C’era una volta, in un paesino ai piedi dei monti, una bellissima bambina.
Aveva i capelli neri come l’ebano, la pelle bianca come la luna e gli occhi del cielo limpido di primavera. Meravigliati dal suo candore i genitori le diedero il nome Tsuki Ran.

Samantha Dallmore.
Ragazza apparentemente normale.
Ma un oscuro passato si cela alle sue spalle.
Quando decide di trasferirsi nel New Jersey, in seguito ad una delusione d'amore, i segreti inizieranno ad uscire fuori.
E non solo quelli.

Allora! Sono appena iscritto ma mi andava di mettere questa storia che sto progettando. E' una storia fantasy basata su degli "Spiriti guida" e dei guerrieri che lo usano per sventare una sottospecie di Apocalisse. Ok, lo so, è un po' banale come tema ma tenterò di rimpinguare più sui contenuti che sulla trama vera e propria, tipo vicende, personaggi e cose varie. Bhè, Enjoy ^^

Violetta è una bambina triste e sola che trascorre la sua infanzia leggendo libri di qualsiasi tipo. Durante la sua adolescenza, però , succede qualcosa che cambierà per sempre la sua vita, qualcosa di magico e di inspiegabile. Trasferitasi a New York dall’Italia, ormai adulta, racconta la sua avventura durante una fredda mattina d’inverno.

Ciascuno di noi nel corso della sua vita dimentica un sacco di cose. Un modo piuttosto sicuro per conservare i ricordi è scriverli. A volte è doveroso quando si è stati testimoni di un evento storico. E, in casi addirittura eccezionali, si può essere testimoni di un evento stoico dimenticato da tutto il resto del mondo.
[6° classificata al contest "Colori e...ore" di emily alexandre]

*Questa storia si è classificata quarta al contest "Colori e... ore!" indetto da Emily Alexandre*
C’era una volta un giovane imperatore, forte e amato da tutti, ma egoista.
Ogni notte, alle quattro, attraversava un portale magico,
per andare dalla fanciulla della fonte,
colei per il quale amore, avrebbe abbandonato il proprio regno.
C’era una volta un vecchio imperatore, saggio e stimato, ma triste.
Ogni notte, alle quattro, si recava sulle rive del lago, inseguendo un sogno.

Penelope è una maga.
Filippo un principe.
Cosa hanno in comune?
Assolutamente nulla. Tranne un cavallo, una gita e... un destino

Una ragazza, Ada. Una vendetta. Un incidente. Un nuovo mondo. Mischiate tutto questo assieme, e aggiungeteci qualche chiave magica, un pizzico di incantesimi e tanti, tanti combattimenti.
Buona lettura! =D

Il suo compagno doveva essere dall'altra parte delle stelle e del fiume, ora, in un luogo dove nessuno combatteva e nessuno moriva e dove tutto profumava di mirto e biancospino, e dell'alloro degli stufati per riempirsi la pancia quando si ha fame, e di maggiorana, dove tutto aveva l'odore dell'acqua verde e dei funghi, della pioggia, del tuono, del vento. Niente odorava di sangue. Il suo compagno doveva essere dall'altra parte delle stelle e del fiume, ora, e Alarico non voleva che nessun altro lo seguisse.
Era stanco. [...]
Dieci storie da un campo di battaglia, dieci personaggi per raccontarle. Raccolta nata per la challenge Dal nome alla storia indetta da NonnaPapera!.

La luna illuminava la via, un ombra si allungava sull'asfalto.
Si muoveva a passi lenti, diretta al ponte di legno che dava sul lago di quel paesino sperduto nel nulla.
La luce pallida della luna rendeva visibile solo la sagoma della figura, avvolta in un mantello nero.
Suocera G.

Anne, Frances e Catherine sono tre amiche. La loro vita viene sconvolta una notte d'estate, quando vengono catapultate nel mondo magico da cui provengono ma a cui non sapevano di appartenere. Una regina. Una guerriera. Una musa. Un compito: salvare Heimal. Un mondo dove il Male regna sovrano, dove anche l’amore diventa letale e le più solide amicizie saranno messe a dura prova. Riusciranno a sopravvivere o saranno schiacciate dal peso del compito a cui sono destinate?
"Toccammo le vette più alte del cielo e gli abissi più profondi della terra. Noi eravamo così. Paradiso e inferno. Non eravamo sempre un bene l’uno per l’altra, ma eravamo necessari reciprocamente per poter sopravvivere." (cap.13)
“ La battaglia era finita e io mi guardavo intorno, mentre la spada di Oiden cadeva a terra con un rumore sordo. Regnava un silenzio devastante, tra vinti e vincitori. Ma davvero qualcuno aveva vinto? Mentre la nausea si impossessava di me capii che non esisteva vittoria. Avevamo perso tutti. Avevamo perso tutto.” (cap.25)

Sono Serenity, e non mi ricordo quanti anni ho.

Ho smesso di pensare e il tempo si è fermato,di fronte a me c'era un orologio gelido di cui ancora si percepiva un isterico ticchettio ,ma avevo preso la mia decisione guardando i suoi occhi. La reggevo tra le braccia e sentivo che la sua fragile esistenza poteva frammentarsi in mille pezzi.Fu allora che i suoi occhi mi rapirono,e mi portarono in una dimensione diversa: era come se la terra fosse fatta di una superficie apparente in cui vivevano gli umani ma dietro ad essa si nascondeva un mondo parallelo stranamente legato alla piccola Jemy...(non so perchè ma sento che questa storia mi chiede di vivere e non posso fare altro che assecondarla...sperando almeno di aver del tempo per poterla concluderla!!)

Una guerriera, un assassino, una terra pacifica che viene presa di mira, un oscuro stregone assetato di potere, e un'antica entità che tornerà alla vita dopo quattro secoli di sonno forzato.
In una terra pacifica, l'arrivo di un pazzo cambierà le sorti del mondo!

"Le stelle caddero di colpo, come in una danza tribale, come se dopo aver sfiorato la vetta del cielo non avessero altro da fare che tuffarsi rocambolescamente in basso."
[Terza classificata al contest "Frammenti di feste" indetto da Elsker e Lutea Eos sul forum di EFP]