Harry aveva avuto qualcosa di più importante da fare che telefonarle.. evidentemente quello stupido provino.
Forse anche lei avrebbe potuto dimenticarlo, forse... se non avesse dovuto guardare ogni giorno quei piccoli occhi verdi.
Ma la popstar non ricordava.. la popstar l'aveva dimenticata.
L’illusione che aveva fatto provare a Maddy, ora avrebbe dovuto provarla anche lui.. quadruplicata.
''–Oddio, Harry Styles si scopa la mia migliore amica!-
–No, sono io che mi scopo Harry Styles- precisai.''
'Incitamento alla vendetta’. Questo provava adesso Madison.

Sono tanto diversi da sembra identici.
La storia di Dee e Harry si incrocerà senza più avere una fine.
Avranno il bisogno dell'aiuto reciproco per affrontare il futuro. Ma le ombre oscure del passato continuano a inseguirli senza tregua.
Riusciranno a lasciare le tenebre e i pericoli una volta per tutte?

Voglio dire, non è che fossi una di quelle che piangeva tutti i giorni la morte dei propri genitori, specialmente se erano passati parecchi anni. Ma , in fondo, meglio così, no? Seduta qua, avvolta in una felpa di pile del mio fratello non biologico, con i capelli raccolti in una crocchia spettinata, ci sono io. E sono viva.
Orfana, ma viva. Sana , magari non mentalmente, con una casa, con delle fantastiche persone che mi fanno da genitori e , purtroppo, con un’iscrizione ancora incompleta ad una delle scuole più prestigiose di Londra, la Bloomsbury.
“Ancora non capisco cosa ci vada a fare una persona come te in quella scuola” fu il commento acido di Zayn quando, rassegnata, appoggiai la testa sui palmi delle mani.
“E’ bello poter contare sul tuo supporto morale, Zayn” risposi io osservando il moro che si muoveva in cucina davanti a me.

Questo è il continuo della storia "Welcome to my life" c:
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“Vuoi che ti accompagni? Dimmi..”
“Sono i One Direction” rispose tutto d’un fiato.
La schiuma che mi si era creata in bocca mi andò di traverso, facendomi sputare tutto nel lavandino e diventare rossa come un pomodoro.
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“Hannah, ti ricordi cosa ci avevano promesso? Che ci saremo sentiti tutti i giorni, o almeno una volta a settimana. Dove sono quei ragazzi? Io vedo solo cinque maschere perfettamente photoshoppate , cinque persone che non sono loro. Non sono i nostri ragazzi.” Mi inumidii le labbra “Va tu se vuoi, ma io non vengo. Ci ho messo tutto questo tempo per eliminarli dalla mia testa, per avere il coraggio di inscatolare le loro cose e metterle in soffitta, e non ho intenzione di riaprire questa ferita. Non ora”

Lesbica. E’ questo che la società non accetta. Se sei gay, nero, obeso, anoressica, la società ti etichetta come una persona a cui non bisogna rivolgere la minima attenzione. Si, io sono lesbica. Lo sono circa da un anno e mezzo, quando quella ragazza stupenda mise piede per prima volta nella mia classe; Ricordo che mi sconvolse tutto, Sam; Quello era il suo nome.
Ora lei è la mia migliore amica, sa del mio orientamento sessuale, e lo rispetta, ma non sa che sono innamorata di lei.
Una persona che invece non riesce a mandare giù questa storia è mia madre.
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“Ma mamma, a me piacciono le femmine, come devo dirtelo?”
“Ma a me non sta bene Bee, ok? Non voglio che tu sia.. sia..” smette di affettare le carote per guardarmi dritta negli occhi.
“Dillo! Visto? Sei come tutti, omofoba” urlò sbattendo una mano sul bancone.
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“Ciao Niall, sono Julie, la mamma di Bee”
“Ciao Julie, dimmi tutto”
“Avrei bisogno di chiederti un grande favore”
“Dimmi” quella donna stava davvero suscitando la mia curiosità.
“Dovresti far.. Oddio non lo sto facendo davvero.” Sento un suo respiro dall’altro capo “Devi far innamorare Bee di te”

«Un bacio sulla guancia» era disgustato. «Di nuovo».
«Sta’ zitto Hazza. Sto cercando di seguire».
Il riccio non si arrese, e prese il gomito dell’amico, facendolo distrarre nuovamente.
«Voglio seguire questa fottuta lezione, Harry. Lasciami in pace» lo avvertì, minaccioso.
«No Zayn, ora mi ascolti. Perché le hai dato un bacio sulla guancia?»
Il moro sbuffò e si arrese, posando la penna.
«Cos’avrei dovuto fare? Infilarle la lingua in gola?»
«Per esempio».
«Sei disgustoso».
«Solo un anno e mezzo fa l’avresti fatto».
«Già, ma le cose sono cambiate, e lo sai».
«Giusto, mi sono dimenticato che sei una specie di Edward Cullen “io rispetto le donne” e blablabla…»
«Cosa c’è di male?»
«Edward Cullen è palesemente froc-»
«Non intendo quello».
[...]
«Invitala a casa di Liam, oggi pomeriggio. I signori Payne tornano tra sei giorni, e Liam vuole darsi alla pazza gioia più che può prima del loro ritorno. Mi ha scritto un messaggio, oggi pensava alla piscina. Ci saranno anche Louis e Niall. Hollie non è sicura di riuscire a venire».
Zayn ci pensò su. «Secondo te accetterà?»
«Quale ragazza sana di mente si perderebbe Zayn Malik in costume da bagno?»

