Harry Styles e Louis Tomlinson, rispettivamente i carcerati numero 4361 e 7290. Uno dei quali, secondo la giuria che l'ha condannato, spietato serial killer di donne in carriera, con un modus operandi altrettanto spietato e perverso, il quale, di lì a venticinque anni dopo la sua condanna, sarebbe stato giustiziato secondo una delle tecniche del cercare nel quale sarebbe stato rinchiuso. L'altro, invece? Era stato un solo omicidio a portarlo lì, in circostanze alquanto anomale. Il terribile atto compiuto, però, era ciò che lì porterà nello stesso posto: il braccio D della prigione di McNeil.
Larry Stylinson.

Avere un'avventura di una notte da ubriachi fa schifo.
Avere un'avventura di una notte da ubriachi mentre si è al liceo fa più schifo.
Avere un'avventura di una notte da ubriachi mentre si è al liceo e si è un ragazzo è il massimo dello schifo.
La vita di Louis Tomlinson crolla su di lui dopo un incontro con il calciatore Harry Styles mentre erano ubriachi. Tutto ciò che ha mai conosciuto e mai creduto viene gettato fuori dalla finestra e lui è improvvisamente costretto a venire a patti con il fatto che il suo cuore non batte più solo ed esclusivamente per lui.
ATTENZIONE: Questa storia non è nostra. Noi ci limitiamo a tradurla!
Slash, Louis/Harry esplicito.

Louis mostra a Harry Neverland e Harry mostra a Louis cose che non avrebbe mai pensato di aver bisogno.
ATTENZIONE!
la storia non è mia ma è solo la traduzione in italiano.
Avvertimenti:
M/M (Larry stylinson)
AU (alternative universe)
Sesso esplicito tra due maschi.
La trama non è stata variata da quella originale.

IN FASE DI CORREZIONE!
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Dopo aver scoperto che il suo compagno di stanza all'Università di Brighton aveva un canale youtube, Harry decide di aprirne uno proprio, nel quale inizia a postare video settimanali di "challenges" ossia sfide. In poco tempo fa amicizia con Louis, popolare youtuber londinese, il quale aveva cominciato a commentare ogni suo video. Con una lenta progressione, i due cominciano a scriversi, a telefonarsi e a vedersi tramite skype forse troppo spesso. Si innamorano nonostante la distanza ma continuano a rimandare il momento dell'incontro, del vedersi faccia a faccia. Troppo nervosismo, troppe emozioni contrastanti e la possibilità di fallire in questo rapporto nato dietro ad uno schermo.
|| Larry || Accenni Ziam ||
Dal testo:
Non finisco la frase, semplicemente perchè Louis si getta su di me. Lo presi d'istinto, avvolgendo le braccia intorno a lui, attirandolo a me. Sentii un peso enorme scendermi dal petto, quell'emozione che pensavo non avrei mai potuto provare. Mi sentii come se le mie braccia fossero state fatte per toccare Louis, abbracciare Louis e tenerlo così vicino.
"Possiamo rimanere qui e così per tutto il weekend?"

Louis sospira e si incoraggia mentre si fa scivolare il maglione sui suoi fianchi. Può farcela. Può resistere all'opera d'arte chiamata Harry Syles; perché lui è un responsabile, maturo adulto e per quanto voglia immergere le sue dita in quel caos di ricci e tracciare i contorni di quei buffi tatuaggi con la lingua, non vuole che l'insegnante preferito di sua figlia venga licenziato.
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La storia può contenere errori. NON è stato effettuato l'editing.
Questa storia appartiene a @supernope io mi occupo solo della traduzione.
This story belongs to @supernope, I only translate it.
Qui trovate la storia originale: http://archiveofourown.org/works/899930
Qui trovate il permesso datomi dall'autrice: http://imageshack.com/a/img661/9089/7Ko32Z.png

Recentemente separato dal marito e con un figlio adolescente vittima di bullismo, l'insegnante Harry Styles, sta tentando di dare un nuovo senso alla sua esistenza. Mentre gli appuntamenti che rimedia si rivelano fallimentari, l'incontro con il diciannovenne Louis Tomlinson, nuovo vicino di casa, si tramuterà in qualcosa di pericoloso per la sua vita e la sua famiglia.

