Recensioni per
Two Steps from Hell
di Valpur

Questa storia ha ottenuto 286 recensioni.
Positive : 281
Neutre o critiche: 5 (guarda)


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Recensore Junior
19/09/13, ore 11:44

Bellissimo capitolo. Le peripezie di Alina alle prese col cavallo sono assolutamente reali e ben descritte. Ben descritti anche gli stati d'animo nelle varie situazioni. Veramente un bel racconto e di piacevole lettura. Anche le libere interpretazioni dei locali servono a renderli più reali che non nel gioco. Personalmente ho sempre deprecato la mancanza di una vera stalla dove poter accudire i miei cavalli. E poi compare Shadowmere, ora solo un accenno. Un brivido di piacere, mio compagno in molte avventure; aderii alla confraternita solo per lui.

Recensore Junior
19/09/13, ore 10:11

Capitolo incantevole. Qui la confraternita oscura è vista con altri occhi. Ogni singolo personaggio è ben caratterizzato, anche con sottile umorismo. La sensazione del lettore va da un'iniziale smarrimento, dalle paure per un nonnulla proprie di chi nella vita ha conosciuto solo solitudine ed offese, ad un progressivo calore che fa sentire finalmente a casa. Finalmente hai trovato un qualcosa di molto simile ad una famiglia, finalmente ti senti sicura, pulita, sazia. Una meravigliosa calda sensazione.

Recensore Junior
18/09/13, ore 23:24
Cap. 4:

Con compagni come questi. Ed eccoci a fronteggiare la gilda degli assassini. Molti di noi assecondando Astrid si sono trovati coinvolti con le missioni della gilda, me compreso. Solo dopo tanto ho scoperto che esisteva un'altra strada: uccidere Astrid e contribuire alla distruzione della gilda, mi vergogno di non averci pensato. La nostra eroina non credo avesse scelte, non era semplicemente in grado di competere con Astrid, emotivamente e fisicamente. Un cammeo la figura del messaggero all'inizio del capitolo.

Recensore Junior
18/09/13, ore 23:03
Cap. 3:

All'inizio si sguazza ancora nel brago. Brutto è aver fame, ed ancor più brutto cercare di saziarla, senza riuscirci, con le porcherie raccolte. Ben descritto il periodo di fame e freddo, il freddo che ti entra nelle ossa e lo senti anche in agosto. Non so se lo avete notato ma i barboni, quelli veri, indossano il cappotto, o qualcosa che gli assomiglia, anche con 30 gradi. Ed all'improvviso eccoci nella gilda dei ladri, circondati da molti personaggi che conosciamo, il primo calore umano che Alina conosce, a parte i vagabondi che hanno condiviso con lei il ratto arrosto. I componenti della gilda sono i personaggi più caldi e vivi di tutto il gioco, più dei Compagni di Whiterun. Prematura, secondo me, l'uccisione di Grelod, avrei aspettato. La vendetta va gustata fredda, sarei tornato dopo ad ucciderla a sangue freddo. Con perizia ci conduce l'autrice a ricollegarci alla storia del gioco, partendo da un abisso di degrado tale da pervaderci di disperazione ed affanno. ed ora il seguito.

Recensore Junior
18/09/13, ore 22:28

Bellissima descrizione del degrado che la fame costringe a vedere come un beneficio. Bella la descrizione di Riften, non ne viene fuori granché bene. Ora che la nostra eroina ha toccato il fondo dell'abisso ed ha cominciato a distinguerne i contorni, può solo essere governata da un profondo livore contro chi l'ha sfruttata e tiranneggiata, pronta a risalire la china come una furia che esce dall'inferno. Spero, vedremo.

Recensore Junior
18/09/13, ore 20:42

Veramente un bel racconto, ben scritto, senza errori e con un buon uso della punteggiatura. Subito dalla prima riga si inizia dolcemente con l'ombra di un pallido ricordo per sbattere contro l'orrore. E l'orrore serpeggia per tutto il capitolo, ancora più feroce perché ha il sapore della vita reale. la vita di molti infelici. Ben descritte le giornate, la tirannide degli "educatori", e l'angoscia dei locali bui e dei ratti che accompagnano il lento scorrere dei minuti durante le punizioni. Orribilmente reale poi l'incontro con l'orco. Tutto viene descritto come realmente visto attraverso gli occhi di una giovane vita ancora ignara del male del mondo, pur vivendolo quotidianamente. Complimenti all'autrice che posso considerare compagna di scudo visto l'avventura di base che ci accomuna. Devo solo aggiungere che nel gioco ho eliminato Grelod con estrema gioia.

