Recensioni per
Eroi non si nasce, si diventa
di Julia Weasley

Questa storia ha ottenuto 823 recensioni.
Positive : 822
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
20/06/10, ore 17:52

Complimenti, ottimi capitoli! E così Reggie affronta il proprio destino a testa alta... Tuttavia, dando un'occhiata all'albero genealogico dei Black, mi sono accorta di un particolare importante, che forse potrebbe esserti utile per la prossima What If: e cioè, che TUTTI gli adulti della famiglia Black di quest'epoca (Orion, Lucretia, Walburga, Alphard e Cygnus) sono stati a scuola più o meno negli stessi anni di Tom Riddle... E' vero che di Alphard non conosciamo le date, quindi potrebbe anche essere più vecchio di sua sorella, però la media fra il 1925 e il 1929 è il 1927, il che catapulta lui e probabilmente anche Perseus (a proposito, quest'ultimo ha il nome di una costellazione in perfetto stile Black: è solo una coincidenza o le due famiglie sono imparentate [vabbè che è quasi impossibile, che due famiglie purosangue non lo siano, almeno alla lontana, però...]?) direttamente in camera con il caro futuro Voldy... cosa che spiega pure le loro idee, abbastanza strane per due Serpi dal sangue puro come loro...
(Recensione modificata il 20/06/2010 - 05:58 pm)
(Recensione modificata il 20/06/2010 - 05:59 pm)
(Recensione modificata il 20/06/2010 - 06:02 pm)
(Recensione modificata il 20/06/2010 - 06:04 pm)
(Recensione modificata il 20/06/2010 - 06:05 pm)
(Recensione modificata il 20/06/2010 - 06:07 pm)

Recensore Master
12/06/10, ore 15:09

Uhm, nemmeno questo capitolo l'avevo recensito (questa faccenda di aver saltato qualche commento mi sta rallegrando in modo preoccupante O_o" Ma almeno mi tira su di morale^^).
Il pezzo sulla lettera di Andromeda mi avevo molto colpito - e l'ha fatto anche durante la rilettura. Evidenzia quanto Regulus sia legato a lei, nonostante lui creda di odiarla. Il pezzo della discussione sul destino di Regulus lo ricordavo vagamente, ormai... Cioè, rammendavo Walburga e Orion intenti a discutere del prestigio andato perduto, ma non ricordavo ci fosse anche Phineas. Figurati quanto sono stata felice di leggere le sue battute *-* E poi almeno lui tentenna un po' all'idea che il suo propronipote di appena quattordici anni aderisca alla schiera di Voldemort. Però Walburga mi ha irritato da morire, quando prima si mette ad urlare contro Sirius e poi a progettare il modo di usare l'altro figlio per riparare ai danni causati dal primo. La odio. Punto e basta.
La discussione che segue, quella tra i due fratelli, è espressa benissimo. Evidenzia la distanza che si sta creando tra loro. Non sono più bambini. Pensano con la propria testa, e purtroppo le idee che hanno sono praticamente opposte, e li stanno allontanando sempre più...
La chiusura, dove Regulus pensa che Sirius non ha mai capito l'importanza di essere un Black, m'ha causato una fitta al cuore.

Recensore Master
12/06/10, ore 15:01

Lo so, vedendo qui la recensione ti chiederai che sto facendo, dal momento che vado indietro invece di procedere, come i gamberi.
Il fatto è che sono piuttosto giù di morale (ho appena preso una bella botta psicologica ;_;) e allora, qui intenta a crogiolarmi nella malinconia, non riesco a proseguire a leggere ma torno indietro a vagare per i capitoli passati.
La prima cosa che mi è venuta in mente leggendo questo capitolo (credo di non avertelo già scritto in altre recensioni, ma nel caso l'abbia fatto, perdona la ripetizione) è mia cugina, dal momento che anche lei ha un gatto di nome Attila. Non sai quant'è stata la soddisfazione quando il micio si è scagliato su quel topo di fogna di Peter Minus... Che dire, rileggerlo mi ha fatto tornare un po' di buonumore (anche se la depressione non se ne va... Adesso però non voglio tediarti con le lamentele sul mio stato d'animo). Mi è dispiaciuto davvero quando James ha afferrato Attila e l'ha restituito a Rachel, nonostante lo stupore di Sirius e compagnia bella alle scuse di lei mi ha strappato un sorriso. Per fortuna c'è Remus, che non perde la calma molto facilmente. Poco più avanti, dove la McGranitt rimprovera Rachel per poi aggiungere: "Signor Minus, per l'amor del cielo, esci da dietro quella porta!", mi ha fatto ridere davvero xD E sono perfettamente d'accordo con Rachel: che razza di Grifondoro è, uno che ha paura di un gatto - e potrei aggiungere: che razza di Grifondoro è, uno che tradisce i suoi amici? Che razza di Grifondoro è, uno che non fa altro che tremare in forma di topo per oltre tredici anni? Che razza... *inspiro*. Meglio chiuderla qui, o non mi fermo più.
Oddio, ma questo capitolo l'ho già commentato?! Mi sembra di averti anche già scritto che ho trovato azzeccatissimo Regulus che osserva che non gli piacciono i cani quando leccano. Mah. Sarà meglio procedere, piuttosto che star qui a scervellarmi.
Rileggere l'incontro di Barty ed Emmeline a questo punto è stato un colpo duro da incassare. I bei tempi passati... C'est la vie.
Stupendo il finale, quando Regulus non è poi così dispiaciuto di salutare Attila ma tenta di non darlo a vedere...