“Dimmi qualcos'altro di te.”
Harry lo guarda, e Louis pensa: 'Come diavolo fai ad essere così bello?'
“Una cosa a caso?”
“Sì.”
Harry sembra pensarci un attimo, prima di dire: “Non sono andato al liceo. Ho sempre studiato a casa.” Si volta verso Louis e dice: “Tocca a te.”
“Io non ho studiato a casa.”
“Non vale!” dice Harry, affondando ancora di più i piedi nella sabbia.
Louis pensa alla sua squadra di calcio, pensa alla parola 'finocchio' scritta a caratteri cubitali sulla sua macchina dopo l'allenamento, e dice: “Avrei voluto studiare a casa.”
Harry annuisce e ci pensa un attimo, prima di dire: “Non so fischiare.”
“Mi piace questo gioco.” dice Louis, mentre pensa a qualcosa da dire. “Da bambino ho pianto per tre ore perché mia sorella aveva staccato la testa alla mia bambola di Spiderman.”
Harry quasi ride. “Io... Ho fatto yoga per quasi tre anni.”
“Una volta il mio più grande desiderio era diventare uno spazzino.”
Harry sospira piano e a Louis ricorda il rumore di una foglia che cade sull'erba.
“A settembre ho provato a suicidarmi.”
[Larry] [Accenni Ziam]

Nel fantastico mondo di Neverland, si aggira il giovane e affascinante Louis, che non appena ottenuta l'eterna giovinezza, viene a conoscenza di una terribile profezia.
A Londra invece, vive un ragazzo ordinario di nome Harry Styles, giovane di buona famiglia che studia Economia per prendere il posto del padre severo in banca. Con l'aiuto di Louis, Zayn e dei suoi fratelli minori, scoprirà un mondo a lui sconosciuto e, con un intreccio di storie e sentimenti, inizierà a credere veramente nella magia.
Questo sarà un bene o un male per lui?

Harry Styles ha ventiquattro anni, è sexy e arrogante, e nessuno riesce a dirgli di no. Louis Tomlinson ha diciannove anni, è splendido, innocente e off limits: è figlio del nuovo patrigno di Harry. Quando Louis, alla morte della madre, lascia la sua fattoria in Alabama e si trasferisce in Florida dal padre che non vede ormai da anni, trova ad attenderlo solo Harry, il fratellastro fascinoso e inaffidabile, con cui dovrà trascorrere l’estate. Louis non è preparato a quel mondo pieno di lusso e tentazioni, e soprattutto a quella potente attrazione, impossibile da contenere, che lo trascina verso Harry… Perché la felicità sembra sempre così irraggiungibile?

Se Louis avesse saputo, la notte in cui ricevette la lettera, che le cose non sarebbero andate come pensava; sicuramente avrebbe abbandonato il palazzo. Avrebbe lasciato perdere, avrebbe raccontato tutto al re e sarebbe fuggito via come un coniglio. O, meglio ancora, avrebbe sposato Gemma e avrebbe posto fine alle cattiverie del principe. Ma la realtà era che non poteva e non aveva mai voluto fare niente di tutto quello e si costrinse da solo a subire le sue cattiverie, a negare l’amore di Gemma, a rifiutare un posto di lavoro migliore che sicuramente avrebbe meritato; per quel cocciuto ragazzino che da sempre faceva parte della sua vita. Si costrinse ad essere schiavo e custode allo stesso tempo, solo per una stupida lettera.
Eppure, da qualche parte, Louis sapeva che i motivi per cui era ancora lì fossero altri.
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*CAPITOLO 1*
"Facciamo un gioco, Louis?".
"Che gioco, mio signore?".
"Chi cede per primo al piacere, perde".
"E cosa ci guadagno io?" .
"Solo piacere, caro Louis; infinito, meraviglioso, piacere".
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[It's Larry, baby - accenni Zarry/accenni Zouis/Louis+Gemma/Louis+Lilian (nuovo personaggio)]

"Sai Louis, vampiri e licantropi sono entrambi creature potentissime ma basta un solo, anche se superficiale, morso di un licantropo per uccidere un vampiro. Per questo i vampiri si sono impegnati per generazioni a sterminare tutti i lupi mannari. Manca così poco. Ecco perché ti ho rapito, Louis, finchè starai qui con me non ti accadrà nulla.”
“Ma posso scegliere se rimanere o no?”
“Cosa sceglieresti tra la vita e la morte?”
“I-io... sceglierei la vita, credo”
“La tua stanza è in fondo al corridoio”.
[Larry, con un po' di Ziam.
Vampire!Harry Lycanthrope!Louis
ATTENZIONE!: Presenza di linguaggio scurrile e descrizione di sesso M/M]

