Hi everybody, felice che siate capitati qui nel mio piccolo angolino personale. Cosa vi dovrei raccontare? Ho un'idea. Vi racconterò la verità su tutto, o meglio ciò che vi farà capire perchè il mondo in cui viviamo è così. Non mi sono inventata niente di quello che sto per dire, è stato scritto molto prima che nascessi da un signore conosciuto come George Orwell. nel suo più importante libro, ossia 1984 (leggetelo!), in un passo nel quale il protagonista viene in possesso di un libro segreto vietato dal regime dittatoriale in cui vive: si parla della società. Orwell la divide in tre categorie: 1. Gli alti, ovvero coloro che detengono denaro, beni di ogni tipo e soprattutto il potere. L' unico scopo di questa vera e propria casta è il mantenere la propria condizione che le permette di ottenere il massimo con il minimo sforzo. 2. I medi si trovano appena al di sotto degli alti per potere e disponibilità economica. Avendo solo assaggiato il dolce sapore del lusso hanno come obiettivo quello di ottenere maggiori vantaggi spodestando gli alti dalla loro posizione. La storia dell' umanità è quindi essenzialmente basata sulla conquista del potere dei medi che così diventano alti, facendo diventare i precedenti alti dei medi. Infine troviamo la casta dei bassi: non hanno privilegi, sono quelli che si ammazzano di lavoro per potersi godere un quarto di quello che guadagnano. Non hanno tempo, corrono pazzamente per le strade inseguendo orari di lavoro. Non hanno un vero e proprio obiettivo, sono talmente affaticati e stressati da non avere più voglia di pensare nel tempo libero e concentrarsi magari sullo schermo di una tv, pieno di programmi scadenti. Nel corso della storia però un certo scopo nella vita di questa povera gente si è vagamente sviluppato: è il desiderio di uguaglianza fra tutti i popoli di ogni estrazione sociale perchè hanno finalmente capito che per secoli la loro ignoranza indotta è stata sfruttata dai potenti per poter essere tali. I bassi hanno, dopo lungo tempo, un obiettivo! C'è da festeggiare? Non credo, sono stati persino illusi nel perseguire il loro obiettivo. Non voglio riportare qui l’ esempio per evitare politicizzazioni di ogni tipo, ad ogni modo vi do un indizio: leggete la fattoria degli animali (sempre del buon vecchio Orwell) e capirete. Non è stata una presentazione esauriente? Credete che non dica nulla di me, di quello che scrivo e soprattutto su chi scrivo e perché? Non è un problema mio, non è di certo ciò che voglio far sapere. Se volete sapere qualcos’ altro di interessante che ho da dire leggete sotto, se invece volete sapere schifezze tipo nome, età, colore di capelli, gusti generici e così via sparite, cambiate pagina per favore! Non sopporto fare chiacchiere da caffè con la gente, tanto meno ad un pubblico immaginario dall’ altra parte di un monitor. Sapete una cosa? Ho scoperto che la scelta migliore è la musica: vivere con, per, nella musica ti pone in un’ impermeabile condizione di distacco da ogni distinzione sociale sopracitata. Puoi essere ricco o povero ma avere sempre qualcosa da dire, puoi esprimere quello che pensi o assecondare chi ti ascolta. Non importa, hai sempre modo di esprimerti e far nascere qualcosa. La musica è passione, ti accende e ti fa bruciare in eterno, è come una splendente fenice: muore per rigenerarsi perciò nessuno saprà mai quando è nata, probabilmente è sempre esistita, è nell’ uomo come il punto e la linea che per i matematici sono concetti primitivi; riassumendo la musica è un concetto primitivo che si muove da quando il feto sente il battito del cuore della propria madre e che viene poi trasmesso in eterno. Se vivessi in un mondo senza musica preferirei cambiare pianeta. A volte immagino come sarebbe il mondo se potessimo vedere le onde sonore e ascoltare quelle visive. Non sarebbero così perfette come realmente le percepiamo. Ora sapete qualcosa di più su di me, non so se vi è stato utile. Non so nemmeno quale interesse abbiate avuto ad entrare in questa pagina fra i miliardi di pagine web. Vi ringrazio e vi ricordo che non vi dovete scoraggiare, siamo tutti un terribile miscuglio eterogeneo di rabbia ed amore: hanno consistenze diverse, cercate semplicemente di equilibrarle, anche andando contro le vostre personali leggi matematico-fisiche. Addio, forse non ci vedremo mai nella vita ma è stato un piacere. Cinciallegra. P.S. la mia firma è il mio nome caccia degli scout, per chi fosse curioso di sapere che diavolo è, può benissimo scrivermi in messaggi privato che mi diverto a fare due parole su strani argomenti. Ora addio per davvero. P:PHi