Recensioni per
Two Steps from Hell
di Valpur

Questa storia ha ottenuto 286 recensioni.
Positive : 281
Neutre o critiche: 5 (guarda)


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Recensore Veterano
20/03/13, ore 00:31

Ed eccomi qua, cara Ester!
Che dire, la pagina di Skyrim Italia mi ha reso un grande favore. Il mio lungo esilio da EFP, dovuto alla mia presenza ormai stabile nei fandom internazionali, mi avrebbe probabilmente nascosto questa fanfiction per molto, molto tempo. Questa è una delle storie che mi invitano di nuovo a leggere e scrivere nella mia lingua, perché entrambe le attività meritano.
Ci sono molte ragioni per cui apprezzo la storia - come curiosità, anche io amo i Two Steps from Hell e le loro struggenti composizioni. Undying Love, in particolare, è associata al pairing a cui sono più dolorosamente affezionata (e per me lo shipping costituisce lo 0,1% del fangirlaggio).
Quello che, di certo, mi tocca di più nella tua scrittura è la capacità di assimilazione che dimostri nei confronti dell'ambientazione. Non ho visto quasi nessuno che fosse tanto in grado di trasformare l'universo di gioco degli Elder Scrolls in modo da renderlo credibile, vivibile ed emotivamente coinvolgente. In un RPG open world come è Skyrim, le esigenze di gioco fanno a pugni con il realismo; e se certi sacrifici al reale sono necessari per evitare la nostra frustrazione, non esiterei mai a dire che Bethesda abbia esagerato, e non poco. Ti devo ringraziare per avermi restituito Skyrim nella sua brutalità, con il suo volto reale, sia nel calore sia nel gelo.
Menzione d'onore alla caratterizzazione di Alina, o, se preferisci, alla tua maestria nel creare un personaggio originale. Non è per nulla semplice costruire un protagonista - una protagonista a maggior ragione - a cui ci si affeziona tanto da soffrirci insieme almeno per metà. Amo molto la sua disillusione e, al tempo spesso, la speranza di potersi riconquistare una vita più giusta, così come soffro ogni volta che la cattiva sorte la distrugge.
Ed ehi! Non ce l'ho affatto con te, sia chiaro - Bethesda ha scelto per noi, noi dobbiamo adattarci. La dura lezione di Elder Scrolls colpisce tutti, presto o tardi. Ti consiglio ancora una volta Oblivion e le sue struggenti cattiverie.
Last but not least, riesci a donare a eventi che già tutti conosciamo un risvolto straordinariamente personale. Sarà una mia impressione, ma la Confraternita Oscura mi è stata raccontata molto meglio attraverso le tue parole. Sensazioni di distacco, di frustrazione e dolore vano - per qualche ragione non ho potuto evitare, giocando, di provarne continuamente. Non te l'ho raccontato, ma da appena prima della morte del Gourmet ho svolto la mia questline a forza di salvataggi automatici, ora cancellati. La tua storia ha cambiato del tutto i miei sentimenti originali; leggendo ho provato lo stesso affetto e lo stesso trasporto familiare che provai, al contrario, con la Confraternita di Oblivion.
Ti lascio con una carezza addolorata sul dolce musone di Veezara, nonché con un ansioso a domani!
Ely

Recensore Master
19/03/13, ore 11:42
Cap. 11:

Etcì! Valpur, sapevi che sono allergico ai gatti? :D tralasciando questo siparietto, volevo farti notare come questo capitolo sia probabilmente il più interessante di tutta la saga: Cicero ha attentato alla vita di Astrid! E chi se lo aspettava? Io! Non ho mai visto della sintonia fra loro e non è escluso nemmeno che la Grande Madre abbia parlato anche al giullare! Fa bene dunque a scappare, ma Astrid come la presa? E il sarcofago che fine ha fatto dopo questo tentato omicidio? Ci sono molti spunti, e sto anche cominciando a pensare che se seguissi la tua storia forse risolverei il gioco entro un attimo! O forse non c'entra niente? In ogni caso, capitolo davvero molto intenso, l'Impero perde pezzi e sono curioso di sapere cosa succederà ora; perché se Cicero ha cercato di ammazzare Astrid sotto consiglio della Madre il progetto "Mordi l'Impero" avrà un brusco stop? Mah, staremo a vedere! Nel frattempo, complimenti e alla prossima!

