Spoiler 3x02!
L'ultima telefonata di Sherlock.
Resta una sola cosa da dire, prima della fine.
Moriarty direbbe che è una cosa da uomo ordinario e che il grande Sherlock Holmes si è dimostrato debole, proprio come tutti gli altri; questa volta, però, non gli importa.

"Torna da me, Sherlock. Torna da me, torna da me, torna da me."
Ispirata ad "Oceano di Gomma" degli Afterhours.
Spoilers: The Reichenbach falls.

Sono caduta anch'io nella trappola 'Sherlock', quindi ecco qui la mia prima drabble slashosa su quelle due meraviglie che sono Sherlock e John.
Rating solo per sicurezza.
Sherlock si rende conto di cosa voglia dire avere John accanto.
Appena passata la soglia senti la bocca di John sulla tua e le sue mani su di te -ovunque- sotto il cappotto, fra i tuoi capelli.

Era passato un anno dall'ultima volta che John Watson aveva visto Sherlock Holmes.
John Watson aveva continuato ad occupare l'appartamento al n 221b di Baker Street , aspettando il suo ritorno. Era sicuro che sarebbe tornato.
' Non vado da nessuna parte ' gli aveva promesso , tempo addietro , e John sapeva perfettamente che Sherlock non prometteva se non poteva mantenere.

Dire che John – Hamish, come aveva tempestivamente ritenuto importante informarla – Watson non la trovasse simpatica sarebbe stato un eufemismo. Era talmente palese nella sua gelosia e dedizione da risultare quasi commovente. Quasi, perché in primo luogo era uno sciocco, e in secondo luogo lo era due volte, specie perché non rifletteva su se stesso e si rifiutava di ascoltare. { SPOILER! per chi non avesse visto l'episodio 2x01 }

- Be forse è meglio che dormi - borbottò piccato all'amico - finirò prima da solo - ma anche se il tono con cui lo disse doveva suonare arrabbiato , non potè stroncare la nascita del sorrisetto compiaciuto che adesso gli stirava le labbra.

"Noi tutti siamo convinti che diventeremo il massimo. E poi ci sentiamo un pochino derubati quando le nostre aspettative vengono deluse. […] Ma alcune volte la realtà supera addirittura le aspettative."
[Sherlock/John - Mycroft/Lestrade]

Piccolo momento romantico tra la nostra coppia preferita, formata da un infallibile quanto strambo detective e da un bravo quanto paziente dottore.

Basta che mi ripaghi con mille baci.

Harry odiava quando Louis andava via.

«E’ arrivato il momento di chiarire» mi dice asciugandosi alla meglio il fiume di lacrime che scorre lungo il suo viso.
«Non aspettavo altro» dico sincero come non mai.

RukixUruha
Ambientata nelle stanze della PSC la sera del compleanno di Uruha, il 9 Giugno 2008.
Buona lettura.
E’ impossibile resisterti.
Solo tu sei così sensuale ed idiota.
Sensualità ed idiozia in una sola persona.
Un mix che può sembrare impossibile, ma invece tu sei la prova di quanto sia devastante.

«Il nostro amore è come il vento: non lo vedo ma lo percepisco.»
Ha rivisto a walk to remember, ci scommetto.

John è un medico, John è un ex soldato, ma John è anche qualcos'altro. Senza rendersene conto si è accollato un altro compito, qualcosa di degenerativo. Sarebbe meglio fuggire a gambe levate, ma sappiamo tutti che quando si tratta di incasinarsi la vita, gli esseri umani fanno a gara. E allora ecco John e il suo strano mestiere. Un mercenario d'amore.

Sarah aveva cercato da subito di negare l'evidenza, ma c'era un filo rosso che legava John H. Watson a Sherlock Holmes. Un filo rosso fatto di omicidi, di calcolato ingegno e di adrenalina. Un filo che a volte – troppe volte – sembrava troppo personale e decisamente troppo avvolgente, che li legava insieme e non legava nient'altro.