Sogni che diventano incubi.
Segreti.
Insicurezze.
Persone orribili.
Cazzate irremovibili.
Emily Smith: Agente dell'F.B.I tipica ragazza stronza,sicura di sè, la ragazza cattiva, che nasconde i propri problemi, dietro ad una maschera!
La sua vita?
Cazzate su cazzate, che la porteranno, ad incontrare persone orribili.
Lui: Ricco, famoso, terribilmente dolce, bello da star male.
Il sogno erotico, di migliaia di ragazzine con gli ormoni sballati!
E se, lui, loro, non fossero le persone che tutti credono?
E se, lei se ne accorgesse troppo tardi?
E se,lui fosse solo uno stronzo?
E se,entrambi avessero un passato oscuro alle spalle?
Dram, sogni che si trasformano in incubi...

Lui:puttaniere già da apprescindere
Lei:semplice ragazza normale, ma stronza e acida solo qua do vuole e con chi vuole
Lui:zayn malik
Lei: elly dowson
*tratto dal primo capitolo*
"Scusa bello, ma è occupato" dissi acida
"A si?! Me lo presenti?* disse appoggiando la sua cartella, (che d'altronde era vuota) vicino al banco pff, con quell'aria da idiota
"Coglione" dissi io girandomi mi verso la cattedra
"Acida" disse mettendosi accanto a me
"Ho detto che non puoi metterti qui, ma ci senti? Amplifon caro, 30 giorni gratis "
" d'accordo... io mi ci metto lo stesso disse spacciato
"Bene" dissi
"BENE" DISSE facendo un sorriso strafottente
"Fanculo" dissi andando al primo banco con josh, il mio migliore amico, o meglio dire il mio miglior scopa-amico, essi, sembro brava e carina, ma fidatevi, Ci so fare!

'E adesso ti sto guardando e tu mi chiedi se ti voglio ancora, come se io potessi smettere di amarti. Come se potessi essere disposta a abbandonare la cosa che più di ogni altra mi rende forte.' Disse lei mentre una lacrima le rigava il viso. Ed era realmente così, lei non aveva mai amato nessuno così tanto. Era pazza di quel ragazzo. L'amore la stava divorando. Continuava a soffrire, ma non le importava. Voleva solo lui, voleva possederlo. Le bastava solo questo per essere felice. E avrebbe lottato anche una guerra per lui. Lui che l'aveva salvata. Ed era grazie a lui se lei era finalmente tornata a vivere.

«Che rumore fa la felicità, mon petit?» e così queste sciocche parole lasciarono egoisticamente la mia bocca, ferendomi più di ogni altra cosa. E così mi ritrovai a parlare con il piccolo me intrappolato in un regalo di compleanno, bloccato per sempre nei miei anni migliori che sapevo non sarebbero tornati più indietro.

Mi chiamo Allyson Carter, ma tutti mi chiamano Ally. Ho 17 anni, frequento la quarta al liceo Homes Chapel Art School. Penso sia la scuola migliore del mondo, non potrei desiderare di più.
La mia vita non è sempre stata come quella di adesso, ho sofferto, molto. Sempre e comunque a causa sua, a causa di Harry Styles.
A causa sua ho sofferto di autolesionismo, cosa che adesso fortunatamente non mi succede più.
Ora che ho le sue attenzioni mi sono accorta di quanto sia superfluo, futile. L'unica cosa che gli importa è portarsi a letto tutte le ragazze. Non gli importa se le farà soffrire.
E' il Quarterback della squadra di football della scuola.
È desiderato e venerato da tutti.
Ha due splendidi e intensi occhi verdi, ogni volta che incontro i suoi occhi il mio cuore perde un battito.
Ha la più bella voce che io abbia mai sentito: profonda, roca, sexy.
Ha dei bellissimi capelli ricci, vorrei sempre metterci una mano per sentire la loro morbidezza.
Ma nonostante tutto questo io non provo più assolutamente nulla per lui, è acqua passata, l'odio ha preso il posto dell'amore, vero?
Lo spero con tutta me stessa!
Ciaooo, nuova ff entratee

-Perché non le dici di noi? Perché non le dici che scopi con il sottoscritto?!- abbassò lo sguardo, boccheggiando e tenendosi di spalle, incapace di affrontare il suo. Si allacciò la cintura, dopo essersi abbottonato i pantaloni.
-Non posso, Liam, lo sai- mormorò in risposta, prendendo ad abbottonarsi la camicia mentre cercava le scarpe.
-Che cosa non puoi fare, Zayn, eh? Dirle che fai sesso con me da più di un anno? Perderesti la tua reputazione da bravo fidanzatino?- raramente Liam si lasciava prendere dall’ira ma, quando capitava, Zayn incassava la testa nelle spalle e rimaneva muto, incapace di trovare un argomento per ribattere valido. Sapeva avesse ragione. –Ti dico una cosa: quella reputazione l’hai già persa nel momento in cui mi hai ficcato la lingua in gola la prima volta.
Pairing: Ziam | 11.8 k words.