Recensore Junior
16/03/13, ore 21:15

Io continuo a chiedermi perché fai soffrire a questo modo questa povera ragazza.
Se però dici che prima o poi si scoprirà il perché di tanta sofferenza, allora attenderò con pazienza U.U
Anche per questo capitolo devo rinnovarti i miei complimenti, perché riuscire a gestire tanta sofferenza, tanto dolore in questo modo così realistico, non è da tutti. In questo capitolo traspare il vuoto, la sorda sofferenza che la distruzione del Santuario ha portato nel cuore provato di Alina.
Inutile dirti che la descrizione di Veezara mi ha lasciato con l'amaro in bocca e le lacrime agli occhi. Potevo quasi toccare con mano il dolore di Alina, lo strazio nell'immaginami il corpo dell'(uomo?) che amava ridotto a un cumulo di sangue e carne... Il tuo modo di scrivere rende "vive" queste immagini nella mia mente, così come quella del corpo di Astrid carbonizzato.
Se fosse stato possibile farlo anche nel gioco, mi sarei rifiutata di ucciderla, semplicemente per il gusto di lasciarla a crogiolarsi nella consapevolezza che non avrebbe mai ricevuto il mio perdono. Perché non so te, ma il suo personaggio è uno di quelli che ho odiato di più in tutto il gioco.
E, mi dispiace dirlo, anche quelli di Nazir e Babette non mi stavano particolarmente simpatici... forse perché, fra tutti i Confratelli, loro sono gli unici a essere sopravvissuti. Boh.
Tuttavia, ho una domanda da farti: ma Merda dov'è finito? Non mi dire che è morto pure lui, perché sennò potrei arrivare sul serio a prendere la decisione di odiarti (no, scherzo ovviamente xD).
Cicero è vivo *.* Il povero Cicero è vivo! Sapevo che non lo avresti ucciso, anche se spesso la tentazione è forte... a mio parere, quello è uno di quei classici personaggi che ami o odi, non ci sono vie di mezzo.

Mi duole farlo, ma ho necessità di inforcare gli occhiali da maestrina e di segnalarti alcune sviste:

- "... non è vendendomi a maro che ho distrutto la Confraternita..." Hai scritto "Maro" in minuscolo;
- "... Padrona Babette ha detto di bere poco..." Non sono sicura che Cicero userebbe l'espressione "padrona" per definire l'Uditore... però questa è solo un'opinione personale ^^;
- "... Trangugiai piccoli sorsi di quella che mi pareva la bevanda più deliziosa del mondo." Trangugiare significa che ingerisce cibo o bevande senza sentirne il sapore; magari potresti sostituirlo con "centellinare" o simili.
- "... Ma ora… ora l’alba è vicina. La senti?" No, non è errore, ma ho riportato questa frase perché mi ricordava quella con cui Pain si è riferito una volta all'Akatsuki: "La notte è sempre più buia prima dell'alba... e l'Alba sta per sorgere." Citazione ricercata o involontaria? Io comunque l'ho apprezzata :)

Ah, ma vedo che hai citato il latte di papavero... Sorvoliamo sul fatto che, quando l'ho letto, non ho potuto fare a meno di immaginarmi Nazir in versione Pycelle xD La mia domanda era: siccome anch'io volevo sfruttare quel medicinale nei miei scritti, credi sarebbe plagio se lo facessi? Non ho idea se si tratti di un'invenzione di zio Martin o se esistesse già... nel caso tu ne sappia di più, chiedo umilmente delucidazioni U.U Feh!

Mannaggia a te, la descrizione delle medicazioni che vengono prestate ad Alina sono perfette, curate nel dettaglio... sei un medico, per caso? xD

Comunque è molto ganza l'immagine che hai creato dei membri della Confraternita *.* Very good! Ma io voglio vedere anche il volto di Alina >.< Io me la immagino più o meno così:

http://scifipulse.net/wp-content/uploads/2012/01/Naevia.jpg

Ci ho beccato o ho scazzato in pieno? xD
Comunque, complimenti ancora per il bel capitolo. Sappi che non vedo l'ora di leggere il prossimo!
Baci ^^

Recensore Master
15/03/13, ore 09:50
Cap. 10:

Ciao Valpur! Avevo pensato in un primo momento che avrebbe sbagliato: chi lo sa, forse tutta quella descrizione dei momenti antecedenti, il momento con Veezara in particolare, la sposa che era un bersaglio troppo facile... tutto lasciava pensare a un fallimento! Ma Alina non si è smentita e quindi siamo tutti molto contenti... fin troppo contenti, perché stavano quasi per baciarsi! Ci sono ormai vicinissimi, e m'incuriosisce il "se si mettessero insieme", chissà cosa ne pensa la Grande Madre che tutto vede da quel sarcofago! in ogni caso, adesso la Confraternita cresce, Alina ogni contratto che passa diventa la preferita di tutti e tutto sembra procedere per il meglio, se meglio vuol dire essere ricercati dall'Imperatore, che sicuramente non la farà passare liscia! Bene, c'è un piccolo errore qui:"mi accarezzo" va l'accento sulla o :D alla prossima, perché si vede che sei entusiasta di scrivere questa storia, si vede fra le righe!

Recensore Junior
14/03/13, ore 12:31

Valpur,
Capitolo... strano questo, almeno per me.
Da una parte, (posso dire, finalmente?) c'è il brusco risveglio di Alina alla vita, che ha definitivamente distrutto la sua ingenuità e anche lei stessa (non posso dire la sua innocenza, perché le è stata strappata molto tempo fa). E quindi tutta la disperazione e il dolore di questo terribile battesimo del fuoco. Dall'altra sono un po' perplesso da come hai voluto costruire il capitolo...
Ma prima, lasciami finire con i complimenti: ancora una volta, hai saputo ricreare con maestria una vera tragedia, che toglie ad Alina il primo luogo che abbia potuto davvero chiamare casa.
Il passaggio delle emozioni è davvero ben costruito dall'orrore, alla rabbia e infine alla disperazione (anche se forse un po' troppo cosciente e rapido: Alina dovrebbe essere sopraffatta dalle sue emozioni, analizzarsi in modo così perspicace in quelle condizioni, mi sembra... un po' strano). Ho particolarmente apprezzato il destino di Astrid, che per come l'hai descritta, non merita assolutamente una fuga dal suo tormento, sopratutto per quella sua vergognosa, pietosa preghiera. Non si può chiedere perdono e pietà dopo un simile tradimento, non così almeno. E anche se lo immaginavo, sono davvero dispiaciuto per Veezara. L'unico uomo decente (pazienza se con la coda e le scaglie), portato via così.
Almeno spero che la sua morte sia stata rapida.
E Nazir, così sperduto , senza sapere cosa fare o a chi rivolgersi è sorprendente, ma verosimile.
Inoltre, la convalescenza di Alina al santuario di Dawnstar e il ritorno di Cicero (davvero troppo chiacchierone per i miei gusti ;) concludono davvero magistralmente questo capitolo.

Rimango però un po' dubbioso su alcune scelte di logica: il santuario sta andando a fuoco, c'è fumo dappertutto e Alina, almeno nel capitolo precedente, rischiava di soffocare.
Entrano nella stanza della Madre Notte... e il fumo scompare. Chi o che cosa ha spento l'incendio che divampava fino al capitolo precedente? Perdona la mia.. eccessiva precisione, ma non ho potuto fare a meno di notarlo.
Alla prossima,
Hi Fis.

