Recensioni per
Così vicini, così lontani
di Rebecca_lily

Questa storia ha ottenuto 156 recensioni.
Positive : 156
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
15/11/23, ore 22:02

Ciao Rebecca_lily
Rieccomi a leggere i tuoi scritti ^_^
Un grande esempio di empatia, gentilezza e altruismo altro che egoismo.
È molto bello il comportamento di Abel.
Che bel capitolo.
Ciao
Alarnis

Recensore Junior
23/06/22, ore 19:31

Ciao!.. ho letto solo ora la tua storia.. mi è piaciuta tanto, sopratutto il fatto che Abel sia sopravvissuto!!! La sua morte nel manga, credo abbia lasciato l’amaro in bocca e la disperazione nel cuore a tante di noi!!
Bellissimi i disegni ... brava!!

Nuovo recensore
25/11/20, ore 12:06
Cap. 17:

Questo capitolo è molto intenso. Finalmente si intravede un Abel più sciolto

Nuovo recensore
24/11/20, ore 22:04
Cap. 9:

Ciao Rebecca. Sono arrivciao Rebecca. Fino a questo punto la storia tra Abel e Giorgie minsta appassionando. È bello vedere i sentimenti che cambiano progressivamente nella nostra eroina. Quello che avrei voluto vedere sia nell anine che nel manga. O meglio, per quanto riguarda il manga avrei voluto una descrizions più approfondita e un finale differente. Forse come lo stai per proporre tu 🙂. È vero che in questi capitoli fai sentire il distacco tra i due rispetto al manga.. e devo dire che questa sorta di imbarazzo non mi dispaice perché è come se lei prendesse coscienza dei suoi sentimenti. Bellissimo il disegno, molto realistico ed espressivo.

Nuovo recensore
10/07/20, ore 01:50

Ooooh, così doveva andare!
Bello, bello, bello. BELLO.
Una donna che partorisce, il compagno della sua vita che prima consuma il pavimento per l'ansia, poi si innamora seduta stante del pupetto, cede sul nome perché sa che tanto non ha voce in capitolo, parenti e amici che si stringono affettuosamente intorno alla coppia... Ci voleva tanto, mannaggia a Izawa?!
Va bene mostrarci il processo di maturazione di Abel, va bene la sublimazione cristologica e tutta la simbologia cristiana, il nome, il fatto che in carcere sia praticamente crocifisso, ma poi, dopo aver veicolato questo messaggio, poteva pure far sì che il salvataggio si compisse e noi tutti ci godessimo la pace ritrovata!
Invece no, e mannaggia a lui quante lacrime ho versato.
Quindi mi consolo con questo tuo epilogo dove ogni nodo si è sciolto con leggerezza (ormai non hanno più importanza i dettagli di come il duca sia stato incastrato e poi giustiziato), tutti sono felici e ogni cosa è al suo posto.
Soprattutto Georgie che quando, quella sera, dopo aver allattato il suo bambino, sfinita ma soddisfatta, trovò finalmente rifugio tra le accoglienti braccia di Abel, chiuse gli occhi pensando che il suo mondo era da sempre racchiuso nel protettivo, amorevole e sensuale abbraccio dell’uomo che la amava sin da quando era lei stessa una bambina. Delizioso il rimando ad una delle primissime tavole del manga, con la Georgie bimbetta che ride e si dimena tra le braccia di Abel, quando ancora nel loro orizzonte non c’erano nuvole...

Fortunata Georgie, insomma, che gli Abel così non crescono mica tutti i giorni sugli alberi!

Vola nei preferiti.

A presto Rebecca!

(Recensione modificata il 10/07/2020 - 02:04 am)

Nuovo recensore
10/07/20, ore 01:23
Cap. 32:

