Questa è una storia ambientata nel mondo di Naruto, ma completamente diversa da quella che conosciamo anche se i personaggi sono gli stessi. Alcuni di loro, per ovvi motivi, avranno una personalità un po' diversa ... dico solo un po', perché cercherò di non allontanarmi troppo dai loro personaggi originali .... che dire ancora, se volete sapere cosa ha ideato la mia mente contorta, seguitemi in questa nuova avventura ....

AVVERTENZA
La storia ha subito un cambiamento da rating giallo ad arancione.
Il capitolo quinto presenta comunque ampie e dettagliate descrizioni di atti sessuali. Consiglio a chi segue la storia di leggere le note all'inizio del terzo e quarto capitolo, dove vengono illustrate le dinamiche e il perchè di questo cambio di rotta.
Dal testo:
Dire che le faceva salire il nervoso è un eufemismo perchè se fosse stato legale l'avrebbe strangolato, molto volentieri. A scatenare davvero la sua ira era poi il fatto che fosse, avendolo difronte, impossibile da odiare poichè con quella sua espressione modesta, soave, da arcangelo pieno di buone intenzioni, tolleranza e santità sarebbe stato in grado di rendere mansueto anche un Rock Lee ubriaco, ed era noto a tutti che non vi era nulla di più temibile di un Rock Lee ubriaco.
Non è che non avesse tentato di far ragionare Sasuke, di farlo desistere da quella sua crociata ai danni della perfezione ed ineguagliabilità di Itachi ma tutto era stato inutile. Perciò ora lei si trovava lì, costretta in un'astinenza forzata e a domandarsi cos'avrebbe fatto della propria vita quella testa dura se mai fosse riuscito a darla sui denti al fratello.

Sakura è in convalescenza, costretta a studiare a casa, dove vive con i suoi e suo fratello Naruto: è una ragazza tranquilla, un po' insicura, un po' in ritardo con la vita come si definisce. Nella casa di fianco da un paio d'anni si sono trasferiti gli Uchiha, che ormai conosce, tutti a parte il figlio minore che non ha mai visto, cui è riservata la camera con la finestra di fronte alla sua.
Il suo ritorno cambierà tutto, soprattutto cambierà lei.

La vita può mettere di fronte a situazioni diverse, tristi, liete, inaspettate o a lungo attese, e questa raccolta ne racchiuderà qualche frammento.
10) Kakashi riaprì gli occhi tornando a fissare l’espressione di Sakura [...]. Non ricordava quando se ne fosse reso conto, ma osservarla impegnata nel suo lavoro si rivelava un utile diversivo per sfuggire ai postumi sia fisici che morali di una battaglia.
Paring KakashiSakura
Partecipante al "Sintetic contest" indetto da Nora_2000

Dal capitolo 1:
- Ve l’ho già detto, è perfettamente normale che il suo corpo stremato abbia avuto bisogno di più giorni di riposo, l’importante ora, è che si sia svegliata-
- Ma..- sussurrò in lacrime Ino.
- Non si è nemmeno accorta che fossimo accanto a lei..non ha parlato..- e smise di parlare per paura di dire qualcosa di troppo, di scoprire qualche tragica verità, che tutti preferivano rimanesse celata.
Da quando Sakura Haruno era stata ritrovata presso un piccolo vicolo di un quartiere poco conosciuto, da un ragazzo che lavorava in quella zona, l’ambulanza era stata pronta e veloce al soccorso.
Dopo pochi minuti però, la ragazza aveva perso i sensi.
Si trovava in condizioni malconce, i vestiti erano sporchi e strappati, il viso coperto in parte dalla cenere e piccoli graffi sparsi per tutto il corpo./
/Sciolse la presa con la ragazza mora accanto a se e si diresse verso l’amico.
- Sono sicuro che le cose piano piano torneranno a posto- gli disse, poggiandoli una mano sulla spalla.
Sasuke lo guardò sorpreso.
- L’aiuteremo tutti noi, lei è tornata, la cosa più importane è questa. Il resto verrà da se vedrai-
E nessuno disse più niente.

Salve! Sono Meryl Watase e dopo aver divorato e recensito quantità industriali di fanfiction, ho deciso di scriverne una io, prendendo ispirazione da una bellissima poesia di Pablo Neruda.
Estratti dalla storia :
Cap 1 : " Sì, la guerra è finita. E l' alleanza ha vinto. Ma a quale prezzo? "
Cap 2 : " Averlo così vicino, mi turba. Soprattutto perchè il suo sguardo, puntato su di me come un cannone pronto a far fuoco, mi ricorda che urge un chiarimento tra noi."
Cap 3 : " Raggiunta una radura, mi guardo intorno e sussulto. Una figura è seduta sui rami di un albero, ha un piede che penzola nel vuoto , una katana tra le mani, i capelli corvini che danzano al soffiare del vento e due occhi da predatore che mi fissano come un falco fisserebbe la sua preda."
Spero di avervi incuriositi e che la mia piccola storia vi piaccia, inizialmente doveva essere di soli tre capitoli, ma grazie al vostro sostegno e alla fiducia accordatami ho deciso di continuarla. Ringrazio con tutto il cuore manga e Blueorchid31 che mi hanno spinta a pubblicare, nonostante la mia insicurezza.
un bacione .

