Megan sognava di ballare nei teatri più famosi al mondo . Non aveva il tempo per pensare ad un eventuale fidanzato o agli amici. Ma fu proprio quando capì che la danza le stava proibendo di godersi la vita che i suoi occhi incontrarono quelli di Harry. Non era previsto un ragazzo nella sua carriera ma a lei questo non dispiaceva. Megan e Harry saranno una delle coppie più belle che ci possano essere, non saranno perfetti ma si ameranno ed è questo che conta.

A mano a mano l'immagine si focalizzava sempre di più fino a quando riconobbi la figura di un uomo. Sulla trentina passata, con un viso sinistro. Avevo un sorriso malizioso dal quale si vedevano i suoi denti mucati e neri. Chi era? E cosa voleva da me?!

Dalla storia:
"In qualche frazione di secondo [...] realizzai che quella mattina ero stata quasi stirata dai nostri ospiti (che io avevo trattato anche piuttosto male) i quali, per di più, erano i One Direction e io non li avevo riconosciuti. Tra l’altro [...] non ero per niente informata su di loro, non avevo nemmeno idea di come si chiamassero! Bella merda, Clara. Davvero. Dovevo aver fatto qualcosa di davvero tremendo perché il karma mi si rivoltasse contro a quel modo…
[...] Infine fu il turno del ragazzo moro, che al contrario degli altri non aveva il volto rilassato, né stava sorridendo. Fu educatissimo nel presentarsi – si chiamava Harry –, ma era evidentemente cupo, e il suo sguardo mi metteva a disagio. Riuscii a malapena a mormorare “piacere”, mentre gli stringevo la mano."
*
È una storia d'amore? Sì. Finirà bene? Si spera. Io ci provo. Ma sembra che qualcuno, all'interno della storia, non ci creda più di tanto...

Cos you only need the light when its burning low
Only miss the sun when it starts to snow
Only know you love him when you let him go
Only know you’ve been high when you’re feeling low
Only hate the road when you’re missing home
Only know you love him when you let him go

"Sei bellissimo." gli sussurrai. Scattai verso la porta, ma non feci in tempo a raggiungerla. La sua voce, roca come se non parlasse da ore, mi gelò, facendomi fermare.
"Louis. Ti prego. Resta..." Non mi voltai. Se l'avessi fatto, se l'avessi visto in faccia, se mi fossi scontrato con i suoi occhi supplicanti e bellissimi e innocenti, sarei rimasto. E questo non poteva succedere. Col cuore che batteva come un treno -Harry Styles mi aveva chiamato per nome, senza conoscermi- feci per uscire dalla stanza. Sospirai. E canticchiai una frase di una canzone, una canzone che avevo ascoltato per tutta la notte e quella mattina avevo registrato col mio mixer per dilettanti.
"And i'll look after you." Prima che Harry potesse dirmi altro, corsi via. Speravo solamente che avesse sentito: era per lui, quella canzone.

[French!Louis | Babysitter!Louis | HighSchool!AU] Partecipa al Louis!Fest del Wanki!Fic
"Torno subito" sussurra Louis all'orecchio del riccio mentre accompagna il bambino nella sua cameretta al primo piano.
Torna dopo dieci minuti e "Dove sono finiti i libri?" chiede con un cipiglio interrogativo, notando che il tavolino è completamente sgombro.
"Tu hai insegnato a me una lingua, ora potrei mostrartene io una" dice con un tono malizioso e seducente che Louis conosce bene e che gli fa riempire la schiena di brividi.
"Hai un test tra qualche giorno e non sai un'acca di francese, Harry" gli fa presente Louis mentre il riccio avanza verso di lui e lo intrappola contro la balaustra delle scale.

I suoi occhi si spengono, facendo crollare il mio mondo.
Tanto love
Mayla.

Scritta per il prompt lanciato da valigie per restare: “Corpo; labbra, mani, gambe, collo”.
«Che ti amo lo sai» sussurra ad un tratto, così a bassa voce che deve ripeterlo due volte prima che il messaggio ti entri bene in testa.
Apri gli occhi e c’è lui, sopra di te. Sdraiato sul tuo corpo immobile, contro luce, coi primi raggi dell’alba che lo avvolgono evanescenti.

