Sirius e Marlene sono simili: chiacchieroni, ridanciani, allegri, con la battuta sempre pronta - un senso dell’umorismo affilato, spesso in bilico sulla soglia dello scherno -, una certa allergia alle regole e in mente la soluzione sempre pronta per aggirarle.
Per questo si amano.
Per questo si odiano.

Ron e Ginny litigano a causa della partita di Quidditch appena persa dalla squadra dei Grifondoro ma quando parte un incantesimo a farne involontariamente le spese però sarà Harry.

È quasi giorno, quando un’espressione nuova di Draco Malfoy la urta. Due tavolini vuoti tra loro, un bicchiere ambrato davanti alla bocca e i ricci scomposti non gli nascondono il suo turbamento.
Sorseggia e scruta, deglutisce e ammicca.
«Anche l’irreprensibile Granger si abbandona all’alcol?»
[Drabble tripla. Partecipa all'iniziativa "Apri le challenge" indetta da Gaia Bessie su Facebook.]

Albus e Scorpius, aggrappati l’uno all’altro in quel letto a baldacchino, nemmeno si rendono conto dello scorrere del tempo – perché Scorpius parla, parla, non sta zitto un attimo e Albus non riesce a non ascoltarlo. Anche se è notte, o forse mattino… insomma, quasi giorno.
|Albus/Scorpius|Flashfic|Questa storia partecipa alla challenge "Apri la challenge, chiudi la challenge" indetta da GaiaBessie su Facebook|

Due drabble a specchio + un bonus basato sulla canzone parodia "Le brutte intenzioni" di Morgan.
“Il suo disordine è ehm una forma d’arte, professoressa Sprite”.
“Forse sì, Madame Umbridge, ma d’altronde lei sa solo coltivare invidia”.

Dove Eloise ha una vita incasinata come poche, è incinta di Draco e abbandonata da tutti.
Draco sarà l’unico disposto ad aiutarla e non abbandonarla.
[ “Sei mai stata innamorata?”
Ed Eloise non sa cosa rispondere. Perché no, in passato non lo era mai stata, davvero. Ma quello che sente adesso, quello che prova, non sa cosa sia. Non lo aveva mai provato, che sia forse quello l’amore? Lei non lo sa.
“Prima? Mai.” Ruota adesso anche il resto del corpo “Ora? Forse.”
E Draco sorride mentalmente, prima di lasciarle un bacio sulla fronte e addormentarsi. ]
Conteggio: 17,2k parole // Smut

Il castello di Hogwarts è un luogo pieno di vita che scorre incessante, ma lui, che di vita non ne ha più e di sangue troppo, è solo un'ombra tra i muri a spiarla.
1. Non è nuovo
2. Chiunque, e nessuno, è nemico
3. Il privilegio di essere vivente
[Raccolta di drabble partecipante alla Coppa di Drabblitch indetta da Mari Lace sul forum di EFP.]

Quando i Corvonero combinavano qualcosa non era mai niente di particolare. Dall'inizio del settimo anno organizzavano regolarmente party illegali, e durante il giorno li si vedeva sempre girare perfettamente svegli e preparati sulle lezioni. Hermione iniziava a chiedersi se avessero fatto un patto con il diavolo o con Voldemort in persona e aver rinunciato totalmente al sonno, in quanto sembrava passassero dalle feste allo studio e viceversa, con a malapena i pasti in mezzo.

Quando s’incontrano, lei è disincantata – lui prova a farla ridere, ma ne ottiene solamente un sorrisetto stiracchiato, innaturale.
Ma Asteria è debole ai piaceri: come per l’arte e il sesso, la comicità, e allora alla sua seconda battuta ride a squarciagola, finché non le dolgono i polmoni e le lacrimano gli occhi.
[Fred/Asteria | Doppia Flashfic a specchio | Prima classificata al contest “Still Star Crossed – Love Contest” indetto da CatherineC94 sul forum di EFP]

Mi piaceva così, George Weasley, quando mi trovavo sola con lui, senza Fred. Perché era diverso dal suo gemello: è sempre stato così. C’era appena un accenno che li rendeva distinguibili, sottile come l’orizzonte tra mare e cielo.
[Questa storia è stata scritta per l'iniziativa "Apri le challenge" indetta da Gaia Bessie su Facebook]

[...]tra me e te probabilmente Grattastinchi farebbe di meglio, forse dovremmo ordinare del cibo d’asporto.

Un giovane Gellert Grindelwald pieno di progetti e aspettative è appena arrivato a Godric's Hollow, inconsapevole che una richiesta della zia Bathilda gli impedirà di mettersi subito alla ricerca dei Doni della Morte.
Le frustrazione gli ribollì nelle vene; lui, Gellert Grindelwald – lo studente più brillante di Durmstrang, mente superiore agli esseri abietti che lo circondavano, genio destinato a rivoluzionare le fondamenta della società magica – stava sprecando il tempo prezioso che avrebbe dovuto dedicare alla ricerca dei Doni per fare il fruttivendolo in un mercato Babbano.
[...]
Afferrò il sacchetto e corse dietro la ragazza, gridando a pieni polmoni; “Signora, i limoni, signoraaa!”
La “signora” si voltò e Gellert si ritrovò improvvisamente immobile, con la bocca semispalancata e le guance che andavano a fuoco.
[Questa storia è stata scritta per la challenge "Apri la challenge" indetta da BessieB su Facebook]

La vita, a volte, è amara come il caffè. Lo sa bene Pansy, con il cuore spezzato dopo l'ennesima delusione.
Neville lavora nel nuovo bar in apertura a Diagon Alley e, ordinazione dopo ordinazione, la convincerà che un po' di zucchero non fa poi così male.
|Neville/Pansy| CoffeShop!AU | Questa storia partecipa alla challenge "Apri la challenge, chiudi la challenge" indetta da GaiaBessie su Facebook|

Lui scrollò le spalle. «Va bene, Granger. Non c'è niente di male ad ammettere che non sei soddisfatta, ma se vuoi rimangiartelo...» scosse la testa guardando curiosamente il pavimento, come se avesse appena capito qualcosa.
«Non voglio rimangiarmelo.» rispose lei. «Ma è come se non riuscissi a smettere di risponderti, non riesco a.…»
«Mentire.»
«Cosa? No, non è.…»
«Non puoi mentire, mentre sei qui. Guarda!» le fece segno di chinare la testa ed Hermione guardò il pavimento. Illuminata dalle bacchette puntate e dalla crescente luce azzurra nella stanza, l'incisione battuta sul pavimento era finalmente leggibile.
HERE REIGNS THE TRUTH
«Qui regna la verità.» lesse Hermione sconvolta. Sentì un tuffo al cuore, ed il panico frullarle nel petto. «Cazzo.»
Versione revisionata di "Merry Christmas Draco".

Tra festoni, argenteria e chiffon gli studenti di Hogwarts si ritrovano tra i preparativi di un ballo che cambierà le loro prospettive.