Kim Taehyung era uno sfigato che si era trasferito da poco nella grande Seoul e in una nuova scuola. Kim Taehyung era un ragazzo normale (più o meno) che odiava la scuola, che voleva farsi dei nuovi amici e che voleva provare ad andare bene in matematica. Kim Taehyung voleva vivere una vita diversa da quella che aveva prima o almeno provarci, Kim Taehyung non voleva incontrare ne conoscere una persona fastidiosa come Park Jimin.
"«Ehi, sfigato!» gli ridacchiò nell’orecchio mentre si accomodava vicino a lui. Gli faceva saltare i nervi ancor prima di sedersi vicino a lui. Sarebbe stato un inferno. Mentre si sistemava vicino a lui cercava un modo per non offendere quel nanetto che si spacciava per bullo e per iniziare una conversazione pacifica per far sì che quella forzata compagnia durasse il meno possibile.[...] «Senti,» [...] «facciamo in modo che questa cosa duri il meno possibile cosicché ognuno torna vicino ai propri compagni, eh?» [...] «Io non credo proprio.» ridacchiò Jimin. [...] Park Jimin gli dava fastidio anche quando non faceva niente nei suoi confronti, gli dava fastidio quel suo atteggiarsi a gran figo, quel suo fare da Park Jimin che proprio non lo sopportava. [...] "

Se lui non è sciocco e superficiale quanto sembra, Yoongi non è né calmo né distaccato quanto vorrebbe apparire: è un oceano in tumulto, e a testimoniarlo sono i respiri agitati che gli scuotono il petto e hanno ben poco a che vedere con ciò che stanno facendo o con l’errore che Hoseok ha commesso; il suo è un turbamento molto più profondo e reale, e vederlo risalire in superficie terrorizza Hoseok più di ogni altra cosa al mondo.
- Cosa c’è, Hoseok-ah? - sussurra.
/// Cafuné: n./ka.foo'.ne/. Portoghese Brasiliano. L'atto di passare le dita tra i capelli della persona amata.

Jimin decise che se non poteva avere il suo amore almeno avrebbe avuto gli occhi di Jungkook su di sé.
Jungkook ben presto si sarebbe reso conto che certe abitudini erano dure a morire.

Taehyung di soli 19 anni si trasferisce in una nuova cittadina ritrovando un vecchio amico di infanzia e facendo strani incontri.
Cosa succederà al nostro ragazzo?

"Ripensando a quel giorno, mi avvicino a lui e lo cingo da dietro chinandomi per dargli un bacio sulla guancia pallida e leggermente scarna. Mi siedo sulla panchetta vicino a lui e abbracciandolo continuo a dargli tanti baci sul collo staccandomi solo ogni tanto per guardarlo suonare. È da tanto tempo, forse troppo, che non abbiamo un momento di intimità in questo modo."
!!!Storia completamente inventata!!!

Una foto sbiadita, un ricordo distorto, parole non dette e respiri trattenuti; Lacrime catturate dalla vergogna e dolore recato dalla delusione- Tutto rimane sospeso per un secondo, un singolo attimo, uno solo sufficiente a far morire o al far rinascere un sorriso.
Dove Yoongi è un musicista con poco successo.

Yoongi × Reader
Sei a casa dal lavoro e Yoongi decide di farti una piacevole e inaspettata sorpresa.
Fluff, fluff e ancora fluff.
Forse leggermente smut, ma nulla di particolare... eheh.
Ho iniziato a scrivere questa one shot in classe nelle ore noiose di lezione, spero vi piaccia 😘.
(1267 parole)

(Aggiornamenti poco frequenti causa impegni)
Italia. Una ragazza. Una valigia zeppa di ricordi amari e sogni da realizzare appesi ad un filo. Un lungo viaggio. Una dinamica inaspettata ...
«Spogliati di tutto questo dolore»

Lìmite: s. m. [dal lat. limes -mĭtis] - 1. punto, termine che non si può e non si deve superare (es. limite di velocità)
[Street Racing AU, Main!Yoonmin]

