Kier lavora per Mathias Lazzari, in una New York contesa tra mafia, yakuza e organizacija russa. Obbedendo a un ordine dovrà farsi arrestare e finire nel penitenziario di massima sicurezza di Dannemora, ma qualcosa non quadra e le cose si fanno molto complicate.
Dal racconto:
«Domani, allora?»
«Sì, verranno a prenderti a casa, cosa vuoi di più?»
«Splendido, ma non ti pare che l'accusa sia un po' pesante perché possa uscirmene in un mese? Omicidio, niente di meno. Non mi va di passare le prossime vite là dentro.»
Mathias alzò un sopracciglio. «È tutto a posto, le prove risulteranno inquinate e tu sarai scagionato, mi servi fuori di lì, lo sai. Non ti mandano a Dannemora per taccheggio, Kier, ci serve qualcosa di più pesante anche con i tuoi precedenti.»
«Lo so, ma non mi piace.» Mormorò il biondo, sorridendo poi all'altro in quel modo tutto suo, con un'espressione che voleva dire solo una cosa: mi fido completamente di te.
Sentendosi in colpa, Mathias ricambiò.

Questa storia racconta di uno dei personaggi che appartengono alla serie "La Tigre dagli occhi di giada". Si tratta di un sociopatico, quindi sarà piuttosto violenta anche se ho cercato di non scendere in dettagli eccessivamente morbosi.
Dal testo:
[...]«Tempo fa mi avevi fatto una domanda, se vuoi posso risponderti. »
«Quale domanda?»
«Quella in cui mi chiedevi di raccontarti del mio addestramento. Di quando ero nei mercenari. Ma credo sia meglio cominciare dall’inizio.»
«Devo essere proprio patetico se vuoi raccontarmi una favola della buona notte.»
«Sangue e violenza: la favola perfetta. Spero tu faccia molti bei sogni dopo averla sentita.» [...]

Spoiler seconda stagione
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Voglio la mia mano stretta attorno alla sua gola.
Voglio avvertire il battito del suo cuore mentre la mia spada lo trafigge e il suo sangue cola.
Voglio sentire il sapore della sua morte sulla mia lingua e l’odore della paura che lo paralizza per mano mia.
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Voglio uscire da questa gabbia di tenebre.
Voglio correre via da tutto
Voglio volare da Michael.

Aprì gli occhi. Intorno a lui c’era solo una landa desolata; un deserto fatto di rocce, cenere e fango. Una luce crepuscolare illuminava parzialmente il paesaggio, rendendolo ancora più tetro. Più avanti, dinanzi a lui, vide alcuni arbusti scheletrici intorno a quella che sembrava una polla d’acqua e decise di avvicinarcisi.
Alla fine ho deciso di ripubblicare questa mia prima storia. Spero che questa seconda stesura contenga meno errori della precedente ^^

Spoiler 5x06!
Fu un istante. Ma per Sansa accadde tutto piano.
Un tonfo metallico.
Ramsay che di colpo le si afflosciava di lato.
Sansa, libera, si voltò sul letto, il braccio teso a proteggersi il viso.
Alla luce fioca delle candele, scorse la sagoma scalcagnata di Theon Greyjoy...
Vendetta.
[Warnings: Contenuti forti, Non-con, Tematiche delicate, Violenza]

«Non sei troppo giovane, per quelle?»
«Si, ecco.. Non sono per me.»
«E allora per chi?»
La domanda la colse alla sprovvista.
«Hai ragione, non sono fatti miei. Il Jack Daniel’s non ti convince?»
Che strana piega stava prendendo quella conversazione.
[..]
Le scostò una ciocca chiara dal viso, accennando ad un sorriso.
«Prendi una decisione, luna della mia vita, e prendila in fretta.»
Si alzò agilmente da terra, lasciandola per alcuni minuti lì sulla spiaggia, il ponte di Brooklyn in lontananza come una lama scintillante nel crepuscolo azzurro e porpora.
[Drogo/Daenerys♥][AU – 21° century][Slice of life, Missing Moments - 3.951 words]

Pietro è morto in una città che non esiste più.
Pietro è morto, e a Clint manca, sorprendentemente.
Pietro è morto per far sì che non morisse lui.
E Clint lo sa e non fa altro che pensarci, perchè il passato è il suo peso da portare.