Recensore Veterano
13/03/13, ore 21:16

(E io che volevo essere la recensione numero 100, accidenti! T_T)
Innanzitutto complimenti per la scelta della canzone, che già conoscevo, ma che trovo azzeccatissima. Triste e seducente e carica di emozioni, come tutto il capitolo in generale. Non ti dirò che mi ha tenuto con gli occhi incollati dall'inizio alla fine, perchè sai già quanto ami il tuo stile e non voglio suonarti monotona.
Ho sperato, fino all'ultimo, che dietro quella maledettissima porta ci fosse Astrid e non Veezara, che in qualche modo si fosse salvato, che Alina l'avrebbe ritrovato, e spinta dal terrore di perderlo per sempre gli si sarebbe gettata tra le braccia confessando il suo amore... ma oltre a conoscere il tuo sadismo (lasciatelo dire XD), sapevo in fondo che non sarebbe accaduto. Amo le storie tormentate, piene di dolore, e perciò posso dire di capire e approvare appieno la tua scelta. Perchè i lieti fine esistono soltanto nelle favole, e sin dal primo capitolo è fin troppo chiaro a tutti che Alina non avrà nulla di facile nella vita. Anche se per ora posso solo tirare a indovinare, immagino ci sia un motivo, ma per ora me lo tengo per me, e naturalmente non vedo l'ora di scoprire se ho ragione *-*
La scena della morte di Veezara - per niente artefatta o stereotipata, ma anzi realistica, cruda e d'impatto come soltanto tu sei capace di fare -, della disperazione di Alina mescolata agli sprazzi d'incoscienza (del tutto comprensibili visto il trauma, se così si può dire, che ha subito) e di dolore è qualcosa di assolutamente divino. Davvero. Personalmente non mi disturba la violenza grafica, ma se dovessi parlare in modo obiettivo direi che sei riuscita ad afferrare il momento, a descriverlo senza esagerazioni, senza ridondanza, senza troppa melodrammaticità, come invece potrebbe accadere per qualcuno che è inesperto in questo campo: non è facile rendere la crudezza di una morte nè, al tempo stesso, condirla con un pizzico d'introspezione. Per quanto cruenta, è comunque trattata con sensibilità, cura e delicatezza. No, quella scena è perfetta così com'è, intrisa di un dolore che arriva dritto al cuore come un pugnale.
Anche la morte di Astrid mi ha colpita. In particolare questa frase:
La lama rifletteva un viso distrutto, piagato, dagli occhi vuoti. Mentre l’impugnatura mi rotolava sulle dita sentii di aver già scelto, di non aver mai avuto bisogno di pensarci. Il pugnale di Astrid mi scivolò dal palmo e cadde, con una lentezza surreale, rimbalzando e sferragliando sul pavimento coperto di sangue e cenere.

e questa:

Superai il corpo di Veezara, ma ormai ciò che poteva bruciarsi, dentro di me, era diventato cenere.

Brividi, brividi, brividi. E adesso mi tocca aspettare una settimana, ma che dico, DUE, perchè la prossima sarò in gita T_T Maledizione! Telefonerò a casa per farmi leggere il capitolo nuovo XD
Non c'è niente da aggiungere, dico davvero, perchè questo capitolo si commenta da se.
(però ammetti che Alina, alla fine, non voleva bere il latte di papavero soltanto perchè aveva il sospetto che Nazir in realtà fosse Pycelle XD)
Che dire, cara, capitolo meraviglioso come sempre. Complimenti :) Alla prossima, baci :*


p.s.: sono troppo curiosa di sapere che sorpresa sarà *-* E, a proposito, complimenti per il lavoro di Photoshop, oltre a essere fatto bene, ogni personaggio è davvero azzeccatissimo. Ribaci (?) :*

Recensore Veterano
13/03/13, ore 16:15

Sono la recensione numero 100!:-)Cosa posso dire?La storia é indubbiamente molto bella e io non conosco il videogioco quindi non posso giudicare, ma er davvero necessario tutti questi dettagli macabri?Magari potevi evitare di scendere cosí nei particolari...ma ovviamente é la tua storia quindi devi decidere tu:-)Bye

