Ciao bella :))
Come ti ho promesso sono passata c:
Allora, premetto che sono una fan di Harry Potter anche io - per non parlare dei ragazzi ❤ - quindi ho deciso di passare :)
La tua storia mi piace tantissimo, anche se ancora siamo agli inizi.
Liam mi piace un sacco, è davvero tenero e dolce in qualunque cosa che fa !
Joanne sto incominciando ad amarla, mi fa troppo ridere quella ragazza. è un po come me, urla sempre ahahahahahah
La storia è carinissima quindi appena puoi aggiorna che non vedo l'ora di continuare a leggerla c:
Ok, ti lascio il mio pezzo preferito e poi mi dileguo ❤
“Quello son sicura di averlo già visto da qualche parte” sussurrò Steph indicando col mento, appoggiato al palmo che a sua volta era appoggiato al braccio a sua volta appoggiato al tavolo, molto svogliatamente.
Menomale che non avevano ancora servito da mangiare, altrimenti mi sarei strozzata con il succo di zucca.
Ora non avevo dubbi, quello era Liam Payne! E stava per essere smistato!
Diedi una gomitata alla ragazza a fianco, zittendola. Volevo proprio vedere in quale casa sarebbe finito.
Ovviamente Serpeverde, indubbiamente, indiscutibilmente, palesemente Serpeverde.
Tassorosso proprio no, una delle poche volte che l’avevo incontrato non mi era sembrato quel tipo.
Grifondoro c’era già troppa gente che conoscessi, e… bah, nahhhh, corvonero non poteva essere.
Sarebbe stato Serpeverde e contro ogni mia volontà ci avrei anche fatto amicizia. Forse non quella sera, ma sarebbe andata così. Gli avrei anche sicuramente chiesto da quando era un mago, perché, come, cosa eccetera eccetera.
Perché lui sarebbe ovviamente finito in
“Corvonero!” esclamò il cappello.
“Ma che cazz-“ la mano che mi reggeva la testa era accidentalmente caduta, sbattendo sul tavolo. Accompagnata alla mia espressione scocciata, inevitabile dire che attirasse parecchio l’attenzione.
“Jo, ti sta fissando mezza tavolata – credo fosse Stephanie a sussurrarmi all’orecchio, ma ero troppo occupata a osservare Payne che si sedeva al tavolo di Corvonero – Jo!” aumentò il tono di voce, distogliendomi dallo smistato.
La cosa che mi preoccupava di più erano Elizabeth e Luna, che gli stavano parlando animosamente.
Non avevo nulla contro di loro, anzi, conoscevo El dai tempi dei tempi, ma erano un po’…. ecco…strane, se si possono definire così. Non volevo si facesse strane idee.
Beh, certo, non che Louis, Fred e George fossero normali, però…
“è andata così, dai…- sorrise la mia amatissima amica – non è detto che non possiate conoscervi solo perché siete in case diverse”
Conoscerlo? E chi voleva conoscerlo? Corrucciai le sopracciglia e mossi la testa in segno di “no, ma che stai dicendo?”, ma sembrò non avere effetto.
“Dai- infatti sorrise nuovamente - e poi ti puoi sempre consolare” rise.
“Steph, ma ti pare che … ahh, sei incorreggibile! E poi NO, capito? NO, io non mi consolerò mai con chi pensi TU, anche perché non ne ho bisogno. Smettila di farti film mentali su un ragazzo che FORSE, e sottolineo FORSE, è il mio vicno di casa, e mangia, che Brian ha dato inizio al banchetto."
Brian, così lo chiamavamo, Silente.
Stava spiegando di una cosa strana, coppa, calice, torneo bla bla bla, non che mi interessasse molto.
“Dicevo- continuò Steph imperterrita – c’è sempre lui, no?” sorrise, questa volta un po’ più maliziosamente.
“Ma tu riesci a pensare sempre e solo a questo?!” la rimproverai.
“Hey, guarda, ci sta osservando, fai ciao!” non mi ascoltò.
Mi girai, piuttosto scocciata. Era vero, stava guardando nella nostra direzione, forse verso Steph, forse verso me, forse verso la sfilza di ragazzi dietro, poco importava. Sorrise. Ma che avevano tutti con questi sorrisi? Non ricambiai, e mi voltai di nuovo verso Stephanie.
“Stephanie Austin- riuscì a catturare la sua attenzione- basta. NO. No. NO. Mister maglietta bianca slinguatelo te, ok?”.
Va bene, forse ero stata un po’troppo diretta, ma era dall’anno prima che Stephanie continuava con questa storia, che era un ragazzo bellissimo bla bla, e anche simpatico bla bla, perché era stata vicina a lui ad una lezione bla bla e che aveva una bella voce. Poi, ovviamente, erano iniziati i suoi film mentali – se ne faceva troppi quella ragazza, anche se spesso ci azzeccava – e aveva iniziato a dire che secondo lei dovevo farci un pensierino. I suoi ultimi complessi erano stati su Margaret e Louis, pienamente azzeccati direi, forse, chi lo poteva sapere.
“Ma, secondo me è un tipo interessante - nulla, nulla da fare, era una roccia – potrebbe essere divertent-“
“STEPHANIE. NON TROVO CHE MALIK SIA UN TIPO DIVERTENTE, PIANTALA CON I TUOI FILMINI” forse avevo alzato un po’troppo la voce.
La mia testa scivolò tra le mani, le dita a coprire gli occhi.
Urlavo troppo, ma quella donna era uno strazio.
Ero sicura che l’attenzione dei Serpeverde fosse nuovamente puntata su di me.
Non so se per puro autolesionismo, masochismo o sano sadicismo, mi voltai di nuovo.
Sorrise e tornò a mangiare la sua bistecca.
Cactus aum, bisogna ammettere che però era bello. |