Una storia che racconta una vacanza di corpo ed anima (si colloca al termine dell'indagine narrata in “Con gli occhi del Lupo”, ma della quale non è necessario sapere quasi nulla, basta essere al corrente del fatto che O&A hanno da alcuni mesi una felice storia d'amore), un ritorno alla Normandia, ma non nel castello di proprietà della famiglia Jarjayes, bensì nel villaggio in cui é nato André (Gravelines, come già ho immaginato in altri racconti).
Avrebbe dovuto essere pronta per il Contest Red Passion, ma sono in un ritardo vergognoso. E non è nemmeno Rosso Campari… un arancio Spritz, tutt'al più.
Il titolo è un omaggio all'ambientazione e ad un canzone molto amata dal Censore.
Grazie a lui e a chiunque segua con affetto tutta la trilogia.

Attraverso i ritratti, Maria Antonietta nel suo viaggio lungo la vita.. Uno è quando è a Vienna, poi in tenuta da amazzone a Versailles,come giovane delfina. Eccola poi regina.. In tre tempi,mentre suona la sua diletta arpa, vestita alla creola e con i suoi figli,per poi passare alle Tuileries e infine il celebre schizzo di David quando si reca alla ghigliottina..

Questa storia inizia nel luglio 1788 e ci informa della sparizione di alcune donne (senza una logica apparente che ne faccia intuire la ragione e senza che la Maréchaussée riesca a venire a capo di questi fatti), motivo di paura e panico nella capitale, per placare i quali viene creata una Compagnia Speciale con lo scopo di ritrovarle.
Compagnia nella quale vengono cooptati André ed Oscar, loro malgrado.
La parte poliziesca vive di vita propria, mentre la storia d'amore prosegue da dove l'abbiamo lasciata con Il Gigante armato di cui, da questo punto di vista, Con gli occhi del lupo costituisce il seguito.
Una narrazione sulla scia delle Storie Gotiche della Ikeda, uno sguardo sulla Parigi del tempo, un "lupo cattivo" da trovare in fretta, una storia d'amore che invece procede con quotidianità e passione.
Credits per le suggestioni visive:" Il collezionista", "Sweeney Todd"; credits letterari: Nesbo, Chesterton, Camilleri, Vitali, Montanari.

Dopo lo strappo, Oscar si reca in Normandia a riflettere.

WARNING Dal capitolo 34 ho il piacere di condividere le idee della mia storia con MadameAnna il cui aiuto mi è insostituibile per tutti quei dettagli storici e del costume settecentesco per me così importanti per realizzare una storia il più possibile verosimile (pur rimanendo nel campo dell'opinabile fantasia...) al fine di dare un “futuro” ai nostri amatissimi. Grazie Anna.
Primi di marzo 1785. Oscar e André... un'idea balena nelle loro teste per dare "vita alle loro vite" fino a poco tempo fa cristallizzate in una esistenza imposta e autoimposta. Una prima scelta di libertà che, voglio scoprire con voi, non si sa in che direzione andrà. Ma volere... volentissimamente volere, è forse potere.
Un viaggio introspettivo nel loro modo di sentire e la ricerca di uno sviluppo nella loro vita che dia maggiore sostanza alla loro esistenza, già nella consapevolezza di un amore condiviso. Questo é un what if nato nella volontà di conoscerli in una dimensione nuova che richiede che la loro vera natura e i loro desideri possano trovare la strada per affermarsi.

Una Oscar adolescente in Inghilterra .. Una storia che ha preso il via mentre scrivevo altre storie, le Regine Inglesi, specie la mia prediletta Jane Seymour nata (con tutta probabilità) a Wolf Hall .. Ho immaginato che Oscar si recasse lì, questi i suoi pensieri. Vari
episodi, prendendo spunto da una idea di Cecile Belandier..che mi ha suggerito di continuare.
Un viaggio... Che sarà un percorso dentro e fuori...la nascita di un legame infinito...di una passione e un amore lunghi una vita. Buona lettura! Dalla Francia all'Inghilterra e alla Russia.. Amore e storia mescolati insieme..