Nuovo recensore
18/09/13, ore 00:35

Valpur
Non ci sono parole.
Bella? Spettacolare? Epica? Suonano come dei diminutivi, degli eufemismi.
Da fan del gioco sono meravigliato, e come lettore lo sono ancora di più!
Complimenti! Anche tenendo fede alla trama originale sei riuscita a tenermi con il fiato sospeso fino alla fine. Hai aggiunto ciò che mancava, un'anima. Hai dato vita ai personaggi esistenti rendendoli più, perdonami il termine approssimativo, "veri". E Alina..... beh, si è fatta spazio nel mio cuore. Lì, in una piccola Sala del Valore, siederà con i personaggi delle storie che tanto mi hanno dato.
Io stesso tornerò presto a Skyrim e non riuscirò a guardarla con gli stessi occhi. Vagherò per Jorrvaskr cercando quella minuta Bretone.
Leggerò nuovamente questa storia, e magari anche qualcun'altra di quelle che hai pubblicato.
Ti saluto con un ringraziamento. Grazie Valpur.

A.

Recensore Junior
01/09/13, ore 20:55
Cap. 37:

Valpur,
complimenti innanzitutto per essere riuscita a portarci fino a qui. Di certo è stato un viaggio interessante ;).
E per prima cosa permettimi di farti i complimenti per essere riuscita a rendere Sovngarde e la sala del Valore, in modo così simile a quanto vediamo nel gioco: piena di personagggi "storici" per così dire, ma tutti impossibilmente leggendari (larger than life, è l'espressione che mi viene in mente). Ho solo una perplessità su Hakon: forse "L'orbo" avrebbe reso meglio di Monocolo, che ad essere sincero credo stoni un po'. A parte questo niente da dire.
Il resto del capitolo... whoa!
Una degna, degnissima conclusione all'epopea della nostra protagonista. Che riesce a vincere in modo convincente su Alduin, conquistando il suo destino (forse avrei giusto rivisto un po' i dialoghi, ma se non dicessi questo, non sarei io ...XD), lottando con le unghie e con i denti per il suo futuro...
Già il suo futuro, perché per me, la storia del Dovahkiin ha sempre avuto una dimensione personale ed umana, piuttosto che messianica: è più uno scontro tra fratelli. Alduin, il primogenito, che combatte contro il più giovane tra tutti i dovah, e non per la supremazia, ma per il sangue. E tutto questo, filtrato attraverso il protagonista, che ognuno vede a modo suo, ma che, sempre, vive sospeso a metà tra il cielo e la terra.
Tutto questo, tu hai saputo raccontarcelo molto bene, ha partire da un primo capitolo straziante, passando attraverso anni bui e luminosi per arrivare (finalmente?) allo scontro decisivo.
Davvero, davvero, complimenti ancora.

Aspetterò con ansia l' (happy?) end, e non vedo l'ora di scoprire cosa hai tenuto in serbo per noi.
Un saluto,
Hi Fis.
(Recensione modificata il 01/09/2013 - 09:31 pm)

Recensore Master
30/08/13, ore 11:38

Salve Valpur! Un altro lungo, estenuante capitolo è giunto al termine! Siamo tutti col fiato sospeso nel capire cosa è successo a Vilkas, ma penso che per lui sia arrivato il momento di uscire di scena, no? Tanto, comunque, questa storia non era volta al lieto fine e ci sta benissimo che a questo punto Alina si trovi ancora una volta in mezzo ai tormenti e pronta dunque per lo scontro finale! sono proprio curioso di sapere come si evolveranno gli eventi da ora in poi, con la Pergamena presa e lo scontro finale sempre più vicino! Di sicuro non è stato facile, ma se Vilkas non ha più una parte in questa storia, sia: sono sicuro che Alina prenderà solo i lati positivi di questa "faccenda" e troverà la carica giusta per fare quello che deve! Bel capitolo come al solito quindi, e alla prossima!

