Il mostro rosa e paffuto è solo un ricordo, ma nuove minacce per la Terra costringono gli eroi a mettersi in gioco ancora una volta. Una strana setta aliena e un nuovo esercito di cyborg potenziati vuole ottenere dati per assoggettare i saiyan rimasti in vita. Per farlo avranno bisogno della ricercata numero uno: sarà proprio Bulma ad essere davvero in pericolo per aiutare il suo compagno...

Una serie di inquietudini turbano un uomo dai trascorsi feroci e dai tanti nemici seminati: mentre matura nuove consapevolezze in una vita che cerca di lasciarsi alle spalle, non senza un briciolo di malinconia per la libertà assaporata, la realtà si sovrappone al sogno e a fantasmi che lo inseguono, come una scorta invisibile di un principe mercenario.

Aggiornata!
3. Un giorno di ordinaria irritazione.
2. La cena col porno attore.
1. Avversari invisibili.
Quegli strani due è una raccolta di più episodi cronologicamente non collegati creata in sostituzione di "Semi di gelsomino". Dopo aver cancellato la raccolta mesi fa perchè non mi soddisfaceva, ho deciso di pubblicarla nuovamente con nuovi episodi più in linea con l'attuale concezione della coppia. Nella raccolta si alterneranno storie più Toryamesche (soprattutto nell'impostazione dei personaggi) e storie dove i personaggi avranno contorni più realistici, ma saranno tutte di genere leggero. Grazie per il vostro sostegno!

Bulma, Vegeta e Yamcha. Tre persone completamente diverse. Tre mondi. Tre passati. E tre cuori che battono in un vuoto di incertezze.
Bulma ebbe un ultimo barlume di razionalità, quello che le suggerì che ai bivi ci sono scelte spesso definitive che vanno fatte, anche se si va in contro alla fine certa.

Il ritorno a casa del soldato non è altro che un tacito abbandono del campo di battaglia. Vegeta rientra alla Capsule Corporation a testa quasi bassa, distrutto interiormente dalla morte del suo rivale su cui non potrà mai più rifarsi. È la fine o solo un nuovo inizio che sarà proprio Bulma a decretare?

Tra i ricordi di un periodo buio e nuove certezze, Bra ormai fa parte del quotidiano di un padre che deve mettersi alla prova con il gentil sesso.
La bambina cercò subito la sua presenza rassicurante e silenziosa. E definire la presenza di Vegeta rassicurante era davvero una questione di punti di vista.

Vegeta si trova sul pianeta di Lord Beerus da ormai otto mesi. Non lo ammetterebbe mai ad alta voce, ma sente la mancanza della sua famiglia. Il maestro Whis, acuto osservatore, gli porta di tanto in tanto notizie di Bulma e Trunks, perché ha capito quanto il principe dei Saiyan tenga a loro.

Anche Goku si è accorto che Vegeta ha qualcosa che non va. Non gli resta altro da fare se non cercare di aiutarlo.

[...] "Vegeta racchiudeva in sé i misteri dell’universo intero, la genesi di un buco nero, lo spegnimento di una stella, il collasso di un pianeta; e il suo universo era per davvero infinito, senza linee di demarcazione, senza un epicentro" [...]

Stava spolverando tutto quel marcio, quasi volesse dissolvere ogni suo schifoso peccato.
Era pura e sincera passione. Non c’era male… non c’era odio né violenza.
Era amore.
Solo amore che si stava consumando sotto le fiamme di quei sentimenti inaspettati, forse nemmeno compatibili. [...]
E lei sorrideva, mentre gli occhi del saiyan la scrutavano intensamente, senza staccarli mai dai suoi.

Bulma sgranò gli occhi, mentre dall’altro lato Yamcha le strinse la mano con dovuta forza tanto da farle capire che stava esplodendo dall’emozione.
Le ci volle un minuto intero prima che lei riprendesse a respirare.
Temeva che se lo avesse fatto, le lacrime sarebbero comparse a decretare quell’amara ed ingiustificata tristezza.
Eppure, solo due mesi fa entrambi avevano desiderato di averne uno. Cercò di riesumare quei momenti con l’intento di saturarsi della stessa emozione che l’aveva pervasa quando aveva accettato un figlio da lui, in quella notte in cui avevano bruciato la passione… per l’ultima volta.