Recensore Master
09/06/10, ore 14:49
Cap. 39:

Okay. Io do una mano a Regulus per ammazzare Barty. In questo capitolo, nonostante la sensatezza del discorso sulle rinunce, se così va chiamato, non sono riuscita a sopportarlo. In questo momento non sono disposta affatto a scusarlo, non mi importa quanto suo padre lo tiranneggi (e per farlo lo fa) o cos'altro. Mi è dispiaciuto da morire per Emmeline (e probabilmente questo ha influenzato parecchio il mio giudizio). Si capiva bene il suo sconvolgimento, nel punto delle parole scambiate con Regulus. Era così naturale, quel suo pianto trattenuto con tutte le forze (o chiamarlo pianto sarà esagerato?). All'inizio del capitolo, nella menzione dell'aggressione a danni di quel Nato Babbano, ho subito pensato a Barty, ma in fondo un po' speravo che non fosse stato lui (anche se era una speranza davvero ma davvero senza convinzione... Forse, più che avere una speranza al riguardo della possibilità che non fosse lui il colpevole, mi sentivo un po'... delusa... Perché adesso è arrivato il momento delle scelte dei personaggi, è iniziato il loro cammino effettivo. E mi dispiace). Il bambino che va da Regulus per consegnargli il biglietto di Silente mi stava mandando in brodo di giuggiole, probabilmente a causa di un eccessivo intenerimento nei confronti della sua timidezza verso Regulus.
La scena tra Regulus e Silente l'ho adorata, a-do-ra-ta. Non solo perché inizia con la discussione tra il preside e Phineas (quanto amo quel personaggio! E' così assolutamente mitico!). Anche perché sia il giovane Black che il preside di Hogwarts sono resi al meglio. Da una parte c'è la diffidenza di Regulus, il suo odio verso quell'uomo che sembra leggergli nell'anima (e in questo c'è forse una remota - molto remota - consapevolezza di non aver fatto una scelta poi così giusta?), il suo disgusto per le idee del preside. Dall'altra c'è un uomo buono. Ho visto soprattutto questo, nel Silente che hai descritto in questo capitolo: la sua bontà. Certo, c'è anche quella sua saggezza tanto impenetrabile, quasi incomprensibile, ma ho sentito soprattutto la sua gentilezza, il modo in cui ha a cuore i suoi studenti. A proposito di questo, ricordo che nel quinto libro mi aveva colpito tanto quando si arrabbia nel momento in cui la Umbridge maltratta Marietta... La ragazza aveva appena tradito un gruppo di studenti che lo sosteneva, ma lui non accetta che venga trattata male. Comunque, chiudendo questa parentesi e tornando alla storia... Ho trovato quasi assurdo il modo veritiero con il quale Regulus, dopo aver pensato di voler uccidere Barty anche per il modo in cui sminuiva quell'interrogatorio con il preside, usa con disinvoltura quella stessa scusa suggeritagli dall'altro. Insomma, è così reale!!!
La frase di Silente, Chi non sceglie la luce e si avventura nell’oscurità, prima o poi se ne pente mi è piaciuta molto, a differenza di quanto l'ha odiata Regulus. Non per la frase in sé, probabilmente, ma perché è proprio quello che Silente direbbe, e ha dato molta sostanza al personaggio, caratterizzandolo definitamente in modo totalmente IC. E poi, l'aggiunta Tuttavia, qualora volesse tornare indietro, troverà sempre qualcuno disposto ad aiutarlo... Regulus, tienila a mente! Ti prego, Regulus, tu devi sapere che non sei solo, che puoi chiedere aiuto!
Complimenti *-*

Recensore Master
09/06/10, ore 14:17
Cap. 38:

In effetti sarebbe stato impossibile vedere Walburga dire a Rachel "Cara, sei adorabile! Ti aspetto domani per il tè delle cinque". Primo, perché una Walburga che afferma una simil cosa apparterrebbe ad un universo alternativo. Secondo, perché Rachel non è adorabile xD (Uhm, quest'ultima frase potrebbe essere interpretata come un giudizio negativo, ma ti assicuro che non lo è. Quello che voglio dire è che lei non è affatto disposta a starsene quieta e sottomessa in eterno).
Questo capitolo mi è piaciuto molto. Non solo per la situazione di cui trattava - e, onestamente, la conoscenza tra i Black e la giovane Queen valeva da sola un bel po' di sospiri sognanti xD - ma anche per il modo in cui l'hai trattata. Cioè, avresti potuto rischiare di rendere un Regulus o troppo battagliero e ostinato a difendere Rachel, o troppo sottomesso ai genitori. Invece hai mantenuto un equilibrio perfetto. Si vede che da una parte comunque gli preme di ottenere un giudizio positivo dai suoi (e questo è proprio da Reg), ma dall'altra vuole avere questo bel risultato solo per poter continuare a frequentare Rachel senza problemi. Tiene a lei, e non vuole perderla. Per quanto riguarda Rachel, l'ho adorata in una maniera che non ti dico... Si notava tanto la sua decisione a non farsi mettere i piedi in testa, quanto la sua ansia (bellissimo il punto in cui i due sono lì, terrorizzati da quel che li aspetta). Inoltre, un classico sarebbe stato la ragazza che, mortalmente offesa dal fatto che il suo fidanzato tiene molto al giudizio dei suoi genitori, scrolla i capelli e se ne va, indignata e ferita. Ecco, Rachel non è così, perché lei ama davvero Regulus (ho mai detto quanto sono stupendi insieme?! Probabilmente sì, ma lo dico qua lo stesso) e accetta che lui tenga all'opinione dei suoi, nonostante lei personalmente non provi tutta questa simpatia per le loro idee. Ah, giusto per non dimenticarmene, dal momento che non è un'osservazione tanto importante, ma che comunque vorrei fare, ho sentito il gelo alla gola quando i signori Black hanno indagato sulla madre di Rachel. Fortunatamente si è risolto tutto al meglio... Più o meno xD Rachel, in ogni modo, è stata mitica con quella sua nemmeno troppo velata allusione.
Orion e Walburga sono proprio loro. Mi è piaciuta parecchio la loro discussione finale, con la donna che continua a pestare sul fatto che Rachel le sembra troppo ribelle. E ho fatto un balzo sulla sedia alla citazione di Phineas (<3), ma penso che te lo aspettassi. Sono felice che il buon vecchio Nigellus sarebbe stato dalla parte del Bene (adesso forse sto dando alla questione un tono un po' troppo epico, con la fazione del Bene e quella del Male. Ma infondo è così U_ù Walburga il Male e Orion e Phineas il Bene xD Sento che questa recensione si sta trasformando in un delirio...).
Lo scambio di sguardi tra Regulus e Rachel alla fine del capitolo è semplicemente perfetto. Non solo Regulus è contento del fatto che tutto sia andato liscio (quasi tutto...), ma lo è anche Rachel. E quel sorriso che le si disegna in volto... Quel sorriso dice tutto.
Oh. Ecco un'altra cosa, che probabilmente avrei dovuto infilare all'inizio: mi dispiace per come si stanno mettendo le cose tra Barty ed Emmeline, ma dopotutto era immaginabile che prima o poi il loro legame avrebbe iniziato ad incrinarsi. Non posso fare a meno di essere in ansia per il Crouch junior, però.
(Adesso corro al prossimo capitolo. Okay essere pazienti, ma adesso che finalmente ho il tempo di divorarmi qualcosa di questa storia, perché non dovrei farlo?)

Recensore Master
08/06/10, ore 23:09

Devo dirlo: in questo capitolo Barty non si è limitato a spaventare Regulus. Ha fatto paura anche a me. In ogni modo, di questo parlerò più avanti... Intanto vorrei dire che mi è piaciuto il pezzo con Regulus e Rachel all'inizio, non solo perché lei è un mito ed è sempre un gran piacere leggere come interagisce con il giovane Black, ma anche perché secondo me si vede bene come il fatto d'esser diventato un Mangiamorte influisce sulla vita di Regulus, nonostante lui probabilmente cerchi di non pensarci troppo. Insomma, è costretto a mentire a Rachel. A Rachel! E immagino quanto debba pesargli...
Il modo in cui hai avvicinato Barty a Regulus, senza partire subito dalla sua ossessione per il ruolo di Mangiamorte, ma iniziando da un comportamente un po' oppressivo, è stato molto... boh, non so come dire... So solo che l'ho gradito parecchio! Insomma, credo avrebbe avuto minor efficacia se Barty fosse arrivato immediatamente dicendo: "Ehi, Regulus, sai che cosa? Ho cambiato opinione su Lord Voldemort". Così invece... E poi hai anche descritto bene il modo in cui Regulus si sente spiazzato quando Barty lo informa delle sue nuove opinioni. Si sente che è davvero smarrito e che magari nemmeno riesce a capire sino in fondo cosa stia succedendo. Comunque Mrs Purr la detesto anch'io... E penso davvero che Regulus abbia rischiato un infarto a causa dell'incontro con Gazza. E non solo perché per lui è un fatto terribile essere sorpreso a violare le regole scolastiche. Poi, ti dirò, alla comparsa provvidenziale di Barty (nonostante magari sarebbe stato meglio se non fosse arrivato... Magari la carriera di Reg sarebbe stata troncata sul nascere, anche se ora è meglio che io non mi metta a ricamare sopra un'ipotesi già scartata) dapprima ci sono rimasta come Regulus. Sarà che mi stavo immedesimando troppo nel secondogenito della famiglia Black, ma non mi è passato nemmeno per l'anticamera del cervello che avesse preso un antidoto. Mi chiedevo: "Cosa ci fa qui?! Come...?! Da dove...?!".
Ah, a questo punto probabilmente non ha senso inserirlo, ma mi è piaciuta la scena in cui Barty sospetta del messaggio appena inviato da Regulus, in particolare nell'istante in cui lo afferra per il braccio sinistro. Ti è riuscita davvero bene, m'è risultata talmente realistica... Mi sembrava di averli davanti, in particolar modo quando Regulus non fa in tempo a dare uno strattone che Barty lo lascia, consapevole di avergli fatto male. Insomma, è una reazione splendidamente vera. Capisce il dolore arrecato a Regulus, anche se forse non ne registra automaticamente il motivo, e lo lascia, d'impulso. Voglio dire, è... Mi è piaciuta molto, anche se non so spiegarti bene perché.
Purtroppo credo che Barty stia davvero uscendo di testa. E mi dispiace.
Un'altra cosa che si nota in questo capitolo è come Regulus stia diventando sciolto a raccontar bugie... Mi ha fatto venire in mente quel punto di parecchi capitoli fa in cui era andato a cercare Rachel e poi erano stati sorpresi dal padre di Neville... Lì era quasi svenuto. Qua si dimostra piuttosto disinvolto addirittura mentendo ad un altro Mangiamorte. Cavolo.
Ora è meglio che vada, credo che mia madre non sia particolarmente contenta del fatto che io sia ancora al pc ^^". A domani *-* (credo, perché se riesco a vedermi con una mia amica non so se poi avrò il tempo di recensire. Ma spero di sì, o per lo meno di aver qualche minuto per andare avanti con la lettura).