Tutto è iniziato quando mia madre aveva sedici anni, ad un ballo della scuola. Era ubriaca e non ragionava più, così incontrò mio padre – ubriaco anche lui- e lo fecero senza protezioni. Così arrivai io. Mio padre era disperato, mia madre pure. Lui voleva abortire, ma lei decise di tenermi. Ecco perché la amo, anche per questo.
Così, nove mesi dopo, nacqui io, lo schifo di figlia- come diceva mio padre ogni volta che mi vedeva. E adesso lui se la prendeva con me, per ogni cosa.
Ma un giorno mia madre decise che al compimento dei miei diciotto anni, mi avrebbe mandata via da qui, da mio cugino Niall, a Londra.

[...] Amavo le feste, la musica a tutto volume, i corpi che ballano a ritmo dei brani più in voga del momento e l'acool.
L'alcool, quello si che mi piaceva, non che ne fossi completamente assuefatta, ma semplicemente mi piaceva il suo sapore sulla bocca, non ero mai completamente ubriaca, o tanto da stare male, ma bevevo semplicemente, giusto quel tanto da rendermi brilla, da farmi vedere solo i lati positivi e divertenti di ció che succede intorno a me e poi non mi preoccupavo, lo reggevo anche molto bene.
[...]

“Una foto. È questo che devi mandar loro, una semplice foto. Non importa come, basta che rappresenti quello che per te è essere loro fan. Ne scelgono una su tutt’Italia. Se vinci.. - trattiene il respiro, e inizia a saltare – VIVI CON LORO PER UN MESE! A LONDRA!”
-Ok, che bello.-dico io -Però non capisco IO cosa c’entro.
Chia si ferma, e mi guarda dolcemente, ho quasi paura mi voglia baciare.
-Beh, sai che il mio computer è rotto no? Ecco… PERCIO’..
-NO!
-Ti prego!
-No. Sono già indietro con quelle dell’annuario, Jack mi uccide.

L'immaginazione può fare brutti scherzi.
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.
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-Harry?! Che ci fai qui?! Che... Io e te... Cioè... Tu ed io siamo... Beè hai cap...
Ero in confusione ma lui mi baciò facendomi stare zitta.
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- No, Giulia, noi abbiamo fatto l'amore. Credo di essermi innamorato.
Mi accarezzò i capelli e li mise dietro all'orecchio.
- Di chi?!
- Di te, stupida.
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-GIULIA... CAZZO E' TRE ORE CHE TI CHIAMO.VUOI RISPONDERMI O NO?!
La voce di Bea, mi risveglio da i miei pensieri in cui ero immersa.
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Forse non sei così lontano come pensavo.

... esiste l' amicizia tra uomo e donna??? è questo quello che si chiede Sam da molto tempo. lei lo crede fin quando però il suo migliore amico gli fa cambiare idea con ...
tratto dal capitolo "i sogni son desideri"
_Infilò con insistenza le mani su per il vestito, afferrandola per i fianchi. La guardò dritto negli occhi. – Non si può più tornare in dietro poi! – le dichiarò. Lei annuì semplicemente sorridendo. Con un colpo di reni capovolse le posizioni. Era arrivato il momento di far conoscere a Sam l’ altra faccia di Harry Styles._

Zayn Malik è un professore d'Inglese.
Kayla è una delle studentesse più ambite del suo Istituto.
All'improvviso l'Inglese è più interessante..

Piacere! Sono Allison,Allison Sanders,ma per gli amici Allie. Sono una 17enne qualunque,una di quelle che non si ritiene bella,perfetta,o perfino carina.Ero più una di quelle che non voleva essere notata,che voleva passare inosservata. Ho sempre pensato che la mia vita per metà,fosse una merda a causa dell'abbandono di mio padre,lasciando me,mia madre e mia sorella,ma non è questo il punto. Non sono mai stata innamorata,l'amore è una cosa stupida,insensata e inutile,che costringe le persone a essere paranoiche e dipendere da qualcuno,e proprio quello che non volevo io era essere dipendente di qualcuno,non lo sono mai stata,e mai lo sarò. Mi ritenevo una ragazza abbastanza normale,amici normali,famiglia "normale" con voti sufficienti a scuola,non ero una di quelle secchione,proprio no. Ma la mia vita cambiò radicalmente quando Zayn decise di farmi conoscere il suo carissimo amico Harry Styles,ovvero il puttianere della London High School,le ragazze che non erano passate sotto le sue lenzuola si potevano contare sulle dita di una mano. Due mondi completamente diversi si scontreranno,chi l'avrà vinta?

«Sveglia bella addormentata nel bosco.» urlò Harry bussando continuamente alla porta della mia camera tenendo un certo ritmo.
«Vai via!» mugugnai ad alta voce scandendo bene ogni parola per poi premermi il cuscino sulla faccia cercando di soffocare le urla di Harry.
«Siamo di buon umore oggi.» disse ironicamente continuando a picchiare sulla porta.
Ormai era così che mi svegliavo da un anno a questa parte, non avevo bisogno di nessuna sveglia, ce l'avevo sotto forma umana.
«Harry Edward Styles.» strillai il suo nome alzandomi dal letto a forza portandomi il cuscino sotto braccio «Se non la finisci immediatamente giuro che ti casto!» dissi aprendo la porta ritrovandomelo davanti che mi sorrideva divertito.