Povero Arthur, dev'essere stata dura crescere nell'ombra del, perfetto direi, fratello Abel. Il primogenito, il coraggioso, il passionale, valente, chiaramente legato a Georgie da un rapporto speciale fin dall'infanzia, e vedere questo rapporto andare sempre più inesorabilmente verso una direzione dalla quale tu sei escluso, eterno secondo, perfetto fratello, sempre un passo indietro. Il fatto che questo fratello sia anche l'eroico protagonista del suo salvataggio è un peso intollerabile, per un Arthur stanco di stare sempre buonino al suo posto.
Tutto questo groviglio emotivo è insostenibile, per lui, e per questo gli si perdona questo scoppio di ira, con l'aggressione ad Abel che, anche in questo frangente, dà prova della grande maturità acquisita, non raccogliendo le offese, pur se sconvolto dalla freddezza di Arthur, ma anzi, scegliendo le parole adatte, da un lato a fargli capire che amare Georgie non è una colpa e che di questo non deve rendere conto a nessuno, se non a Georgie stessa, e dall'altro ad accogliere e riconoscere il suo dolore e i suoi traumi, di cui Arthur non ha colpa e dai quali adesso deve cercare di ripartire, forte dell'amore di Georgie ed Abel e, se lo vorrà, anche di Maria.

Hai anche reso giustizia all'annuncio della maternità, con questo bellissimo abbraccio e la commozione di Abel, che nel manga è appena sfiorata, in una delle scene più tragiche di sempre. Finalmente qui si scioglie ogni tensione emotiva e i due possono gioire e commuoversi insieme per la ritrovata unione e per il piccino in arrivo.

Dimenticavo, complimenti anche per il disegno, Abel è perfetto, fisicamente, certo, ma soprattutto nella resa delle emozioni che in quel momento prova: a parte il dolore fisico, un miscuglio di senso di colpa, per la morte della mamma, di cui effettivamente si sente responsabile, e anche per il tormento che prova Arthur, e amarezza/incredulità nel rendersi conto di quanta acredine il fratello ha covato nei suoi confronti. Poi l'amore che lega entrambi avrà la meglio, ma questo è il momento dello scontro e qui se ne apprezza tutta la carica drammatica.
(Recensione modificata il 10/07/2020 - 02:15 pm)

Nuovo recensore
10/07/20, ore 00:46
Cap. 31:

Ciao Rebecca, ormai sono a buon punto, sono curiosa di vedere come terminerà tutto.
Qui, intanto, molto commovente l'incontro di Georgie ed Arthur, certo tutto un altro sapore rispetto al ragazzo volatilizzato nel Tamigi e poi ritrovato anni dopo in perfetta salute a Sidney perché sì, fondamentalmente. Vabbè il coup de théâtre, ma insomma, troppo forzato.
Un Arthur inedito quello degli ultimi paragrafi, devo dire, non so se a me sarebbe venuto in mente, abituata come sono ad immaginarlo circonfuso da un alone di santità, quasi. In effetti, nel manga (faccio sempre riferimento al manga, che come ti dicevo preferisco, comunque l'anime dovrei recuperarlo, ho ricordi troppo datati) gli si dedica davvero poco spazio, fatta eccezione per la parte australiana non interagisce neanche con gli altri personaggi, praticamente, proiettando un'immagine di sè un po' ad un'unica dimensione che lo rende, da un lato, anche troppo buono, fastidioso quasi, e dall'altro non gli rende giustizia: avrebbe meritato un pochino di introspezione in più, perché in realtà, poveretto, è un personaggio sicuramente positivo, che va a braccetto con una solitudine che muove davvero a compassione.
Qui mi piace, assume contorni molto più umani, anche se la sua furia mi sciocca un po', tanto sono abituata a considerarlo un po', come dire, un santarellino, appunto: finalmente una reazione da persona normale, è sconvolto, è arrabbiato, e meno male!
Certo, sempre gatte da pelare per Georgie, vediamo come la sbroglierà.

Un saluto, cara

Nuovo recensore
09/07/20, ore 23:10
Cap. 30:

Credo di aver letto questo capitolo trattenendo il fiato... Per fortuna non è lunghissimo!
Battute a parte, un capitolo davvero avvincente. Meno male che alla fine ho potuto tirare un sospiro di sollievo!
Mi è piaciuto tutto, sia da un punto di vista dei contenuti, con una Georgie volitiva e intraprendente che torna subito sui suoi passi, grazie al cielo, e le struggenti scene tra i due, con Abel che anche ad un passo dalla morte, e a costo di affrontarla da solo, non pensa che a proteggere lei. Per fortuna Georgie farà di testa sua anche in questo caso, aiutata poi dal padre e da Dick.
Ho adorato anche il ritmo della narrazione, incalzante ma non tirato via, stringato ma con tutti gli elementi descrittivi necessari a rendere perfettamente una scena che sembra scorrere davanti agli occhi.
Brava, come sempre!