Recensore Master
08/06/10, ore 21:36
Cap. 36:

Ed ecco che le ombre del futuro di Regulus iniziano a tendersi sulla storia... In questo capitolo si inizia a respirare un'atmosfera drammatica, con un ché di vertiginoso: si percepisce molto chiaramente che Regulus, da adesso in poi, non potrà più tornare indietro. Il discorso con Orion mi ha fatto accapponare la pelle: povero Reg, non bastava la solita predica dei genitori, doveva anche ritrovarsi a che fare con un simile monologo. E' inquietante. M'è dispiaciuto un po' per suo padre, ma mi è dispiaciuto molto di più per lui!
Dall'altra parte c'è la questione di Sirius che ancora tenta di guidare il fratello, sebbene non lo possa fare direttamente (e ciò mi fa male, davvero. Per Regulus). Al di là del fatto che è stata la prova effettiva di quanto ancora il suo fratello maggiore si preoccupi per Regulus, mi è piaciuto perché ha dato una dimensione in più alla storia. Insomma, ha evidenziato il fatto che gli eventi sono sì vissuti da Regulus, ma oltre la sua vita c'è anche quella degli altri, che continuano ad andare avanti, ad interagire tra loro.
Per passare alla seconda parte della storia, ti dico che m'è quasi venuto un colpo quando Regulus ha incrociato, per così dire, Barty Crouch senior e quei suoi Auror. Il frammento riguardante alla bambina è stato tremendo, una specie di affondo allo stomaco. E mi è piaciuta questa tua... chiamiamola innovazione, riguardo al fatto che Regulus non sappia dell'alleanza di Voldemort con i Lupi Mannari. In effetti è sensato: i Purosangue odiano a morte gli Ibridi, sarebbe strano se si disponessero volonterosamente ad allearsi con loro. E poi ecco una motivazione in più per il giovane Black, in questo modo. Oltre questo, poi, quel pezzo sulla bambina mi è piaciuto (se così si può dire... Be', l'ho apprezzato, se non altro) perché ha reso anche l'umanità dei personaggi che reagiscono con orrore alla notizia.
Credo che Sinister sia caratterizzato in modo efficacie. Untuoso, codardo... E' proprio lui!
Sarò sincera: riguardo al punto su Voldemort non so cosa dire, almeno per adesso. Cioè... Devo ancora incassare il colpo di Regulus ingenuamente convinto di aver appena aderito ad una causa che onorerà per tutta la vita. Ah! Ecco una cosa che posso dire: mi è piaciuto il punto in cui non può fare a meno di pensare all'altra fazione personificata in Sirius ed Alphard (per lo meno non è dell'opinione che gli avversari siano solo pezzi di legno, ma si rende conto che dovrà battersi contro reali esseri umani. Anche se questa considerazione lo rende da una parte ancora più in errore... GRRR! Maledizione a Walburga e Orion, non potevano fargli del bene, almeno per una volta?! E non spingerlo a finire a far parte di una cosa simile?! Probabilmente Regulus crede di agire di testa sua, ma in realtà è completamente condizionato... Uffa). E poi... Ecco che Regulus si rende conto che significa fare un passo che Rachel non apprezzerà mai, che capisce di essersi appena invischiato in una storia che lo porterà a mentirle... Ohi.

