Il finale di Mockingjay mi ha lasciata proprio come Katniss, come Peeta, come Haymitch: spezzata, smarrita, sola, disorientata. Scrivere è stata l'unica cosa che mi ha permesso di liberarmi di tutte queste sensazioni, un po' alla volta, per essere libera di ritrovarle solo quando lo desidero nel rileggere o ricordare tutti i personaggi creati da Suzanne Collins. Così ho scritto. Partendo direttamente dal testo dell'ultimo capitolo, per immedesimarmi meglio e per cercare di avvicinarmi allo stile della Collins (così lontano dal mio), ho cercato di ricollegare tutti i flash, tutte le scene che ho immaginato nella mia testa e ho messo insieme questa Fan Fiction.
Spero di darvi il senso di chiusura che io stessa cerco, nel mio lavoro e in quello degli altri, anche se solo in una piccolissima parte.
Buona lettura!
Nota: il titolo si riferisce all'album - e non alla canzone - dei Coldplay. La FF non è ispirata a nessuna delle track dell'album, nonostante queste mi abbiano tutte ispirata notevolmente.

Una storia.
Una madre con due figli.
Un viaggio verso un sogno.
Una ragazza e quattro amiche.
Un unico grande amore, anzi cinque, ma con un'infinità di problemi.

"Avete presente quella sensazione che si prova verso una persona? Si, quella che ti spinge a far qualsiasi cosa.
Scaleresti una montagna, nuoteresti un oceano, e tutto per una persona.
Potresti addirittura arrivare a fare una dieta , di quelle senza dolci, o a buttare un barattolo di nutella non ancora scaduto.
Probabilmente arriveresti anche a ridicolizzarti davanti a chiunque.
Oppure, come nel mio caso, prenderesti un aereo per Parigi, mettendo la tua paura per il volo da parte per circa dodici ore e arrivando in un paese straniero senza un’idea precisa su cosa fare, ma con un obbiettivo.
Lui.
Riprenderselo, riprendersi il suo cuore, a qualsiasi costo.
Anche a costo di far saltare una copertura.
Anche a costo di deludere milioni di ragazzine con gli ormoni in tilt.
Anche a costo di perderlo.
E si,anche a costo di rischiare il tutto per tutto.
(...)
Mi chiamo Cassie, Cassie Jones.
E forse è meglio che vi racconti questa storia dall'inizio."
Tratto dal primo capitolo.
Leggete, appassionatevi, recensite x

Cos’è l’amore? Era questa la domanda che più assillava Katlyn negli ultimi tempi , la scienza afferma che sia un'empatia che c'è tra due persone. Un'empatia che poi sfocia in qualcosa di più, che può procedere gradualmente. L'amore è anche complicità, è sorriso, è sguardo e cuore. E' anche cervello, ma la razionalità è davvero ridotta all'osso. In definitiva, l'amore è un'emozione che scocca gradualmente e che si concretizza solo quando tra due persone c'è empatia e può esistere e andare avanti solo se le due persone si trovano e si capiscono anche solo con uno sguardo. Un'intesa perfetta. Già, un’intesa perfetta, qualcosa di incredibile e magico che la ragazza aveva bisogno di scoprire.

> la signora mi fissa come se stesse parlando con una povera cretina e mi mette una mano paffuta sulle spalle > conclude . Probabilmente mi sta prendendo per il culo.
Harry , che è a pochi metri da me , ride come una foca , non appena me ne accorgo lo mando a fanculo . L'anno inizia bene direi .
>

Emma Parker, è una diciannovenne molto sicura di sè e con principi ben chiari in mente. Cosa accadrebbe se si innamorasse di un ragazzo che considera imbecille, presuntuoso e anormale??
Scopritelo leggendo questa storia!! BUONA LETTURA!!!
1Dipendente

Liam Payne. Nuovo al Sheeran High School. Come ogni nuovo alunno, deve partecipare all'iniziazzione. Di cosa si tratta? Una sola parola: Cher.
Il resto lo scoprirete solo leggendo.

Karen odiava Zayn Malik, con tutta sé stessa. Era la persona più egoista, vanitosa e antipatica che avesse mai conosciuto.
Tanto stronzo quanto misterioso.
Ed era il fratello della sua migliore amica.
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Cinque ragazzi, il divertimento, il sesso e una scommessa.

Oh, vero. Io e Louis eravamo cugini. Di primissimo grado, per giunta. Che sfiga, eh?

La loro amicizia non era finita a causa di un litigio o a causa della distanza. Era finita e basta. Per parecchio tempo ogni volta che lo incontrava sentiva le farfalle nello stomaco e desiderava andare da lui a rivelargli ciò che provava. Ma non l’aveva mai fatto. Non ne aveva mai avuto il coraggio. Per quanto lei avesse desiderato che lui le rivolgesse ancora quello splendido e dolcissimo sorriso, non si era mai fatta avanti, e la loro amicizia era finita. Senza motivo. Erano ormai quattro anni che non vedeva più Niall, ed era terrorizzata.

'Quando ti vedo mi viene voglia di gettarmi dalla finestra.'
'Non frenare le tue voglie, Malik.'
Il talebano pronto a farci saltare tutti in aria – meglio conosciuto come Zayn Malik - era il capitano di pallanuoto più stronzo che la Lincoln High School di Londra avesse mai conosciuto. Oltre questo era anche fastidioso, insulso, patetico e più stupido di un Lama.