Sento un leggero bussare alla porta di casa, che mi distrae dalla mia lettura serale. Cerco di non darci peso, convinto che la stanchezza mi giochi brutti scherzi, quando il rumore si fa via via sempre più forte e convincente.
Chiudo il libro abbandonandolo sul tavolino del salotto e mi accingo ad aprire la porta.
La figura che mi si para davanti mi lascia alquanto interdetto.
Blaine.

"Kurt Hummel e Adam Crawford sono lieti di invitarvi al loro matrimonio, venerdì 10 maggio, presso la New York Public Library, alle ore 11. È gradito l'abito scuro."
Blaine Anderson, adesso ventinovenne, aveva ricevuto l'invito. Era tutto molto chiaro e formale. Allora perché aveva sentito un brivido leggendo le ultime righe aggiunte a penna? Perché quel 'Sei libero di portare chi vuoi' continuava ad affollargli la mente? Avrebbe portato il suo compagno, avrebbe portato Sebastian Smythe a quel matrimonio. Sarebbe stato un matrimonio come tanti, sarebbe stato un saluto al suo migliore amico del liceo. Almeno, così credeva.
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Aggiornamento: ogni due giorni circa.

Insultare l'idolo di una ragazza può essere pericoloso, anche se l'idolo in questione è il protagonista di un film d'animazione.

Per motivi che le sfuggivano, Kurt aveva voluto sapere tutti i suoi piani per le vacanze. Tutti quanti. Fino al più insignificante dettaglio su quando sarebbe partita in macchina da Chicago e quante notti sarebbe rimasta a Lima.
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Fic incentrata sul Natale di Mercedes e Mike (un OC) a Lima nel 2025. Segue gli avvenimenti di Cherry Blossom. Amicizia Kurtcedes ed entrata in scena di Burt Hummel.
[Spin-off di TWB (dopo il capitolo 13), ma può essere letta anche da sola. Tradotta da LaGrenouille | Traduzione rivista il 14/02/16]

{EDY DAY - 20 APRILE 2013}
“Bas” sospirò Kurt, trascinandosi nella stanza da letto che ormai divideva con il suo ragazzo. “Ho bisogno di un po’ di coccole.” Continuò, strusciando le pantofole celesti a terra, finché non raggiunse il letto e finalmente poté distendersi.
Sebastian alzò lo sguardo verso quegli occhi azzurri che lo guardavano con aria di supplica. Non seppe resistere neanche dieci secondi, subito posò quel libro enorme che descriveva una serie di leggi con paroloni enormi che Kurt non capiva quasi mai.
“Sai che quando mi parli così, non posso dirti di no.” Sebastian si spostò in verticale sul letto, raggiungendo il corpo raggomitolato di Kurt e avvolgendogli subito le spalle con il suo braccio, permettendo al piccolo Hummel di poggiare la testa sul suo petto.

Era mai possibile svegliarsi di colpo tre anni nel futuro, con la sola eccezione di trovarsi nel presente?
Tratto dal capitolo 4:
Tre anni. Tre anni... equivalevano a millenovantacinque giorni.
Millenovantacinque giorni completamente cancellati dalla memoria. Vista da quella prospettiva, però, sembrava meno spaventoso: non erano dieci milioni, e nemmeno cento mila. Erano soltanto millenovantacinque. Un migliaio di giorni persi. Contando quanto il tempo passasse in fretta, e quanto i giorni si susseguissero senza nessun avvenimento rilevante, alla fine quanto potevo essermi perso? Duecento, trecento avvenimenti importanti?

"Come spesso le succedeva, passò al setaccio tutte le sue scelte degli ultimi anni, analizzando ancora e ancora le svolte che aveva preso e gli errori che aveva fatto. Si stava prendendo in giro e lo sapeva. C’era stato un solo grande, gigantesco bivio che aveva dovuto affrontare e, a suo tempo, aveva preso la sua decisione."

