tratto dal secondo capitolo :
-Tesoro, calmati. Capisco che tu ti senta..-
-No! No, mamma, tu non capisci affatto! Non ti rendi conto di quello che mi stai facendo!? Non potete andarvene proprio ora! Abbiamo i tour da organizzare, è tutto nuovo per noi!Avevamo programmato l'intera estate, e ora voi in un attimo avete rovinato ogni cosa!Pensavo t'importasse!-
-Ma certo che m'importa. Ora non fare il bambino, potrete incontrarvi ugualmente, non sarai segregato qui. E..- la donna rivolse un sorriso rassicurante al ragazzo in piedi accanto al letto.
-Guarda un po',potreste anche divertirvi..-
Non lo vide neanche voltarsi e uscire dalla stanza. Sentì solo la porta chiudersi, sbattuta con forza.
Gli sarebbe passata, prima o poi.

Però un giorno la mia vita cambiò, una piccola notizia che mi sconvolse la vita.
Stavo andando verso un nuovo inizio, un bellissimo inizio...

Ho sempre odiato la metropolitana.
La folla che ti spinge,
I cafoni che ti insultano,
Le porte automatiche ma soprattutto
Il fastidioso BIP che precede la loro chiusura

"Ciao Harry, non sai quante volte ho aperto una nuova pagina di Word cercando di scriverti qualcosa senza mai trovare, però nemmeno il modo giusto per salutarti e per cominciare questa 'lettera', altrettante volte, stufa, ho chiuso la pagina ignorando l'opzione 'salva' che mi si presentava davanti ogni singola volta che cliccavo su quella crocetta rossa, in alto a sinistra...
Ho deciso di cominciare con il saluto più informale che esista, penso che un: “Ciao Harry” possa andare bene, non trovi? [...]"
Avete mai sentito il bisogno di confessare a qualcuno tutto ciò che provate per una persona? Vi è mai capitato che questa persona fosse assolutamente 'irraggiungibile' ma che la vostra testardaggine vi abbia spronate a fare una piccola, 'inutile', pazzia?
Una piccola, 'inutile', pazzia come scrivergli una 'lettera' che siete sicure non leggerà mai...
Ma come ho detto, sono testarda, che posso farci?!

Questa storia parla di u a ragazza che si trasferisce a Londra per studiare e per stare con la sua migliore amica,ma loro non sanno che stringeranno un rapporto inseparabile e unico con i propri idoli:i One Direction

“Ehi, Louis che hai?”
“Perché non sorridi?”
“è tutta colpa della modest, non è così?”
“Non essere triste”
"Non ho un cazzo va bene?" Pensi irritato mentre firmi alcuni autografi e fai alcune foto "Il buffone di corte non può non sorridere per almeno due minuti?"

Sempre gli stessi giorni monotoni,da quel fatidico giorno in cui la voglia di vivere dei miei genitori si è frantumata come l'auto nella quale stavano viaggiando.
Non sono quel tipo di ragazza che tutto il popolo maschile (?) desidera avere,anzi sono la meno considerata di tutte insieme alla mia unica migliore amica Denise. Ma un incontro speciale ci farà letteralmente cambiare.
Ah scusatemi sono Helena Carter.

"Apro gli occhi, e davanti a me vedo un ragazzo riccio con un sorriso bellissimo, un naso abbastanza grosso e degli occhi verdi con sfumature azzurre che mi fissano intensamente.
-Chi sei?-
-Io sono Harry e tu?-
-Ehm... mi chiamo Vanessa."
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Vanessa, una ragazza solare a cui piace il nuoto.
Harry, un ragazzo dal sorriso smagliante con una personalità gentile.
Insieme, scopriranno di avere un legame particolare.
Ma lui sarà davvero il ragazzo perfetto?

Nome: Harry.
Cognome: Styles.
Data e luogo di nascita: 1 Febbraio 1994, Londra.
Occupazione: Stuedente liceale non ancora diplomato (High School)
Padre Biologico: mai conosciuto.
Madre: Anne Cox (21 Ottobre 1970)
Sorella: Gemma Styles (3 Dicembre 1993)
Migliore amica: Sua sorella.
Migliori amici: Josh Dreamer, Louis Tomlinson, Zayn Malik, Niall Horan e Liam Payne.
***
Nome: Hope.
Cognome: Dreamer.
Data e luogo di nascita: 5 Novembre 1994, Londra.
Occupazione: Studentessa liceale non ancora diplomata (High school).
Padre: Tyler Dreamer (15 Maggio 1968 – 5 Novembre 2010)
Madre: Rose Jhons (10 Agosto 1969 – 5 Novembre 2010)
Fratello: Josh Dreamer (7 Luglio 1993)
Migliore amica: /
Migliore amico: Suo fratello Josh.
***
'Devi sorridere più spesso, sei bella quando lo fai..- le disse Harry incantato.
Le guance di Hope assunsero un colore rosso. Era imbarazzata, e ad Harry questo faceva impazzire.
'Grazie, anche tu..' si lasciò scappare Hope.
Harry la guardò sorridente alzando un sopracciglio.
'Anche tu, dovresti sorridere più spesso..' le disse Hope.
***
Leggete se vi ho incuriosito, lasciate una piccola recensione please :)
-Anna x

[Photographer!Louis] [Florist!Harry] ][Flower crown!Harry] [Paris AU]
A Parigi c’è una casa con moltissime foto attaccate alle pareti che ritraggono dettagli di persone, artisti di strada, nuvole e fiori. Ora, a queste foto si sono aggiunte quelle di un ragazzo dagli occhi verdi e un corona di fiori in testa.

«Ti amo, Margareth Caitlyn Dyler» sussurrò il castano alle labbra della ragazza, fissandola ancora intensamente negli occhi
«Ti amo, Louis William Tomlinson» rispose la ragazza, non riusciendo a trattenere un sorriso
Il viso del castano si aprì in un largo sorriso, continuando a fissare gli occhi della ragazza. «e per la cronaca, le tue labbra sono molto più morbide delle sue» disse la mora, scateando una risata da parte del castano. E forse, anche tra qualche anno, ricorderanno ancora il loro amore, che sarà più unito che mai, ma una cosa è certa: l'amore ricorderà.

"Se non fosse stato per le formiche, non ci saremmo mai conosciuti e sarebbe stato… Brutto"
"Avremmo trovato comunque un modo per incontrarci. Sempre e comunque"
ATTENZIONE: si tratta di una Larry Stylinson :)
Louis!Kid Harry!Kid

'Smettiamola di fingere'
'Fingere cosa?'
'Fingere che sia tutto a posto,fingere che non sentiamo qualcosa l'uno per l'altra da anni,fingere di fregarsene..Smettiamola,Clare'
'Okay,incomincia tu. Dimmi qualcosa che non sia finzione'
'Questo' disse prendendomi la mano e mettendola sul suo petto dove potevo sentire sulla mia pelle i battiti rapidi e potenti del suo cuore.
'Questo cuore non finge,perchè è da quando ti ho conosciuto che si comporta costantemente in questo modo'

Ti amo.
Gli diceva Liam sorridendo.
Ti voglio bene.
Gli diceva sua figlia sorridendo.
ZIAM.