Spense la torcia e tirò indietro le coperte, così da farci scoprire.
Si alzò dal letto e mi guardò ancora una volta. Poi il suo sguardo puntò la porta.
Gli presi un polso e la mano cominciò a tremare.

La vita ti strappa tutto, senza nemmeno chiederti il permesso. Free_Hugs (Harry Styles)
La vita mi ha dato un corpo, ed io lo vendo. She Flies (Louis Tomlinson)
Tratto dal primo capitolo
Nome: Louis.
Cognome: non lo so
Professione: puttana, prostituta, ragazzo squillo, chiamatemi pure come volete, a me fa poca differenza.
Quando baciavo un uomo mi veniva detto che ero una troia, e quando scendevo ai lavoretti di mano mi veniva detto di non valer nulla, ma allo stesso tempo mi incitavano a continuare sempre più veloce, perché anche se non lo volevano ammettere, questo corpo da troia, piaceva anche a loro, altroché...
**
Nome: Harry
Cognome: Styles
Professione: vivere la vita senza ripensamenti.
La mia filosofia? Vivere la vita e fottersene, fottersene di tutto e di tutti come tutti se ne fottono di te, perché la vita non ci pensa neanche un secondo su a distruggerti, lo fa e basta, senza crearsi scrupoli, ti rovina l’esistenza, ti toglie la vita e la riduce in frantumi, piccoli frammenti come il tuo cuore...

[ZIAM]
E' una tipica giornata londinese di inizio primavera.
Zayn e Liam, insieme da più di un anno e mezzo, decidono (o meglio, Liam costringe Zayn a seguirlo, poiché il moro soffre di vertigini) di salire sul London Eye.
Cosa acccadrebbe se, per un guasto di poco conto, la ruota si dovesse fermare?

Due ragazzi che dopo essersi conosciuti al college iniziano a provare nuove emozioni e nuovi sentimenti...Tra Liam e Zayn ci sarà qualcosa di piu' oltre la loro amicizia..ma se volete saperne di piu' leggete la storia..

“Hunter Clarington vince l’incontro! Come stabilito Sebastian Smythe si impegna da adesso per una settimana ad ubbidire a qualsiasi ordine del vincitore, lecito o illecito che sia, in quanto suo schiavo personale.”
“Benvenuto all’inferno, Smythe!”
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Hunter e Sebastian sono peggio di due bambini dell'asilo, litigano praticamente per qualsiasi cosa e finiscono così per rendere la vita impossibile a quei poveri malcapitati dei loro compagni della Dalton. Quando però all'ennesima rissa scampata, scatenata al pub per una stupida partita di biliardo, Trent Nixon e gli altri Warblers perdono definitivamente la pazienza, cane e gatto sono costretti a risolvere la faccenda una volta per tutte con una scommessa sul campo. Peccato però che Hunter e Sebastian non siano due ragazzi ordinari e che le loro poste in gioco porteranno a dei risvolti molto interessanti...

-Harry, ti chiami così no?
Il riccio fece un cenno con il capo.
-Harry, a te piace vivere? Continuò il moro.
-;Ma che cazzo di domanda è?
Rispose infastidito. Il profondo nevoso era ormai arrivato al limite.
-Tu rispondi
.-Io.. io non lo so!
Era sincero. Che ne sapeva Harry di cosa significasse vivere? Poteva considerarsi vita quella? La sua unica ragione d’esistenza era morta due anni fa e lui insieme a lei. Harry aveva smesso di vivere. Non ne era più capace. –E non ti piacerebbe saperlo? Chiese insistente il moro. –Non saprei da dove iniziare.. il suo tono adesso era calmo. Dopo tutto non aveva ragione per avercela con quel ragazzo. Non faceva più una conversazione civile con qualcuno dai tempi della pietra. –Se vuoi posso insegnarti io!

Avete presente quando tutto va a puttane e sembra non voler aggiustarsi?
Ecco, questa è la vita di Dafne.
Dal capitolo otto:
"«Esci da questo corpo!» esclamò Louis facendo una croce con le dita avvicinandosi a Liam, voleva...esorcizzarlo perché...si era innamorato?
Era strano che Liam si innamorasse di qualcuno.
Usava le ragazze per divertirsi sin dal liceo, nessuno si aspettava che lui si affezionasse tanto ad una ragazza fino ad arrivare a dire di esserne innamorato. Chi se lo sarebbe mai aspettato?
«Devo dire a Zayn che lo tradisci.» rise Harry."

Tentò di togliergli la maglietta ma l'altro lo bloccò, “Harry” Lui lo guardò, non riusciva a capire, poi Louis ammiccò con la testa verso Zayn. In effetti, ora che si ricordava...
Si sporse col busto e arrivò con il viso vicino a quello ambrato dell'anglo-pakistano e gli morse sensualmente il labbro inferiore, quello più sporgente, tentando di avvicinarlo a sé.
Louis sorrise. Ora capiva.
“Che avevi in mente, piccolo diavolo?” Harry sorrise, con ancora il labbro di Zayn fra i denti.
Zayn era più ciuco di quanto sembrasse, o semplicemente era scioccato?
Gli prese la mano e lo attirò verso di loro, lo baciò di nuovo e facendogli schiudere le labbra, fece intrufolare la propria lingua per assaporare la sua, anch'essa desiderosa.
Louis lo conosceva bene, e sapeva che non si sarebbe arreso di fronte a niente. Avrebbe ottenuto ciò che voleva. E ciò che voleva non era poi così irraggiungibile dato che li aveva attirati tutti e due nella stessa stanza. Stava persino pomiciando con entrambi.

Niall all’età di 14 anni ha subito una violenza, da allora niente è più come prima, l’unica persona con cui è se stesso è il suo migliore amico Louis.
Zayn detesta la sua vita, ha un padre violento e una madre alcolizzata, le uniche persone che ha accanto sono Harry e Liam
Ziall e Larry

In quel momento, eravamo infiniti.

«ti amo».
«Ti amo anche io, piccolo.»
[Larry, what else?]

Hey laaaa! Sono tornata!
Il Giappone shippa Larry, punto.
Ho visto una gif di Harry che imita un gatto e ho scritto. BACI :')

Harry Styles è un arrogante pop star, caduto in un buco di droga e disprezzo di sé stesso. Il Dr. Louis Tomlinson è assunto per riparare l'irreparabile; ma non se Harry ha voce in capitolo.
Larry|accenni Niam.

Zayn si ritrova involontariamente ad assistere a qualcosa che non si sarebbe mai neanche immaginato. Protagonisti: Harry e Niall.
ATTENZIONE: p0rn!, Threesome! Voyeur!
Dateci un'occhiatina se vi va u.ù

{Jake/Ryder - Jyder} con RenoLover.
Sbatté il pugno contro il suo armadietto negli spogliatoi e si voltò ancora verso Jake, con lo sguardo che non riusciva a velare il suo dolore interiore.
“Non ho potuto leggere il tuo biglietto perché non so leggere.” E dirlo ad alta voce faceva ancora più male perché era come se la realtà stesse prendendo sempre più forma davanti ai suoi occhi, come se quella situazione fosse diventata reale solo perché rivelata a qualcuno e come se ora non potesse più negarla.