Nuovo recensore
28/08/13, ore 18:58
Cap. 37:

Rieccomi qua Valpur pronto a commentare questo ultimo capitolo, ti confesso che sono triste,insomma Alina mi mancherà, e non poco...Alla fine mi sono affezionato a lei e al tuo modo di raccontare le sue imprese, vorrei dire un sacco di cose a riguardo non solo di questo ultimo capitolo, ma riguardo a tutto il racconto, in ogni riga letta ho colto le emozioni della protagonista in maniera molto ben dettagliata, hai saputo rendere il mondo di Skyrim credibilmente reale e pericoloso attraverso gli occhi di una ragazza che nasce vittima ma che diventa l'unica speranza contro un male leggendario. Questo ultimo capitolo poi è davvero ben fatto, soppratutto nel vedere come Alina si è evoluta, coraggiosa, indomita, e soppratutto consapevole di chi sia e di cosa è capace, io mi sono divertito come un pazzo a leggerti lo dico con onestà, ho adorato le varie citazioni del tuo racconto prese dai dialoghi minori con i personaggi di Skyrim...ad esempio Vilkas che dice ad Alina che ha cacciato ed ucciso ogni specie presente in  Skyrim ( cap. 24 Hold Me se non sbaglio), oppure il momento della lettura del diario di Kodlak da parte di Alina, insomma anche nel gioco quando leggi il diario un pò ci resti stupito dalle parole del buon Kodlak verso il tuo personaggio, e tu Valpur hai saputo prendere tutto questo e renderlo reale e credibile, LA SCELTA DELLE CANZONI POI....va bè qui sono di parte ( e non poco ) visto che sono un grande fan dei Two Steps From Hell, ( forse senza il nome della band non so se avrei avuto modo di scoprire questo fantastico racconto...) Comunque ogni brano da te scelto è PERFETTO, anche se per lo scontro finale mi sarei aspettato "Protectors of the Earth" però anche "To Glory" è molto azzecata come canzone, forse è piu epica nella parte finale comunque in conclusione, non posso che farti i miei complimenti e anche gli auguri nel caso volessi continuare a scrivere della piccola bretone, che anche se è arruffata come un pulcino ha un anima di drago e un cuore da eroe. Arrivederci o meglio a ri-sentirci per l'epilogo

Recensore Junior
26/08/13, ore 15:30
Cap. 36:

Angolo recensione

"… La risposta era un clamoroso sì, bel leggibile…" Ben leggibile;
"… anche abbastanza forte da piegare Alduin, una volta." La frase si interrompe bruscamente con "una volta", facendomi intuire che avrebbe dovuto continuare;
"… “Oh!” esclama quando finalmente mi azzardai a guardare giù…" Hai perso una "i" in "esclamai";
"… Cercai lontane sagome di edifici o persone…" Hai battuto un doppio spazio a inizio frase;

Angolo recensione

Ecco, non so te ma io quando Odahviing si offre di portarti fino a Skuldafn in groppa ero tipo "oh mio Dio cavalcherò un drago, vedrò il mondo con gli occhi di un Dovah e potrò immaginare di essere davvero là col mio Dovahkiin!"
Già. Immagina la scena quando li ho visti sparire in cielo per poi riatterrare subito dopo a viaggio già completato. Che delusione.
Però sono felice, perché leggendo quello che hai scritto mi sono sentita davvero come se fossi là insieme ad Alina: mi sembrava di sentire il vento sferzarmi la faccia, la sensazione di vuoto e di terrore durante la discesa in picchiata di Odahviing… una parte scritta davvero bene e che mi è piaciuta davvero molto, complimenti! :)
E qua le skills di Alina sì che le tornano davvero utili: Skuldafn è pieno zeppo di nemici da star male, e manco fossero solo draugr, no, ci sono anche i draghi a scassarti le balls. Una cosa che mi è piaciuta è il fatto che hai scritto che i draugr, quando un loro compagno viene abbattuto, sembrano non accorgersene e non reagiscono di conseguenza. Nel gioco non è decisamente così, anzi (magari lo fosse!) sembra che quei piccoli bastardelli si divertano ad assalirti in massa non appena metti piede in un tumulo, ma in una versione romanzata come questa ci sta perfettamente che badino "solo a loro stessi".
Sovngarde è qualcosa di meraviglioso, e la prima volta che l'ho vista mi sono persa a osservare il cielo per almeno un quarto d'ora. Peccato solo che io non vedessi affatto la nebbia di cui tutte le anime che incontri parlano, perciò all'inizio non capivo se fossi scema io o loro xD Alla fine ho scoperto che è sempre colpa della mia combinazione computer/gioco. Però immagino che sia molto suggestiva se assomiglia anche solo in parte a quella che hai descritto tu!
È vero che chi non muore si rivede, ma sono contenta che Alina e Kodlak si siano ritrovati: lui è stato una sorta di mentore per lei, e sono convinta che saprà guidarla egregiamente anche durante la sua battaglia finale.
E qui ti saluto, con la speranza di poter leggere presto l'ultimo capitolo di questa meravigliosa saga.
Alla prossima! :)

