Tessa Young è una ragazza diciottenne che studia al college con una semplice vita, eccellenti voti e uno splendido fidanzato. Lei ha sempre pianificato il suo futuro, fino a quando non incontra un ragazzo scontroso di nome Harry, con troppi tatuaggi e piercing che manda in pezzi i suoi piani.

Questa è la mia prima fanficton Larry, è diversa dalle altre, i prrsonaggi non hanno i soliti caratteri per cui spero vi piaccia!

Tre ragazze: Lea, Giulia e Jazmin, si ritroveranno nella meravigliosa Londra, il loro sogno si era avverato ma qualcosa succederà, forse...

Louis mi si avvicinò e mi baciò dolcemente.
La confusione che avevo in testa si fermò di colpo.
Tutto a un tratto non pensai più a niente, nulla doveva rovinare quel momento così perfetto.
Ci baciammo per diversi minuti. Avevo la sensazione che nemmeno Louis voleva fermarsi.
Ci staccammo controvoglia.
Louis sorrise e se ne andò.
Non aggiunse altro, nemmeno una parola ma nei suoi occhi ho letto tutto quello che mi avrebbe voluto dire.
(Capitolo 10)

You think that nobody is ever gonna change your life, but then he just comes and you are fucked up.
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è la mia prima storia. lo so, è brutta, fa schifo ecc. ma almeno volevo provare. spero ti piaccia.

Louis/Harry, accenni Liam/Zayn | Conteggio: 1.4k
Nonostante tutto, nonostante frequentasse quel posto ormai da un anno, Harry non gli aveva mai parlato se non per dire "Per me un thè con poco zucchero e limone a parte"

Una festa, un vestito bianco ed un paio di Vans a volte bastano per cambiare tutto.
[DoubleLou!]

Desirè. Una ragazza tutto sommato nella norma.
A parte piccoli pezzi della sua vita. Oppure. La sua vita è direttamente un disastro.
Harry, il suo fratellastro, ha 16 anni ha violentato la sua piccola sorellina di 14.
Ma Harry non sa cosa ha fatto realmente a Desi.
Ma Desi troverà la cura sbagliata. Perché infondo, la droga era l’unica cosa che la faceva stare bene.
< Perché hai paura di me? >
< Come posso non avere paura di te, Harry? >
[…]
< E’- è pronto.. >
< Arrivo… >
< Ancora qui Desi? >
< S – scusa… >
[…]
< Puttana, tu non vai da nessuna parte, capito? >

E così nacque “Don’t let me go”, una canzone che se ti ci metti d’impegno, riesci a leggere la richiesta d’aiuto che c’è nascosta dietro, una richiesta fatta da un innamorato, al suo innamorato.
ATTENZIONE: si tratta di una Larry Stylinson, se non vi piace il genere non entrate :)
-367 misere parole lol -

Un sussurro soffocato, una finestra che cigola e poi silenzio. Silenzio soffocante, che toglie l’aria, ma accogliente e rassicurante allo stesso tempo.

Anni 50´. Stati Uniti. Razzismo. I Bianchi si posso fidanzare con i Bianchi e i Neri si possono fidanzare con i Neri. Questa e´la legge. Ma qualcuno la infrangera´. Scapperanno, Cosa succederà?
Asia e Liam.

Continuava a guardare dritto davanti a se, dandomi la beata visione del suo profilo perfetto, degno solo di lui. Le ciglia folte, viste da quella prospettiva, lasciavano intravedere solo una minuscola parte di quei meravigliosi occhi nocciola.
“Sei sparito.” –Mi lasciai scappare, mordendomi subito dopo il labbro inferiore. “Dove sei stato?”
Incurvò le labbra in un sorrisetto meschino, afferrando un cumulo di sabbia con la mano. “Sparito è esagerato.”
Lo guardai, insistente, con l’aria di chi si è stancato di giocare. “Zayn, ti prego.”
Lui si voltò a guardarmi, e mi mancò il fiato nel ritrovarmi faccia a faccia col motivo delle mie più profonde preoccupazioni. Gli occhi scuri celavano alla mia mente qualsiasi cosa quel ragazzo contenesse, e nessuno, a meno che lui stesso non avesse voluto, avrebbe mai potuto combatterli.

Ed erano sempre loro due, Sum e Harry, Harry e Sum, gli stessi quattro occhi, gli stessi sorrisi mozzafiato, le stesse labbra, le stesse mani e gli stessi cuori; eppure tutto il resto era differente. Semplicemente era trascorso del tempo, tre anni per la precisone, e lo scorrere del tempo non si era solamente limitato ad alterare i ciclici movimenti delle lancette dell'orologio, non aveva soltanto modificato in modo permanente le cifre di giorno, mese e anno...questa volta l'aveva combinata più grossa. Anche se bisogna ammettere, che prima ancora del tempo, la colpa era da attribuire a qualcos'altro, qualcosa alla quale Sum non era riuscita a sottrarsi, di più grande di lei. E ora? Era giunto il momento che il destino, o l'amore, non si sa chi dei due, ci mettesse lo zampino: il seguito di 'Summer Paradise'.
Ps. Se non avete letto il vero inizio di tutto, potete cominciare anche da qui.

Sono Mia Cooper, diciotto anni, alta 1.70, magra, ho i capelli biondi e gli occhi azzurro/verde.
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Non capisco cosa c’è che non va in me.
Non capisco perché ogni santissimo giorno mi umiliano davanti tutta la scuola.
Non capisco cos’ho fatto di male per meritarmi tutto questo.
Non capisco perché sono definita un errore da mia zia.
Non capisco perché Dio mi ha dato la vita se soffro così tanto.
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E' la mia prima OS, siate clementi. Spero di avervi incuriosito, almeno un po'. (:
Lasciatemi qualche recensione, ve ne sarei grata.