Harry/Louis, accenni Liam/Zayn. Superheroes!AU, leggermente Smalliville!AU.
Conteggio: 61.5 K, in tre parti.
Avere una doppia identità non è roba facile. soprattuto se il tuo alter ego è un supereroe che, insieme ad altre tre persone, protegge la città da uomini mutanti spietati. E soprattuto se hai un Harry Styles tra i piedi.
Dalla storia:
-Spiegami perché cammini sempre così velocemente –si lamentò Louis, mentre cercava di tenere il passo di Harry.
-Coutryboy, dimmi come faresti senza di me. Dobbiamo muoverci o la concorrenza ci soffierà l’esclusiva dell’articolo. –
-Smetterai mai di chiamarmi in quel modo? –chiese scocciato.
-Nope –
-Ovviamente. E comunque potresti gentilmente spiegarmi di cosa si tratta? O hai paura che anche io posso rubarti l’esclusiva? –
Harry lo fulminò con lo sguardo. –Dovresti essere più gentile con me, considerando che ti coinvolgo in tutti i miei articoli –
-Dovrei essere più scortese, invece, considerando che mi coinvolgi in tutti i tuoi casini –lo corresse Louis.
-Quando mai ti ho messo nei casini, dimmelo. –
-Vuoi che inizi la lista dai tempi del liceo? O ti bastano questi due mesi dove hai lavorato al giornale? Magari ti dice niente “denuncia per violazione di domicilio"? -

Louis Tomlinson vive in un libro tutto suo, associa i personaggi alla vita reale, ma si rende conto che, in quella storia, lui non ha le battute o un copione da seguire. Louis vuole il suo lieto fine, ma il fatto che lui è il cattivo non è possibile. Louis da ragione alle voci, Louis è l’antagonista e questo nessuno può cambiarlo, o forse si?
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“Nelle fiabe, nei racconti o nelle leggende, come ben si sa, è il buono del racconto, il protagonista, a innamorarsi e vivere felici e contenti. E’ l’eroe a vincere il male che lo circonda, a proteggere la principessa dal castello o a risvegliarla dal maleficio. Così come è il cattivo a perdere, a farsi uccidere, a essere distrutto e poi dimenticato. E, nei racconti, tutto questo è lecito. E’ giusto, in parte.” […] “E se qualcuno dovesse scrivere la mia, di storia, non scriverebbe niente. Una pagina in bianco, senza cancellature del passato, senza una trama, senza l’eroe della situazione. E se qualcuno dovesse scrivere comunque la mia storia, metterebbero a scrivere un’alfabeta […] ma, anche lui, è fermo. E io mi ritrovo punto a capo, incapace di proseguire la mia vita.”
||Larry Stylinson||

Harry e Louis si separarono solo allora, come riprendendosi dal loro momento perfetto. George lanciò loro un'occhiata, sbadigliando ancora.
“Stavate pomiciando?” borbottò, stropicciandosi un occhio. “Di prima mattina?”
Frankie si sedette accanto al fratello, posando le caviglie sopra al tavolo e bevendo un sorso del caffé del padre. “Loro pomiciano sempre, George. È la loro specialità.”
||Parents!Larry||Parents!Ziam||
Sequel di You're every line, you're every word, you're everything. Non è necessario averla letta.

“You know my heart - so tell me honestly, did you ever really want this?
So I’ll sing this song for every word that comes out wrong
But I’ll be okay - is that want you want me to say?”
Alla fine, non è la fama o la pressione, né il management o il nascondersi e negare costantemente che li allontana. O forse è un insieme di tutto questo e molto altro ancora.
Alla fine, è Harry.
Quando Harry lascia la band - e lascia Louis - per inseguire il suo sogno di una carriera da solista, distrugge molto più dei semplici ‘One Direction’ .
E’ un rischio ed è un nuovo inizio per ciascuno dei ragazzi ma, mentre Harry va via sorridendo dopo aver finalmente raggiunto quello che dice di aver sempre sognato, Louis viene lasciato indietro a raccogliere i pezzi.
Alcuni cuori non si spezzano nemmeno, altri sono semplicemente distrutti. Si può davvero imparare a non amare qualcuno?