"Sai che le ragazze che credono nella magia possono esaudire i desideri dei Lepricani?".
Torni a guardarla, beandoti della sua espressione curiosa da bambina.
"Quindi io potrei aiutare un Lepricano?" domanda a bassa voce.
Mai saputo della mia insana passione per i personaggi secondari?
Bene, ora lo sapete.
Una Rory/Brittany, appena sfornata, per assecondare questa mia passione!
Oh, ci tengo a specificare che San Valentino non c'entra nulla con tutto ciò, eh.

Si può dimostrare di amare qualcuno con uno sguardo intenso, con un gesto d'affetto o con una semplice e imbarazzante ordinazione al Breadsticks? La risposta arriverà tramite una misteriosa pastina a forma di Unicorno quindi... Buona lettura!

- Siamo veramente patetici- esordì Jeff, afferrando il proprio cellulare da sopra la scrivania e buttandosi sul letto di Nick, lì dove il ragazzo era intento a leggere un libro dall’aspetto particolarmente noioso.
- Perché?
- Insomma, è sabato sera e noi ce ne stiamo rinchiusi qui dentro… non ti sembra una cosa patetica?
- Dovrebbe?- lo incalzò Nick, alzando un sopracciglio, perplesso.
- Beh, sì- rispose Jeff, afferrando il libro dalle mani di Nick, mentre quest’ultimo allungava un braccio, cercando, inutilmente, di riprenderlo.
- Ehi!- protestò Nick – mi mancano solamente venti pagine, ridammelo!
- Assolutamente- scosse la testa Jeff. – Vestiti, - disse poi, alzandosi e passando un paio di pantaloni e una felpa a Nick, che indossava un comodo pigiama – tu ed io adesso usciamo.
[Nick/Jeff]

“Tu, sei morto.” Disse semplicemente scrollandosi il liquido gelido e appiccicoso della granita dall’uniforme, poi calpestò il foglio che era caduto dalle mani del ragazzo e proseguii lungo il corridoio come se niente fosse insieme alle sue ragazze.
Tutto ebbe inizio da qui, ma la storia di questi due ragazzi così diversi, eppure così simili si intreccierà. Perchè potrà pure essere un perdente però ha qualcosa di speciale.

{Samcedes}

Forse non tutti lo hanno letto, ma pare che vogliano fare un remake del film Buffy l'Ammazzavampiri e che per dare un volto alla protagonista abbiano preso in considerazione proprio Heater Morris. E che cosa poteva elaborare il mio cervellino malato meglio di una fusione tra i suoi due telefilm preferiti? :D
Spero che vi piaccia, è la mia prima fanfiction e da brava autolesionista mi sono gettata su una long-fic ^.^ I paring devo ancora deciderli per mene ma ci sarà sicuramente del Brittana. Buona lettura!
Dal Cap 1
Il sole e il caldo avevano arrossato i loro visi talmente tanto da ricordare a Brittany Pena, il diavoletto del cartone animato Hercules, che a lei piaceva tanto. Si sentiva un po' come lui infondo; sempre in prima linea quando i mostri cattivi attaccavano la gente innocente. Solo che lei non aveva nessun Phil e nessuna Meg ad aiutarla a leccarsi le ferite dopo ogni battaglia. Era passato un anno da quando aveva deciso di allontanare tutti i suoi amici, per timore che potesse accader loro qualcosa; ed ora era sola. Anche perchè lei era l'unica. Lei era la Cacciatrice.

E se Kurt non fosse il ragazzo carino a coccoloso che noi tutti conosciamo?
Se in realtà fosse capitano della squadra di football nonchè il più popolare della scuola?
Se fosse una specie di maniaco ninfomane, e Blaine con i suoi papillon multicolor la sua prossima preda?
Benvenuti alla fiera dell'OOC ;)

Tratta liberamente da un libro, che preferirei non venisse citato fino alla fine della storia, in modo da non rovinare la trama a chi non l'avesse letto. La storia è riadattata ai due personaggi e alle vite che io penso possano vivere nel futuro. Solo la storia di base è uguale.

La prima volta che lo sguardo di Dave si è posato su quello perfetto di Kurt Hummel.

A Santana Lopez non importa di nessuno. Ma questo è solo quello che vuol far credere agli altri.

“Mamma, da dove viene la neve?” domandò Kurt continuando a tenere il suo sguardo fisso verso l’esterno e cogliendo la madre di sorpresa. I bambini sono fatti così, esigono una spiegazione a tutto.
“Tesoro, li vedi tutti quei fiocchi grandi?” gli chiese lei, cominciando ad accarezzargli i morbidi capelli che profumavano di pesca. Kurt annuì.
“Sono le lacrime degli angeli che stanno in cielo” continuò lei con un tono affettuoso.
“E perché piangono?” domandò di nuovo Kurt che aveva cominciato a preoccuparsi.
“Piangono perché sono tristi, come tutti gli esseri umani. Capita a tutti di sentirsi tristi ogni tanto” spiegò Elizabeth facendo scorrere la sua mano sul collo del figlio che ora stava massaggiando dolcemente.

Santana e Rachel hanno cominciato a convivere.Voleva essere una raccolta PezBerry, ma credo stia diventando più una long.
-Mi chiamo Rachel Berry, vengo da Lima e…-
-Vorrà dire Hobbiville…- la corresse Santana da dietro il pc.
-Come ha detto scusi?- Chiese scettica la cantante.
-Signorina Berry crede che non sappia dove vivono gli Hobbit? Per chi mi ha preso? Per quell’imbranato del suo fidanzato?-
-Santana?- Chiese titubante la cantante.

C’era una volta un regno dove tutte le creature vivevano in pace e tutti erano felici. La regina di quel regno aveva una figlia bellissima, con i capelli color dell’oro e gli occhi del colore del cielo nelle mattine d’estate.

Erano giorni che si sentiva quasi uno stalker. Lo tempestava di sms, messaggi in segreteria, tutto per cercare di parlargli e dirgli almeno “scusa”.
Scusa per la granita in faccia, scusa per il sale grosso che vi aveva messo, scusa per il suo comportamento tutt’altro che virile e coraggioso.
Insomma, scusa per tutto ciò che gli aveva fatto.

"The real voyage of discovery consists not in seeking new landscapes, but in having new eyes." Rachel e Quinn si vedono crescere; noi le vediamo attraverso i loro occhi.