Recensore Veterano
13/03/13, ore 12:19

Beh...
Ci siamo.
Sì.
Ecco...
Non ti scriverò che ti odio, perché ti darei solo soddisfazione. >_>
Che dire di Veezara? Ci ho sperato fino alla fine che se la fosse cavata, o che fosse rimasto in vita quanto bastava per permettere ad Alina di dirgli ciò che provava, ma un'altra parte di me sapeva che non glielo avresti permesso, il rimpianto di aver rifiutato, seppur involontariamente, l'amore che Veezara avrebbe potuto darle accompagnerà Alina per il resto della sua vita, credo, anche se confido in te che sta povera cocca troverà un po' di gioia prima o poi xD Bellissima la descrizione del ritrovamento di Veezara (che io non ho mai ritrovato al santuario °^°) e del dolore provato da Alina, e soprattutto la furia che si sfoga, anche se solo per un attimo, su Babette e Nazir, qualcosa che mette loro paura, forse Alina sta iniziando a mostrare un potere che non sa di avere, forse è solo rabbia, chissà :) ma mi piace e cavolo, se fa effetto!
Poi Astrid. Alina ha fatto la scelta più giusta, secondo me, perché ha distrutto la famiglia di entrambe senza pensare alle conseguenze e non merita alcuna pietà, peccato che il gioco ti costringa ad ucciderla (mi pare, eh? non mi ricordo XD) e la scena dove Alina, Nazir e babette la guardano con disgusto è stata realistica, sentita e soprattutto lecita, e quando la povera Alina se c'è andata lasciandosela alle spalle ho avuto un brivido ma anche una certa soddisfazione. Perché lei ha potuto vivere e Veezara no, che si "goda" i suoi ultimi attimi. Almeno questoè quello che è passato a me, ecco.
Poi il nuovo Santuario a Dawnstar. Lo sapevo che Cicero sarebbe ricomparso. Lo sapevo e basta! E se è inquietante, cavolo se lo è!, a modo suo è una ventata d'aria fresca per quanto inopportuna e rumorosa. Alina è stanca di vivere, ma il suo corpo no, le sue cicatrici le impongono di continuare a vivere, o di arrancare per come la vedo io, per ora. Ma dopotutto c'è ancora qualcosa da fare, sbaglio? quel vecchiaccio dell'Imperatore è ancora a piede libero xD E sono curiosa di vedere se lo accopperai oppure lascerai che viva. E poi maro? E i contratti? Alina continuerà? Insomma, tutte domande a cui attendo risposta, e la prossima settimana dovrai svelare la sorpresa, sono sicura che una recensione in più arriverà (anche di più!) in caso cominncerò a recensire a manetta per vedere cosa hai preparato XD
BEllissima immagine, Astride è quella scelta meglio insieme a Gabriella :) almeno secondo me :D
Ora ti lascio a questa terribile recensione >-<
Baci e complimenti,
Lady Phoenix

Recensore Veterano
12/03/13, ore 14:51

Ecco, lo sapevo.
Sono appena riuscita a mettermi in pari con tutti i capitoli, arrivo all'ultimo curiosa di scoprire cosa accadrà ad Alina, e poi...
E poi scopro che il mondo le sta crollando addosso, ancora una volta. Il tradimento, la sua casa in fiamme, la morte dei suoi amici...vado avanti, sperando in un piccolo, piccolissimo barlume nell'oscurità, ma tu niente. Con un abile colpo di mannaia tronchi tutto, mi lasci lì, con il fiato sospeso, in stand-by, mi rimandi "dopo la pubblicità".
Mi è piaciuto moltissimo come hai reso l'orrore di Alina nello scoprire la sede della Confraternita messa a ferro e fuoco, mi ha ricordato un pò come mi sono sentita io quando ho visto tutte quelle esplosioni.
Sono curiosa di vedere come procederà la storia :)
Alla prossima!

Recensore Master
11/03/13, ore 12:36
Cap. 9:

Sai Valpur che piace anche a me il fatto che ci sia un legame fra la Gilda e la Confraternita? In questo modo i vecchi personaggi non vengono dimenticati e tutti hanno una loro parte nella storia! Dunque, se ho capito bene Alina tornerà almeno un'altra volta a Riften (ne ho la sensazione... e a proposito, complimenti per come hai reo la sua paura verso gli spettri del passato, davvero tangibile e quasi empatica, perché per certi posti provo anche io la stessa afflizione), seconda cosa, il fatto che Alina abbia ricevuto un medaglione di sì tale livello (era palese che non fosse un oggetto qualsiasi) mi sembra fondamentale per la missione che la Confraternita sta per compiere, ma mi piacerebbe sapere di chi stiamo parlando : insomma, chi è l'Imperatore tanto temuto? Che cosa fa? E siamo sicuri che sarà una passeggiata solo perché è tutto pianificato? Insomma, c'è abbastanza carne al fuoco! Ci sono un paio di sviste, però: "un gran numero di piccoli corpi scuri e lucenti zampettò via", sarebbe zampettarono, perché i corpi scuri sono più di uno. "Qual nome" sarebbe quel nome! Bene, alla prossima!