Nuovo recensore
09/07/20, ore 01:52
Cap. 29:

Oddioooo, l'ultima scena, non me l'aspettavo! Che colpo al cuore!
E anche gli altri, che se ne salgono sul carro e lo mollano lì senza aiutarlo, ma perché?!
Povero Abel, lui che si trascina, ferito, insanguinato, fradicio, malfermo sulle gambe, e poi si accascia, con quella lacrima solitaria... È proprio l'emblema della vittima sacrificale. Colpisce anche molto la sua estrema solitudine, il peso della lotta con Irwin è proprio tutto sulle sue spalle, senza sconti.
Vabbè, mi hai fatto saltare sulla sedia, ma sono ancora fiduciosa del fatto che alla fine me lo salverai, vero?

Per il resto, originale e ben congegnata, ma plausibile, la fuga di Maria, offre molti spunti per sviluppi futuri, chissà che tu non riesca poi a sistemare tutti e 2 i fratelli Buttman, lasciandoci finalmente con un vero happy ending?
Irwin odioso, lascivo e sadico come suo solito. Spero che sia definitivamente fuori combattimento.

Per stasera interrompo la lettura.

Un abbraccio!

Nuovo recensore
09/07/20, ore 01:19
Cap. 28:

Bel capitolo ponte, Rebecca.
Ci voleva proprio qualcosa di transitorio tra i 3 precedenti, con i nostri due crogiolati nel loro nido d'amore, e i prossimi, cruciali capitoli in cui tutta la serenità appena conquistata rischia di essere irrimediabilmente compromessa, anche se sono fiduciosa del fatto che non lo farai...
È un capitolo denso di luci ed ombre, ben rappresentate dalla sensazione di paradosso che Abel coglie nel rilevare che la mattina più felice della sua vita coincide con la vigilia di una missione potenzialmente mortale.
Abbiamo quindi i pensieri angosciosi di Abel (Georgie al momento sembra più immersa in un mondo roseo e zuccheroso) che si alternano a momenti più sereni, che sciolgono nodi importanti, come la richiesta della mano di Georgie al conte Gerard, e la sua conseguente benedizione.
Emblematico il fatto che Georgie non ci pensasse minimamente, a chiedere il permesso del padre, da giovane donna pragmatica e piena di risorse quale è, abituata a badare a se stessa ormai da tempo. Mi piace anche la figura del conte, ben sportivo, che, nel manga soprattutto, la appoggia nonostante la situazione piuttosto scandalosa, per l'epoca.
Ma la sera si avvicina, e questo clima benevolo deve lasciare posto a momenti più angoscianti...

Nuovo recensore
05/07/20, ore 01:03
Cap. 24:

Che bella la scena dell'altalena!!!
Anche nel manga questo momento, in cui Georgie chiede rassicurazioni al fratello, adesso che, col concreto rischio di perderlo, comincia a rendersi conto di amarlo, pur non ammettendolo ancora esplicitamente, è uno dei momenti che preferisco! È incredibile come in pochissime tavole riesca a rendere tutta la complessità dei sentimenti dei due protagonisti, amore, desiderio, paura, la consapevolezza della necessità del sacrificio di Abel, con i rischi che comporta e il bisogno, di entrambi, di rassicurazione, di credere e sperare in un futuro finalmente insieme, al di là di tutto. Il contrasto tra ciò che Abel promette a Georgie e la consapevolezza di quello che poi succederà è straziante... Mi commuove sempre.
Tu hai reso più esplicite tutte queste cose e in particolare mi piace il contrasto tra ciò che Abel, protettivo, dice a Georgie, e ciò che pensa, ben sapendo che sta andando ad infilarsi in una situazione dal quale difficilmente potrà uscire vivo. (E meno male che è il personaggio egoista...)
In generale, in tutti i capitoli, mi piace molto la caratterizzazione che fai di Abel, molto fedele al manga, che è poi il testo che meglio ne definisce la complessità e il processo di maturazione, da ragazzo impetuoso a uomo, comunque passionale e coraggioso, ma incredibilmente protettivo ed altruista.

