Il trito e ritrito episodio 28, con un colpo di scena diverso ed uno svolgimento un pò strampalato. E se...
Fatemi sapere come vi sembra il mio primo racconto.

"Le mie labbra finalmente incontrano le tue, dapprima caute, timorose; nonostante il tuo corpo mi dimostri il contrario, paventano ancora un rifiuto. Ma ciò non accade, e con stupore crescente continuo a bearmi di questo tenero contatto, scoprendo quanto le tue labbra siano calde, vellutate, ossessivamente dolci. Riuscirò ancora a farne a meno, adesso che so quale paradiso si schiude al di là di esse?"

Ciao a tutti! Sono una nuova iscritta al sito e pubblico per la prima volta in assoluto! accetto critiche sia positive che negative, mi aiuteranno a migliorare. La storia è ispirata ad una canzone di Antonello Venditti.
Erano ormai passati tre mesi da quando si era arruolato per seguire la sua amata e come ogni sera si trovò sdraiato sulla sua brandina a pensare... Un fiume in piena di pensieri scorreva veloce senza che lui potesse controllarlo.

Personalissima rivisitazione degli accadimenti dell'ep. 24 - Una fuga misteriosa.
Dal testo: "Sei qui. Sei venuto a salvarmi. Come sempre. Mi hai sentito, vero? Hai sentito il mio richiamo, e sei corso da me. Sì, come sempre. Come sempre."

Avrai gli occhi di tuo padre
E la sua malinconia..
PER OVVIE RAGIONI MA CON GRANDE RAMMARICO HO DOVUTO CAMBIARE ALCUNE PAROLE DELLA CANZONE ORIGINALE

Chiedo scusa per il ritardo - cause di forza maggiore, indipendenti dalla mia volontà - ma non potevo lasciare Oscar e André senza almeno un bacetto di San Valentino...

In una sacra amicizia la germogliazione delle fiamme. In una sacra amicizia la realizzazione di una passione pura e splendente. La sofferenza e la gelosia che ardono in André, la coscienza di Oscar che indaga su sentimenti profondi soffocati per troppo tempo, sono le burrasche di un lungo itinerario…Attraverso amare incomprensioni, fredde tensioni e scontri , due anime potranno finalmente risorgere per librarsi indistruttibili oltre le violente tenebre della Rivoluzione. [ Storia partecipante al “ Contest degli ossimori “ indetto sul forum di Efp da HigurashiShinko ]

Il titolo è tratto da una raccolta di poesie di Cesare Pavese " Verrà la morte e avrà i tuoi occhi" da me cambiato in "verrà l'amore" perché la mia vuole essere una storia di amore e speranza. Inizierà con Oscar e Andrè adolescenti, seguendo sia la storia originale sia la mia fantasia e proseguirà mostrandoci una strada diversa per il futuro dei nostri amati.

L'idea è arrivata riguardando l'episodio "L'arrivo di Maria Antonietta", quando a fine puntata la principessa guarda ammirata Oscar, credendola un ragazzo. La delusione di Maria Antonietta è visibilissima e così ho pensato bene di accontentarla! Tutto ha inizio da qui, una corsa nel tempo per ripercorrere la vita dei nostri due, con intrecci ed amori inattesi, raccontati da una nuova prospettiva.
Spero di avervi incuriositi!

Ciò che desideriamo e che affannosamente cerchiamo di ottenere è ciò che davvero ci serve? Una vita dedicata alla carriera, a seguire ideali che si credono indiscutibili per poi scoprire che tutto ciò che davvero serve è semplice e necessario come respirare. One shot ispirata dalla scena della morte di Oscar nell’anime, quando per un istante rivede André che l’attende sorridendo.

e se Oscar avesse sposato Girodel cosa sarebbe successo?

Ciao a tutti! Questa volta mi vedrete in una nuova veste…
Vi assicuro in molti mi odieranno per quello che ho intenzione di combinare!
In mia difesa voglio dire che spesso i racconti sono figli di determinati momenti che si insinuano nella tua testa influenzando la tua fantasia…
Per me si tratta dell’ennesimo azzardo,la Oscar che ho intenzione di dipingere è lontana anni luce dall’originale,tranquilli non sarà una pappamolla MAI! Ma….
Bhè insomma giudicate voi!

"Nelle fiabe dei fratelli Grimm c'è sempre una principessa un difficoltà, un cavaliere valoroso che la salva e un lieto fine. Mi chiedo perchè in questa mia storia non ci debba essere tutto questo. Forse perchè io non sono una principessa e quindi non verrà nessun cavaliere a salvarmi. Ma voglio essere salvata, anche se non so ancora da cosa. Non so da chi voglio essere salvata.
Basterebbe un piccolo gesto, solo un piccolo gesto."
Un missing moment di un episodio che mi è rimasto nel cuore.

Nuages, ovvero nuvole.
Cariche di pioggia, presagio di tempesta, portatrici di una brezza nuova.
"Ti guardo, la luce fioca del camino illumina a tratti i tuoi occhi celesti nei quali cerco inutilmente tracce di paura, per poi accorgermi di essere io, stanotte, quello che trema.
Perchè ho paura, paura, Oscar, avverto un dannato terrore per ciò che potrebbe accadere se non riuscissi a fermarti, paura che tu possa essere più forte di me, questa notte, paura di non riuscire a resistenti.
Perché il tuo profumo potrebbe divorare la mia mente, vincere le resistenze, i tuoi occhi legarmi ai tuoi, desiderando di essere parte di te, per semore.
Scappa, Oscar.
Non c ‘é in fondo via d’uscita allo sconforto che entrambi proviamo, barricati in questa stanza, non c’é soluzione né espiazione ai nostri peccati.
Non c’é salvezza ma solo tanto dolore.
Fuggì, Oscar, perché non ci saranno sorrisi tra di noi, domani mattina, ma solo vergogna e commiserazione, non importa cosa faremo insieme stanotte, se piangeremo o ci ameremo, domani non saremo più noi, anime smarrite per il troppo amore".

Oscar è una ragazza di diciassette che abita a Parigi da sola e che studia in un coservatorio del centro, i suoi genitori si sono trasferiti all'estero per lavoro.
Oscar è una ragazza ribelle ma con una vita molto sconvolta a causa di misteri che coinvolgono la sua famiglia, poi un giorno arriverà un giovane violoncellista a sconvolgere la sua vita...