Recensore Master
08/06/10, ore 20:34

Perdona l'attesa, ma sono stata a dormire da mia nonna e quindi solo ora ho avuto l'opportunità di ripiazzarmi davanti al pc.
Allora, devo dire che questo capitolo è stato piuttosto emozionante, l'ho letto tutto d'un fiato, impaziente come non ti dico di vedere come avresti gestito questa partita tanto attesa. E devo dirtelo, l'hai gestita magnificamente. Insomma, sei riuscita ad evidenziare l'emozione di Regulus nell'avere finalmente Rachel al suo fianco e assieme la tensione per la resa dei conti imminente. E poi è in qualche modo una novità vedere Serpeverde vincere, e ci voleva proprio. La Rowling è un po' troppo pro-Grifondoro, per quanto riguarda le partite di Quidditch (e un po' tanto anti-Serpeverde per quanto riguarda un po' tutto, se vogliamo essere onesti). Mi è piaciuta molto la battuta di Regulus "Maniacale io? No...", perché veniva spontaneo replicargli mentalmente: Noooo. Tuttavia il punto in cui stringe la mano a James e poi gli viene da pensare che il prossimo scontro con lui l'avrà a suon di maledizioni e probabilmente sarà coinvolto anche Sirius mi ha fatto sentire una morsa allo stomaco.
Il Cronista mi ha fatto venire un po' di nervosismo, ma è stato stupendo quando ha rischiato di far venire un infarto alla McGranitt (povera professoressa xD). Comunque Regulus ha ragione: com'è che non ne trovano mai uno normale?!
Il pezzo della finta di James, con lo scambio di battute "Bello scherzo, Potter, ma non ci sono cascato" "Un po' sì però!" mi ha strappato un sorriso, anche perché quasi m'è sembrato di vederli, Regulus con la sua espressione infuocata e James con la sua immancabile chioma scompigliata.
Il finale con Madama Chips è grandioso. Certo, lei non può capire che per Reg quella è stata molto più di "una stupida partita"... E poi, l'ultima frase. Magnifica^^

Recensore Master
07/06/10, ore 15:21
Cap. 34:

Oddio che bello. Ora posso permettermi di leggere in santa pace questa storia (più o meno in santa pace, perché mi sto dannando l'anima per la preoccupazione di sapere quale sarà l'esito degli scrutini della mia classe).
Innanzitutto: che bello. La prima uscita di Regulus e Rachel o, per meglio dire, il loro primo vero appuntamento, considerato che di uscite come amici ne hanno fatte tantissime. Mi è piaciuto molto quando s'incontrano prima d'uscire, e Regulus riesce a cogliere l'occasione di farle un complimento... E, ovviamente, anche il punto in cui Regulus vede Sirius che ha a che fare con un'altra ragazza e le mette il braccio intorno e riceve un bel bacio. Povero Reg, a lui non riesce fare certe mosse con tanta disinvoltura (avevo un sorriso che m'andava da un orecchio all'altro mentre leggevo: "Che fai?" "Niente..." xD). Comunque il pezzo m'è piaciuto non solo per l'imbarazzo di Regulus - che tuttavia da solo valeva il mondo intero xD - ma anche perché dà anche l'impressione che Regulus possa pensare di fregarsene altamente di Sirius, e quest'ultimo lo stesso, ma in fin dei conti sono fratelli. E il fratello minore guarda sempre al maggiore in cerca d'un esempio. Anche se non sempre, imitandolo, ottiene clamorosi successi...
Oddio! Sai quanto mi piace l'idea che Regulus a volte abbia fatto arrabbiare Rachel solo per vederla arrossire?! E anche l'immagine della ragazza che fissa Madama Rosmerta con irritazione. Ho provato una soddisfazione che non ti dico quando ho letto di Peter che veniva completamente ignorato da Rosmerta... E un po' di pena per il povero Remus, intento a leggere il giornale con tutta la rassegnazione di questo mondo...
Poi la grande novità. James trionfa, finalmente! E magari allora non si sentirà troppo abbacchiato, nel caso che alla partita di Quidditch vinca Serpeverde (si vedrà).
Mi piace come hai gestito l'ultimo pezzo (quello delle dichiarazioni, per intenderci). Da una parte, l'imbarazzo di Regulus, che proprio non riesce ad esprimere a parole quel che gli vortica dentro (ed è perfetto così. Io in ogni modo non lo vedo da Madama Piediburro); dall'altra Rachel, che finalmente si vede ricambiata, e che può gettare fuori tutte le parole che s'è tenuta dentro sino a questo momento.
E il loro bacio... Oh, eccome se il loro bacio è valso più di mille parole!

Recensore Master
06/06/10, ore 13:45

Ciao ^^
Sono davvero grata al concorso "Storia coi migliori personaggi originali'" perchè ho potuto leggere storie come la tua che non conoscevo ....
Non conosco molto bene il mondo di Harry Potter ....
Però la tua storia è davvero bella ...
Rachel poi è grandiosa *_*
E sono contentissima che scriverai un seguito a settembre *incrocia le dita*
Complimenti sul serio ^^
In bocca al lupo per i tuoi esami estivi ..
Cerca però anche di riposarti un pochino ^_-
Saluti ^^
Cristina

Recensore Master
03/06/10, ore 23:49

Ecco, alla fine ci siamo, Regulus sveglia Kreacher, gli chiede di smaterializzarsi con lui fino alla grotta, fa un sacrificio di sangue (Puro), entrano e sono immersi nella falsa quiete della caverna, mentre l'entrata si richiude alle loro spalle.
Ho apprezzato molto che tu ti sia fermata così, dando al tempo stesso il senso pieno di attesa, orrore e sgomento, ma anche quello della speranza per il seguito che verrà, perchè se è vero che fino all'ultimo ho pregato che Sirius uscisse dal velo, leggere di Regulus m ha sempre straziato in maniera incredibile e ora sapere che ci sarà una possibilità per lui... ti dico semplicemente grazie fin da ora :)

