Mi lavo i denti. 16 movimenti secchi. 16 e solo 16. Mi lavo le mani. una. due. tre. quattro volte. Vado in camera. Calze, camicetta, gonna e felpa. Sempre e solo così. Predo la cartella e fortunatamente mi accorgo che è venerdì. 7 ore. Letteratura, Tedesco, Matematica, Storia, Pranzo, Ora-buco, Ginnastica, Ginnastica. Prendo le mie cose per ginnastica dall’armadio. A scuola non lascio vestiti perché è tutto pieno di germi ed è tutto sporco. Chiudo la porta di camera, attraverso il soggiorno, metto il giubbotto, apro la porta dell’appartamento, scendo le scale. L’aria fredda di Earl’s Court Road mi entra nelle vene. Sento le linee rosse nelle mie braccia risuonare, sento il dolore dell’incomprensione dentro di me. Stazione della metro, igienizzante a portata di mano; fortunatamente c’è un posto a sedere libero e mi ci siedo. Mi lavo le mani con il gel. St James’ Park. E’ la mia fermata; scendo e prendo l’autobus. Arrivo a scuola e il portone immenso mi da il benvenuto.

Una madre tossicodipendente e instabile.
Un bambino distaccato spettatore delle miserie del mondo.
Un andare e un restare tra le case mobili sporche e rotte immerse nella polvere soffocante di un trailer park nel profondo Sud degli Stati Uniti.
(Il rating è stato scelto prevalentemente per il linguaggio abbastanza scurrile e per la tematica)

Quindi addio.
Non so se ci rivedremo.
Sinceramente spero di no.
Perché anche tu mi hai ferito.
Tu mi hai ferito più di tutti gli altri messi insieme.
Perché non sapevi di essere la roccia a cui mi aggrappavo nei momenti di sconforto.
Non sapevi di essere tutto ciò che mi era rimasto.
Non sapevi di essere la persona più importante della mia vita.
E sentirti dire che di me non ti importava nulla, mi ha fatto crollare, definitivamente…

Una semplice ragazza di 16 anni si troverà immischiata in una relazione più grande di lei. Riuscirà a sopportarla capirà gli errori? Lo scopriremo insieme!

La fama ha sempre un prezzo.
Un prezzo spesso terribile, che può far compiere azioni terribili e insensate.
Questo è ciò che vivrà Isabelle, giovane talento che si troverà a fare i conti con il mondo di Broadway, tra rivalità, bugie, falsità e gioia, terminando però con un tragico epilogo.
Entrate con lei in questa vicenda drammatica, tra palcoscenici, musical, premiazioni e tragici segreti.
Benvenuti nel mondo della Fama.

Stupido gatto, aveva ragione, finché c’è carta e penna c’è vita, e se non si vuole brindare ad essa si può sempre brindare alla follia, follia che non manca in nessuno di noi.

The margins of society, the margins of the world.

Come muoiono gli scrittori? Si può scrivere la propria fine su carta e vivere lo stesso in eterno?

"Ti metti a gridare, oh se non lo fai.
Ti sembra che qualcuno abbia preso il tuo cuore e lo stia stringendo, eppure non riesce ad ucciderti.
Vorresti alzarti, andare al bagno a farti una doccia, magari.
Però il tuo corpo si oppone, ti chiede ancora un po’ tregua, ancora un momento per riprendersi.
Ma prima che ti alzi passeranno ore, anche se non ti importa più, ormai.
Nella tua mente si infrangono tanti ricordi, tanti progetti e desideri incompiuti.
E proprio mentre vorresti abbandonarti tra le sue braccia ti rendi conto che non ci saranno più. "

Giochiamo a scarica barile, vuoi? L’idea è mia e la colpa è decisamente tua.
Quella volta che Ellie si sentì colpevole per la prima e ultima volta in vita sua, forse.

I cani si fidano di noi, perché la gente non se ne accorge?
Una one shot su come penso un cane veda l'abbandono.

il telefono vibra.
lo cerco.
vibra ancora.
vado nella direzione di quel 'brr. brr'

Un ultimo saluto, un congedo, per riconoscere tutti i propri errori e i propri sbagli. Forse un saluto arrivato troppo tardi, sull'asfalto. Un saluto alla persona più cara, pronta a perdonare ogni cosa. Se potesse ti seguirebbe: è solo una madre.

-Sii forte-mi disse.Non sapeva che ero stata forte per tutta la vita.

Vomitasti rabbia e dolore, sbattendomi al muro con ogni sguardo, con quegli occhi di cristallo che mi laceravano l'anima.
Io mi pulivo la bocca dal sangue e ti sorridevo ancora una volta, avvicinandomi alle fiamme che ci separavano e bruciando per te, mentre mi guardavi, intonando un lugubre canto funebre.
Adesso che tutto é perduto guardo il mio viso sfregiato dal fuoco e lascio andare ogni resistenza, mi abbandono al vuoto che c'é dentro di me.