“No” questo avrebbe dovuto dire quella notte.
“Ciao” questo avrebbe dovuto dire tre anni dopo.
Allora lei voleva Oliver. Tre anni dopo Carlos voleva solo spensieratezza. Entrambi, prima e dopo, avevano fatto male i loro conti.

Signori, signore, ragazzi e ragazze dimenticatevi della tifosa della Nankatsu perchè qui è tutto diverso.
SOLO i calciatori si conoscono, e due managers, una per il calcio, l'altra è conosciuta per un altro motivo.
Le altre si incontreranno per altri motivi... forse per un Articolo ESCLUSIVO!
*L'ho scritto per un'occasione speciale! ^^

Dal testo: Sangue
Odiava il sangue.
Quel liquido rosso che ricorda tanto del buon vino. Lo odiava con tutta se stessa.
Nella sua vita erano state molte le occasioni in cui l’aveva visto.
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E' un testo un po' particolare... per un occasione speciale!

Dal primo capitolo:
"...Il convulsivo zapping si bloccò però all’improvviso.
Avrebbe potuto riconoscere quegli occhi tra mille altri.
Occhi verdi, da gatto, determinati e concentrati, affascinanti e al tempo stesso rassicuranti.
Benjamin Price stava tenendo una intervista dopo una importante partita di campionato.
L’attenzione della ragazza venne infatti catturata da quello sguardo che da piccola l’aveva sempre ammagliata.
Solo dopo passò ad osservare l’intera figura che tranquillamente rispondeva alle domande che gli venivano poste.
Quanti anni erano passati? Più di dieci. ..."
Susanne e Benji si conoscono da piccoli. L'antipatia è reciproca. Ritrovandosi solo dopo molti anni, scopriranno che quell'avversione reciproca e infantile, nasconderà qualcosa di ben diverso e molto più profondo.

~ Seguito di 'Il Portiere ha Fatto Goal', che a sua volta è il seguito di 'Non Senti la Mancanza?' ~
In questa storia vediamo le vicende della famiglia Wakabayashi/Ozora.
Tsubasa e Genzo riusciranno a stare dietro al frutto del loro amore o sarà più facile, per loro, giocare una partita di calcio?
Essere genitori non è semplice, ma non lo è neanche essere l'erede di due calciatori famosi!
Riusciranno, tutti e tre, a sopravvivere a quella partita piena di sorprese che è la vita?

N.B. È stata effettuata una revisione totale dal primo al ventunesimo capitolo. Sono state fatte aggiunte significative, utili alla trama.
Sua madre. I suoi fratellini. Il lavoro. Il calcio. La scuola. Nella sua vita non c’è mai stato posto per altro.
Grazie al calcio, Danny e Ed: gli unici che si fossero messi d’impegno ad abbattere quel muro che aveva meticolosamente costruito intorno a sé. Gli unici amici che aveva.
Complici anche un carattere divenuto presto scontroso e competitivo e una grinta, un’aggressività, una determinazione e una tenacia che spesso lo portavano a sfiorare il concetto di asocialità, era ben lungi dall’essere un tipo piacevole e socievole.
Poi un giorno un altro essere umano attira la sua attenzione.
Una ragazza. Una nuova compagna di classe. La sua nuova compagna di banco.
Un tipo apparentemente insignificante, un nome incredibile: Tiger.
E lei è incredibile. E talmente dirompente che il camuffamento messo in atto non regge due giorni.
Se addirittura lui si è reso conto che è una creatura incredibile…? Se addirittura a lui bastano due giorni per innamorarsi di lei…?

[SPIN-OFF di "THE EYE OF THE TIGER]
Un OC nasce per riempire un buco, ma quando l'autore decide (dopo anni) di riempire quel buco da solo (giustamente) ecco comparire un pezzo del puzzle che non avevi considerato.
Quel pezzo ha un nome: Maki Akamine.

Mi chiamo Kojiro Hyuga, ho quindici anni e vivo a Saitama. Frequento la Toho, una scuola molto prestigiosa che vanta una delle squadre di calcio più forti del Giappone […]
Alla Toho ci sono anche due ragazzi che frequentavano le elementari Meiwa insieme a me, Takeshi Sawada e Ken Wakashimazu. Con Takeshi ho un buon rapporto, lo considero quasi come un fratello minore, ed è anche un ottimo giocatore. Con Wakashimazu le cose sono più complicate, ma eviterò tanti giri di parole e andrò dritto al punto: lo odio.

Nel remake del 2018, nella palpitante scena in cui Philip corre in aeroporto è Kirk a dargli un passaggio…
Ecco un amore in erba filtrato dagli occhi del signor Pearson ed una comparazione inaspettata...

Mah... volevo scrivere qualcosa su Tsubasa e Sanae e poi mi è uscito da scrivere i pensieri che Sanae scrive suul suo diario (riassunto, breve breve!) sulla Nazionale, Tsubasa, la sua vita in se...

~ Spin-off di 'The Only One' ~
Tratto dalla storia:
Le due urla appartenevano – rispettivamente – al SGGK e al Kaiser del Bayern Monaco, in quel momento in ritiro in montagna con tutta la squadra, squadra che, in teoria, doveva star dormendo visto che era notte fonda… in teoria… in pratica la cosa diventava un po’ difficile, viste le urla – che stavano facendo impazzire il povero Karl, suo, tapino, compagno di stanza – che il portiere lanciava ogni notte da ormai una settimana a quella parte.

A tutti, penso, sarà capitato quel momento, anche breve, nella vita in cui TUTTO TI SORRIDE.
Il lavoro, la scuola o qualsiasi sia l'occupazione è perfetto.
La vita sentimentale e famigliare invidiabile.
Gli amici VERI ce li hai.
Tutto semplice, perfetto: PIOVONO SORRISI!
Ed anche se sai perfettamente che quel momento durerà poco, te lo godi, fino all'ultimo!
Ma una giornata: basta un giorno, basta lui per renderla pienamente felice.
Sorridente per quel momento prima della partenza!

[SPIN-OFF NUMERO DUE DI "THE EYE OF THE TIGER"]
Prendersi una Ozora vuol dire guadagnarsi il "pacchetto completo" e Kojiro lo imparerà a sue spese.
Due one-shot che si collocano temporalmente all'inizio della storia "L'année des cerises" di Sakura Chan, scritte ovviamente col consenso "a prescindere" dell'autrice.
Buona lettura

Una ragazza. Il suo compleanno.
Forse in questo giorno riceverà il suo regalo più bello.

Tratto dal Primo Capitolo:
A Karl piacevano le amichevoli della nazionale tedesca, gli permettevano di giocare con alcuni amici che – normalmente – incontrava solo come avversari, e gli davano la possibilità di vedere altri paesi al di fuori della Germania e, in quel caso, anche dell’Europa.
Sì, al Kaiser piacevano le amichevoli.
Di solito.