Sperando in un finale più lieto in questa tua ff per i due sfortunati amanti, proseguo la lettura...
(Recensione modificata il 05/07/2020 - 01:06 am)

Nuovo recensore
05/07/20, ore 00:36
Cap. 14:

Ciao Rebecca!
Non sono sparita, ma la mia bambina sta mettendo tipo ventordici denti tutti assieme e sono un po' in debito di sonno... 
Comunque la lettura procede, devo leggere la trilogia non censurata, e ci vado tra un attimo.
Però ogni volta che rileggo il discorso dello zio Kevin mi sale un nervoso: ma insomma, 'sta poverina, che, ricordiamolo, ha 14 anni, ha appena saputo di essere stata adottata, è stata cacciata di casa, è quasi affogata, quello che ha sempre creduto essere il suo fratellone le dichiara il suo amore e la bacia qualcosa come 15 secondi dopo che si è ripresa e lui, il buon vecchio zio, invece che rasserenarla ci mette il carico da 90 parlandole dei sentimenti di Arthur?! Dicendole di scegliere, tra l'altro, come se 1) fosse obbligatorio scegliere , 2) fossero dei gusti di gelato! Vabbè, ogni volta mi prudono le mani...

Comunque complimenti per la tua scrittura, come ti avevo detto io non me li immaginavo così distanti e chiusi in loro stessi, in quel punto del manga, ma mi piace come hai sviluppato la storia finora e la trovo molto credibile! Georgie comincia ad interrogarsi sul suo rapporto con Abel e ciò è un bene...

Non riesco a recensire tutti i capitoli ma ti rinnovo i miei complimenti!

Vado a leggere la trilogia! ☺️
 

Nuovo recensore
29/06/20, ore 13:06
Cap. 9:

Ciao Rebecca, eccomi arrivata qui!
Finora hai dipinto un quadro dove i due fratelli, pur progressivamente riavvicinandosi, passano prima attraverso una fase di distacco quasi totale, mitigato sì dal profondo affetto che li lega, ma in cui quasi si percepiscono l'un l'altra come due estranei.
Devo dire che io, invece, leggendo il manga non ho avuto questa sensazione, mi sembra che invece, in un modo o nell'altro, siano sempre rimasti straordinariamente uniti, anche se è evidente lo sforzo di Abel di non imporre ulteriormente alla sorella il peso dei suoi sentimenti, che per il momento sono ancora non ricambiati, o comunque non svelati.
Su questo punto però il manga è talmente vago che davvero ognuno poi interpreta come crede...
Ad ogni modo, questa tua narrazione risulta assolutamente plausibile e mi piace in particolare il fatto che  dipani la storia partendo da delle scene singole che sviluppi in maniera quasi "grafica", insomma, sembra quasi di leggere nuove tavole del manga.
In questo modo hai il duplice effetto di evitare un'eccessiva prolissità e, al tempo stesso, ti mantieni decisamente fedele a quelli che sono i caratteri dei protagonisti così come sono ritratti nel manga: Georgie, molto autocentrata, che pian piano però prende coscienza dei drammi e dei tormenti delle due persone a lei più care, e che comincia anche a provare, nei loro confronti, da un lato un certo senso di colpa, e dall'altra finalmente anche un senso di protezione, uscendo così dalla sua fase più infantile.
Per quanto riguarda Abel, triste ma vero il riferimento al suo passato di ragazzo scanzonato e ironico, ancorché comunque sempre tormentato, secondo me, ora soppiantato da una maturazione, sopraggiunta forse troppo in fretta, a seguito di vicende traumatiche, che ne hanno accentuato il lato protettivo e lo portano a non condividere le sue angosce con la sorellina e a voler cercare da solo una soluzione al dramma di Arthur, che lo coinvolge causandogli un dolore che sembra addirittura quasi "fisico".

Splendido il disegno, soprattutto la resa di Abel, non solo da un punto di vista fisico, ma tutto in lui, la postura, lo sguardo basso, l'espressione stanca e sconsolata esprimono il, doppio, tormento e lo sconforto di cui è preda in questo punto della storia: da un lato nei confronti di Arthur e dall'altro verso Georgie, da cui è stato rifiutato due volte e che teme ormai definitivamente lontana da lui.
Inoltre mi ricorda una delle mie scene preferite del manga, quella in cui Georgie scopre Abel che piange da solo, in silenzio e al buio, avendo intuito la reale portata del messaggio di Arthur. Georgie rimane quasi sconvolta, ma poi finalmente conforta il fratello, che di questo conforto aveva estremamente bisogno ed entrambi assumono una dimensione ancora più umana. Personalmente sono convinta che questa scena sia una di quelle cruciali nel processo che porterà la protagonista a riconoscere i sentimenti verso Abel, sentimenti che, come sai, per me ha sempre provato.