Recensore Junior
09/03/13, ore 16:07
Cap. 8:

Eccomi,finalmente libero da impegni di studio per almeno due giorni. Ci voleva proprio,anche perché sono rimasto terribilmente indietro con la tua storia e ogni volta che posso cerco di rimediare a tale mancanza. In ogni caso,devo dire che mi hai sorpreso: avrei dato il mio braccio sinistro se mi avessero chiesto di scommettere su Alina per il ruolo di Uditore,ma a quanto pare per l'ennesima volta ho la prova che fino all'ultimo non si è mai sicuri di nulla. Non male,non male davvero.
La descrizione del momento passato da Alina e Babette (una delle mie consorelle preferite,se devo dirla tutta!) in compagnia della Madre Notte è semplicemente meraviglioso,anche se profondamente disgustoso. Mi immagino ogni povero Sangue di Drago del mondo costretto a rifugiarsi in quella bara con...con...urghhh.
E dunque,sta per avvicinarsi il momento clou,il mio preferito. L'assassinio dell'Imperatore in persona...anche se per ben due volte. Maledetti sosia.
Attendo con ansia l'occasione di poter leggere ancora questa magnifica storia,un abbraccio!
___________________
Dave.

Recensore Junior
08/03/13, ore 12:49

Valpur,
Questo è stato un capitolo pieno di tenebre, dal tradimento di Astrid all'assalto al Santuario. Pieno di cose sgradevoli e buie, di quelle insomma che mi hanno fatto avvicinare a questa fiction.
Davvero complimenti: sei riuscita nuovamente a catturarmi. E non ti preoccupare troppo dell'aspetto violento o crudo del pezzo: innanzitutto non mi ha particolarmente turbato (forse a causa della mia immaginazione troppo fervida... :) e poi finché la usi in questo modo, ovvero come un mezzo per il fine di farci meglio sentire la perdita straziante della prima vera famiglia che Alina abbia mai avuto, non posso che chiederti: ancora! (Solo una piccola curiosità: Gabriella, elfa scura, quindi molto più resistente al fuoco di qualunque altro nel santuario... muore a causa del fuoco?)
Trovo che il dolore di una perdita sia difficile da descrivere, e per molti ragioni, più facile e diretto è invece la descrizione degli effetti che il dolore provoca: rabbia, furia e tutte quelle care vecchie distruttive emozioni che abitano la parte oscura dell'animo umano. Infine, giusto per concludere il discorso e rispondere alla tua domanda, gli scontri in questi pezzi sono abbastanza verosimile: attenta però a non esagerare troppo con le descrizione, altrimenti rischiano di perdere in immediatezza e suspance. In questi casi, credo che meno sia meglio e non ti preoccupare poi se può sembrarti confuso, dato che lo scontro corpo a corpo quasi sempre lo è, almeno nella mia esperienza.
Tornando al capitolo, devo farti davvero i complimenti per l'angoscia che hai saputo mettere nella fuga dal palazzo di Alina e la conseguente cavalcata verso il santuario: il senso di urgenza e perdita e di confusione sono magistralmente descritti. E il mio cuore duole per Shadowmere: spero che per la sua natura, il cavallo nero abbia eluso la morte. E quando Alina trasforma tutti questi sentimenti in odio di fronte alle due guardi e da loro fuoco, abbiamo avuto finalmente un'esempio di cosa può succedere quando il Sangue di Drago perde le ragione e rilascia la sua furia
Tutto questo è stato scritto meravigliosamente e mi ha tenuto inchiodato allo schermo dall'inizio alla fine.

Ancora complimenti e permettimi di aggiungere che non vedo l'ora di leggere il prossimo.
Un saluto,
Hi Fis.

Recensore Master
07/03/13, ore 11:30
Cap. 8:

Salve, Valpur! Quindi l'Uditore (come si chiama l'Uditore nel gioco?) avrebbe potuto essere Alina? Quali sono le differenze col gioco? Sono così curioso perché ho provato a guardare alcune immagini dei personaggi che stai presentando, e se mi lasci passare il prossimo giudizio, Veezara a prima vista è orribile! È davvero una lucertola! Mi sta simpatico invece Cicero (a mio parere è il personaggio migliore di tutti, ho un debole per questo tipo di caratteri), che è esattamente come lo immaginavo, quindi complimenti a te per averlo reso così bene! Non deve essere stato bello entrare nel sarcofago della Grande Madre, ma credo che una cosa del genere avrei dovuto aspettarmela! vediamo come si evolverà adesso questo compito di trovare il tizio che cerca di contattare la Confraternita! Bene, come al solito riesci a essere chiara e coinvolgente, quindi... alla prossima!