Recensore Master
26/08/13, ore 13:11

Ciao Valpur^^ finalmente la Confraternita è ritornata, aspettavo questo momento! non so spiegare il motivo preciso per cui l'ho aspettato, ma avevo la sensazione che ci sarebbero state mazzate e sangue, sensazione confermata da questo capitolo, quando si è detto "Solo per stanotte...". Appunto, solo per stanotte. Già alle prime luci dell'alba fra i Compagni e la Confraternita si promettono scintille a vicenda e io non vedo l'ora di vederle ed apprezzarle tutte Xd altro che draghi e la pace di Skyrim! Berne, un altro ottimo capitolo, laddove si sta preparando il terreno per lo scontro finale, oppure per l'epilogo: che cosa succederà adesso che la Grande Madre ha un Cicero trasformato in vampiro? Proverà a mordere Alina? Chissà, ormai mi aspetto di tutto! ben fatto e alla prossima!

Recensore Junior
24/08/13, ore 17:49
Cap. 36:

Valpur,
Le lontre sono buone con la maionese?
Ok, scherzi a parte (non mangerei mai un cucciolo così piccolo... bisogna prima farlo ingrassare), passo subito alla recensione del capitolo: come il precedente, questo capitolo scorre che è una meraviglia, sia nell'azione che nello svolgimento della trama.
Rimane ancora qualche perplessità su quanto Alina sia credibile come avversario per Alduin: non fraintendere, il nome e tutte le sue eredità sono un'ottima cosa, ma mi sembra costituiscano al più una base di partenza più che un eroe arrivato al traguardo. Mi sembra ancora troppo fragile, insomma.
Ma a parte questo, che come al solito fa parte delle mie opinioni, devo davvero farti i complimenti: anche se hai tracciato appena Sovngarde, riesci a ricreare appieno le atmosfere del luogo e la sua.... consistenza etera.
L'incontro con Kodlak nella nebbia è il ritrovare un vecchio amico e hai saputo renderlo piuttosto bene: emozionante e toccante.
L'infiltrazione a Skuldafn è strana, ma capisco perché tu abbia voluto renderla in questo modo: io l'ho vissuto come una battaglia campale, un assedio all'ultima roccaforte nemica fatto da un solo uomo (argoniano, quel che è).
In ogni caso, è stato davvero interessante leggere la tua interpretazione di Skuldafn.
Non vedo l'ora di leggere l'ultimo capitolo!
Un saluto,
Hi Fis

Recensore Junior
24/08/13, ore 15:23

Valpur,
Rieccomi di ritono!
Questo capitolo è incredibile: davvero magnifico. Il crescendo delle scene e della tensione è entusiasmante e gli avvenimenti si susseguono in modo avvincente.
Dall'incontro con lo Jarle, fino alla cattura di Odahviing, questo pezzo si legge tutto di un fiato.
Mi è soprattutto piaciuto il fatto che tu abbia fatto comparire tutti i comprimari della storia, perfino Athis, e sopratutto che tu li abbia messi tutti assieme attorno allo stesso tavolo, in una sorta di "Ultima cena". Caratterizzato benissimo è anche Farengar, che hai saputo rendere perfettamente, vanesio e genialoide com'è.
E perfino Vilkas, così indebolito, sei riuscita a farmelo piacere, il che come sai è tutto dire! E Irileth, Balgruuf e Farkas...
E la rivelazione del ritorno di Alduin!
Insomma davvero molto brava: l'unico appunto che ho da fare è forse nei dialoghi, un po' meno curati rispetto alle descrizioni degli eventi, almeno per quanto riguarda l'inizio e il centro del capitolo.
Ma per il resto... WOW!
Ripeto: Magnifico.

Un saluto,
Hi Fis

Recensore Veterano
23/08/13, ore 11:21
Cap. 36:

Mia cara,
anche se sono arrivata tardi, seguire questa storia così a lungo è stato un onore. Ora che siamo in Sovngarde, al compimento del suo e nostro destino, è naturale guardarsi indietro e ripercorrere la crescita di Alina, dalla bambina ferita alla donna forte che è diventata.
Di questo capitolo ho apprezzato moltissimo lo scambio con Odahviing - sai come la penso sui nostri amici (?) squamosi - e la determinazione con cui la nostra Dovahkiin ha affrontato il passo finale. Il ritorno di Kodlak, inoltre, ci ricollega alle origini di questa Alina; proprio nel momento in cui la sua vita culmina, il momento fatidico a cui tutta è improntata, ritrova l'origine stessa dei Compagni e il suo vecchio saggio. Ho molto apprezzato.
Non vedo l'ora di leggere la conclusione di questa magnifica storia. La seguirò ancora con molto piacere!