everybody, felice che siate capitati qui nel mio piccolo angolino personale. Cosa vi dovrei raccontare? Ho un'idea. Vi racconterò la verità su tutto, o meglio ciò che vi farà capire perchè il mondo in cui viviamo è così. Non mi sono inventata niente di quello che sto per dire, è stato scritto molto prima che nascessi da un signore conosciuto come George Orwell. nel suo più importante libro, ossia 1984 (leggetelo!), in un passo nel quale il protagonista viene in possesso di un libro segreto vietato dal regime dittatoriale in cui vive: si parla della società. Orwell la divide in tre categorie: 1. Gli alti, ovvero coloro che detengono denaro, beni di ogni tipo e soprattutto il potere. L' unico scopo di questa vera e propria casta è il mantenere la propria condizione che le permette di ottenere il massimo con il minimo sforzo. 2. I medi si trovano appena al di sotto degli alti per potere e disponibilità economica. Avendo solo assaggiato il dolce sapore del lusso hanno come obiettivo quello di ottenere maggiori vantaggi spodestando gli alti dalla loro posizione. La storia dell' umanità è quindi essenzialmente basata sulla conquista del potere dei medi che così diventano alti, facendo diventare i precedenti alti dei medi. Infine troviamo la casta dei bassi: non hanno privilegi, sono quelli che si ammazzano di lavoro per potersi godere un quarto di quello che guadagnano. Non hanno tempo, corrono pazzamente per le strade inseguendo orari di lavoro. Non hanno un vero e proprio obiettivo, sono talmente affaticati e stressati da non avere più voglia di pensare nel tempo libero e concentrarsi magari sullo schermo di una tv, pieno di programmi scadenti. Nel corso della storia però un certo scopo nella vita di questa povera gente si è vagamente sviluppato: è il desiderio di uguaglianza fra tutti i popoli di ogni estrazione sociale perchè hanno finalmente capito che per secoli la loro ignoranza indotta è stata sfruttata dai potenti per poter essere tali. I bassi hanno, dopo lungo tempo, un obiettivo! C'è da festeggiare? Non credo, sono stati persino illusi nel perseguire il loro obiettivo. Non voglio riportare qui l’ esempio per evitare politicizzazioni di ogni tipo, ad ogni modo vi do un indizio: leggete la fattoria degli animali (sempre del buon vecchio Orwell) e capirete. Non è stata una presentazione esauriente? Credete che non dica nulla di me, di quello che scrivo e soprattutto su chi scrivo e perché? Non è un problema mio, non è di certo ciò che voglio far sapere. Se volete sapere qualcos’ altro di interessante che ho da dire leggete sotto, se invece volete sapere schifezze tipo nome, età, colore di capelli, gusti generici e così via sparite, cambiate pagina per favore! Non sopporto fare chiacchiere da caffè con la gente, tanto meno ad un pubblico immaginario dall’ altra parte di un monitor. Sapete una cosa? Ho scoperto che la scelta migliore è la musica: vivere con, per, nella musica ti pone in un’ impermeabile condizione di distacco da ogni distinzione sociale sopracitata. Puoi essere ricco o povero ma avere sempre qualcosa da dire, puoi esprimere quello che pensi o assecondare chi ti ascolta. Non importa, hai sempre modo di esprimerti e far nascere qualcosa. La musica è passione, ti accende e ti fa bruciare in eterno, è come una splendente fenice: muore per rigenerarsi perciò nessuno saprà mai quando è nata, probabilmente è sempre esistita, è nell’ uomo come il punto e la linea che per i matematici sono concetti primitivi; riassumendo la musica è un concetto primitivo che si muove da quando il feto sente il battito del cuore della propria madre e che viene poi trasmesso in eterno. Se vivessi in un mondo senza musica preferirei cambiare pianeta. A volte immagino come sarebbe il mondo se potessimo vedere le onde sonore e ascoltare quelle visive. Non sarebbero così perfette come realmente le percepiamo. Ora sapete qualcosa di più su di me, non so se vi è stato utile. Non so nemmeno quale interesse abbiate avuto ad entrare in questa pagina fra i miliardi di pagine web. Vi ringrazio e vi ricordo che non vi dovete scoraggiare, siamo tutti un terribile miscuglio eterogeneo di rabbia ed amore: hanno consistenze diverse, cercate semplicemente di equilibrarle, anche andando contro le vostre personali leggi matematico-fisiche. Addio, forse non ci vedremo mai nella vita ma è stato un piacere. Cinciallegra. P.S. la mia firma è il mio nome caccia degli scout, per chi fosse curioso di sapere che diavolo è, può benissimo scrivermi in messaggi privato che mi diverto a fare due parole su strani argomenti. Ora addio per davvero.Hi everybody, felice