace scriverla qui per voi :)
Dal testo:
-Lo sai.. se fossi un animale saresti sicuramente una tartaruga- mi disse così su due piedi.
-E questo che vuol dire?- gli chiesi accigliata, stava cambiando discorso di nuovo.
-Vuol dire che quando hai paura ti nascondi dentro il tuo guscio-. Si avvicinò e mi prese la mano lentamente. -Ma non ti preoccupare io sono bravo a romperli-.

Dal capitolo 6.
«Sono la classica ragazza che nessuno vorrebbe avere al suo fianco, per il suo caratteraccio. Sì, i ragazzi mi cercavano all’inizio… ma quando vedevano come venivano trattati scappavano a gambe levate.» Ed ecco che per la prima volta mi racconta di sé. «Come vedi sono anche io sola.» Alza le spalle sospirando. A lei non fa paura la solitudine.
«Quindi abbiamo qualcos’altro in comune» accenno un lieve sorriso.
Lei abbassa lo sguardo. «Non mi hai ancora detto però perché vuoi il mio perdono.»
Ma che cazzo! Le piace mettere in difficoltà la gente.
«Forse perché ho trovato una persona che riesce a capirmi come nessun’altro e mi dispiacerebbe pensare che mi odi.» Sono onesto, di nuovo.
Lei sembra soddisfatta. Che stronza! «Promettimi che saremo amici, confidenti… ma senza un doppio fine.» Mi guarda dritto negli occhi.
«Te lo prometto.» Poggio una mano sul petto.

Caterina sapeva la grammatica a memoria come l’Ave Maria, non c’era verbo latino o greco di cui sbagliasse un accento, declinazione e paradigma. Lei amava quelle lingue dimenticate persino da Dio, e per questo motivo veniva sbeffeggiata da tutti; era come se gli altri non capissero, o meglio non cogliessero, il fascino intrinseco di quei frammenti antichi eppure assurdamente attuali. [...]
Era davvero l’unica a commuoversi ogni dannata volta che si trovava a rileggere per puro masochismo il passo della morte di Didone?
Dal 26 Ottobre disponibile in ebook e cartaceo su Amazon.

[ Questa storia è il sequel di un'altra, Non lasciarmi. Alcuni fatti descritti riportano alla precedente, pertanto è consigliato leggere la prima parte.]
Sono passati tre anni da quando David è partito per l'Islanda; è riuscito a combattere il cancro e ha scoperto cose sul suo passato che non credeva possibili...
Azzurra da allora ha condotto una normale vita da liceale, ma non ha mai dimenticato il suo primo grande amore.
Un grande evento li farà incontrare di nuovo: Susan, che nel frattempo era partita anche lei per l'Islanda, sta per sposarsi e ha deciso di celebrare il matrimonio tra la campagna toscana. La passione tornerà a sconvolgere la vita dei due protagonisti che vivranno le emozioni di un tempo. Ma il passato è ancora in agguato...
Riuscirà Azzurra a liberare l'uomo che ama dagli spettri del passato?
La vide, e per la prima, seconda volta s'innamorò di lei.

'' Pensa a tutto quello che ti hanno insegnato sull'amore. [...] Bene, adesso dimenticalo.''
Azzurra è una ragazza di quattordici anni che vive in un piccolo paese nella campagna toscana. Conduce una vita abbastanza monotona, che lei stessa ripudia. Ma quando incontra David, un uomo bellissimo e misterioso, la sua vita è destinata a cambiare radicalmente. Cosa nasconde quest'uomo e qual è il suo passato? Entra in un gioco erotico, dove il piacere e il pericolo sono strettamente legati tra loro...

Fan Fiction su Tom Sturridge.
Dal primo capitolo: '“Non mi interessa allora. Ridammi il copione”. Tesi la mano con il palmo verso l’alto aspettando che mi desse il copione senza ulteriori perdite di tempo.
“Quarta”. Lo ghignò divertito e alzai lo sguardo di scatto per fissarlo.
“Come hai detto?”. Spalancai la bocca come ogni ragazzo di 25 anni in preda agli ormoni avrebbe dovuto fare.
“Bagnina, di massimo 24 anni, bionda, occhi azzurri, quarta di tette, decisamente single, etero!”. Sorrise compiaciuto del resoconto e mi alzai di scatto in piedi.
“Andiamo in piscina! Ho voglia di nuotare!”.

OS rossa con Tom Sturridge ambientata dopo il capitolo 7 di My lifeguard .
Dal testo: “Co-cosa?”. Si gira di scatto con il volto verso di me e mi perdo per qualche secondo a guardarla.
Le guance rosse a causa dell’orgasmo appena avuto, i capelli bagnati, gli occhi lucidi e scuri, le labbra rosse di baci e ancora schiuse.
“Lasciami fare il mio road trip, e sappi che sei bellissima”. Bacio velocemente le sue labbra prima di voltarla lentamente verso di me.
Velocemente le sue mani raggiungono i miei capelli e comincia a tirarmi qualche ciocca quando le nostre lingue si incontrano e intrecciano per giocare assieme.

Un Demone sadico e sensuale, figlio di Lilith e Lucifer, ed una mezza Demone, serva in un'Accademia esclusiva. Una schiavitù forzata che nasconde forse un segreto vecchio di secoli...
"“Sono diventata cosa scusa?” chiesi sbigottita.
“Sei quello che voglio, quando voglio e dove voglio”
[...]
“Non ho accettato nessuna scommessa Syn. Se ti voglio ti avrò” ringhiò afferrandomi un braccio per voltarmi verso di sé.
“Mi vuoi?” domandai scettica.
“Hai sempre detto che ne avresti potute avere a centinaia come me. Va da loro no? Oppure non le vuoi come desideri me?”
“Non posso…quindi mi accontento di te”