Un momento di passione molto intensa, tra Oscar e André, volutamente non collocato in alcun contesto, senza un antefatto e senza una conclusione, oltre il loro volersi, perché ciascuno possa leggervi ciò che preferisce: amore assoluto,semplice desiderio o entrambe le cose.
Questa storia partecipa al contest "Red Passion"

Due voci, due sorelle (e due autrici, VeronicaFranco e pamina71, che qui si pongono in una veste un poco inedita rispetto al loro solito).
La maggiore, fiore dell'aristocrazia, è irriverente, nonostante il pessimo matrimonio che porta sulle spalle, trancia giudizi a destra e a manca, ottima conoscitrice delle persone, della moda, dell'animo umano, sparge opinioni e consigli come farebbe un seminatore col ventilabro. La sua forza è roccia, albero, terra accogliente.
La minore è un soldato e un comandante. Come tale da sempre rifugge la debolezza, le lettere leziose e i capricci da donne, ma pure l'onestà dei sentimenti e dei desideri, la sincerità che è pericolo e rischio. Vergine di ghiaccio, ha covato finora il proprio fuoco senza osare mostrarlo, ma qualcosa sta cambiando...
Specchi di mondi diversi, sapranno le due sorelle raggiungersi?
L'unico luogo possibile è quello in cui le parole sono inchiostro e il cuore carta.

Prima e Seconda Parte complete del racconto di "Rivoluzione".
André e Oscar furono marito e moglie al cospetto del cielo e delle stelle, incuranti delle leggi degli uomini e delle differenze di status. Riuscirono a salvarsi dallo scoppio della Rivoluzione e a vivere ancora qualche anno insieme, fino all'inevitabile epilogo di ogni rosa. Questa è una raccolta di memorie raccontate da loro stessi e dalle persone a loro più vicine: la Rivoluzione non avvenne soltanto fuori, fu innanzitutto dentro di loro.
La linea guida principale è quella dell'anime con regia di Nagahama e, soprattutto, Dezaki; frequenti sono però i riferimenti al manga originale di Riyoko Ikeda.
Storia illustrata, grazie alle splendide FANART di Ilanak!

"...Riverso a poca distanza da lei, le dita intrecciate alle sue. André era lì, al suo fianco, come sempre..."

Le parole possono avere una forza dirompente, se sono vere e se vengono dal cuore.

"[...] ma egli ebbe quello che il suo cuore bramava, e tardò molto ad averlo, e forse non c'è felicità più grande". (Jorge Luis Borges, L'Aleph)
Il mio modo di celebrare l'amore eterno di Oscar e André, attraverso la voce di chi ne fu l'unico complice e testimone.
[...]L'uomo guarda la scacchiera d'ombre e luci che danza dinanzi ai suoi occhi, e la trova quasi bella.
Una brezza leggera risveglia le fronde, l'oceano non è lontano da lì. In certe giornate limpide e schiette si può quasi spingere lo sguardo fino all'orizzonte e credere di vederci il bianco spumeggiante delle onde. Vere però sono le vele che, lente, si stagliano in quel biancore, il punto in cui il mare svapora nel cielo.[...]

Un piccolo regalo di NATALE per le Sorelle Peccatrici e le lettrici tutte...
un capitolo che li vede innamorati, la storia che di poco va avanti, ma che rimane sospesa, come un fiocco di neve, in quel Natale 1788...
Auguri di cuore a tutti voi.
A chi ha l'amore, e a chi ancora lo sogna, e a chi non sogna più.
A chi si sente solo, a chi ha perduto qualcuno, e a chi vorrebbe essere altrove.
A chi la serenità l'ha conquistata con i denti, e a chi ancora non ne può godere.
A chi è felice, e quella felicità se la merita tutta.
Buon natale.
Un abbraccio,
Amantea

“André… Andreeeeè… possibile che quando serve non si trovi mai nessuno in questa casa!?!”
Da dieci minuti buoni vaga alla ricerca di André e non è ancora riuscita a trovarlo. Già è tornata dalla Reggia con un diavolo per capello e ora anche questa!...
A volte il caldo da alla testa si sa... e può capitare che le cose prendano una piega del tutto inaspettata...
Una storia leggerina e un po' folle in occasione del compleanno di Andrè.
Fanart in cap4.

come promesso questa storia è tornata, più forte e decisa del passato.
in questa storia in cui mi cimenterò parlerò di un destino parallelo rispetto a quello che tutte noi conosciamo.
cercherò di non rendere i miei personaggi OOC, ci proverò sul serio.
spero che la mia idea vi piacerà. ^__^