Un uomo, alto, muscoloso, probabilmente piacente se considerato in un contesto differente dall’attuale, se ne sta in gonnella e armatura, spada sguainata e capelli appiccicati alla faccia a causa della pioggia, in mezzo alla strada, invocante contro alcune dimenticate divinità, verso un’automobile ferma ed un autista particolarmente inquieto, che si applica nel detronizzare ogni santo del paradiso per colpa di quel discutibile individuo che lo sta facendo tardare a lavoro.
Diana inclina la testa confusa, le gocce di pioggia che le scivolano sulle guance e le appiccicano fastidiosamente i vestiti alla pelle.
“No, non è possibile..” [...]

Le storie di cui vado a raccontare sono quelle di persone comuni che, come tutti, hanno vissuto e affrontato la vita con i suoi drammi e le sue gioie. Persone con storie diverse , che condividono gomito a gomito le loro esistenze.

"Mi chiamo Terry...
E sto sollevando la bandiera della libertà in questo momento, per i “se stessi”."
Perché chiunque può avere qualcosa da dire, che qualcosa non va bene, anche quella che per il senso comune non è altro che una puttana.

Due coniugi, Enrico e Mariella, sia per noia e sia per raggranellare soldi, decidono mediante internet di contattare una casa di produzione di film a luci rosse.
Come andrà a finire questa loro esperienza nel mondo dell'hard?

Seguito del racconto le sirene che guardano le stelle. Gabriella si innamora di Arvik un bellissimo tritone che ogni sirena vorrebbe incontrare e si confida con sua sorella minore Sienna che l'aiuta a prepararsi per il grande appuntamento. Purtroppo per la giovane regina sirena Arvik non è proprio il tipo di tritone ideale e presto scoprirà quanto sia brutto sentirsi apprezzate solo per la propria bellezza fisica e non per i sentimenti che davvero proviamo nei nostri cuori, Gabriella sta per imparare una dura lezione.

Racconto umoristico dedicato a River Rose e ad alcuni amici di EFP Fanfiction incentrato su una mia ipotetica scomparsa.
Tornerò un giorno?

Una coppia, una vacanza, un aereo.
Siamo davvero sicuri che i gesti dovuti ci rendano felici, oppure... ?
Storia scritta per il contest "Sfida natalizia" del gruppo Facebook " EFP famiglia: recensioni, consigli e discussioni".

Credo di avere due problemi principali con le donne. Che ovviamente poi si diramano in tantissimi micro-problemi, considerando che sono qui a parlare con voi e non a scopare.

Fumare e tenere tra le mani una sigaretta infonde più sicurezza? Si ha la sensazione di poter avere il controllo sugli eventi esterni?
In questo caso ovvero in questo racconto la sigaretta fa andare in "fumo" le aspettative di un ragazzo riguardo un approccio.
Buona lettura.

'Iniezioni di humour' rappresenta una serie di racconti di natura autobiografica datati anni Duemila.
Tali testi, li trascrissi dentro un file in formato DOC e che successivamente travasai in una chiavetta USB. Di recente, nel riutilizzare tale dispositivo e nel riaprire la cartella in questione, ne ho tratto quattro pubblicazioni al fine di presentarle su EFP Fanfiction.

Estate 1998. Costretta a delle "vacanze forzate" con sua madre e sua sorella, la silenziosa Alice si ritrova bloccata per tre settimane in un paesino sperduto, bagnato dallo Ionio e baciato dal sole rovente del sud.
A farle compagnia soltanto il suo walkman, una macchina fotografica polaroid e un libro letto troppe volte. Ma sarà davvero così? L'estate porta cambiamento, incontri e forse permetterà ad Alice di ritrovare qualcosa che ha perduto da molto tempo: la sua voce.

Londra (Inghilterra), periodo medievale. La principessa Isabella siede bella e imperiosa sul suo trono, sua madre è morta dandola alla luce e suo padre, il malvagio re Thomas, è passato a miglior vita da ben 5 anni. Non avendo eredi maschi, è toccato ad Isabella salire sullo scranno del castello. Pur essendo molto avvenente, non ha mai accettato una proposta di matrimonio da parte dei suoi tanti pretendenti. Sembra che l'idea di sposarsi non le passi neanche per la testa. Tuttavia, Isabella cede alle parole sagge dei suoi consiglieri e decide di lanciare una sfida.

Sapete le storie che si raccontano sempre in famiglia? Quelle di cui ognuno racconta la sua versione. Quelle che tutti sanno già a memoria ma che comunque riescono a strappare sempre un sorriso. Quelle belle, che scaldano il cuore. Quelle che in effetti, anche se sono successe molto tempo fa, erano un chiaro avviso di ciò che ci stava aspettando. Ecco, quella che state per leggere è esattamente una di queste storie.
Se vi stavate chiedendo com'era la nostra piccola Giulia da bambina e com'era crescere con due fratelli molto più grandi, questa storia vi svelerà una parte della risposta!
Perciò avanti, non siate timidi, entrate: questa è la porta per sbirciare nella vita della famiglia Amato.

"Stai dicendo che farai l'università?"
"è quello che ho appena detto"
"ma, Matte... cioè, tu fai schifo in tutto. Non solo a scuola. Lo dico in amicizia ovviamente!"
"fottiti Lucre. Sarò uno studente universitario pieno di figa"
Ovviamente nulla di tutto ciò si è avverato... o quasi.
Mi chiamo Matteo, ho 23 anni e sfogo le mie giornate in questo sito. perché non può essere che solo a me capitino certe cose. condivido la mia vita da nerd perdente. since 1993

Immaginatevi una famiglia omossessuale, che abita in un paese dove i matrimoni gay è accettato da tutta la popolazione, in un paese in cui socialmente è ultra-progressista.... si devono trasferire per motivi di lavoro in un paesino del texas conservatore e molto relgioso