ma tornando al chap, il pathos raggiunge alti livelli già molto prima di arrivare alla terribile grotta.
Con rapidi, leggeri tratti hai dato modo a Regulus di ricordare gli unici giorni "felici" della sua infanzia a Grimmauld Place: mentre osserva quella camera beffardamente colorata di rosso e oro (eheheh), ripensa a suo fratello, quindi Sirius, alla fine, è presente, almeno come memoria e ammonimento di quello che poteva essere e non è stato.
La voce della megera, al solito, interrompe i ricordi, rovina tutto, fa ripiombare Reg (e noi con lui) in quel suo vuoto mondo di menzogne e inganni, in cui anche Rachel, alla fine, nella sua mente perversa, pur non essendo a suo vedere all'altezza della antichissima casata, diventa strumento per i suoi scopi. Walburga non sa, non sa che la sua follia ha già rovinato tutto, che la sua ossessione sarà determinante per la fine della sua famiglia: ha cercato di preservarla in ogni modo, per tutta la vita, tranne nel modo giusto, e cioè con l'amore...

Era il suo preferito, da sempre. Vederla così fiera di lui gli aveva sempre dato la certezza di non essere solo uno strumento al servizio della famiglia ma anche un figlio amato veramente.
Perdonami, madre. Non sono perfetto come credi. Non vorrei farti soffrire.
fa rabbia e tristezza insieme, vedere come Regulus guarda sua madre, come si senta un privilegiato: fino alla fine, non riesce a rendersi conto che è il suo veleno ad aver rovinato tutto, anzi si sente in colpa, soffre per lei, per la delusione che le darà, e cerca in qualche modo di proteggerla, affrontando da solo una prova tanto difficile e spaventosa. io so che Walburga a modo suo, ha amato Regulus e la sua scomparsa, di certo, le avrà del tutto sconvolto la vita e la mente, ma non riesco a provare compassione per lei, perchè è inutile, è lei che ha messo al rogo la vita dei suoi figli per i motivi più stupidi e abietti.

Ma lasciamo perdere la pazza e godiamoci finalmente il momento dell'incontro con Rachel: non ci mette molto la giovane ad accettare la nuova realtà, perchè in cuor suo, sapeva già che Regulus non poteva essere cambiato poi fino a quel punto, secondome lei non ha dubitato in realtàmai,nememno per un istante, che Regulus potesse essere dientato un assassino. La scena del bacio, il dono dell'anello, quel trattenresi e non voler andare via, nell'atmosfera immacolata di una notte di neve (con sullo sfondo le placide fiammelle di una Hogwarts ignara, dove l'ha conosciuta ed è stato felice con lei) è a dir poco struggente: Rachel fino all'ultimo tenta tutte le strade, per salvare il suo amore e la loro comune felicità, si propone di proteggerlo, di nasconderlo, di fuggire con lui, rinunciando a tutto. E Regulus, ancora una volta, è costretto a mentire, non per se stesso, però, non per cavarsi dagli impicci stavolta, ma per proteggerla, per proteggere tutti coloro che ama, diventando, come ha sottolineato qualcuno prima di me, definitivamente un uomo.

Quindi che dire, ora che siamo alla fine? Slytherin Love mi era entrata rapidamente nell'anima e mi aveva fatto piangere, cosa che a me non capita praticamente mai, eheheh, "Eroi non si nasce si diventa" mi ha fatto definitivamente innamorare di Regulus: ti ringrazio di averci fatto compagnia in questi mesi, e ti ringrazio ancora di + perchè finalmente per merito tuo, quel ragazzo eroico che viveva titubante nelle mie fantasie ha preso forma ed è diventato vero. Non vedo l'ora che passino questi mesi per poter immergermi di nuovo in questo mondo meraviglioso, certa che grazie a te, finalmente Regulus avrà la felicità che merita.
Un bacio. Mei

Recensore Master
03/06/10, ore 23:02

Sì credo proprio anch'io che con un padrino come Regulus, Draco avrebbe avuto qualche chance in più di crescere meglio.
Con questi due episodi tanto diversi hai descritto benissimo le inquietudini di Regulus, si vede proprio il groviglio di tutte le sue preoccupazioni che si fondono, dal futuro della casata, alla naturale paura di essere scoperto, e approfitti per darci un ulteriore spaccato della sua famiglia.
Mi è piaciuta la tua Bellatrix, il fatto che senta Reg vicino solo ora che crede sia diventato come lei, eppure Regulus sa che è già pronta a scartarlo, a odiarlo, appena tradirà, come quando è stata Andromeda a tradire i precetti di famiglia.
Mi è piaciuta per vari motivi la scena della cena. Ci sono i riferimenti al libro e c'è la tensione, la gelosia tra Mangiamorte per la benevolenza di Voldemort per Lucius e non per gli altri, gelosia che forse affonda in altre questioni, rivalità che sicuramente sono preesistenti lo stesso affare "Milord": mi pare di coglierlo nell'irritazione di Rabastan per la faccenda del diario e simile, seppur di natura diversa, in quella occhiata rassegnata che Rodolphus rivolge a sua moglie, ben sapendo che a causa sua, i Lestrange non avranno un futuro, come non l'avranno i Black.
La seconda parte è molto inquietante, e mi piace che tu abbia scelto un luogo neutro, Hyde Park, per di più con una luminosità calda, del tramonto, per una conversazione così tesa e "pericolosa". Qui il cerchio si chiude davvero, e restano solo 24 ore: Barty è stato in fondo l'unico vero amico di Regulus, anche se, come dice lui, per Regulus l'amicizia non ha avuto un'importanza poi così fondamentale, non quanto per suo fratello, almeno. E Regulus accelera le sue decisioni finali perchè il ragazzo che conosce da una vita, è a un passo dallo scorgere la verità e sa che ormai è devoto solo al Signore Oscuro... un altro dei suoi errori, forse, visto che è stato lui a farglielo conoscere.
un pò dispiace anche a me che alla fine non ci sia stato un momento dei saluti anche con Sirius, ma credo che il loro incontro al funerale di Orion sia stato già molto significativo... e ora, ahimè, eccoci all'ultimo capitolo... besos... Mei