Recensore Junior
06/03/13, ore 22:36

Perché?
Perché tutta questa violenza è così meravigliosa?
So che è brutto da dire, ma davvero ho adorato questo capitolo in un modo che non puoi capire. Sei riuscita a inserire tutto quello di cui c'era bisogno: un'apertura d'effetto, dettata dalla scelta stilistica di concludere il capitolo precedente proprio in quel punto, violenza non gratuita, realismo assoluto nella descrizione delle battaglie e dei movimenti dei vari personaggi, tensione drammatica e, soprattutto, il finale carico di suspense.
Io sono un'amante delle scene di lotta e dei duelli, e cerco sempre di inventare nuove strategie e tattiche di combattimento che i miei personaggi potrebbero utilizzare in battaglia (di solito uso la spada e mi muovo in prima persona per rendere il tutto più verosimile); per questo ho molto apprezzato questo capitolo, il primo dove entriamo in contatto con delle vere scene di combattimento. La resa drammatica e assolutamente realistica delle mosse, delle sensazioni dei personaggi, ti fa catapultare direttamente dentro Alina, mettendoti nella condizione di vivere sulla tua pelle la sua stessa paura, la sua stessa rabbia, il suo stesso dolore. Ed è questo che mi ha colpita maggiormente nel capitolo.
Il comandante Maro... mi è dispiaciuto per lui e per aver ucciso suo figlio, perché in fondo non se lo meritava, ma gli ordini erano ordini e andava fatto. Solo che lui non ci sta a rassegnarsi alla morte di suo figlio, e quando il capo della Confraternita Oscura si presenta a lui, offrendogli un patto e la possibilità di vendicarsi, ecco che non esita un attimo ad accettare. Come è giusto che sia. Tu sei riuscita a rendere questo concetto in una manciata di parole e di punteggiatura, e questa tua capacità di sintesi, che pervade l'intera struttura compositiva della storia, è una delle cose che più ammiro e invidio del tuo stile.
Sono perplessa riguardo a Stagnoscuro: è davvero un cavallo normale? Astrid, durante il gioco, lascia intendere che lui è "uno di loro", frase che mi ha sempre fatto domandare "vuol dire che è una sorta di immortale?" Perché in fondo quel cavallo è lo stesso di Oblivion, quindi dovrebbe avere una cosa come... duecento anni? Ma mi rendo conto che a volte sorga la necessità di prendersi delle licenze poetiche, per cui non contesterò in alcun modo la tua decisione di ucciderlo: in effetti, sono curiosa di vedere come hai deciso di affrontare questo espediente letterario :)
Durante questo punto della quest la cosa più straziante stata vedere i corpi dei miei Confratelli mutilati: Festus l'avevo inizialmente ignorato, presa com'ero a guardarmi attorno e a disperarmi, ma quando avevo visto Arnbjorn lottare contro tutti quei soldati... lo avevo salvato. Giuro, era vivo quando lo avevo lasciato, perciò puoi immaginarti la mia confusione nel saperlo successivamente morto. E Gabriella... le avevo rubato i vestiti. Già. Tirchia fino alla morte. Ma il modo in cui hai descritto la grottezza del suo corpo carbonizzato, l'orrore di Alina nel vedere l'amica ridotta in quelle condizioni, è qualcosa che mi ha rapita.
Sappi che mi sto già immaginando tutti i modi peggiori in cui avrai deciso di fare fuori Veezara. Vedo torture alla Saw nel tuo arsenale.
Mi sono sempre domandata: ma perché quei cazzo di soldati danno fuoco al Santuario, se ci sono ancora dentro i loro compagni che combattono? Sono queste le domande che mi tengono sveglia la notte, e a cui un giorno, spero, potrò trovare una risposta.
Io spero solo che dedicherai altrettanta cura nei dettagli nel descrivere Astrid: quella benedetta v***a merita tutte le pene che il tuo cervello e la tua mano riusciranno a tirare fuori, davvero!
Basta, devo prepararmi psicologicamente a un'altra settimana d'attesa. Sappi che ti odio. E ti amo. Un po' come con zio Martin. Ma amo più te di lui: lui è un vecchio panzone puzzone U.U
Addio, ci vediamo alla prossima tortura! xD

