Droga, alcool, musica. Il mondo di un adolescente che forse nasconde qualcosa di più doloroso.
Il vento sbatteva sulle sue guance rosse per il freddo, la sua lunga chioma scura era ormai scomposta, e quel vestito sporco probabilmente di alcool. Si trascinava per le strade della grande Londra, in una nottata di primavera. Hope. Così si faceva chiamare, ragazza con gli occhi color nocciola, a profondi, sorriso di chi ne aveva viste tante, arrabbiata col mondo, sorriso acido, sorriso che ormai aveva fatto l'abitudine a stare su quel viso, sorriso forzato. Il suo fisico magrolino, e un piccolo seno, stava a pennello con quel vestito che indossava. Hope viveva nella grigia e piovosa Londra, in periferia, in un paesino chiamato Bristol. 17 anni e poco più, arrabbiata con il mondo, era una tra le ragazze più stronze della città.