Spero di riuscire a proseguire la lettura quanto prima, intanto ti  auguro una buona giornata!
(Recensione modificata il 29/06/2020 - 01:09 pm)

Nuovo recensore
29/06/20, ore 01:45

Ok, l’ho cominciata...
Mi piace l’idea di approfondire questo periodo, che è poi il più significativo della storia a mio parere e che in effetti nel manga è molto lasciato all’immaginazione. (Tutte le peripezie del rapporto con Lowell trovano molto più spazio, ma è inutile dire che il cuore della storia è quanto accade nell’ultimo dei 4 volumi - parlando dell’edizione magic press)
In particolare è lasciato poco spazio al processo di presa di coscienza di Georgie riguardo ai suoi sentimenti per Abel.
La spiegazione che mi sono data io è che, essendo lei in realtà innamorata del ragazzo da sempre, come appare evidente dalla loro incontrollabile chimica, dal loro cercarsi sempre e comunque, come magneti irrimediabilmente attratti tra loro, ma innamorata ad un livello subconscio, che non si permetteva di “riconoscere” (l’incesto è un tabù molto forte, anche se non si trattava di reale incesto, ma Georgie questo inizialmente non lo sa e anche dopo aver appreso la verità è plausibile che, almeno inizialmente, continuasse a percepirlo come tale), semplicemente ad un certo punto, quando il pericolo di perderlo si è fatto concreto, ci sia stata una sorta di clic interiore e che tutto le si sia svelato, con prepotenza, in un istante. Questa la ragione per cui ci viene presentato come un dato di fatto così, un po’ out of the blue. Ma forse mi sbaglio.
Ad ogni modo sarà sicuramente interessante leggere come hai sviluppato questo nodo tanto importante e sono sicura che non ne sarò delusa.

Trovo poetico il risveglio di Georgie che si sente rassicurata perché il letto di Abel odora di casa. Quella casa culla di tanti giorni felici e che se non avessero lasciato, chissà... Il triste epilogo sarebbe forse potuto essere diverso (quanto ci si sarà tormentata poi, a posteriori, lei?).
In linea con la maturazione del personaggio di Abel (che nel manga è evidente, fino a farne purtroppo una sorta di martire) la sua scelta di farsi in disparte e permettere alla “sorella” di elaborare l’abbandono di Lowell senza interferenze.
Nei prossimi giorni procedo nella lettura e spero di riuscire a recensire se non ogni capitolo, la maggior parte!

Un caro saluto
(Recensione modificata il 29/06/2020 - 01:48 am)
(Recensione modificata il 29/06/2020 - 01:59 am)

Recensore Master
12/06/20, ore 09:44

Ciao Rebecca. Eccomi arrivata alla fine. È stata un'avventura piacevole, con scambi su un'opera che tutti amiamo, ognuno con il proprio punto di vista e sensibilità. Vi è stato il lieto fine e ne sono contenta, dopo tutto quanto di tragico successo. Sono stati bello gli scambi di opinione man mano che commentavo i capitoli, è sempre bello confrontarsi. Quel che hai voluto mettere in risalto in questa storia credo sia la presa di coscienza di Georgie per giungere all'amore verso Abel, come ne avevamo già anche parlato. Inoltre, per chi non avesse compreso il personaggio di Abel, credo che leggendo la tua storia possa riuscire a farsi un'idea diversa comprendendo il grande valore del suo personaggio. Un personaggio che si può ben comprendere ami molto in tutte le sue sfumature, con un diverso amore in base alle età differenti della vita, ma che credo rimarrà per sempre nel tuo cuore, come anche gli altri personaggi. Penso che questa tua storia sarebbe stata un'ottima alternativa da seguire nell'anime, dove tutti sopravvivono ma senza colmare alcun vuoto narrativo. Grazie per questi scambi. Un caro saluto. :)
(Recensione modificata il 12/06/2020 - 09:45 am)