che siate capitati qui nel mio piccolo angolino personale. Cosa vi dovrei raccontare? Ho un'idea. Vi racconterò la verità su tutto, o meglio ciò che vi farà capire perchè il mondo in cui viviamo è così. Non mi sono inventata niente di quello che sto per dire, è stato scritto molto prima che nascessi da un signore conosciuto come George Orwell. nel suo più importante libro, ossia 1984 (leggetelo!), in un passo nel quale il protagonista viene in possesso di un libro segreto vietato dal regime dittatoriale in cui vive: si parla della società. Orwell la divide in tre categorie: 1. Gli alti, ovvero coloro che detengono denaro, beni di ogni tipo e soprattutto il potere. L' unico scopo di questa vera e propria casta è il mantenere la propria condizione che le permette di ottenere il massimo con il minimo sforzo. 2. I medi si trovano appena al di sotto degli alti per potere e disponibilità economica. Avendo solo assaggiato il dolce sapore del lusso hanno come obiettivo quello di ottenere maggiori vantaggi spodestando gli alti dalla loro posizione. La storia dell' umanità è quindi essenzialmente basata sulla conquista del potere dei medi che così diventano alti, facendo diventare i precedenti alti dei medi. Infine troviamo la casta dei bassi: non hanno privilegi, sono quelli che si ammazzano di lavoro per potersi godere un quarto di quello che guadagnano. Non hanno tempo, corrono pazzamente per le strade inseguendo orari di lavoro. Non hanno un vero e proprio obiettivo, sono talmente affaticati e stressati da non avere più voglia di pensare nel tempo libero e concentrarsi magari sullo schermo di una tv, pieno di programmi scadenti. Nel corso della storia però un certo scopo nella vita di questa povera gente si è vagamente sviluppato: è il desiderio di uguaglianza fra tutti i popoli di ogni estrazione sociale perchè hanno finalmente capito che per secoli la loro ignoranza indotta è stata sfruttata dai potenti per poter essere tali. I bassi hanno, dopo lungo tempo, un obiettivo! C'è da festeggiare? Non credo, sono stati persino illusi nel perseguire il loro obiettivo. Non voglio riportare qui l’ esempio per evitare politicizzazioni di ogni tipo, ad ogni modo vi do un indizio: leggete la fattoria degli animali (sempre del buon vecchio Orwell) e capirete. Non è stata una presentazione esauriente? Credete che non dica nulla di me, di quello che scrivo e soprattutto su chi scrivo e perché? Non è un problema mio, non è di certo ciò che voglio far sapere. Se volete sapere qualcos’ altro di interessante che ho da dire leggete sotto, se invece volete sapere schifezze tipo nome, età, colore di capelli, gusti generici e così via sparite, cambiate pagina per favore! Non sopporto fare chiacchiere da caffè con la gente, tanto meno ad un pubblico immaginario dall’ altra parte di un monitor. Sapete una cosa? Ho scoperto che la scelta migliore è la musica: vivere con, per, nella musica ti pone in un’ impermeabile condizione di distacco da ogni distinzione sociale sopracitata. Puoi essere ricco o povero ma avere sempre qualcosa da dire, puoi esprimere quello che pensi o assecondare chi ti ascolta. Non importa, hai sempre modo di esprimerti e far nascere qualcosa. La musica è passione, ti accende e ti fa bruciare in eterno, è come una splendente fenice: muore per rigenerarsi perciò nessuno saprà mai quando è nata, probabilmente è sempre esistita, è nell’ uomo come il punto e la linea che per i matematici sono concetti primitivi; riassumendo la musica è un concetto primitivo che si muove da quando il feto sente il battito del cuore della propria madre e che viene poi trasmesso in eterno. Se vivessi in un mondo senza musica preferirei cambiare pianeta. A volte immagino come sarebbe il mondo se potessimo vedere le onde sonore e ascoltare quelle visive. Non sarebbero così perfette come realmente le percepiamo. Ora sapete qualcosa di più su di me, non so se vi è stato utile. Non so nemmeno quale interesse abbiate avuto ad entrare in questa pagina fra i miliardi di pagine web. Vi ringrazio e vi ricordo che non vi dovete scoraggiare, siamo tutti un terribile miscuglio eterogeneo di rabbia ed amore: hanno consistenze diverse, cercate semplicemente di equilibrarle, anche andando contro le vostre personali leggi matematico-fisiche. Addio, forse non ci vedremo mai nella vita ma è stato un piacere. Cinciallegra. P.S. la mia firma è il mio nome caccia degli scout, per chi fosse curioso di sapere che diavolo è, può benissimo scrivermi in messaggi privato che mi diverto a fare due parole su strani argomenti. Ora addio per davvero. P.P.S. html di merda fottiti!!!