-Cher?-esce dalle sue labbra in una maniera così delicata, che la rabbia aumenta sempre di più.
-Già pezzo di idiota, chi vuoi che sia? Un umpa lumpa che balla il pulcino Pio?- sbotto e le lacrime scendono veloci e pesanti.
-E' passato così tanto tempo-esordisce ed io cerco di rimanere calma.
Devo riuscirci.
-Chissà per colpa di chi, Tomlinson-sputo velenosa e con la manica della felpa mi asciugo il volto, ormai bagnato. -Fottiti- continuo e detto questo mi incammino lontano da quella stanza, da quella casa.
Lo odio.

La notte e la terra si scontrarono. 
Il ciclone e il terremoto si combatterono.
Il blu e il marrone si sfidarono.
Niall ed Amy si fissarono.
Niente paura.
Niente sgomento.
Niente rabbia.
Niente tristezza.
Niente desolazione.
Niente disperazione.
Niente sfida.
Niente rancore.
Solo stupore per le sensazioni che gli occhi dell'altro scatenavano ad ognuno dei due.
Solo sorpresa per le emozioni che il contatto tra di loro produceva sulla pelle ad entrambi.

12 Gennaio. E' il compleanno di Zayn e Liam, il suo fidanzato, ha in serbo per lui un regalo speciale... Molto speciale...

[Finn P.O.V.]
Bene bene bene, eccoli qui, non mi ispirano più di tanto, poso il mio sguardo assassino su uno di loro in particolare, voglio, devo capire, cosa ci trova di tanto esaltante la gente in Harry Styles.
[Harry P.O.V.]
Trattengo il fumo in bocca per un po', poi mi avvicino a Finn, che sta ancora lì bloccato a bocca aperta ed espiro unendo le mie labbra alle sue. Poi mi ritraggo. Deve essere lui a baciarmi. È una questione di principio ormai.
Okay, la nostra mente malata ha portato a questo, ovvero ad una fic Larry con i gemelli Harries.
Harry, Louis, Jack e Finn P.O.V.

Storia uguale a quella pubblicata precedentemente, solamente quella è stata cancellata.
Lei: ragazza italiana di soli 13 anni, la migliore della classe, ama leggere, ascoltare musica, cucinare, Londra, mangiare e i One Direction.
Lui: cantante pop dei One Direction, bello, affascinante, divertente, suona la chitarra e ama mangiare. L'unica cosa che li separa e la differenza di età: ben SETTE anni.
E se un'altro componente della band s'innamorasse di lei?
Una storia d'amore e complicata che si manterrà, forse, anche con kilometri e kilometri di distanza.
DAL TERZO CAPITOLO
Una voce interrompe i miei pensieri, alzo lo sguardo e mi perdo in due occhi color nocciola.
“ Ecco dove ho sentito quella voce!” sussurra lei “ Tu sei Niall Horan, Dei One Direction!” afferma poi. “ Aspetta tu sei Niall Horan dei One Direction, Niall Horan.”continua a ripetere a bassa voce sempre in italiano. Poi si alza di scatto e corre via dicendo “ I’m sorry, I’m sorry.”. Io tento di fermarla ma scappa via forse perché ha fatto una figuraccia.” No wait ” tento di farmi sentire ma ormai e lontano.
Non riesco a togliermela dalla testa.

" "Papiii" la voce di James rimbombò per tutta la casa, fin quando non lo presi in braccio e lo strinsi a me.
"Ciao tesoro" risposi io, riappoggiandolo a terra. Quello è mio figlio, un figlio non voluto. Dovuto a una serata di sballo, una serata di alcool e droga. Mi ero ritrovato nel letto di una ragazza e poi nove mesi dopo, accanto a lei per tenergli la mano, mentre moriva tra le braccia dei medici, senza riuscire a vedere neanche la creatura che aveva appena creato. Un destino crudele, è vero. Io non amavo quella donna, ma l'avrei comunque aiutata. Le cose si fanno in due no? Non sono riuscito neanche a dirgli di essere gay e che quella notte tutto fu uno sbaglio. Non avrei mai pensato che fosse morta a 18 anni per aver dato al mondo suo figlio. "
Larry, accenni Narry e andando avanti Niam.
Singlefather&professor!louis || innocent&student!harry.

Nessuno l'aveva mai fatta sorridere in quel modo.
Nessuno l'aveva mai guardata con quegli occhi.
Nessuno le aveva mai dedicato tutte quelle attenzioni che la facevano sentire amata.
''...ed è proprio il tuo essere speciale che fa sentire speciale anche me.''