Una scelta ponderata che avrebbe potuto incidere sulla sua vita futura.
Non era una decisione che andava presa a mente lucida, perché di razionale nel suo gesto non vi era nulla.
Sapeva che, se l'avesse fatto, la sua esistenza non sarebbe più stata destinata a quel fato messo in serbo per lei da una monotona esistenza terrestre.
Quel cambiamento non avrebbe gravato sulla sua vita, bensì sulla sua sopravvivenza. Perché da quel momento in poi né lei, né l'intera umanità sarebbe stata più al sicuro.
Ma quanto meschino può essere attuare lo stesso comportamento di chi sta per essere condannato per le sue malefatte?
Con questo pretesto Bulma riuscì ad alleviare il suo animo, contento di aver trovato una scusa plausibile a giustificare la sua voglia di portarlo con sé, allontanandolo da quel destino che, alla fin fine, si sarebbe meritato.
Dopotutto la persona che stava per salvare da morte cerca era Vegeta, lo spietato e cinico principe della razza saiyan, lo stesso che aveva fatto fuori senza indugio buona parte dei suoi compagni ... e Yamcha.

VECCHIA STESURA
Il popolo dei saiyan torna in vita e Vegeta si unisce loro per tornare a conquistare lo spazio. In giro per la galassia, il Re dei saiyan intuisce che nel figlio Vegeta qualcosa è cambiato, e ciò metterà a rischio qualcun'altro...
Masturbava il proprio cuore con il suo etereo ricordo portandoselo in giro per lo spazio, dentro di sè, anni luce lontano da lei. E di tante immagini frammentate che lo perseguitavano, alfine non ne rimaneva che una indelebile. La sua.

La vidi avvicinarsi alla scultura, e i miei occhi indugiarono sulle forme del suo corpo. Mi ero maledetto tante volte per essermi comportato da stupido, e anche stavolta non fui da meno. Con una fidanzata così, che bisogno avrei avuto di guardare le altre?
Ma Bulma non era solo bellissima, era una spanna sopra qualunque essere umano.
Più parlavo con lei, e più avevo l’impressione che questo pianeta le stesse stretto.
Lei era quella che a sedici anni era partita alla ricerca delle sfere del drago, lei era la mente geniale che costruiva qualunque cosa con due pezzi di ferro, lei era quella che non aveva mai paura di nessuno.
«C’è una scritta» mi disse, gli occhi puntati sulla targhetta sotto la statua. «L’ultimo principe della dinastia di Usagi-sama e la sua amata furono attaccati da un terribile mostro. Il principe donò la sua vita per proteggere lei e il villaggio, e mentre moriva la fanciulla avvertì il dolore della sua morte. Da allora, in tutto il mondo conosciuto le coppie di amanti possono sentire la forza del legame che li unisce.»

REVISIONE DELLA STORIA IN CORSO.
Illusioni, un triangolo assopito, un gioco di seduzione che non dovrebbe evolversi in amore. Vegeta si lascia trascinare dagli eventi, vinto dalla solitudine e dalla nostalgia per un passato che non esiste più, ma ha un'anima complessa, non vuole legami ma solo vendetta. Rabbia, violenza, gelosia, confusione e magari un pizzico di cuore. Ai miei protagonisti darò forma quasi reale, pertanto non aspettatevi un amore da fiaba perchè qui il lieto fine non esiste.cit. Era nei guai. Guai seri. Le girava la testa, faceva caldo e non riusciva a respirare. Strinse i denti e serrò gli occhi con affanno, mentre i battiti del cuore aumentavano vertiginosamente, rimbombando nella cassa toracica come piccole esplosioni. Ma lui era a suo agio, anzi si abbeverava dalla sua frustrazione, gonfiando il petto di arrogante virilità.
Lo sentì ghignare di nuovo nell’oscurità, allora lo guardò negli occhi. "Oh, terrestre... non fartelo piacere." E tutto divenne nero.

RIVISTA e CORRETTA: Ringrazio infinitamente Proiezioni Ottiche per il betaggio(?), la gentilezza e la disponibilità.
Storiella su Bulma e Vegeta, quattro mesi dopo il Cell game, durante una festicciola sull'isola del genio. Vegeta va a riprendersi la bella scienziata sotto lo sguardo attonito di Yamcha...
Buona lettura.