Konoha è in pace e qualsiasi cosa (un profumo, un'emozione, un'immagine) presente al villaggio evoca un ricordo.
Sono i fiori, una brezza calda, le foglie dell'autunno, o una sciarpa che prende forma sotto il movimento dei ferri che danno quel senso di tranquillità agli abitanti del villaggio.
C'è un dinamismo tranquillo nelle vite di Sasuke, Sakura, Naruto e Hinata. Che li porta ad aspettare il domani - la stagione che arriverà - piacevolmente. Tanto c'è tempo per fare tutto. C'è tempo per recuperare quello perso, per stare accanto alle persone che contano davvero.
Ormai il passato è solo un ricordo e ora - con le nuove stagioni nate dalla guerra e dal dolore - a loro spetta solo un po' di riposo e di amore.
•「PROLOGO」― una stagione racchiuda tutte le altre.
•「春 – HARU」― quello che la primavera fa con i ciliegi.
•「夏 – NATSU」― il grido instancabile delle cicale.
•「秋 – AKI」― sembra solo acqua ed invece è ricordo.
•「冬 – FUYU」― voci così belle come quelle di una sera d’inverno.

L'Uomo nella Luna lascia accadere molte cose. Come abbia potuto permettere che Pitch arrivasse ad Arendelle è un mistero che in molti cercano ancora di comprendere

“Non c’è nulla di strano in un gruppo di ragazzine che parlano tra loro. Proprio niente.” Cerco di rassicurarmi. “Dopotutto, sono in una scuola femminile.”
Come si comporterà Kakashi nelle vesti di supplente in un istituto femminile?

“Quest’amore totalizzante non è servito a niente,” ti ritrovi infine a rispondere, sedendoti accanto al tuo maestro con uno slancio inaspettato; il materasso si abbassa sotto il tuo peso, dandoti la sensazione di sprofondare maggiormente in una delusione soffocante.
È così amara, la realtà.
[Palesi riferimenti al capitolo 693 - senza spoiler evidenti | Dedicata a Yume_no_Namida, che mi ha ispirata con un semplice commento su Facebook | Partecipa alla challenge La sfida dei 200 prompt indetta da msp17 sul forum di EFP | Prompt 3 (bonus): 'Veleno']

ATTENZIONE: LA STORIA NON E' MIA, MA E' SOLO UNA TRADUZIONE DEL TESTO ORIGINALE.
I suoi occhi erano scuri, famelici, determinati.
Era evidente che sapeva quanto fosse spaventata mentre un sorriso compiaciuto gli attraversa il volto.
"C-cosa vuoi da me?" Chiese Bella coraggiosamente.
Allora l'afferò per la vita, forzandola contro gli armadietti.
Tutti sentirono, ma nessuno ebbe il coraggio di incrociare il suo cammino.
"Ti voglio."

Ho voluto tentare di scrivere una horror, o... insomma, una storia che ci somigliasse.
La storia parla di una catena di incubi subiti da Sakura, che si rivelano in parte fondati.
La ragazza dai capelli rosa verrà poi assassinata dalla sua più acerrima rivale, proprio in uno di questi incubi.
***
[Tratto dal testo]
«Sakura… anche tu qui? Che coincidenza! Vuoi unirti a noi?», domandò.
Scostò poi quel ciuffo platinato, rivelando macchie di sangue su tutta la guancia.
Perché? Perché sta facendo tutto ciò?, mi domandavo.
«Suppongo di no…» si rispose, quasi delusa. «Va bene, vorrà dire che ti costringerò.[...]»
[...]
Mosse ancora le labbra: «Addio, Sa… ku… ra».
È la fine, pensai. È la fine di quest’incubo.
***
Spero che il tutto non sia troppo banale, anzi...
Gradirei una piccola recensione!
***
770 parole.

Fine non poteva restare...Non poteva restare un momento di più.
Anche se ormai il suo cuore era stato fatto in mille pezzi, faceva male.
Doveva andarsene, lontano, da tutto quel dolore, da loro e dal loro amore.
Perché Fine non poteva accettare il loro amore, anche se si trattava delle persone più
importanti della sua vita.
Si sentiva morire al pensiero che Rein e Shade si sarebberò sposati.
Ecco perché doveva andarsene, perché a quel dolore non avrebbe resistito.
Nemmeno un secondo di più...

Sasuke Uchiha, dopo quattri anni di assenza, decide di tornare a Konoha, suo villaggio d'origine. Ad attenderlo per tutto questo tempo c'era Sakura, innamorata da sempre del bel Uchiha. Ma come reagiranno i vecchi compagni al ritorno di Sasuke? E soprattutto come reagirà la giovane kunoichi? non mancheranno i colpi di scena! Long fic targata, ovviamente, SasuSaku.

Una nuova guerra ha devastato Konoha, ma è finita. Ciò che rimane sono case da ricostruire, ferite da ricucire, compagni da ritrovare. E in mezzo a tanta devastazione, alcune piccole foglie iniziano nuovamente a germogliare... “Sensei, mi dica di non piangere.” Sussurrò atona. Sulla sua retina si stavano registrando immagini che non avrebbe dimenticato, eppure non riusciva a smettere di fissare la sesta coda che, sferzando l’aria, si era abbattuta sul volto del quarto hokage, sgretolandone la pietra e lasciando una cicatrice che non si sarebbe mai più rimarginata.Kakashi osservò l’allieva, cercando di nuovo di dissuaderla:
“Sakura, andiamo via da qui!” La settima coda si aggiunse alle altre ed un rumore assordante riscosse tutta la vallata, facendo tremare il terreno e le poche case di legno rimaste ancora in piedi.
La giovane si voltò allora verso il suo maestro e lo guardò con occhi colmi di amarezza.
“La prego… - ma il tono non fu di supplica, solo rassegnazione – mi dica di non preoccuparmi. Come…- la terra tremò ancora e Sakura chiuse gli occhi, convinta di intravedere riflessa nell’unica lacrima che aveva versato, un’ottava coda. – Come quando eravamo sul tetto dell’ospedale.”