-TaeJiKook-
[Dal primo capitolo]
"Ciao Jungkookie"
"Come fai a sapere il mio nome? Cosa ci fate in casa mia? Chi siete?"
"Siamo qui per parlare, sta tranquillo."
-
"Voi sareste i demoni? Vi aspettate che vi creda? [...]"
"Non stiamo dicendo bugie, piccolo. Lascierò ragionare te: se noi due siamo i demoni, e Jin l'angelo..."
[...]
Che cosa sono veramente?
"Jungkook, sei tu il ragazzo della profezia."
-
"Jungkook sarà molto forte."
"Già, il nostro piccolo... Finalmente l'abbiamo trovato"
-
Una storia piena di segreti da svelare, leggere per scoprire!
Angel!Jimin/Demon!Jimin; Demon!Taehyung; Human!Jungkook/Demon!Jungkook; Angel!Jin

" La storia che sto per raccontarvi era nata da una semplice promessa, una di quelle ingenue che i bambini si divertono a fare mentre giocano a fare i grandi stringendosi il mignolo della mano, così forte da farsi quasi male... "

Come previsto, l’estate finì. Il sole smise di bruciare sulla pelle, del mare rimase solo il profumo di salsedine ad inondare le narici e Yoongi non vide più l’alba con Jimin sul tetto di un palazzo.
La consapevolezza che tutto quello non sarebbe potuto durare per sempre era lancinante, svilente, un rimbombo continuo nel suo subconscio, che iniziava a torturarlo più intensamente ogni volta che le parole “vorrei che fosse per sempre” gli solleticavano la lingua, gli occhi di Jimin fissi sul mare, bellissimo; quelli di Yoongi fissi su Jimin, bellissimo.
 
 
[Yoonmin]

Avete presente quel video del 2016, in cui la maknae line si era chiusa in una stanza d'albergo a giocare a "Hide and seek", anche chiamato comunemente "Guardie e ladri"?
Le regole erano due: il cacciatore doveva cercare le prede bendato e le prede dovevano stare immobili in un punto e aspettare che il cacciatore le trovasse.
In quel video Taehyung aveva imbrogliato, cambiando più volte la sue posizione e come punizione fu costretto a fare lui il cacciatore.
Ma cosa succederebbe se gli altri due avessero in serbo per lui un altro tipo di punizione?
Una piccola one-shot all'insegna dell'amicizia che lega la vminkook o forse sarebbe più giusto scrivere la kookvmin?
Presenza di violenze, scene e linguaggio forte, non è consigliata a un pubblico minorenne.
Spero vi possa piacere,
enjoy

Seokjin, ad un certo punto, aveva avuto la più banale e terrificante delle rivelazioni: si era distratto. Non aveva guardato neanche mezzo secondo del film, perdendosi piuttosto ad ammirare il modo in cui il volto di Namjoon si illuminava ogni volta che rideva per una battuta stupida, o ad osservare come le loro mani si sfiorassero involontariamente, nel tentativo di prendere quanti più popcorn possibili; non gli importava dove fossero, cosa dicessero gli attori sullo schermo, se la mattina dopo non si sarebbe retto in piedi per il troppo sonno: era con Namjoon, e tanto bastava.
Era stato devastante rendersi conto di essersi innamorato, e la vocina era ritornata prepotente e beffarda, te l’avevo detto. Aveva cercato di combatterla, all’inizio, ma poi si era arreso: Namjoon gli piaceva sul serio. Non avrebbe saputo dire quando e come le cose erano cambiate tra di loro, semplicemente era successo – un giorno erano colleghi che a malapena si sopportavano, quello dopo facevano sesso, quello dopo ancora erano diventati amici. Era qualcosa di nuovo e spaventoso, e non era sicuro che sarebbe riuscito ad affrontarlo.

È il compleanno di Jungkook e Taehyung non aveva davvero nessuna idea di cosa prendergli in regalo.