Recensore Veterano
06/03/13, ore 21:55

Posso amarti?
Mentre leggevo mi sono venuti i brividi, dico sul serio, e posso affermare in tutta certezza che questo sia il capitolo più bello - per me - dell'intera storia, come sempre nulla togliendo agli altri. E' da un po' che volevo dirti questa cosa, ma per un motivo o per l'altro finisco sempre per dimenticarmi: apprezzo tantissimo la tua capacità di sorprendere. Senza stravolgere la trama, senza risultare troppo irreale o banale, anche per chi ha giocato a Skyrim e sa la quest della Confraternita Oscura a memoria leggere la tua fanfic è un continuo colpo di scena, un continuo sobbalzare sulla sedia; sia per la tensione, sia per il modo in cui il punto di vista di Alina dà un'introspezione e una prospettiva più viva a tutto quanto. E una cosa che molti scrittori di fanfiction (soprattutto di videogiochi) non capiscono è che non basta tenersi ic con i personaggi, stare attenti alla storia in generale, ma la cosa più importante è proprio quella di metterci del loro, di interpretare, se vogliamo, e non limitarsi a fare una documentazione scritta dei fatti. Perchè quelli si sanno già, e allora che gusto c'è?
Comunque, sto divagando. Tutto questo per dirti che ogni volta che leggo un tuo capitolo mi sembra di leggere una storia nuova, una storia a parte, e non perchè non sia caratterizzata bene ma proprio per questa tua capacità di emozionare, coinvolgere, sorprendere e tenere in sospeso. Non è facile mettere tensione in una storia - io, ad esempio, non ci riesco affatto - ma questo capitolo in particolare mi ha tenuta con il fiato sospeso dalla prima all'ultima riga.
Ma, appunto, partiamo dall'inizio. La scena con il comandante Maro e la rivelazione del tradimento di Astrid sono assolutamente realistiche: mi sono disperata, ho sofferto, mi sono arrabbiata con Alina nonostante sapessi già che si trattava tutto di una macchinazione di Astrid. Durante la sua fuga in particolare, sei riuscita a farmi percepire il vuoto che aveva in testa: il vuoto del terrore che ti prende in quei momenti orribili in cui non riesci a pensare a niente, non riesci a riflettere, non riesci a capire nulla di quanto sta succedendo e riesci soltanto a scappare. E la sua disperazione mentre si sfila il vestito e salta in groppa a Shadowmere era palpabile, si poteva toccare con mano. Per quanto riguarda i combattimenti: le scene di duello e di battaglia in generale sono a mio parere tra le più difficili, sia perchè bisogna avere un minimo di competenza a riguardo sia perchè non è facile trasmettere tutto senza risultare troppo statici o poco credibili. Ma tu ci sei riuscita alla perfezione e ti ammiro per questo. Mi sembrava di leggere un libro di zio Martin, e non esagero *-*
Credo che la scena di combattimento che mi ha colpita di più sia stata quella davanti al Santuario: quando Alina ha reagito al puttana ho sentito tutta la sua furia, la sua rabbia repressa, segnali che il Mercante, forse, non riuscirà mai a dimenticarlo del tutto. Mi è dispiaciuto per Festus, tantissimo per Anbjorn, ma quando Alina ha ucciso Gabriella per porre fine alle sue sofferenze mi sono quasi commossa.  Anche se non nascondo di essere preoccupata. Proprio quando le ferite di Alina iniziano, se non a rimarginarsi, a rimpicciolirsi, ecco che gliene viene infilitta un'altra, ancora più grande della precedente. Proprio quando aveva imparato cosa significava sentirsi amata, avere una famiglia, una casa in cui tornare quando viene buio, un posto in cui sentirsi protetta e al sicuro, circondata da persone che le vogliono bene. E non posso fare a meno di chiedermi come questo avrò ripercussione su di lei, come lo vivrà, quanto ci vorrà perchè riesca a superarlo.
Siccome oggi sono ottimista, voglio sperare che in quella strada non ci sia Veezara ma Astrid. E che Alina le riservi una morte lenta e dolorosa. Magari torturata da un draugr. 
Che dire, anche se non ti perdonerò per avere ucciso Shadowmere, ho letteralmente adorato questo capitolo. Hai dipinto tutto con un crudo e straordinario realismo. Non riuscivo a staccare gli occhi dallo schermo.
Bene, direi che è tutto. A presto, allora! Baci, Athenryl :*