E all' improvviso seppe cosa doveva fare per essere Alayne, avrebbe dovuto semplicemente fare quello che, se ne rese conto solo ora, aveva già fatto dall' inizio, Alayne era già una piccola ombra di quello che era Jon quando lei aveva abbandonato Grande Inverno, per completarla si sarebbe dovuta ricordare come era quel fratellastro, per essere credibile sarebbe dovuta diventare come Jon, ora aveva le risposte che cercava,

«Ti desidero, Tauriel, e so che tu desideri me. Dunque seguimi nelle mie stanze. Se non lo farai di tua volontà, te lo ordinerò», le disse a mezza voce, illudendosi che le guardie fossero ancora all’oscuro del tipo di relazione che legava il loro Re al loro Capitano.
Tauriel cercò di sviare il suo sguardo, ma ignorare i suoi occhi, così penetranti, era pressoché impossibile.
«Non vi sarà alcun bisogno di ordinarlo, mio Signore».

{SPOILER TBO5A || Arya!Centric || Battle of The Five Armies|| Death!Fic}
{Le lacrime le stavano dando fastidio, avrebbe anche potuto definirlo solletico se non avesse sentito il suono di qualcosa che andava in pezzi – il suo cuore, probabilmente. Fili non era suo fratello di sangue, chiunque a vederli lo avrebbe capito, eppure ci sono cose più forti del sangue, più forti della vita e della morte stesse. E non è l’amore nel senso romantico del termine, non solo, è anche l’amore che lega un fratello ad una sorella, il legame che unisce un amico ad un’amica, il vincolo che lega un padre ad un figlio. Loro erano diventati fratello e sorella in quell’anno passato insieme, in tutte le cose che avevano condiviso, in tutte le battaglie che avevano combattuto, per tutte le cose che si erano detti. }

Attenzione: Spoiler La principessa e CoHF
Ogni cosa ha una fine, Tessa lo sa bene, ha scelto di vivere una vita con Jem senza soffermarsi a pensare, cercando solo di essere felice con lui, come sempre ha voluto esserlo.
Ma il tempo li rincorre, ed è arrivato il momento di affrontare qualcosa di troppo forte per entrambi, tranne che per il loro amore.

Aemon Targaryen si sporse da una finestra del Castello Nero, guardando con gli occhi ormai flebili il paesaggio. Quanto tempo fa aveva iniziato a perdere la vista? Non sapeva rispondere a questa domanda. "Piuttosto, c'è mai stato un periodo in cui non sono stato vecchio?" pensò amareggiato l'anziano maestro. A quel pensiero un sorriso increspò le sue labbra. Sì, c'è stato.

«James.»
Il Soldato non ricordava potesse essere così strano sentire il proprio nome − quello vero, quello che faceva di lui un ragazzo come tanti, in uno dei quartieri di Brooklyn prima di arruolarsi per la guerra − e trema, impercettibilmente, i muscoli tesi al massimo al di sotto della stoffa ruvida dell’uniforme.
[..]
Nell'istante in cui incrocia lo sguardo della donna − occhi verdi, pelle d’alabastro, capelli rossi del fuoco della Rivoluzione − capisce di averla perduta, probabilmente per sempre.
Consapevole del fatto che quegli occhi, quello sguardo, non sono più suoi, non vogliono − ne possono − più appartenergli. Perchè qualcun altro le è stato accanto, quando aveva i suoi incubi, qualcun altro l’ha riportate sulla retta via, e tanto gli basta.
[Bucky/Natasha, and WinterWidow| hints at Clint/Natasha♥][TheWinterSoldier/Pre-TheAvengers][WinterSoldier!Centric]

Poco dopo la morte di Sherlock, Molly riceve una visita da parte del maggiore dei fratelli Holmes, Mycroft. Le porta da firmare un accordo di riservatezza che le permetterà di tenere il lavoro al Bart’s, nonostante abbia falsificato la cartella clinica di un corpo. Molly, contro ogni previsione di Mr. Governo Inglese, si arrabbia.
[–Cosa sono?– domandò lei con tono circospetto.
–Un accordo di riservatezza. Metterà nero su bianco la sua dichiarazione e noi provved-
–Lei crede ... lei crede davvero che serva un accordo di riservatezza per farmi stare zitta? Crede seriamente che andrei in giro a raccontare a qualcuno di … questo?– disse indicando il cadavere.]
Pochi giorni dopo si reca al cimitero per far visita alla tomba di Sherlock dove troverà una sorpresa ad aspettarla.
[Una mano ossuta e grande le si posò sulla testa, che in quel momento era a meno di un metro da terra visto che la donna si era accovacciata. –Molly Hooper– disse il proprietario della mano, con una voce bassa e calda. L’anatomopatologa si voltò e, forse per la sorpresa, forse per lo spavento, trattenne il respiro sbarrando gli occhi umidi di lacrime. –Molly Hooper, non pensarlo neanche per scherzo–]

A Mycroft infondo piace fare il fratello maggiore.
[John/Sherlock pre-slash]