"Now I've got you in my space
I won't let go of you
Got you shackled in my embrace
I'm latching on to you."

"No, voglio andare a casa tua"
"Come nell'episodio?" ridacchia Darren, le mani sui suoi fianchi che premono leggermente per attirarlo a sé.
"Come nell'episodio" conferma Chris alzando gli occhi al cielo, le labbra distese in un sorriso.
E sarà colpa di qualche drink di troppo o semplicemente di quell'amore che stanno costruendo insieme giorno dopo giorno, ma qualcosa è cambiato.
Se ne sono accorti entrambi, vicini e frementi d'attesa, occhi negli occhi.
Darren lo guarda per un po', la testa inclinata da un lato, come se stesse cercando di capire qualcosa.
Poi all'improvviso lo abbraccia di slancio, affondando il viso nella sua spalla e giocando con la stoffa della maglietta. Chris lo stringe forte, perché qualunque sia il motivo di quell'abbraccio non importa, vuole solo che Darren rimanga con lui e non lo lasci andare.
"Che c'è?" chiede dopo infiniti attimi di silenzio, intrecciando le dita della sua mano con le proprie.
"Sei bellissimo" risponde Darren semplicemente, e sorride.
"Lo so" lo punzecchia Chris - è l'unico modo che conosce per nascondere l'imbarazzo, perché non si abituerà mai ai complimenti. Soprattutto ai suoi.
"Dico davvero" ribatte, baciandolo lieve. "E voglio fare l'amore con te"

Chris si mosse appena, ma una mano di Darren scattò immediatamente sul retro del suo collo per tenerlo fermo. I suoi occhi lo incatenavano, e Chris non aveva davvero scelta.
-Ho pensato molto. A te. A noi, a quello che abbiamo, e...io non lo so, Chris. Non so più niente, mi sento vuoto e pieno allo stesso tempo e ho paura, così tanta paura, ma...- Chris non aveva mai davvero visto Darren più spaventato e vulnerabile. Davvero, mai. -Ho capito che tu sei di più. Che sei importante. Lo sei sempre stato, ma prima ero cieco, e...è una follia? - Darren appoggiò la fronte alla sua, a quel punto, chiudendo gli occhi. -E' una pazzia questa, Chris?
Chris deglutì appena, sbattendo piano gli occhi e osservando le lunghe ciglia di Darren.
-Provi qualcosa per me? - chiese a quel punto, non capendo bene da dove venisse la domanda, se dal suo cuore, dalla sua testa, o se in realtà magari aveva sempre voluto fargliela. Darren inspirò forte, e poi-
-Sto cercando di capirlo.

Finn e Kurt stanno litigando quando Finn dice una cosa che rimpiangerà per sempre. Rating Arancione per menzioni di suicidio e linguaggio omofobo.

"- Che cos’è? – chiese all’uomo davanti a lui che gli aveva dato il CD.
- È una canzone – rispose Darren – Una sola. Me la sono fatta mettere su CD mentre ero in Italia.
- È una canzone italiana?
- Sì, è di una band chiamata “Negramaro”.
- Non capisco l’italiano.
- Ti ho scritto una traduzione – Darren tirò fuori dalla tasca un foglio piegato un quattro e lo infilò sotto la custodia del CD.
- Darren, non credo che… - fece per dire Chris.
- Ascoltala e basta – lo interruppe l’altro, quasi supplichevole – Solo… ascoltala almeno una volta, ti chiedo solo questo. Poi potrai fare quello che vuoi: apprezzarla , buttarla, metterci sopra qualche altra canzone. Ma almeno per una sola volta, ascoltala.
Chris rimase in silenzio per un momento, passando oziosamente un dito sulla custodia e un interrogativo formato da paura e curiosità che gli martellava le tempie – Come vuoi – disse alla fine – Lo ascolterò."
Chris e Darren, sulle note di una canzone, si ritagliano il loro pezzo di mondo dove esistono solo loro e nessun altro, il loro "posto che non c'è".
Ispirato all'omonima canzone dei Negramaro.

«Credi davvero che sia possibile? Trovare una persona così, voglio dire.»
«Sì, credo di sì.» Gli risponde Kurt. Crede davvero che esista qualcuno del genere. Deve essere così, dopotutto.

(23.05)
Ti odio.
(23.06)
Buonasera anche a te, amore.
(23.07)
Che ho fatto di male?
(23.12)
Sul serio, Dare? Cosa hai fatto?
(23.16)
Non vedo perché dovresti odiarmi.
(23.18)
Mh, vediamo.
(23.19)
Hai solo postato un video in cui sei totalmente sudato- come quando facciamo l’amore e crolli esausto su di me.
(23.21)
In canottiera.
(23.25)
Dimmi come dovrei sentirmi in questo momento.
(23.30)
… oh.
≈
Flashfic davvero molto random ispirata al video postato da Darren.

“Marito e marito. Suonava bene sulle labbra di tuo padre.” Disse Blaine, guardando Kurt mentre parlava.
“Marito e marito. Mi piace come suona anche adesso, a te no?” Continuò l’altro, tenendo il suo sorriso,
che lui stesso non amava particolarmente, perché sembrava mancassero tutti i suoi denti.
“Lo amo.” Rispose Blaine, baciandolo ancora, ancora e ancora.
*
“Ma tu ci credi nel vissero per sempre felici e contenti?” Chiese, solo dopo.
"Ehi, quella frase l'hai rubata dalla nostra storia." Disse, sorridendo divertito a suo marito,
che si avvicinò per dargli un bacio all'eschimese, trasformando quel sorriso in pura e squillante risata.
“No amore, prevedo molto di meglio, credimi.” Rispose Kurt.
*
Fanfic ambientata la sera del matrimonio doppio (puntata 6x08).
Alto tasso di Fluff per i nostri Klaine.
Quindi, solo buona lettura!

“Vuoi sposarmi?”
E Darren non aveva programmato di chiederglielo così. Aveva pensato a un appuntamento elegante, occhiate intime scambiate al lume di candela, bicchieri di vino e discorsi lunghi sui perché.
Perché voglio sposarti.
Perché voglio trascorrere la mia vita con te.
Perché sei la mia persona.
Perché ti amo.
Perché Darren Criss era un inguaribile romantico, anche se a nessuno era concesso saperlo – a parte Chris, che era l’unica eccezione della sua vita.
E invece glielo aveva chiesto di getto, avvolto dalle prime luci del giorno e dalle lenzuola aggrovigliate alle loro gambe, dopo una notte passata a fare l’amore.
Glielo aveva chiesto di getto perché non ci era riuscito più, a trattenersi. Glielo aveva chiesto di getto, un gomito piantato nel materasso e una guancia poggiata al palmo della mano, nudo e puro e vero come solo a Chris era concesso vederlo da anni a quella parte. Glielo aveva chiesto di getto, il cuore leggero per la sensazione di star facendo la cosa giusta e il vuoto nello stomaco per quella di star vivendo troppo e troppo in fretta.
*
[CrissColfer]