NB: storie a tematica omosessuale, se non gradite il genere, tenetevi alla larga… Lettore avvisato, lettore salvato!...
Inizialmente questa fiction doveva essere una storia a sé. In questi giorni, però, ho pensato di racchiudere i miei scritti in un unico contenitore proponendo, a chi avrà voglia di leggerla, una raccolta di drabble, Oneshot, flashfict, che avranno come filo conduttore Brian e Justin.
Le fanfict che aggiungerò potranno essere lunghe o corte, ma sempre mono capitolo.
Buona lettura a chi passerà da queste parti.

"Mi hai detto che hai un dubbio, giusto?" Sussurro, evitando di incontrare i suoi occhi.
Voglio farlo, voglio farlo per lui ma soprattutto voglio farlo per me, ma tremo al solo pensiero.
"Si." Sussurra in risposta.
"Posso provare a chiarirti le idee..." Bisbiglio, non convinto delle mie stesse parole.
"E come?" Mi guarda incuriosito.
Sorrido per la sua innocenza.
Gli accarezzo una guancia, perennemente arrossata, per poi spostare la mano tra i capelli biondi.
"Così..." Sussurro guardandolo negli occhi blu, e, prima che possa rispondermi, appoggio la mano sul suo collo, avvicinando le sue labbra che, finalmente, si incollano sulle mie.
ATTENZIONE.
SLASH NARRY, OF COURSE! ♥
SE NON PIACE IL GENERE, NON APRITE.

Dalla storia:
"Poi lo guardò negli occhi. Quei pozzi senza fine che gli facevano perdere la percezione del tempo ogni volta in cui ci si immergeva.
Lo guardò, e ogni suo dubbio svanì."

Questo volevo, avevo bisogno di questo : blu e grigio si intrecciano, chimica perfetta.
Nel nostro sguardo si mescolano cielo e mare : puri e selvaggi, così come Dio li creò nella notte dei tempi.
Lui comprende, abbassa il capo e getta fuori aria, pentimento, rimorso.
“Perdonami..” è un soffio che lambisce le sue labbra, nulla di più.

L'aria è gelida, quella notte, e Niall si stringe al petto la consunta giacchetta in jeans che si è portato dietro quando è scappato di casa, mentre aspetta sul ciglio della strada qualcuno che lo carichi in auto. Ha ancora addosso i lividi che gli ha lasciato il suo ultimo cliente, quando l'ha sbattuto contro il muro lurido del motel in cui l'ha portato e l'ha costretto ad inginocchiarsi davanti a lui tirandogli i capelli (…).
Prostitute!Niall, homeless!Niall.

Matt ha paura dei temporali. E per puro caso si ritrova a casa di Dom quando ne scoppia uno violentissimo. Cosa succederà? I due cosa faranno? Chissà....
Vi lascio a una storia coinvolgente, abbastanza fluff... Ci sarà qualche colpo di scena, ma ogni fanfiction che si rispetti ne ha almeno uno, no??
buona lettura a tutte!!!

Zayn si ritrova involontariamente ad assistere a qualcosa che non si sarebbe mai neanche immaginato. Protagonisti: Harry e Niall.
ATTENZIONE: p0rn!, Threesome! Voyeur!
Dateci un'occhiatina se vi va u.ù

Una raccolta di one-shot(s) p0rn, smut, lemon, pwp, lime, insomma a sfondo sessuale e, sopratutto, BellDom.
Non voglio finire in galera, ergo: finte-diciottenni, camuffatevi bene! Eheh.
Enjoy!

Il biondo si girò verso di lui e lo guardò con le guancie gonfie, tipo scoiattolo con la ghianda in bocca. Il castano rise di gusto. – Sembri Theodore dei Chipmunk … - Il che voleva dire estremamente carino e dolcissimo.

"Quando realizzai che avremmo passato la serata da soli sentii il mio stomaco in subbuglio, doveva essere tutto perfetto" tratto dal testo. Harry è innamorato di Niall e cerca di conquistarlo con una cenetta speciale, ma scoprirà che non ce ne sarà bisogno perchè il cuore del piccolo biondino è già suo. è la mia prima OS in assoluto, ed è una Narry, spero vi piaccia.

Quando Niall arrivò per la prima volta a casa Styles, sentì subito il profumo di pollo arrosto. Erano le sette di sera e lui era in viaggio dalla mattina; aveva mangiato un panino in Irlanda, prima di prendere l’aereo, ma poi nessuno gli aveva più dato il cibo e lui sentiva il pancino vuoto, come se si stesse attorcigliando su se stesso.
(Kid!Au. Niall ed Harry hanno 4 anni)

Niall si svegliò appena mezz’ora dopo, quando una mano tastò, premurosa, la sua fronte. Il respiro affannoso dell’amico aveva seriamente spaventato Liam, che non si era nemmeno disturbato di fingere di essere andato a dormire. Era rimasto fermo a contemplare il profilo dell’irlandese, le sue soffici labbra rosse e la sua carnagione chiara, fino a quando, aveva trovato indispensabile salvarlo dalle intemperie della malattia.

«Sul serio Lì, spero che tu mi abbia portato le ciambelle perché ne ho voglia stamattina» Niall prima si allungò per recuperare il vassoio con la colazione per poggiarselo sulle sue gambe e poi si sistemò comodamente sul petto di Liam.
«E quando mai non hai voglia di ciambelle la mattina? – ridacchiarono insieme – comunque certo che te le ho portate, con copertura di cioccolato e granella di zucchero come tutte le mattine.» gli passò un braccio intorno alle spalle e se lo strinse addosso posando il naso sei capelli biondi per respirare il suo profumo.

Niall Horan era convinto che Louis Tomlinson lo odiasse.
Non erano solo stupide paranoie, le sue, ma una fondata certezza derivata da anni di prese in giro, scherzi di cattivo gusto e piccole contusioni.
Non c’era stata un settimana, in quei cinque anni, senza che lui si trovasse almeno una volta a lamentarsi con Liam, fino a tarda notte, di quanto fosse cattivo il Grifondoro nei suoi confronti; scherzava con tutti e spesso si comportava come la testa calda che era, ma quando aveva a che fare con il biondo Tassorosso sembrava veramente volerlo ferire in qualche modo.
(Slash, rosso, angst, HP!AU, Nouis)