Si pronuncia il riflesso.

"Perché non io?".
Questa Fic è breve, ma chiunque ci si potrebbe rivedere. E' una situazione che capita a tutti, almeno una volta. Essere innamorati è una brutta cosa, sì.

"Voglio strapparmi l'anima, ma inevitabilmente resta lì.
A che ti serve il cuore, se te lo tirano via."

Vedo solo gente vuota,carne e muscoli.Dove andiamo?Cosa vogliamo?.Non siamo fatti di acqua o di sogni,ma di illusioni.

"Sei davvero venuto a trovarmi dopo tutto quello che ti ho fatto? Dopo tutte le cicatrici che IO ti ho lasciato? Dopo tutte le lacrime che TU hai dovuto versare per colpa MIA?"
"Sì. Sono tornato a trovarti."
"Sai come la chiamano, questa?"
"Sindrome di Stoccolma."
"No, idiozia."

Asuka è bella.
Asuka è giovane.
Asuka è sola.
Asuka è una geisha.
Non ho la minima idea di cosa abbia scritto, spero che comunque possa piacervi. Enjoy!

Allora, la pubblico nel nonsense perché per me non ha senso questo che ho scritto. Non ha un significato logico, ecco. Spero che vi piacerà perché non sapevo cosa inventare, credo che è un qualcosa che forse non so se per voi valga qualcosa. Se vi piace, recensite oppure leggete soltanto. Una mia amica mi ha costretto a pubblicarla, ma per me non aveva senso di pubblicarla nelle poesia perché non trasmetteva niente e quindi l'ho pubblicata qui. Spero di aver fatto bene!

diciamolo, il genere nonsense è superazzeccato. questa è una corsa in cui essere veloci non basta, anzi non serve praticamente a nulla: la follia è l'unico vero mezzo per ottenere la vittoria

"Lo pensa, ma non lo dice. Non lo dice con nessuno perché lei deve sembrare perfetta. E mentre lo pensa osserva anche una lacrima silenziosa e solitaria scivolarle lungo la guancia. E sorride controvoglia e contro ogni senso, sconfitta, perché il rimmel si è rovinato. Ma non c’era nulla di cui preoccuparsi perché, in fondo, andava tutto bene."

-Mi dice Serena,
questo nome è una pena,
ma per Pompea no!
Me lo dice Vanessa,
questo nome mi stressa,
ma Pompea dice di no!
Me lo dicono tutti,
che è un nome da putti,
ma mi ostino a dir di "NO!"
Mirmo ci è destinato,
ed è già uno sfigato,
ma sua madre dice solo NO!-

Potrei non sopravvivere a questa notte. Approfitto di questo momento di quiete per narrarvi le mie gesta, sperando che possano essere per voi un monito. Non abbassate mai la guardia, poiché il nemico potrebbe essere proprio dietro di voi.

Ognuno ha i suoi problemi, ma che succede quando questi ultimi cambiano completamente quello che siamo stati?
In questa storia ci concentreremo sui pensieri di Ray e su come Liam, il ragazzo che ama, riuscirà a riportare alla vita quella ragazza spensierata e piena di vita che era prima.
Much Love,Mary.

lettera ad un amico malato

''Nanananna, disse PSY ballando.. Ah no, era Oppa Gangnam Style!''