Recensioni per
The Devil wears... what the f*ck ever he wants!
di miss potter
Innanzitutto scusami il ritardo, ma col fatto che è ricominciata scuola sono stata praticamente risucchiata tra compiti e prese isteriche XD ma ora sono qui, pronta per dar sfoggio ai miei mini poemini che so che tanto odi XD ma ahimè sono logorroica 😱 |
Ciao! Come promesso eccomi di nuovo qui a recensire la tua spettacolare ed avvincente storia :) Ho letto questo capitolo sabato stesso e avrei voluto commentare subito ma non sapevo cosa dirti per esprimere le belle sensazioni che ho provato leggendo. Ci proverò oggi a mente lucida ma non credo proprio che riuscirò comunque a fare un buon lavoro, per cui scusami fin da adesso. Una delle sensazioni predominanti durante la lettura è stato: calore. Avvertivo un tiepido calore, dolce e languido, posarsi sul mio cuore mentre leggevo delle effusioni di (FINALMENTE) Magnus e Alec, liberi da ogni catena, inibizione e maschera a scambiarsi l'anima sulle labbra, a rendersi il NOI contro cui e per cui tanto avevano lottato. Magnus che è sempre stato quello forte, quello spavaldo, quello invincibile si mostra invece per quella fragilità che solo chi, con la fragilità ahimè ci convive, sa vedere anche sotto la corazza più solida. Magnus ce l'aveva scritto negli occhi l'infelicità che provava,il profondo senso di solitudine, il bisogno di una "famiglia", di quel qualcuno su cui contare e a cui affidare le debolezze che al mondo non poteva mostrare. Ci voleva Alec, ci voleva qualcuno che guardasse oltre le ostentazioni e vedesse non i gesti grandi e plateali ma le piccole cose, i sussulti, i segreti malcelati; ci voleva qualcuno che sapesse leggere e comprendere il linguaggio dell'anima che racconta cose diverse dalle parole comuni e parla di emozioni e di bisogni, di desideri e di verità, di ciò che è buono e raro e per questo fragile. In questa storia abbiamo un Alec che cresce, che matura e finalmente mette in pratica quelle consapevolezze che già possedeva ma che aveva paura di rendere reali, che finalmente si fa guidare dal cuore in barba al "i cuori si spezzano e non tornano mai come prima" di Izzy che "è meglio aver amato e perso che non aver amato affatto". Un Alec che all'inizio sembra un cucciolo spaesato e incompreso e che poi diventa un'ancora per Magnus, lo specchio nel quale vedersi per ciò che realmente si è: qualcuno degno di essere pienamente felice. Ho vissuto attraverso il relazionarsi dei due la passione dei primi approcci, quando l'ingenuità e l'incoscienza rendono tutto più puro e significativo, quando i sentimenti sono amplificati e sembra che il mondo debba inchinarsi di fronte a tanto amore; ho vissuto la vergogna di riscoprirsi inesperto quasi fosse un difetto e non un dono affidare le proprie paure, le aspettative e i sogni nelle mani dell'altro; ho vissuto la crescita di un uomo piegato dal peso di ciò che nasconde nel cuore e il senso di liberazione di affidarsi alle braccia di chi sarebbe pronto a portarci uno spicchio di luna se solo lo chiedessimo. “Io odio la prospettiva di… morire, sapendo di aver dedicato una vita a combattere, ogni giorno, senza mai vedere la fine di questa guerra, senza mai abbassare le armi, costantemente in allerta contro le pugnalate alle spalle e i colpi bassi…" Questa frase mi ha colpito particolarmente perchè ha un significato davvero profondo che è parte di Magnus ma che sento anche mio (e forse è di tutti quelli che almeno una volta si sono sentiti soli e senza un posto nel mondo). Ora la smetto che è già venuto fuori un poema e poi ti vengo a noia! Sei bravissima non solo per il tuo stile, perchè veramente non c'è nulla da criticare, ma anche per la fantasia che hai e per la capacità di rendere "reale" tutto ciò che scrivi. Un abbraccio (e scusa ancora per il mio dilungarmi, sono sempre logorroica nelle recensioni), aspetto con ansia il prossimo capitolo. Maddalena |
carini e coccolosi... carini e coccolosi.... carini e coccolosiiiiiiiiiii. grazie di questa dove di "Melc umani"... |
Camille. Verme. Odiosa fa morire. |
Cioè all'inizio del capitolo ero così felice e contenta di leggere dei due piccioncini... Tutte quelle strusciatine e quei dolci baci... Per poi non parlare della fantastica scena in cui mangiano la pizza ed Alec fa vedere a Magnus come la semplicità spesso è la cosa migliore per godersi la vita! Lì mi è sembrato di entrare in casa di Magnus e spiarli in un loro momento di intimità e sintonia, come se si fossero abbassate tutte le barriere... |
IO MORIRO’ PRIMA CHE TU FINISCA DI SCRIVERE QUESTA STORIA, ME LO SENTO. IO.. IO.. IO. |
È da un po' che mi riprometto di recensire questa storia, e con questo capitolo non ho potuto farne a meno.. Innanzitutto devo dire che questa è una delle storie che mi piacciono di più, se non la mia preferita (perché continuo a rileggerla), e non sai quanto sono impaziente di leggere nuovi capitoli e quanto sono felice quando vedo un nuovo aggiornamento :) |
Hai un ventilatore? Qualcosa? Magari anche un inalatore per l'asma... sai, al momento faccio un po' di fatica a respirare. |
Ciao!!! Mi dispiace per l'attacco di panico di Alec, ma credo che sia anche normale crollare a un certo punto dopo così tante emozioni forti... |
Povera me.... Sarò forse troppo emotiva in questo periodo ma ho avuto quasi le lacrime agli occhi durate tutto il "non-appuntamento". |
Woooooooo evvivvaaaaaa |
Oh. MIO. DIO. PER L'ANGELO RAZIEL E TUTTI GLI SHADOWHUNTERS! |
E hanno fatto pace. .... e c'è il baciooooo. ... e i genitori non capiscono un belino!!!!! Per l'Angelo quanto mi mancava questo capitolo!!! Grazieeeeee |
Ok, al momento sono sepolta sotto un mare infinito di feels, insieme al mio cuore sbriciolato ed ai miei occhi lucidi ಠ_ಠ |
Aspettavo di peggio, devo ammetterlo. Credevo mi avresti spazzato via i feels "come un ciclone texano". OVVIAMENTE non che vedere Alec e soprattutto Magnus distrutti e piangenti più di due salici sia stata una cosa leggera e priva di feels. |