Recensore Master
03/06/10, ore 19:32
Cap. 48:

Quella dei Black è proprio una maledizione, sembra che siano nati tutti per soffrire, presi tra il loro orgoglio che fa temere più la bruciatura sull'arazzo che l'infelicità vera, i dettami del sangue e i giusti aneliti alla felicità autentica.
E alla fine anche Regulus ci è arrivato
“Invece avresti fatto meglio ad andare con lei”.
certo subito si corregge aggiungendo
“Cioè, intendevo che alla fine sei stato comunque diseredato, perciò…”
ma si capisce bene che non era questo ciò che intendeva.

A proposito di Alphard, secondo me la tua prima impressione era corretta, mi è piaciuta molto questa occasione per i due di spiegarsi, certo mi ha anche rattristato vederlo così depresso, ma andando avanti nella lettura tutti i tasselli sono andati al loro posto, dando alla scena inconsueta inziale una motivazione piùù che logica: è facile immaginare che solo, in quella casa, senza la possibilità di incontrare neppure le poche persone che gli son rimaste amiche, abbia avuto tutto il tempo di riflettere su quanto avesse perso nel corso della vita per seguire i doveri che gli erano stati imposti dalla sua famiglia, da cui quel senso di abbandono, il lasciarsi andare, ecc ecc...
In un certo senso io ho visto in queste immagini un parallelismo con il Sirius del 5^ libro, costretto alla prigionia di Grimmauld Place, ossessionato dal ricordo degli amici perduti.
Dolce e al tempo stesso commovente, invece, la scena del dono dell'anello: credo sia stato uno dei pochi doni della sua antica e nobile casata che Regulus abbia ottenuto dal cuore, come segno di vero affetto, e non per motivi puramente ereditari.
piccola nota finale: Walburga è sempre stata quindi la gran bastarda che ahimè conosciamo tutti! non ho parole, quella donna è il concentrato stesso della perfidia e dell'odio, ed è riuscita nel tempo a rovinare la vita di tutti quelli che avrebbe dovuto proteggere! La parte finale, con Regulus che si rende conto della sua fine imminente, è terribile, soprattutto ricordando che è stata lei, proprio lei, sua madre, quando era ancora bambino, a stringerlo tra le sue spire velenose e mortifere e a plagairlo in nome del suo amore malato, fino a condurlo a questo momento e a questa fine. Insomma altro capolavoro, baci... Mei
(Recensione modificata il 03/06/2010 - 07:33 pm)

Recensore Veterano
03/06/10, ore 18:32

Ciao!!! Ebbene, tu non hai mai sentito una recensione da parte mia perchè ho scoperto questa storia veramente da pochissimo tempo e l'ho finita di leggere proprio oggi quando ormai è conclusa. Devo dire che per me è stato proprio come leggere un libro e la cosa mi ha esaltato molto!!!
Comincio a parlare di Regulus (mi sembra ovvio), premettendo che ho riletto un'infinità di volte Harry Potter, devo dire che la Roling ha fatto bene a riscattare anche questo personaggio nel settimo libro, una cosa giusta ogni tanto la fa anche lei. Mi è piaciuto molto come hai reso il personaggio, hai fatto capire anche le ragioni di quelli che stanno dall'altra parte, con Voldemort, per di più hai giustificato tutta una serie di lati negativi, come l'odio per i Mezzosangue o la decisione di diventare Mangiamorte con ragioni del tutto plausibili e che spingono qualsiasi persona normale ad agire. Hai reso altrettanto bene il suo cambiamento finale, gli ultimi capitoli anche se erano tristi mi sono piaciuti un sacco, e il fatto che lui mìnon riesca a uccidere lo rende così umano e...FANTASTICO!!! In poche parole mi sono mezza innamorata di Regulus Black.
A proposito di Rachel devo dire che ti è proprio uscita bene!!! Un bellissimo personaggio pieno di vita che mi è piaciuto fino dal primo capitolo in cui è comparso. Solo un tipo come lei poteva trovare il lato buono di uno freddo come Regolus. Lei sarebbe stata benissimo fra le fila dell'Ordine e forse per la prossima serie...
La loro love story i è piaciuta molto, sono così carini!!! Il fatto poi che lei l'abbia perdonato forse era scontato, ma non è da tutti, specialmente se si è stati feriti da qualcuno che si ama.
Il personaggio di Sirius è stato reso bene, è esattamente come me l'ero immaginato: ribelle, orgoglioso e scherzoso.
Il rapporto fra lui e Regulus è come dovrebbe essere quello tra fratelli, anche se poi loro si sono allontanati il tutto è stato giustificato a dovere. (Mi è dispiaciuto e sono contenta che nella nuova versione dei fatti i due fratelli si ritrovino e Sirius non pensi più che suo fratello era solo un vile).
Spezzo un ultima lancia, come personaggio singolo, per Barty. All'inizio, quando l'ho trovato sull'Espresso per Hogwartz mi sono un po' stupita. In ogni caso l'amicizia con regulus è molto ben descritta. Hai reso bene anche il suo progressivo avvicinamento alle Arti Oscure e il suo cambiamento da bravo ragazzo a perfido Mangiamorte. devo dire che però mi è un po' dispaciuto perderlo. Per di più anche lui ha preso la strada sbagliata perchè quel deficente di suo padre (scusa per l'insulto) non lo apprezzava. Già che vai nel campo del "What if" non potresti riscattare anche lui?
Per tutti gli altri personaggi faccio i complimenti perchè erano tanti e li hai resi vivi, anche se non essenziali per la trama. I rapporti fra Regulus e la sua famiglia non sono stati trascurati e anzi sono veri, vibranti.
Finisco qui questa eterna recensione dicendo che terrò d'occhio il seguito perchè per la prossima storia vorrei esserci e non arrivare in ritardo.
A settembre, ciao e grazie per avermi emozionato!!!