-Rilassati!- si sfilò la maglietta, mostrando i suoi pettorali perfetti.
-Non ce la faccio.- sbuffai.
-Lascia che ti aiuti almeno..- sorrise. Quel sorriso era davvero indecifrabile, ma capii tutto quando la visuale tornò davanti a me, vedendo.. La piscina.
-Harry, se mi butti ti stacco il tuo amichetto a morsi!- urlai, puntando i piedi per terra. La sua forza era di gran lunga più della mia, ecco perchè non fece fatica a farmi raggiungere il bordo.
-E' lì che aspetta te, piccola.- sussurrò malizioso al mio orecchio. Con un gesto veloce mi fece perdere il contatto con il bordo ruvido, mentre il mio corpo veniva a contatto con l'acqua tiepida della piscina. Riemersi sputacchiando qualche gocciolina che sapeva di cloro. "Bene, se vuoi giocare.. Giochiamo Styles."

“Lui non ti ha mai meritata, ti ha solamente fatto soffrire” la strinse a sé, asciugando le lacrime che a poco a poco avevano preso a bagnarle il viso. “Ci sono qui io, va tutto bene ora” Nina si abbandonò alla sensazione delle morbide braccia di Harry, che la fasciavano a livello della vita. Lui c’era sempre stato per lei. Non l’avrebbe mai abbandonata, e da buon amico qual era, aveva trovato una soluzione: l’unica in grado di risolvere la tristezza della ragazza.

Due esseri diversi, ma uguali.
Un amore impossibile, ma possibile.
Un vampiro, una ragazza comune.
Tratto dal capitolo 1.
’Ero nel sonno. Mi svegliai all'improvviso avvertendo qualcosa accanto a me. Mi misi a sedere sul letto buttando via le coperte. C’era un ombra, io l’avevo vista. Mi voltai istintivamente verso la porta e la finestra. La prima era serrata la seconda no. Invece io ero sicurissima di averla chiusa per bene. Nessuna risposta. Era ovvio che nessuno mi rispondeva, ero solo io in quella stupida camera. Sarà stata una mia impressione e questa notte mia madre sentendo odore di chiuso avrà aperto le finestre. Cercai le mie ciabatte per andare a chiudere quest’ultima, ma neanche il tempo di voltarmi che un’ondata di vento mi fece venire i brividi. Per un momento mi soffermai sul davanzale della finestra ammirando la luna piena. Poi senza pensarci due volte richiusi assicurandomi con certezza che questa volta l’avrei chiusa per bene.’’
Spero che sia bastato per incuriosirvi.. Ci tengo a questa ff. Spero vi piaccia.xx :)

Era una sera come questa quando il mio incubo ebbe inizio.. quando iniziai a leggere la storia di una vita meravigliosa che ormai non mi apparteneva più. Una storia difficile da dimenticare, ma non impossibile..
- Tu canti con questi ragazzi?-
-Esatto. È stato anche grazie a te se sono arrivato fin qui, se ho realizzato il mio sogno.-
-Grazie a me?-
-Si, grazie a te e alla mia famiglia.-
-Non si ricorda più di me, anche dopo tutti i miei inutili tentativi di aiutarla non mi riconosce, mi ha dimenticato. Forse è arrivato il momento di andare avanti con la mia vita.-

Harry saved me...

Mentre con la mano sinistra stringo la borsa piena di libri e appunti, la destra sfiora il campanello, che sento risuonare all'interno della casa con uno squillo acuto. Poi, nuovamente, il silenzio. Nei primi trenta secondi, l'uscio rimane sigillato; sto quasi per convincermi del fatto che non ci sia nessuno, quando, lentamente, il battente scorre, e un viso rugoso e segnato fa capolino in quel debole spiraglio.
“Chi è?” Mi stupisco di quella voce, molto più acuta di quanto avessi potuto immaginare.
“Signor Tomlinson? Sono Anna Rose Blackwood. L'ho chiamata due giorni fa e abbiamo concordato una specie di intervista.” Vedo, sul volto del vecchio, ancora stupore e quindi cerco di specificare meglio. “Sto scrivendo un libro sulla storia di Harry Styles.”

La vita è un insieme di cose inaspettate. Come la nascita per esempio, nessuno si aspetta di nascere, o come la morte. Molte volte può che ci colga di sorpresa, ed altre volte invece la cerchiamo noi, ma nulla è peggio della morte in vita.
Quello che ancora Harry non sapeva è che per lui la vita non sarebbe stata giusta, o piacevole. Non sapeva che il viale alberato che stava percorrendo l’ avrebbe visto per l’ ultima volta, e non sapeva neanche il perché o le conseguenze.
-
Oned!AU; slash!Zarry
NON PLAGIATE, grazie.

LA STORIA NON E' MIA SOLO LA TRADUZIONE DI UNA STORIA MOLTO BELLA E ABBASTANZA FAMOSA PRESENTE QUI MA STATA CANCELLATA DALLA SCRITTRICE.

Sentii l’anima vibrare sotto il suo dolce tocco. Le sue azioni erano le stesse che avevo sognato.