"Cazzo sono finiti i sonniferi".

[CONTENUTI ALTAMENTE DEMENZIALI!!!] [LINGUAGGIO]
"Che c'è, la lettura di quelle dannate fanfiction ti occupa troppo tempo e non riesci a buttare giù cinque fottute parole su un fottuto foglio di carta? O forse non sai più tenere in mano la penna?”.
Billie rise. “No, so ancora scrivere...”.
“Ah, che culo!” gli rispose sarcasticamente Mike.

Ho immaginato tutto ciò che Billie Joe stesse pensando mentre si esibiva all'Iheart Radio e subito dopo. Ho preso un pò spunto dal testo di Lazy Bones e mi è venuta l'idea di scrivere leggendo l'ultima e recentissima sua intervista. Non ho idea di come sia uscita, spero vi piaccia.

"Ancora una volta la solita storia, o meglio ‘Old story, same old story’ come diceva la canzone. Di solito, però, prima di ogni concerto, avevano parecchie ore per poter decidere la definitiva sfilza di canzoni da proporre; questa volta tutto era compresso in una decina di minuti. White non sapeva che fare per calmare le acque tra i due litiganti, almeno fin quando non gli venne un vero e proprio lampo di genio! Si avvicinò al bassista, bisbigliandogli qualcosa che arrivò incomprensibile all’ orecchio del cantante. Quest’ultimo si girò, e notò lo sguardo malefico che gli rivolsero gli altri due componenti della band.
- Ragazzi – chiese preoccupato – co … cosa avete in mente?! – Jason e Mike si guardarono ed insieme annuirono con fare perfido. Billie Joe Armstrong deglutì."
Qualcosa di divertente e spontaneo che mi è uscito riguardando i live di "Good Morning America" 2012. Spero che possiate apprezzare!

Il diario di Billie Joe Armstrong nei giorni in Rehab.

Allora... queste saranno quattro one-shot che parleranno della misteriosa (ma neanche tanto) trasformazione di Billie in un micino (non in senso letterale, ma solo per quanto riguarda il carattere u.u) :3 è ambientata nel 2002 e... beh, se avete voglia entrate a dare un'occhiata e fateci sapere cosa ve ne pare :3

"Era come se si trovasse al suo fianco. Mentre le labbra si schiudevano in un movimento ormai quasi automatico, la mente prese a vagare. Poteva sentirlo vicino, tanto che percepiva la sua presenza, grande e chiara, e poteva sentire la sua voce, le sue mani che si muovevano a ritmo sullo strumento, i suoi occhi azzurrini che rendevano oro qualsiasi cosa guardassero. Anche solo la sua ‘idea’ era qualcosa di raro, così come la sua presenza, incomparabile.
E adesso lui non c’era, mancava."

[Dal testo]
-Non si era mai sentito così. Così felice, forse. [...] Ma come poteva qualcosa, o meglio qualcuno, di così piccolo, fragile e che non aveva mai visto perchè non esisteva ancora, rubargli il cuore come stava facendo? Billie non se ne capacitava. Senza accorgersene aveva iniziato ad amarlo. Ad amarlo più di ogni altra cosa. Ben presto sarebbe diventato il suo pensiero fisso, il motivo buono per non cedere, per andare avanti e abbattere ogni difficoltà. Lui o Lei che fosse. -

"- Dimenticami Billie. Torna da lei, torna da Adie, ha bisogno di te! –
- Tornare? Adesso l’unica cosa che vorrà è uccidermi – ridacchiò, con un lieve tono di amarezza, ma la ragazza continuò a fissarlo con sguardo severo
- Torna a casa, fallo per me. – e l'agro-dolce sorriso di Billie Joe scomparve, lasciando posto ad un espressione seria, da uomo maturo, sicuro. Consapevole di ciò che doveva fare, annuì."
ZAN ZAN (?) Questo sarebbe il mio ipotetico 'regalo di compleanno' per il nano egocentrico (viva la mia puntualità).
Auguri e wish you the best Billie!