Recensore Master
31/05/10, ore 12:01

Lezione noiosissima, ideale per concentrarsi sull’opera di recensione!

“Grazie” sussurrò, stupita e commossa. “Ti devo la vita. Se hai bisogno di aiuto, io posso farti proteggere...”
Ecco, diciamo che a queste parole mi si è stampato subito un sorriso radioso in faccia, chissà perché ;-).

Regulus dalle teorie sta passando ai fatti e il suo coraggio e il suo disgusto lo portano ad agire addirittura a poca distanza da Milord: ho tremato quando mi sono vista tutti i Mangiamorte in fila, davanti a un Signore Oscuro inferocito che chiedeva il nome del responsabile del piano terra, e ancora di più quando ha chiesto a Regulus di trattenersi. Per fortuna, però, oltre all’abilità di Regulus, Voldemort è anche talmente pieno di sé e così lontano dagli umani sentimenti, da essere grande come mago almeno quanto è piccolo come uomo: far cenno di nuovo all’elfo Kreacher e definirlo come una delle tante proprietà interscambiabili di casa Black, non poteva che rendere Regulus ancora più fermo nelle proprie decisioni.

Un altro aspetto di questo momento che mi ha colpito è stato l’ordine dato a Lucius : per Voldemort eliminare un’intera redazione (senza nemmeno più il discorso dello stato di sangue ecc) solo per non far circolare una notizia è assolutamente naturale e per Lucius è naturale eseguire un ordine simile, ciò significa che gli ideali che hanno fatto aggregare questo gruppo di persone attorno al Lord, ormai non sono più tenuti in considerazione nemmeno dai componenti stessi, ma si riduce tutto a una mera lotta per il potere personale. Nei più questa evoluzione non provoca alcuna riflessione, mentre in Regulus ha determinato, insieme a tutto il resto, l’”illuminazione” che abbiamo visto nello scorso capitolo.

L’incontro/scontro con Severus è notevole, mi è piaciuto come hai deciso di reintrodurlo: e tranquilla perché Snape è dannatamente IC, con quel suo atteggiamento sarcastico e beffardo che farebbe perdere la pazienza a chiunque. Secondo me Severus con quell’odio atavico che prova per Sirius, ha fiutato subito la trasformazione di Regulus, una trasformazione che porta i due fratelli a assomigliarsi così tanto, dopo tanto tempo: e mi è piaciuto il modo freddo e tagliente con cui Regulus l’ha messo a tacere, quel ricordargli il dolore più grande, e al tempo stesso la vergogna più grande.

Infine l’ultima parte, quella relativa a Sloughorn: credo che la soluzione non sia banale ma logica, inutile andare a confondere le carte, quando il canon ci ha fornito già elementi sufficienti a risolvere una questione tanto spinosa come la storia degli Horcrux.
Un po’ temerario Regulus a tentare un Imperius in un locale aperto al pubblico, d’altra parte il tempo stringe e non si può certo dire che non sappia correre i suoi rischi, tutto quello che sta facendo dimostra di che è pasta è fatto, no? :D.

Ma di questa parte sinceramente ciò che mi è piaciuto di più è l’atmosfera iniziale, quando Regulus ripercorre carico di nostalgia le stradine di Hogsmeade e alla fine si ritrova a osservare il vicolo in cui ha baciato Rachel, due anni prima. Mi paice perché con poche rapide parole ha fatto capire benissimo che lei ora è materialmente assente, nella storia e nella sua vita, ma continua a essere la forza costante che domina e dà senso alla vita e alle azioni di Reg.

Bien, grazie di quest’ulteriore perla , passo a commentare il prossimo :D
Ciao!! Mei