AU Future fic: Kurt e Sebastian frequentano il primo anno alla Tisch School of Arts. Poiché Kurt è stato accettato tardi, non è riuscito ad ottenere una stanza nel campus. Sebastian offre a Kurt la stanza degli ospiti nel lussuoso appartamento che gli stanno pagando i genitori, sperando che questo aiuti a solidificare la loro amicizia. Nessuno dei due sa che condividere la casa porterà a un amore proibito, sofferenza e tradimento.

Quinntana Week 2013.
- Day 1 : Popular Girl / Nerd.
- Day 2 : Serial Killer.
- Day 3 : Body Swap.
- Day 4 : Historical Time Period.
- Day 5 : Headcanon.
- Day 6 : Spies/Secret Agents.
- Day 7 : Free Day.

"Grazie Kurt, non mi sento più vuoto"
Blaine era un ragazzaccio cresciuto in strada, non frequentava più la scuola e passava le giornate in giro, con il suo gruppetto di amici per poi scatenarsi la sera in questo dannatissimo gay bar. Faceva tanto il duro ma con me era diverso. Con me era se stesso e io mi ero innamorato di lui.

La mia prima fanfiction! Ho pensato ad una Kirley (Kitty/Marley). Ambientata nell'episodio 4x18, per chi non l'avesse vista: contiene spoiler!
Sam è preoccupato
Marley è terrorizzata
Kitty è dispiaciuta
Ryder non si trova con loro in aula prove...

Blaine Anderson ha diciannove anni ed è uno studente di letteratura alla NYU, scrittore in crisi da pagina bianca.
Quando una sera è sul punto di arrendersi, il protagonista del romanzo che sta scrivendo da una vita salta fuori dalla storia e finisce nel suo soggiorno, ricoperto di scritte e grondante d'inchiostro.
Che succede quando ti innamori di qualcuno che non esiste?
"Ci sono delle volte in cui Blaine riesce ancora a sentire l'odore di carta e inchiostro sulla pelle di Kurt".

Universo alternativo in cui Santana passa quasi tutte le sue serate per locali ad ubriacarsi, in compagnia del suo gruppo di cui fanno parte Puck e Quinn. La sua vita le sembra un vicolo cieco e soffocante. Ma forse non tutto è perduto. Forse c'è ancora qualcuno da incontrare e che può cambiarle la vita. Tutto il resto è da scoprire ;)

Non riusciva a credere ai suoi occhi Quinn,che diavolo di fine aveva fatto la sua vecchia amica Santana Lopez?!Non poteva essere lei,la guardò mentre scendeva dal Porche Carrera blu,fisicamente non era cambiata per nulla,avrebbe riconosciuto quel viso e quel corpo tra migliaia di persone.Santana entrò nel bar,si guardò intorno togliendosi gli enormi occhiali scuri e scorse la capigliatura bionda di Quinn, si avvicinò con un portamento regale,la vecchia Santana non esisteva più,si era impegnata tanto per chiuderla in una scatola ed abbandonarla chissà dove.Quinn non riusciva a credere ai suoi occhi,davanti a lei c'era Santana in un meraviglioso tubino nero:"Sembri Jackie Kennedy"esordì.Santana abbassò lo sguardo imbarazzata e strinse la pochette tra le mani,ci furono interminabili secondi di silenzio,che Quinn si vide costretta ad interrompere mostrando alla sua amica una foto della sua laurea.Santana sorrise mostrandole l'enorme diamante che primeggiava al suo anulare sinistro e che sovrastava di poco la vera tempestata di diamanti del suo matrimonio.Gli occhi di Quinn dissero tutto e Santana si trovò costretta a rispondere:" Sono cambiate tante cose".

[..]
“E se non fossimo abbastanza per New York?” chiese a Blaine
“Be', in quel caso, potremmo sempre tornare a casa: saremmo sempre accolti a braccia aperte”
Il ragazzo le prese la mano, e quel gesto la confortò tantissimo. Non ce l'avrebbe mai fatta senza Blaine: lui le aveva dato la forza di credere in sé stessa, di essere forte. E non l'avrebbe mai abbandonata, ne era sicura. [...]